Patronato INCA CGIL Veneto
Leggi n. 243/2004, n. 247/2007, n. 102/2009, n. 122/2010:
contenuti previdenziali fondamentali e relative date di entrata in vigore
entrata in vigore
effetti

1° gennaio 2010
Articolo 1, commi
14 e 15, Legge 24
dicembre 2007,
n.247

Modifica coefficienti pensioni contributive: all’articolo 1, comma 11, della legge
8 agosto 1995, n. 335, le parole da «il Ministro del lavoro» fino alla fine del comma
sono sostituite dalle seguenti: «con decreto del Ministero del lavoro e della
previdenza sociale, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, è
rideterminato ogni tre anni il coefficiente di trasformazione previsto al comma 6».

Lavoratori in esodo attraverso i fondi di solidarietà ai sensi dell’articolo 2
comma 28, della legge n. 662/96: per i lavoratori ammessi alla prestazione
straordinaria a decorrere dal 1° giugno 2010 il diritto alla pensione deve essere
verificato in funzione della nuova disciplina delle decorrenze dettata dalla legge n.
122/2010 (articolo 12, commi 1 e 2).
Legge n. 122/2010
(articolo 12, commi
1 e 2).

Prestazioni sociali: il diritto alle prestazioni collegate al reddito da corrispondersi
dal 1° giugno 2010 deve essere valutato in applicazione dell’articolo 13 lettera b)
del comma 6, decreto legge n. 78 del 2010 convertito dalla legge n. 122 del 2010
Articolo 13/6°
comma, lettera b),
Legge n.122/2010

Onerosità ricongiunzioni art. 1 Legge nr. 29/79: la nuova legge modifica il
disposto dei primi 3 commi dell’articolo 1 della legge n. 29/1979, laddove
consentivano - a titolo gratuito - la ricongiunzione nel FPLD dei periodi di
contribuzione maturati presso forme di previdenza sostitutive, esonerative ed
esclusive dell’AGO.
Art.12, comma 12septies - Legge
n.122/2010
1° giugno 2010
1° giugno 2010
1° luglio 2010
Calcolo contributivo pensioni con decorrenza 1 gennaio 2010: nuovi
coefficienti di trasformazione per il calcolo delle pensioni contributive a decorrere
dal 1° gennaio 2010. La Tabella A, allegata alla legge 8 agosto 1995, n° 335 è
stata sostituita dalla Tabella A contenuta nell’allegato 2 della legge n° 247 del
2007.
norma
a cura di g.marcante
1 Patronato INCA CGIL Veneto
1° luglio 2010
1° luglio 2010

Onerosità “trasferimento” contribuzione da “Fondo Elettrici” a FPLD/INPS:
abrogato l’articolo 3, comma 14, del decreto n. 562/1996.

Il 1° luglio 2010 è il riferimento per le domande di trasferimento.
 Onerosità “trasferimento” contribuzione da “Fondo Telefonici” a FPLD/INPS:
abrogato l’articolo 28 della legge n. 1450/56.
 Il 1° luglio 2010 è il riferimento per le domande di trasferimento.
31 luglio 2010
 MAGGIORE onerosità ricongiunzioni art. 2 Legge nr. 29/79
31 luglio 2010
 ABROGATA la Legge nr. 322/1958 (Costituzione Posizione Assicurativa) e
“correlate”
1° gennaio 2011
 Pensione di anzianità lavoratori dipendenti: dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre
2012 la quota da raggiungere è 96 con un’età anagrafica minima di 60 anni;
 Pensione di anzianità lavoratori autonomi o dipendenti con contribuzione
mista: dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 la quota da raggiungere è 97 con
un’età anagrafica minima di 61 anni.
Art.12, comma 12octies - Legge
n.122/2010
Art.12, comma 12novies - Legge
n.122/2010
Art. 12, comma 12decies - Legge
n.122/2010
Art.12, comma 12undecies - Legge
n.122/2010
Legge nr. 247/2007
Decorrenza pensioni di vecchiaia, con riferimento ai soggetti che maturano il diritto
all'accesso a decorrere dall'anno 2011:

1° gennaio 2011

1° gennaio 2011
trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti per coloro per i
quali sono liquidate le pensioni a carico delle forme di previdenza dei lavoratori
dipendenti;
trascorsi 18 mesi per coloro i quali conseguono il trattamento di pensione a carico
delle gestioni per gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti nonché della
gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n.
335
Decorrenza pensioni di anzianità, con riferimento ai soggetti che maturano i previsti
requisiti a decorrere dal 1° gennaio 2011 con età inferiori a quelle previste per la
a cura di g.marcante
Art. 12/1° comma
- Legge n.122/2010
Art. 12/2° comma
- Legge n.122/2010
2 Patronato INCA CGIL Veneto
vecchiaia:
1° gennaio 2011
3 
trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti per coloro per i
quali sono liquidate le pensioni a carico delle forme di previdenza dei lavoratori
dipendenti;

trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti per coloro i quali
conseguono il trattamento di pensione a carico delle gestioni per gli artigiani, i
commercianti e i coltivatori diretti nonché della gestione separata di cui
all’articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335
Decorrenza pensioni di anzianità (40 anni ctr) o vecchiaia (20 anni ctr + 65 età) in
regime di totalizzazione D.Lgsv. nr. 42/2006, con riferimento ai soggetti che
maturano i requisiti di accesso al pensionamento, a seguito di totalizzazione, a
decorrere dal 1° gennaio 2011:
Art. 12/3° comma
- Legge n.122/2010
 trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti
TFS pubblici dipendenti:
1. il riconoscimento dell'indennità di buonuscita, dell'indennità premio di servizio, del
trattamento di fine rapporto e di ogni altra indennità equipollente corrisposta
una-tantum comunque denominata spettante a seguito di cessazione a vario
titolo dall'impiego è effettuato:
31 maggio 2010
a) in un unico importo annuale se l'ammontare complessivo della
prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente
pari o inferiore a 90.000 €;
b) in due importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al
lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente superiore a
90.000 € ma inferiore a 150.000 €. In tal caso il primo importo annuale è
pari a 90.000 € e il secondo importo annuale e' pari all'ammontare
residuo;
c) in tre importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al
lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente uguale o
a cura di g.marcante
Art. 12 - 7°, 8° e 9°
comma - Legge
n.122/2010
Patronato INCA CGIL Veneto
superiore a 150.000 €, in tal caso il primo importo annuale è pari a
90.000 €, il secondo importo annuale è pari a 60.000 € e il terzo importo
annuale è pari all'ammontare residuo.

Resta fermo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di
determinazione della prima scadenza utile per il riconoscimento delle prestazioni
di TFS ovvero del primo importo annuale, con conseguente riconoscimento del
secondo e del terzo importo annuale, rispettivamente, dopo 12 mesi e 24 mesi
dal riconoscimento del primo importo annuale.

Le disposizioni in questione non si applicano caso con riferimento alle prestazioni
derivanti dai collocamenti a riposo per raggiungimento dei limiti di età entro la
data del 30 novembre 2010, nonché alle prestazioni derivanti dalle domande di
cessazione dall'impiego presentate prima della data di entrata in vigore del
presente decreto a condizione che la cessazione dell'impiego avvenga entro il 30
novembre 2010; l'accoglimento ovvero la presa d'atto della domanda di
cessazione determina l'irrevocabilità della stessa.
4 Da TFS a TFR:
1° gennaio 2011
Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011,
per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto
economico consolidato della pubblica amministrazione, per i quali il computo dei
Art. 12/10° comma
trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette
- Legge n.122/2010
anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120
del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti
trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120
del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91%.

1° gennaio 2012
Elevazione età pensionamenti di vecchiaia pubbliche dipendenti: il requisito
anagrafico delle lavoratrici pubbliche iscritte a Fondo Esclusivo (…. con esclusione
delle dipendenti FF.S. iscritte alla gestione speciale Ferrovie dello Stato gestita
dall’INPS (INPS, Msg. Nr. 30289 del 30.12.2009) e delle assicurate I.Post
(Ministero Lavoro, nota n.04/UL/0001219/P del 12.11.09)), già elevato a 61 anni a
decorrere dal 1° gennaio 2010 per il conseguimento del trattamento pensionistico
a cura di g.marcante
Art. 12, comma 12sexies - Legge
n.122/2010
Patronato INCA CGIL Veneto


di vecchiaia ovvero per il collocamento a riposo per raggiunti limiti di età (secondo
le regole previste dai singoli ordinamenti di appartenenza), viene ulteriormente
elevato a 65 anni.
Per espressa previsione normativa: “Restano ferme la disciplina vigente in materia
di decorrenza del trattamento pensionistico e le disposizioni vigenti relative a
specifici ordinamenti che prevedono requisiti anagrafici più elevati, nonché le
disposizioni di cui all’art. 2 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 165”.
Nel caso in cui le lavoratrici abbiano maturato i prescritti requisiti contributivi e
anagrafici anteriormente al 1° gennaio 2012, fermo restando il diritto acquisito, è
necessario distinguere, ai fini della decorrenza del pensionamento di vecchiaia, le
diverse fattispecie in relazione alla normativa vigente alla data di maturazione di
detti requisiti e in particolare:
 al 31/12/2009, se maturato il requisito anagrafico di 60 anni, congiuntamente al
requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico di vecchiaia
ha decorrenza immediata, dal giorno successivo alla data di risoluzione del
rapporto di lavoro, in quanto già risulta superata la finestra di accesso prevista;
 al 31/12/2010, se maturato il requisito anagrafico di 61 anni, congiuntamente al
requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico ha
decorrenza secondo le finestre introdotte per le pensioni di vecchiaia
dall’articolo 1, comma 5, lettera b) della legge n. 247/2007;
 al 31/12/2011, se maturato il requisito anagrafico di 61 anni, congiuntamente al
requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico ha
decorrenza secondo quanto previsto dall’articolo 12, comma 1 della legge in
esame e, quindi, trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei prescritti
requisiti (c.d. finestra mobile).

Resta, in ogni caso, confermato che nei casi in cui il diritto al pensionamento sia
stato acquisito anteriormente, ancorché a diverso titolo (pensione di anzianità), la
pensione di vecchiaia, in base ai requisiti della normativa vigente, ha la
decorrenza correlata alla data di maturazione dei requisiti contributivi ed anagrafici
minimi prescritti per la pensione di anzianità.
a cura di g.marcante
5 Patronato INCA CGIL Veneto
Es: lavoratrice con 61 anni di età maturati al 31 marzo 2011; la decorrenza del
trattamento pensionistico di vecchiaia dovrebbe essere dal 1° aprile 2012, ma
qualora la stessa abbia già maturato al 31 dicembre 2010 quota 95 (60 anni di età
e 35 di contribuzione) la decorrenza della pensione di vecchiaia può avvenire già
dal 1° luglio 2011.

1° gennaio 2013
1° gennaio 2013
1° gennaio 2015

6 Pensione di anzianità dei lavoratori dipendenti: a decorrere dal 1° gennaio
2013 la quota da raggiungere è 97 con un’età anagrafica minima di 61 anni;
Pensione di anzianità dei lavoratori autonomi e dipendenti con contribuzione
mista: dal 1° gennaio 2013 la quota da raggiungere è 98 con un’età anagrafica
minima di 62 anni.
Seconda revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle
pensioni contributive.
Articolo 1, comma
14 e 15, Legge 24
dicembre 2007,
n.247
In attuazione dell’articolo 22-ter, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n° 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n° 102, concernente
l’adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della
speranza di vita, e tenuto anche conto delle esigenze di coordinamento degli istituti
pensionistici e delle relative procedure di adeguamento dei parametri connessi agli
andamenti demografici, a decorrere dal 1° gennaio 2015 i requisiti di età e i valori di
somma di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui alla Tabella B allegata alla
legge 23 agosto 2004, n° 243, e successive modificazioni, i requisiti anagrafici di 65
anni e di 60 anni per il conseguimento della pensione di vecchiaia, il requisito
anagrafico di cui all’articolo 22-ter, comma 1, del decreto-legge 1° luglio 2009, n° 78,
convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n° 102, e successive
modificazioni, il requisito anagrafico di 65 anni di cui all’articolo 1, comma 20, e
all’articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n° 335, e successive modificazioni,
devono essere aggiornati a cadenza triennale, salvo quanto indicato al comma 12-ter.
Articolo 12, comma
12 bis, Legge
n.122/2010

a cura di g.marcante
Patronato INCA CGIL Veneto
1° gennaio 2016

Terza revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle
pensioni contributive.

In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di
conseguire il diritto all’accesso al trattamento pensionistico di anzianità, in
presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di
un’età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le
Articolo 1 comma 9,
lavoratrici autonome, nei confronti delle lavoratrici che optano per una liquidazione
Legge n.243/2004
del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo
previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n° 180. Entro il 31 dicembre 2015 il
Governo verifica i risultati della predetta sperimentazione, al fine di una sua
eventuale prosecuzione.
1° gennaio 2016
1° gennaio 2019
1° gennaio 2019
Articolo 1, comma
14 e 15, Legge 24
dicembre 2007,
n.247

Quarta revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle
pensioni contributive.
Articolo 1, commi
14 e 15, Legge 24
dicembre 2007,
n.247

Indici della speranza di vita: al fine di uniformare la periodicità temporale
dell’adeguamento dei requisiti di cui al presente comma a quella prevista per la
procedura di cui all’articolo 1, comma 11, della citata legge 8 agosto 1995, n° 335,
come modificata dall’articolo 1, comma 15, della legge 24 dicembre 2007, n° 247,
il secondo adeguamento è effettuato, derogando alla periodicità triennale di
cui al comma 12-bis, con decorrenza 1° gennaio 2019.
Articolo 12, comma
12 ter, Legge
n.122/2010
N.B.:
 COMPARTO SCUOLA STATALE: nessuna modifica sulle finestre di accesso a partire dal 2011
a cura di g.marcante
7 Art. 12 Legge nr. 122/2010
TABELLE:
Nella colonna a sinistra («età») è indicata l'età di ingresso al lavoro N.B.: Tremonti sulle pensioni: la modifica sui 40 anni di
contributi non era un refuso
Secondo Tremonti, le modifiche introdotte al testo non hanno
comportato «alcun arretramento. Al contrario, su alcuni punti sono
stati fatti avanzamenti». Un «tentativo di ulteriore rigore» che
però non è passato era l'emendamento rendeva in alcuni casi
insufficiente il requisito dei 40 anni per andare in pensione:
«Non era un refuso» ha detto Tremonti, correggendo quanto aveva
affermato il suo collega di governo, il ministro del welfare,
Sacconi. «Tutti si sono soffermati su questo punto - è lamentato
Tremonti - ma quasi tutti è sfuggito che la manovra contiene la
più importante riforma strutturale fatta in Europa, legando l'età
pensionabile alle aspettative di vita».
(Sole 24 Ore – 13 luglio 2010)
Patronato INCA CGIL Veneto – a cura di g.marcante
38
Supplementoal numero odierno del Sole 24 Ore- Poste Italiane sped. inA.p. - D.l. 353/ 2003 conv. L. 46/2004, art.1, c.1, Dcb Milano
Immobili. La restituzione dei contributi
regionali riapre la strada al mutuo Pag. 23
Codice della strada. Le risposte ai quesiti
sulle nuove regole Pag. 25
Fisco e lavoro. Con una nuova produttività
più margini per la detassazione Pag. 23
Appalti. L’Authority boccia le clausole
che puntano a rallentare i pagamenti Pag. 25
www.ilsole24ore.com
Martedì3Agosto2010-N.211
Manovra. Finestre mobili, aggiornamento dei requisiti ed età minima spostano in avanti anche il riposo anticipato
Il cammino verso la semplificazione
L’anzianità diventa più rosa
Per la «Scia»
un debutto frenato
da dubbi e ferie
Solo la riforma nel pubblico impiego accresce lo spazio per l’uscita con le quote
Gianni Trovati
l’assegno di vecchiaia a 65 anni e
hanno quindi maggiori chance
di sfruttare i meccanismi delle
«quote» o la finestra che si apre
dopo40annidicontributi.Laseconda famiglia sarà invece limitata alle dipendenti private e alle lavoratrici autonome (al nettodelle particolaritàdellesingolecasse professionali),chemantengono il diritto alla vecchiaia
a 60 anni e quindi possono puntare all’anzianità solo se iniziano alavorare prima diaver compiuto 20 anni (per questa ragio-
MILANO
Le pensioni che escono dalla cura della manovra correttiva
rilanciano gli assegni di anzianità al femminile, ma solo fra le dipendenti degli uffici pubblici.
Per tutti gli altri, invece, le novità sono destinate ad ampliare
progressivamente gli spazi per
la vecchiaia, soprattutto con
l’adeguamento automatico dei
requisiti all’aspettativa di vita.
Già oggi, le vie verso l’uscita di
anzianità sono chiuse per chi ha
iniziatoaversare icontributidopoil30esimocompleanno(siveda Il Sole 24 Ore del 1˚agosto).
Con il nuovo assetto disegnato dalla legge 122/2010, la platea
degli aspiranti pensionati è divisa in due grandi famiglie. La prima, maggioritaria, raccoglie gli
uomini e le dipendenti pubbliche, che maturano i requisiti per
I PIÙ LETTI
www.ilsole24ore.com/norme
1] Le regole delle nuove pensioni
2] L’abc della manovra
3] Le nuove norme per chi guida
4] Più autonomi senza Irap
ne il loro caso non è contemplato nelle tabelle in pagina). Tra i
dipendenti, oggi è di anzianità il
61% degli assegni al maschile e
solo il 14% di quelli destinati a
donne; con il nuovo sistema la
situazione si dovrebbe parzialmente riequilibrare. Il meccanismo sarà a regime dal 2012, mentre per questo e il prossimo anno le dipendenti pubbliche
mantengono a 61 anni l’asticella
della vecchiaia (come mostra la
tabella più in alto).
Entrano in vigore dal 2011, invece,le regoleche impongonodi
aspettare 12 mesi dalla maturazionedei requisiti primadi poter
effettivamente lasciare il lavoro;
chi è nato nel 1950 ed è entrato in
ufficionel1980,peresempio,maturerà i requisiti nel 2015 ma non
potrà salutare i colleghi prima
del 2016. Le soglie effettive della
vecchiaia si alzano quindi a 66
anni per uomini e impiegate statali e a 61 per le dipendenti del
settore privato, e per gli autonomi l’asticella si alza di ulteriori
sei mesi perché per loro l’attesa
tra i requisiti e l’uscita è fissata a
un anno e mezzo.
Ancora più movimentato è il
quadrodellepensionidi anzianità;oltre allo slittamento di 12 o 18
mesiimpostodallamanovracorrettivaappenaapprodatainGazzettaUfficiale,infatti,questoterreno deve ancora scontare del
tutto gli effetti prodotti dalla riforma del 2007 che ha introdotto le «quote» minime (somma
dietà anagraficaeanzianitàcontributiva) per lasciare il lavoro.
Per questo e il prossimo anno la
quota che consente di abbandonare l’ufficio è fissata a 96, con
60 anni di età , mentre dal 1˚gennaio 2013 si dovrà salire a quota
97,e l’età minimasaliràa 61 anni.
I calcoli
SulSole24Oredidomenica1˚
agostosonostatiillustratigli
effettidellenuoveregolesulle
datedipensionamento.La
pensionedivecchiaiarisulta
oggilastradaobbligataperchi
hainiziatoaversarecontributi
a30anni;perlelavoratricidel
settoreprivatolasogliasi
attestaa25anni
I nati nel 1952 che hanno iniziato
alavorarea24 anni potrannoandare in pensione nel 2013, mentreconlastessastoria professionale i nati nel 1953 dovranno
aspettare il 2015. Rispetto al quadro in vigore fino a maggio, si
tratta di andare in pensione di
anzianità con due anni di "ritardo". Nemmeno questa griglia,
comunque, è definitiva, perché
lamanovraintroducel’aggiornamento automatico dei requisiti
in relazione alle dinamiche
dell’aspettativa di vita. Il primo
appuntamento è fissato per il
2015, e se la demografia non farà
salti, dal 2028 potrebbe essere
necessariounaltroannoaggiuntivo di lavoro.
[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.ilsole24ore.com
La manovra e le pensioni
La prima finestra utile
1 uscita per anzanità; 1 uscita per vecchiaia
DONNE NEL PUBBLICO IMPIEGO (FASE TRANSITORIA)
1950
1951
18
19
20
21
22
23
24
25
26
-
-
-
-
-
-
2012
2012
2013
2012
2013
Età di ingresso nel mondo del lavoro
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
2012
2017
Età di ingresso nel mondo del lavoro
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2012
2014
2012
2015
2012
2016
2012
2017
UOMINI E DONNE NEL PUBBLICO IMPIEGO (RIFORMA A REGIME)
Anno di
nascita
1950
1951
1952
1953
1954
1955
1956
1957
1958
1959
1960
1961
1962
1963
1964
1965
1966
1967
1968
1969
1970
1971
1972
1973
1974
1975
1976
1977
1978
1979
1980
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
18
19
20
21
22
23
24
25
26
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2013
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2049
2052
2013
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2013
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2012
2013
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2012
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2012
2013
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2013
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2014
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022
2023
2024
2025
2026
2027
2028
2029
2030
2031
2032
2033
2034
2035
2036
2037
2038
2039
2040
2041
2042
2043
2044
2045
2046
2047
2048
2049
2050
2051
2052
2053
2054
2055
2056
Le iniziative del Sole 24 Ore
Da domani le guide sulla finanziaria
Q
necertificata e quelli per cui, invece,c’èancorabisognodiuntitolo edilizio "old style", come
nelcasodilavoriincuivengarealizzata una nuova volumetria
(si veda Il Sole 24 Ore di ieri).
Semplificazione, però, non è
sempre sinonimo di rapidità:
per la compilazione di una Scia
è infatti necessario che il testo
sia corredato di pareri certificantirilasciatidaorganismiabilitati. Nonostante le difficoltà,
comunque, se qualcuno consegnasseunasegnalazioneicomuni sarebbero tenuti a riceverla.
E dal quel momento scatterebbero i 60 giorni per i controlli e
l’eventuale stop.
Hanno collaborato: Salvo Butera,
Massimiliano Carbonaro,
Mariangela Latella, Francesco Nariello,
Francesco Prisco, Maria Chiara Voci
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La situazione nelle città
Gli anni di pensionamento possibili in base all’età e all’anzianità contributiva.
Anno di
nascita
Che si tratti dell’aperturadi
una nuova attività imprenditoriale o dei lavori di un cantiere
edile,laScia(segnalazionecertificata di inizio attività) destinata a semplificare ulteriormente
la burocrazia dei permessi non
haancoradebuttato al dilà della
possibilità giuridica che deriva
dall’entrata in vigore della manovra. Vuoi per le ferie, vuoi
per le incertezze che ancora dominano tra professionisti, imprenditorieufficipubblici.Indiversi comuni i pochi addetti rimasti al lavoro sono alle prese
con lo studio del provvedimentoeindiversicasiidubbisull’applicabilità della Scia fanno sperare nell’arrivo di istruzioni.
In particolare, sul fronte dei
lavoriedilibisogneràindividuare gli interventi per i quali è ammessaunasemplicesegnalazio-
uattro guide pratiche per
capire i segreti della
manovra. Dopo la
pubblicazione del testo,
commentato articolo per
articolo, arriva l’appuntamento
con le guide pratiche, destinate
a spiegare i punti più critici
della cosiddetta finanziaria
d’estate.
Il primo appuntamento è per
domani quando in un inserto
speciale di quattro pagine
verranno esaminate le novità
in materia fiscale. Si va dal
potenziamento del
redditometro formato famiglia
alle nuove regole su
contenzioso e compensazione
per finire con il riciclaggio.
Seconda puntata in
calendario per venerdì 6
agosto. A finire sotto la lente
saranno le novità che più da
vicino riguardano le imprese:
dall’avvento della Scia alle
disposizioni sul fallimento.
Terzo appuntamento lunedì
9 agosto. In questo caso
l’attenzione si concentrerà
sulle novità in materia
previdenziale: si va dalle nuove
regole sulle finestre
all’innalzamento dell’età
pensionabile per l’assegno di
vecchiaia delle donne del
pubblico impiego alle
disposizioni che incideranno
sull’età di abbandono del
lavoro dal 2015, in ragione della
Il calendario
DOMANI
Ilfisco
VENERDÌ 6
Leimprese
LUNEDÌ 9
Laprevidenza
MERCOLEDÌ 11
EntilocaliePa
crescita della speranza di vita,
per arrivare, poi, alla stretta
sull’invalidità.
L’ultima guida pratica,
infine, sarà in edicola
mercoledì 11 agosto. Sotto
esame le novità per il pubblico
impiego, gli enti locali e le loro
società partecipate: dalle
nuove regole sugli stipendi alle
modalità di gestione dei servizi
e ai riflessi applicativi della
stretta sugli enti locali.
Roma
Milano
Unabuonaopportunitàsulla
carta.Conmoltinodida
sciogliereinfaseattuativa.È
questo,insintesi,ilgiudizio
sullaSciadiMarcoCorsini,
assessoreall’urbanisticadi
Roma:«Ilnuovoistitutoè
unaformaapprezzabiledi
semplificazione–spiega–,
mal’esperienzainsegnache
èrischiosoallagaretroppoi
confini
dell’autocertificazioneda
partedeicittadini,non
sempreresponsabili».
FalsapartenzaperlaSciaal
ComunediMilano.Ilprimo
giornodipresentazioneda
partedelleimpresedi
costruzionesièrisoltoinun
nulladifatto.«Laprocedura
vieneincontroallenostre
esigenze–spiegaClaudiode
Albertis,presidentedi
AssimpredilAncecheraccoglie
gliimprenditoriedilimilanesi
–manonscioglietuttiinodi
perchéipassagginonsono
solorelativiall’ediliziama
ancheall’urbanistica».
F.Na.
Mas.C.
Napoli
Torino
Calmapiattaalcomunedi
Napolinelgiornodidebutto
dellaScia:allosportello
unicoperleattività
produttivedelcomunenon
sonoarrivatepratiche.«Alle
vacanze–spiegaRiccardo
Roccasalva,dirigentedello
Sportellounico–dobbiamo
aggiungerechecompilare
unaScianonèfacilissimo,
perchéiltestodeveessere
corredatodi pareri
certificantirilasciatida
organismiabilitati».
Laparolad’ordine,al
comunediTorino,ècautela:
l’avviodellaSciahacolto
tuttiallasprovvista.Ieri
mattinasiè svoltaunalunga
riunionenegliuffici
dell’Urbanisticaper
"prepararsi"adaccoglierele
segnalazioni.«Siamotutti
d’accordoconla
semplificazione–afferma
l’assessoreall’Urbanistica,
MarioViano–maall’inizio
bisogneràrodarsiper
rendereoperativelenovità».
Fr.Pr.
M.C.V.
Bologna
Palermo
Inaltomarel’introduzione
dellaSciaaBologna.Afar
tardarel’ingressodellaScia
nelcapoluogoemilianoc’èda
unlatoilcommissariamento
delcomunee,dall’altro,le
feriedelpersonale.
«L’organico–fannosapereda
Palazzod’Accursio–nonha
avutoiltempodianalizzarela
nuovanormativa.
Fortunatamente,finoadora
nonsonopervenuteainostri
sportellinédomandené
richiesteinformazioni».
AlcomunediPalermoil
passaggiodallaDiaallaScia
nonsaràautomatico.
L’autonomiadellaregione
potrebbeportare,infatti,al
recepimentodellanormao
conunaleggeregionale,
comespiegaGiuseppe
Monteleone,responsabile
tecnicodelleconcessioni
ediliziedelcomune.Intanto
nasconodubbisullepossibili
conseguenzeeinparticolare
sull’assenzadiuntecnico
duranteilavori.
M.L.
Sa.Bu.
Firenze
Genova
Nessunasegnalazione
pervenutadomandeagli
sportellidelleAttivitàproduttive
delcomunediFirenze.«La
situazionenoncambieràmolto
–spiegaDomenicoTrombino,
coordinatoredelloSuap–
perchégiàinpassatolaregione
avevatrasformatolamaggior
partedelleattivitàcommerciali
sottopostearegime
autorizzativoinattività
disciplinatedaDiaconeffetto
immediato».
«NelprimogiornodellaScia
nessunol’hautilizzata.Ma,è
proprioilcasodidirlo,per
fortuna».Èundebuttonel
caos,secondol’assessorealle
Attivitàproduttivedel
comunediGenova,Giovanni
Vassallo,quellocheha
caratterizzatolasegnalazione
certificata.«Stiamostudiando
lanorma.Manonsappiamo
neppurefinoachepuntosia
applicabile.Ciaspettiamo
qualcheattointerpretativo».
M.L.
M.C.V.
Elaborazione sole 24 ore – 19 luglio 2010 
Scarica

SchedaArt 12-Integrata