Con il contributo incondizionato di:
I
T
A
L
I
A
TVP
arti inferiori di primo riscontro:
quale approccio diagnostico-terapeutico in urgenza?
Quale follow-up?”
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crediti ECM
IL CORSO È ACCREDITATO PER LE SEGUENTI DISCIPLINE:
ANESTESIA E RIANIMAZIONE
CARDIOCHIRURGIA
CARDIOLOGIA
CHIRURGIA GENERALE
CHIRURGIA VASCOLARE
MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E DI URGENZA
MEDICINA INTERNA
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
OBIETTIVO FORMATIVO:
Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze)
specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione
e di ciascuna attività ultraspecialistica
7 GIUGNO 2014
LEGNANO
Responsabile Scientifico:
Dr. GIANCARLO GINI
Responsabile Pronto Soccorso – DEA,
A.O. Legnano
A.O. Ospedale Civile di Legnano
via Papa Giovanni Paolo II
Aula Day Hospital Oncoematologico
Primo Piano – area B
Identificare quali pazienti sono a rischio di
sviluppare una TVP
Formulare una strategia diagnostica basata
sui rischi individuali di un paziente.
Sviluppare un piano per il trattamento della
TVP, in regime di ricovero o ambulatoriale.
ambulatoriale.
Indicare quale profilassi è indicata nel
paziente chirurgico e non chirurgico.
Iniziare un percorso formativo nell’utilizzo
dell’ ecografia compressiva degli arti.
08.30-08.45
Registrazione dei partecipanti
08.45-09.00
La malattia tromboembolica venosa:
dimensioni del problema
A. MAZZONE
09.00-09.30
Definizione, epidemiologia e fattori di rischio TVP
L. BRIVIO
09.30-10.00
Stratificazione del rischio e diagnosi di TVP
C. MARCHESI
La trombosi venosa profonda (TVP) degli
arti inferiori e l’embolia polmonare, per la
loro incidenza e per il loro possibile esito
infausto, sono condizioni che coinvolgono
costantemente i dipartimenti di emergenzaurgenza: spesso non vengono tempestivamente
sospettate e ciò determina la sottostima della
loro reale incidenza e diagnosi tardive con
conseguenze negative sulla morbilità e sulla
mortalità. A ciò si aggiunga che almeno in
40% dei pazienti con TVP prossimale degli arti
inferiori ha un’embolia polmonare asintomatica
e che una TVP (spesso asintomatica) si
ritrova in circa l’80% dei pazienti con
embolia polmonare. Partendo da questi dati
epidemiologici, dal presupposto, validato dalla
letteratura internazionale, che la diagnosi
clinica di TVP ha una bassa specificità e dal
fatto che può essere confusa con molte altre
patologie, proponiamo un percorso teoricopratico che partendo dalla stratificazione
del rischio individuale, utilizzi gli esami di
laboratorio e strumentali in modo critico
permettendo una diagnosi corretta in tempi
brevi e l’istituzione di una terapia e di un followup mirati al problema tromboembolico.
Dott. Fabio Borin
U.O. Chirurgia Vascolare,
A.O. Legnano
Dott. ssa Lorenza Brivio
U.O. Medicina Generale,
A.O. Legnano
Dott. Giancarlo Gini
Responsabile Pronto Soccorso – DEA,
A.O. Legnano
Dott.ssa Chiara Marchesi
U.O. Medicina Generale,
A.O. Legnano
Prof. Antonino Mazzone
Direttore U.O. Medicina Interna,
A.O. Legnano
Dott. ssa Monica Ranzini
Pronto Soccorso – DEA,
A.O. Legnano
Dott.ssa Anna Maria Socrate
S.C. Chirurgia Endovascolare,
A.O. Legnano
10.00-10.45
L’ecografia compressiva venosa:
semeiotica, tecnica ed evidenze scientifiche
M. RANZINI
10.45-11.00
11.00-11.45
Coffee break
Trattamento della TVP
G. GINI
11.45-12.15
Follow-up della TVP
A.M. SOCRATE
12.15-13.00
Profilassi del paziente chirurgico e non-chirurgico
F. BORIN
13.00-14.00
Pausa pranzo
14.00-16.15
Esercitazioni pratiche ecografia compressiva venosa
16.15-17.00
Casi clinici interattivi
17.00
Questionario ECM
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7 GIUGNO 2014 LEGNANO