Patronato INCA CGIL Veneto Leggi n. 243/2004, n. 247/2007, n. 102/2009, n. 122/2010: contenuti previdenziali fondamentali e relative date di entrata in vigore entrata in vigore effetti 1° gennaio 2010 Articolo 1, commi 14 e 15, Legge 24 dicembre 2007, n.247 Modifica coefficienti pensioni contributive: all’articolo 1, comma 11, della legge 8 agosto 1995, n. 335, le parole da «il Ministro del lavoro» fino alla fine del comma sono sostituite dalle seguenti: «con decreto del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, è rideterminato ogni tre anni il coefficiente di trasformazione previsto al comma 6». Lavoratori in esodo attraverso i fondi di solidarietà ai sensi dell’articolo 2 comma 28, della legge n. 662/96: per i lavoratori ammessi alla prestazione straordinaria a decorrere dal 1° giugno 2010 il diritto alla pensione deve essere verificato in funzione della nuova disciplina delle decorrenze dettata dalla legge n. 122/2010 (articolo 12, commi 1 e 2). Legge n. 122/2010 (articolo 12, commi 1 e 2). Prestazioni sociali: il diritto alle prestazioni collegate al reddito da corrispondersi dal 1° giugno 2010 deve essere valutato in applicazione dell’articolo 13 lettera b) del comma 6, decreto legge n. 78 del 2010 convertito dalla legge n. 122 del 2010 Articolo 13/6° comma, lettera b), Legge n.122/2010 Onerosità ricongiunzioni art. 1 Legge nr. 29/79: la nuova legge modifica il disposto dei primi 3 commi dell’articolo 1 della legge n. 29/1979, laddove consentivano - a titolo gratuito - la ricongiunzione nel FPLD dei periodi di contribuzione maturati presso forme di previdenza sostitutive, esonerative ed esclusive dell’AGO. Art.12, comma 12septies - Legge n.122/2010 1° giugno 2010 1° giugno 2010 1° luglio 2010 Calcolo contributivo pensioni con decorrenza 1 gennaio 2010: nuovi coefficienti di trasformazione per il calcolo delle pensioni contributive a decorrere dal 1° gennaio 2010. La Tabella A, allegata alla legge 8 agosto 1995, n° 335 è stata sostituita dalla Tabella A contenuta nell’allegato 2 della legge n° 247 del 2007. norma a cura di g.marcante 1 Patronato INCA CGIL Veneto 1° luglio 2010 1° luglio 2010 Onerosità “trasferimento” contribuzione da “Fondo Elettrici” a FPLD/INPS: abrogato l’articolo 3, comma 14, del decreto n. 562/1996. Il 1° luglio 2010 è il riferimento per le domande di trasferimento. Onerosità “trasferimento” contribuzione da “Fondo Telefonici” a FPLD/INPS: abrogato l’articolo 28 della legge n. 1450/56. Il 1° luglio 2010 è il riferimento per le domande di trasferimento. 31 luglio 2010 MAGGIORE onerosità ricongiunzioni art. 2 Legge nr. 29/79 31 luglio 2010 ABROGATA la Legge nr. 322/1958 (Costituzione Posizione Assicurativa) e “correlate” 1° gennaio 2011 Pensione di anzianità lavoratori dipendenti: dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 la quota da raggiungere è 96 con un’età anagrafica minima di 60 anni; Pensione di anzianità lavoratori autonomi o dipendenti con contribuzione mista: dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2012 la quota da raggiungere è 97 con un’età anagrafica minima di 61 anni. Art.12, comma 12octies - Legge n.122/2010 Art.12, comma 12novies - Legge n.122/2010 Art. 12, comma 12decies - Legge n.122/2010 Art.12, comma 12undecies - Legge n.122/2010 Legge nr. 247/2007 Decorrenza pensioni di vecchiaia, con riferimento ai soggetti che maturano il diritto all'accesso a decorrere dall'anno 2011: 1° gennaio 2011 1° gennaio 2011 trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti per coloro per i quali sono liquidate le pensioni a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti; trascorsi 18 mesi per coloro i quali conseguono il trattamento di pensione a carico delle gestioni per gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti nonché della gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335 Decorrenza pensioni di anzianità, con riferimento ai soggetti che maturano i previsti requisiti a decorrere dal 1° gennaio 2011 con età inferiori a quelle previste per la a cura di g.marcante Art. 12/1° comma - Legge n.122/2010 Art. 12/2° comma - Legge n.122/2010 2 Patronato INCA CGIL Veneto vecchiaia: 1° gennaio 2011 3 trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei previsti requisiti per coloro per i quali sono liquidate le pensioni a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti; trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti per coloro i quali conseguono il trattamento di pensione a carico delle gestioni per gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti nonché della gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335 Decorrenza pensioni di anzianità (40 anni ctr) o vecchiaia (20 anni ctr + 65 età) in regime di totalizzazione D.Lgsv. nr. 42/2006, con riferimento ai soggetti che maturano i requisiti di accesso al pensionamento, a seguito di totalizzazione, a decorrere dal 1° gennaio 2011: Art. 12/3° comma - Legge n.122/2010 trascorsi 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti previsti TFS pubblici dipendenti: 1. il riconoscimento dell'indennità di buonuscita, dell'indennità premio di servizio, del trattamento di fine rapporto e di ogni altra indennità equipollente corrisposta una-tantum comunque denominata spettante a seguito di cessazione a vario titolo dall'impiego è effettuato: 31 maggio 2010 a) in un unico importo annuale se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente pari o inferiore a 90.000 €; b) in due importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente superiore a 90.000 € ma inferiore a 150.000 €. In tal caso il primo importo annuale è pari a 90.000 € e il secondo importo annuale e' pari all'ammontare residuo; c) in tre importi annuali se l'ammontare complessivo della prestazione, al lordo delle relative trattenute fiscali, è complessivamente uguale o a cura di g.marcante Art. 12 - 7°, 8° e 9° comma - Legge n.122/2010 Patronato INCA CGIL Veneto superiore a 150.000 €, in tal caso il primo importo annuale è pari a 90.000 €, il secondo importo annuale è pari a 60.000 € e il terzo importo annuale è pari all'ammontare residuo. Resta fermo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di determinazione della prima scadenza utile per il riconoscimento delle prestazioni di TFS ovvero del primo importo annuale, con conseguente riconoscimento del secondo e del terzo importo annuale, rispettivamente, dopo 12 mesi e 24 mesi dal riconoscimento del primo importo annuale. Le disposizioni in questione non si applicano caso con riferimento alle prestazioni derivanti dai collocamenti a riposo per raggiungimento dei limiti di età entro la data del 30 novembre 2010, nonché alle prestazioni derivanti dalle domande di cessazione dall'impiego presentate prima della data di entrata in vigore del presente decreto a condizione che la cessazione dell'impiego avvenga entro il 30 novembre 2010; l'accoglimento ovvero la presa d'atto della domanda di cessazione determina l'irrevocabilità della stessa. 4 Da TFS a TFR: 1° gennaio 2011 Con effetto sulle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1° gennaio 2011, per i lavoratori alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, per i quali il computo dei Art. 12/10° comma trattamenti di fine servizio, comunque denominati, in riferimento alle predette - Legge n.122/2010 anzianità contributive non è già regolato in base a quanto previsto dall'articolo 2120 del codice civile in materia di trattamento di fine rapporto, il computo dei predetti trattamenti di fine servizio si effettua secondo le regole di cui al citato articolo 2120 del codice civile, con applicazione dell'aliquota del 6,91%. 1° gennaio 2012 Elevazione età pensionamenti di vecchiaia pubbliche dipendenti: il requisito anagrafico delle lavoratrici pubbliche iscritte a Fondo Esclusivo (…. con esclusione delle dipendenti FF.S. iscritte alla gestione speciale Ferrovie dello Stato gestita dall’INPS (INPS, Msg. Nr. 30289 del 30.12.2009) e delle assicurate I.Post (Ministero Lavoro, nota n.04/UL/0001219/P del 12.11.09)), già elevato a 61 anni a decorrere dal 1° gennaio 2010 per il conseguimento del trattamento pensionistico a cura di g.marcante Art. 12, comma 12sexies - Legge n.122/2010 Patronato INCA CGIL Veneto di vecchiaia ovvero per il collocamento a riposo per raggiunti limiti di età (secondo le regole previste dai singoli ordinamenti di appartenenza), viene ulteriormente elevato a 65 anni. Per espressa previsione normativa: “Restano ferme la disciplina vigente in materia di decorrenza del trattamento pensionistico e le disposizioni vigenti relative a specifici ordinamenti che prevedono requisiti anagrafici più elevati, nonché le disposizioni di cui all’art. 2 del decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 165”. Nel caso in cui le lavoratrici abbiano maturato i prescritti requisiti contributivi e anagrafici anteriormente al 1° gennaio 2012, fermo restando il diritto acquisito, è necessario distinguere, ai fini della decorrenza del pensionamento di vecchiaia, le diverse fattispecie in relazione alla normativa vigente alla data di maturazione di detti requisiti e in particolare: al 31/12/2009, se maturato il requisito anagrafico di 60 anni, congiuntamente al requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico di vecchiaia ha decorrenza immediata, dal giorno successivo alla data di risoluzione del rapporto di lavoro, in quanto già risulta superata la finestra di accesso prevista; al 31/12/2010, se maturato il requisito anagrafico di 61 anni, congiuntamente al requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico ha decorrenza secondo le finestre introdotte per le pensioni di vecchiaia dall’articolo 1, comma 5, lettera b) della legge n. 247/2007; al 31/12/2011, se maturato il requisito anagrafico di 61 anni, congiuntamente al requisito contributivo minimo prescritto, il trattamento pensionistico ha decorrenza secondo quanto previsto dall’articolo 12, comma 1 della legge in esame e, quindi, trascorsi 12 mesi dalla data di maturazione dei prescritti requisiti (c.d. finestra mobile). Resta, in ogni caso, confermato che nei casi in cui il diritto al pensionamento sia stato acquisito anteriormente, ancorché a diverso titolo (pensione di anzianità), la pensione di vecchiaia, in base ai requisiti della normativa vigente, ha la decorrenza correlata alla data di maturazione dei requisiti contributivi ed anagrafici minimi prescritti per la pensione di anzianità. a cura di g.marcante 5 Patronato INCA CGIL Veneto Es: lavoratrice con 61 anni di età maturati al 31 marzo 2011; la decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia dovrebbe essere dal 1° aprile 2012, ma qualora la stessa abbia già maturato al 31 dicembre 2010 quota 95 (60 anni di età e 35 di contribuzione) la decorrenza della pensione di vecchiaia può avvenire già dal 1° luglio 2011. 1° gennaio 2013 1° gennaio 2013 1° gennaio 2015 6 Pensione di anzianità dei lavoratori dipendenti: a decorrere dal 1° gennaio 2013 la quota da raggiungere è 97 con un’età anagrafica minima di 61 anni; Pensione di anzianità dei lavoratori autonomi e dipendenti con contribuzione mista: dal 1° gennaio 2013 la quota da raggiungere è 98 con un’età anagrafica minima di 62 anni. Seconda revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle pensioni contributive. Articolo 1, comma 14 e 15, Legge 24 dicembre 2007, n.247 In attuazione dell’articolo 22-ter, comma 2, del decreto-legge 1° luglio 2009, n° 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n° 102, concernente l’adeguamento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico agli incrementi della speranza di vita, e tenuto anche conto delle esigenze di coordinamento degli istituti pensionistici e delle relative procedure di adeguamento dei parametri connessi agli andamenti demografici, a decorrere dal 1° gennaio 2015 i requisiti di età e i valori di somma di età anagrafica e di anzianità contributiva di cui alla Tabella B allegata alla legge 23 agosto 2004, n° 243, e successive modificazioni, i requisiti anagrafici di 65 anni e di 60 anni per il conseguimento della pensione di vecchiaia, il requisito anagrafico di cui all’articolo 22-ter, comma 1, del decreto-legge 1° luglio 2009, n° 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n° 102, e successive modificazioni, il requisito anagrafico di 65 anni di cui all’articolo 1, comma 20, e all’articolo 3, comma 6, della legge 8 agosto 1995, n° 335, e successive modificazioni, devono essere aggiornati a cadenza triennale, salvo quanto indicato al comma 12-ter. Articolo 12, comma 12 bis, Legge n.122/2010 a cura di g.marcante Patronato INCA CGIL Veneto 1° gennaio 2016 Terza revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle pensioni contributive. In via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, è confermata la possibilità di conseguire il diritto all’accesso al trattamento pensionistico di anzianità, in presenza di un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e di un’età pari o superiore a 57 anni per le lavoratrici dipendenti e a 58 anni per le Articolo 1 comma 9, lavoratrici autonome, nei confronti delle lavoratrici che optano per una liquidazione Legge n.243/2004 del trattamento medesimo secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n° 180. Entro il 31 dicembre 2015 il Governo verifica i risultati della predetta sperimentazione, al fine di una sua eventuale prosecuzione. 1° gennaio 2016 1° gennaio 2019 1° gennaio 2019 Articolo 1, comma 14 e 15, Legge 24 dicembre 2007, n.247 Quarta revisione dei coefficienti di trasformazione, tabella A, per il calcolo delle pensioni contributive. Articolo 1, commi 14 e 15, Legge 24 dicembre 2007, n.247 Indici della speranza di vita: al fine di uniformare la periodicità temporale dell’adeguamento dei requisiti di cui al presente comma a quella prevista per la procedura di cui all’articolo 1, comma 11, della citata legge 8 agosto 1995, n° 335, come modificata dall’articolo 1, comma 15, della legge 24 dicembre 2007, n° 247, il secondo adeguamento è effettuato, derogando alla periodicità triennale di cui al comma 12-bis, con decorrenza 1° gennaio 2019. Articolo 12, comma 12 ter, Legge n.122/2010 N.B.: COMPARTO SCUOLA STATALE: nessuna modifica sulle finestre di accesso a partire dal 2011 a cura di g.marcante 7 Art. 12 Legge nr. 122/2010 TABELLE: Nella colonna a sinistra («età») è indicata l'età di ingresso al lavoro N.B.: Tremonti sulle pensioni: la modifica sui 40 anni di contributi non era un refuso Secondo Tremonti, le modifiche introdotte al testo non hanno comportato «alcun arretramento. Al contrario, su alcuni punti sono stati fatti avanzamenti». Un «tentativo di ulteriore rigore» che però non è passato era l'emendamento rendeva in alcuni casi insufficiente il requisito dei 40 anni per andare in pensione: «Non era un refuso» ha detto Tremonti, correggendo quanto aveva affermato il suo collega di governo, il ministro del welfare, Sacconi. «Tutti si sono soffermati su questo punto - è lamentato Tremonti - ma quasi tutti è sfuggito che la manovra contiene la più importante riforma strutturale fatta in Europa, legando l'età pensionabile alle aspettative di vita». (Sole 24 Ore – 13 luglio 2010) Patronato INCA CGIL Veneto – a cura di g.marcante 38 Supplementoal numero odierno del Sole 24 Ore- Poste Italiane sped. inA.p. - D.l. 353/ 2003 conv. L. 46/2004, art.1, c.1, Dcb Milano Immobili. La restituzione dei contributi regionali riapre la strada al mutuo Pag. 23 Codice della strada. Le risposte ai quesiti sulle nuove regole Pag. 25 Fisco e lavoro. Con una nuova produttività più margini per la detassazione Pag. 23 Appalti. L’Authority boccia le clausole che puntano a rallentare i pagamenti Pag. 25 www.ilsole24ore.com Martedì3Agosto2010-N.211 Manovra. Finestre mobili, aggiornamento dei requisiti ed età minima spostano in avanti anche il riposo anticipato Il cammino verso la semplificazione L’anzianità diventa più rosa Per la «Scia» un debutto frenato da dubbi e ferie Solo la riforma nel pubblico impiego accresce lo spazio per l’uscita con le quote Gianni Trovati l’assegno di vecchiaia a 65 anni e hanno quindi maggiori chance di sfruttare i meccanismi delle «quote» o la finestra che si apre dopo40annidicontributi.Laseconda famiglia sarà invece limitata alle dipendenti private e alle lavoratrici autonome (al nettodelle particolaritàdellesingolecasse professionali),chemantengono il diritto alla vecchiaia a 60 anni e quindi possono puntare all’anzianità solo se iniziano alavorare prima diaver compiuto 20 anni (per questa ragio- MILANO Le pensioni che escono dalla cura della manovra correttiva rilanciano gli assegni di anzianità al femminile, ma solo fra le dipendenti degli uffici pubblici. Per tutti gli altri, invece, le novità sono destinate ad ampliare progressivamente gli spazi per la vecchiaia, soprattutto con l’adeguamento automatico dei requisiti all’aspettativa di vita. Già oggi, le vie verso l’uscita di anzianità sono chiuse per chi ha iniziatoaversare icontributidopoil30esimocompleanno(siveda Il Sole 24 Ore del 1˚agosto). Con il nuovo assetto disegnato dalla legge 122/2010, la platea degli aspiranti pensionati è divisa in due grandi famiglie. La prima, maggioritaria, raccoglie gli uomini e le dipendenti pubbliche, che maturano i requisiti per I PIÙ LETTI www.ilsole24ore.com/norme 1] Le regole delle nuove pensioni 2] L’abc della manovra 3] Le nuove norme per chi guida 4] Più autonomi senza Irap ne il loro caso non è contemplato nelle tabelle in pagina). Tra i dipendenti, oggi è di anzianità il 61% degli assegni al maschile e solo il 14% di quelli destinati a donne; con il nuovo sistema la situazione si dovrebbe parzialmente riequilibrare. Il meccanismo sarà a regime dal 2012, mentre per questo e il prossimo anno le dipendenti pubbliche mantengono a 61 anni l’asticella della vecchiaia (come mostra la tabella più in alto). Entrano in vigore dal 2011, invece,le regoleche impongonodi aspettare 12 mesi dalla maturazionedei requisiti primadi poter effettivamente lasciare il lavoro; chi è nato nel 1950 ed è entrato in ufficionel1980,peresempio,maturerà i requisiti nel 2015 ma non potrà salutare i colleghi prima del 2016. Le soglie effettive della vecchiaia si alzano quindi a 66 anni per uomini e impiegate statali e a 61 per le dipendenti del settore privato, e per gli autonomi l’asticella si alza di ulteriori sei mesi perché per loro l’attesa tra i requisiti e l’uscita è fissata a un anno e mezzo. Ancora più movimentato è il quadrodellepensionidi anzianità;oltre allo slittamento di 12 o 18 mesiimpostodallamanovracorrettivaappenaapprodatainGazzettaUfficiale,infatti,questoterreno deve ancora scontare del tutto gli effetti prodotti dalla riforma del 2007 che ha introdotto le «quote» minime (somma dietà anagraficaeanzianitàcontributiva) per lasciare il lavoro. Per questo e il prossimo anno la quota che consente di abbandonare l’ufficio è fissata a 96, con 60 anni di età , mentre dal 1˚gennaio 2013 si dovrà salire a quota 97,e l’età minimasaliràa 61 anni. I calcoli SulSole24Oredidomenica1˚ agostosonostatiillustratigli effettidellenuoveregolesulle datedipensionamento.La pensionedivecchiaiarisulta oggilastradaobbligataperchi hainiziatoaversarecontributi a30anni;perlelavoratricidel settoreprivatolasogliasi attestaa25anni I nati nel 1952 che hanno iniziato alavorarea24 anni potrannoandare in pensione nel 2013, mentreconlastessastoria professionale i nati nel 1953 dovranno aspettare il 2015. Rispetto al quadro in vigore fino a maggio, si tratta di andare in pensione di anzianità con due anni di "ritardo". Nemmeno questa griglia, comunque, è definitiva, perché lamanovraintroducel’aggiornamento automatico dei requisiti in relazione alle dinamiche dell’aspettativa di vita. Il primo appuntamento è fissato per il 2015, e se la demografia non farà salti, dal 2028 potrebbe essere necessariounaltroannoaggiuntivo di lavoro. [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA www.ilsole24ore.com La manovra e le pensioni La prima finestra utile 1 uscita per anzanità; 1 uscita per vecchiaia DONNE NEL PUBBLICO IMPIEGO (FASE TRANSITORIA) 1950 1951 18 19 20 21 22 23 24 25 26 - - - - - - 2012 2012 2013 2012 2013 Età di ingresso nel mondo del lavoro 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 2012 2017 Età di ingresso nel mondo del lavoro 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 2031 2032 2033 2034 2035 2036 2037 2038 2039 2040 2041 2042 2043 2044 2045 2046 2047 2048 2049 2050 2051 2052 2053 2054 2055 2056 2016 2017 2018 2019 2020 2021 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Semplificazione, però, non è sempre sinonimo di rapidità: per la compilazione di una Scia è infatti necessario che il testo sia corredato di pareri certificantirilasciatidaorganismiabilitati. Nonostante le difficoltà, comunque, se qualcuno consegnasseunasegnalazioneicomuni sarebbero tenuti a riceverla. E dal quel momento scatterebbero i 60 giorni per i controlli e l’eventuale stop. Hanno collaborato: Salvo Butera, Massimiliano Carbonaro, Mariangela Latella, Francesco Nariello, Francesco Prisco, Maria Chiara Voci © RIPRODUZIONE RISERVATA La situazione nelle città Gli anni di pensionamento possibili in base all’età e all’anzianità contributiva. Anno di nascita Che si tratti dell’aperturadi una nuova attività imprenditoriale o dei lavori di un cantiere edile,laScia(segnalazionecertificata di inizio attività) destinata a semplificare ulteriormente la burocrazia dei permessi non haancoradebuttato al dilà della possibilità giuridica che deriva dall’entrata in vigore della manovra. Vuoi per le ferie, vuoi per le incertezze che ancora dominano tra professionisti, imprenditorieufficipubblici.Indiversi comuni i pochi addetti rimasti al lavoro sono alle prese con lo studio del provvedimentoeindiversicasiidubbisull’applicabilità della Scia fanno sperare nell’arrivo di istruzioni. In particolare, sul fronte dei lavoriedilibisogneràindividuare gli interventi per i quali è ammessaunasemplicesegnalazio- uattro guide pratiche per capire i segreti della manovra. Dopo la pubblicazione del testo, commentato articolo per articolo, arriva l’appuntamento con le guide pratiche, destinate a spiegare i punti più critici della cosiddetta finanziaria d’estate. Il primo appuntamento è per domani quando in un inserto speciale di quattro pagine verranno esaminate le novità in materia fiscale. Si va dal potenziamento del redditometro formato famiglia alle nuove regole su contenzioso e compensazione per finire con il riciclaggio. Seconda puntata in calendario per venerdì 6 agosto. A finire sotto la lente saranno le novità che più da vicino riguardano le imprese: dall’avvento della Scia alle disposizioni sul fallimento. Terzo appuntamento lunedì 9 agosto. In questo caso l’attenzione si concentrerà sulle novità in materia previdenziale: si va dalle nuove regole sulle finestre all’innalzamento dell’età pensionabile per l’assegno di vecchiaia delle donne del pubblico impiego alle disposizioni che incideranno sull’età di abbandono del lavoro dal 2015, in ragione della Il calendario DOMANI Ilfisco VENERDÌ 6 Leimprese LUNEDÌ 9 Laprevidenza MERCOLEDÌ 11 EntilocaliePa crescita della speranza di vita, per arrivare, poi, alla stretta sull’invalidità. L’ultima guida pratica, infine, sarà in edicola mercoledì 11 agosto. Sotto esame le novità per il pubblico impiego, gli enti locali e le loro società partecipate: dalle nuove regole sugli stipendi alle modalità di gestione dei servizi e ai riflessi applicativi della stretta sugli enti locali. Roma Milano Unabuonaopportunitàsulla carta.Conmoltinodida sciogliereinfaseattuativa.È questo,insintesi,ilgiudizio sullaSciadiMarcoCorsini, assessoreall’urbanisticadi Roma:«Ilnuovoistitutoè unaformaapprezzabiledi semplificazione–spiega–, mal’esperienzainsegnache èrischiosoallagaretroppoi confini dell’autocertificazioneda partedeicittadini,non sempreresponsabili». FalsapartenzaperlaSciaal ComunediMilano.Ilprimo giornodipresentazioneda partedelleimpresedi costruzionesièrisoltoinun nulladifatto.«Laprocedura vieneincontroallenostre esigenze–spiegaClaudiode Albertis,presidentedi AssimpredilAncecheraccoglie gliimprenditoriedilimilanesi –manonscioglietuttiinodi perchéipassagginonsono solorelativiall’ediliziama ancheall’urbanistica». F.Na. Mas.C. Napoli Torino Calmapiattaalcomunedi Napolinelgiornodidebutto dellaScia:allosportello unicoperleattività produttivedelcomunenon sonoarrivatepratiche.«Alle vacanze–spiegaRiccardo Roccasalva,dirigentedello Sportellounico–dobbiamo aggiungerechecompilare unaScianonèfacilissimo, perchéiltestodeveessere corredatodi pareri certificantirilasciatida organismiabilitati». Laparolad’ordine,al comunediTorino,ècautela: l’avviodellaSciahacolto tuttiallasprovvista.Ieri mattinasiè svoltaunalunga riunionenegliuffici dell’Urbanisticaper "prepararsi"adaccoglierele segnalazioni.«Siamotutti d’accordoconla semplificazione–afferma l’assessoreall’Urbanistica, MarioViano–maall’inizio bisogneràrodarsiper rendereoperativelenovità». Fr.Pr. M.C.V. Bologna Palermo Inaltomarel’introduzione dellaSciaaBologna.Afar tardarel’ingressodellaScia nelcapoluogoemilianoc’èda unlatoilcommissariamento delcomunee,dall’altro,le feriedelpersonale. «L’organico–fannosapereda Palazzod’Accursio–nonha avutoiltempodianalizzarela nuovanormativa. Fortunatamente,finoadora nonsonopervenuteainostri sportellinédomandené richiesteinformazioni». AlcomunediPalermoil passaggiodallaDiaallaScia nonsaràautomatico. L’autonomiadellaregione potrebbeportare,infatti,al recepimentodellanormao conunaleggeregionale, comespiegaGiuseppe Monteleone,responsabile tecnicodelleconcessioni ediliziedelcomune.Intanto nasconodubbisullepossibili conseguenzeeinparticolare sull’assenzadiuntecnico duranteilavori. M.L. Sa.Bu. Firenze Genova Nessunasegnalazione pervenutadomandeagli sportellidelleAttivitàproduttive delcomunediFirenze.«La situazionenoncambieràmolto –spiegaDomenicoTrombino, coordinatoredelloSuap– perchégiàinpassatolaregione avevatrasformatolamaggior partedelleattivitàcommerciali sottopostearegime autorizzativoinattività disciplinatedaDiaconeffetto immediato». «NelprimogiornodellaScia nessunol’hautilizzata.Ma,è proprioilcasodidirlo,per fortuna».Èundebuttonel caos,secondol’assessorealle Attivitàproduttivedel comunediGenova,Giovanni Vassallo,quellocheha caratterizzatolasegnalazione certificata.«Stiamostudiando lanorma.Manonsappiamo neppurefinoachepuntosia applicabile.Ciaspettiamo qualcheattointerpretativo». M.L. M.C.V. Elaborazione sole 24 ore – 19 luglio 2010