Comunicazione e intelligenza
emotiva
La comunicazione interpersonale
Non sempre è facile individuare i nostri blocchi
interiori,
• sia perché siamo poco educati a prestare
attenzione ai nostri vissuti interiori,
• sia perché non è facile diventare consapevoli di
alcune parti di noi.
La comunicazione interpersonale
• Uno strumento operativo che ci può aiutare
nel cammino della consapevolezza è quello
che viene chiamato
• A-B-C,
la sigla che sta a sintetizzare tre parole
La comunicazione interpersonale
• A - sta per Activating event (il fatto)
• B - sta per Belief(s) System
(il significato-per-me)
• C -sta per Consequences (la reazione),
La comunicazione interpersonale
In ogni tensione relazionale è possibile
individuare
• una situazione, fatto (A),
• le nostre reazioni o conseguenze (C),
• e una motivazione (B),
il signifìcato-per me di quel fatto, di A.
La comunicazione interpersonale
• Ad es., se mi crea tensione (C)
• il fatto che quel collega non mi saluti (A),
• devo cercare la motivazione del mio disagio non nel
pensiero che lui dovrebbe salutarmi,
• ma nel significato (B)
• che il fatto (A) riveste per me:
ho l’aspettativa di essere salutato, mi sento poco
valorizzato o rispettato, etc..
La comunicazione interpersonale
• Se si evita di confondere il fatto (A), e cioè
l'occasione, con la motivazione (B), sarà più facile
capire che
• il cambiamento più profondo non consiste nel
cambiare il fatto (un’altra persona potrebbe un
domani ripresentarmi la stessa situazione)
• né nello sforzarsi di modificare la nostra reazione
(sono sforzi che non portano gioia, ma risentimenti).
La comunicazione interpersonale
Il vero cambiamento sta
• nel comprendere
• e nel modificare
il significato-per-me (B) di quel fatto:
in altre parole il cambiamento, anche di una
nostra reazione, richiede una una
ristrutturazione del nostro mondo percettivo.
La comunicazione interpersonale
• il modo con cui facilitare il cambiamento
dell'altro………………
• Consiste nel non avere bisogno che l'altro
cambi.
La comunicazione interpersonale
• Solo da una posizione di estrema libertà
interiore e non interesse personale è possibile
aiutare l'altro a cambiare
(..se è lui a sceglierlo..!!!!!)
La comunicazione interpersonale
• Una caratteristica della dinamica del
cambiamento è costituita dal fatto che
ogni cambiamento richiede dei tempi lunghi,
per coinvolgere tutti i livelli della persona.
La comunicazione interpersonale
Comportamento di gruppo
Comportamento individuale
Atteggiamenti
Conoscenza
•
I problemi della comunicazione
•La comunicazione descrittiva
•
I vari tipi di comunicazione
•La comunicazione rappresentativa
•
I processi percettivi
•La comunicazione di feed-back
•
La comunicazione verbale e non
•Tecniche comunicative: l’ascolto
verbale
•
Gli assiomi della comunicazione
•
Il controllo della comunicazione
attivo
•Corollari della comunicazione
interpersonale
Emozioni parassite e buoni premio.
Stimolo
Sopruso
Perdita
Emozione Bisogno
Rabbia
Tristezza
Comportamento
Bisogno di
essere
rispettato
Saper gestire la rabbia
nelle diverse situazioni
(essere assertivo)
Bisogno di
essere accolto
(Condividere la
tristezza)
Chiedere e accettare
sostegno per elaborare
la perdita
Pericolo
Paura
Bisogno di
essere
rassicurato
Chiedere
rassicurazione
Riconoscimento
per essere, per
fare, per pensare,
per sentire.
Gioia
Bisogno di
essere accolto
nella gioia e
condividerla
Bisogno di essere
accolto nella gioia e
condividerla
Le emozioni non autentiche
Rabbia
Controllare l’altro
Rabbia repressa o
retroflessa
Inibisce l’amore e la gioia, si diventa vittime,
somatizzazioni
Biasimo
Che l’altro si dichiari colpevole
Tristezza
Manipolare e ottenere aiuto senza chiederlodifendersi dalla catastrofe e dalla gioia
Tristezza repressa
Affievolisce la gioia
Paura repressa
Si diventa vittima – controfobici – si rischia
la vita
Le emozioni non autentiche
Ansia
Non vivere il presente - catastrofizzazione del futuro
- Perdita dei confini presente-futuro, realtà fantasia
Vergogna
Inibisce la spontaneità - Se mi conoscessero
veramente, .. saprebbero che sono cattivo..debole..
Senso di colpa
Tecnicamente è un giudizio: giudicarsi colpevoli per
sentirsi tristi, vergogna ecc.
Autosvalutazione e autotorturarsi.
“Non è colpa mia se sono nato”.
Si vive in espiazione continua…..
Rimpianto
Fermarsi al passato su ciò che non è stato e intanto
si perde il presente: conseguenza : difficoltà nel
fare scelte nel presente.
Risentimento
Che l’altro si senta in colpa
Inadeguatezza
Scusate se esisto…..
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