I VALORI
CRISTIANI
DI UNA EUROPA
IN CAMMINO
A CURA DI
ANTONIO DE SANTI
E’ ancora possibile un’Europa cristiana?
Marzo 1999
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Conferenza del prof. Agostino Sanfratello sulla condizione del
degrado morale, religioso e spirituale dell’Europa
Nel Medio Evo, i popoli cristiani sono riusciti a realizzare, pur nei
limiti delle imperfezioni umane, gli insegnamenti del Cristo e dei
suoi Apostoli, così che sulle brutture dell’esistenza regnino le luci
della lode a Dio
L’uomo moderno ha fatto sua la leggenda atea e illuminista del
Medio Evo
Nel XIV secolo si prendono le distanze dal Medio Evo cristiano e la
riscoperta della classicità greco-romana viene gradualmente
interpretata in chiave anticristiana
Anche il termine “Rinascimento” racchiude in sé una certa idea
della resurrezione dell’uomo terreno contrapposta alla
Resurrezione del Figlio dell’Uomo
C’è stata davvero una rinascita: XVI sec. La Riforma; XVII il
Mercantilismo; XVIII Illuminismo e Naturalismo; XIX Materialismo,
Ideologismo, Liberalismo, Socialismo; XX Comunismo, Nazismo,
Distruzioni di massa, Mondialismo
Al posto di Dio e Gesù, denaro, mercato, piacere
Si dichiara che Dio, l’esistenza, il mistero della vita sono realtà
troppo nebulose e sfuggenti
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La libertà di pensiero, di impresa, uguaglianza dei diritti, detti
fondati sulla natura umana, non sono rintracciabili in nessun
angolo del vivere civile odierno; poggiano sopra una affermazione
verbale e gratuita degli uomini (es. la democrazia)
Le Carte dei Diritti sono “diritti di carta”. Se scaturiscono dalla
volontà della maggioranza sono cangianti e instabili. Questo nulla
sarebbe a fondamento del sentire moderno, uno scimmiottare le
leggi di Dio e della Chiesa
La religione cristiana educa ad adorare Dio, la sua “immagine” e
le sue “opere”. La nuova religione universale ci insegna ad
adorare qualcosa di cui non sappiamo cos’è, dov’è, com’è
Il mondo è diretto dalla libera circolazione della ricchezza che
però è ormai una parola vuota, perché nasce da dati contabili
artificiali. Questi ultimi sono sostenuti da manovre speculative:
alla base c’è Satana
La concezione democratica che sia il popolo ad autogovernarsi
abolisce la ricerca delle responsabilità: sono di tutti e di nessuno!
Il mistero del male ha tramato nell’addormentare le coscienze
Dopo la Riforma si va diffondendo il concetto dell’”uomo per
bene” in concorrenza con “l’uomo timorato di Dio”. Prima il
secondo era la base del primo; adesso è l’opposto
L’autonomia conoscitiva dell’uomo ha preparato il rifiuto di Dio
• Questo sviluppo favorisce la nascita dell’ateismo, ma solo negli
ambienti degli intellettuali: al fondo del cuore popolare rimane
spazio per Dio anche se sempre meno chiaro
• Allora si fa avanti il Materialismo e il Naturalismo: tutto nella natura,
tutto nella materia, tutto nell’uomo e nelle sue innate capacità di
realizzazione. La negazione di Dio da teorica diviene pratica
• Al Materialismo si reagisce con fenomeni pericolosi come
Idealismo, Magnetismo spiritistico, Occultismo, Magia, Nichilismo
superomista, Messianismo politico, Psicologismo scientifico: in
realtà le forze sub-umane prendono il posto di quelle sovrumane
• Nel XX secolo: Guerre, Disgregazione della Famiglia, Schiavitù del
Successo, esaltazione del Vizio come Virtù, Sesso libero, Aborto,
Divorzio, Disprezzo per gli anziani, Droghe, esaltazione dell’Orrido e
delle Devianze, la Manipolazione della Vita, ossessiva lettura
dell’esperienza in termini psichiatrici: tutto questo scambiato per il
non plus ultra della civiltà
• Per il relatore l’unica speranza è riposta in Dio. La domanda non è
“E’ ancora possibile che vi sia un’Europa cristiana?” ma “E’ ancora
possibile che in Europa ci siano dei cristiani?”
• Sarebbe bello tornare alla Societas Cristiana adattata ai tempi di
oggi ma sembra impossibile tutto ciò. L’azione più realistica
consiste nel motivare quelli che il Vangelo chiama gli eletti e che
siano stimolati a riappropriarsi della vera essenza
dell’insegnamento di Cristo e facciano da baluardo inespugnabile e
da lievito per il mondo intero
Romeo Astorri
“Valori cristiani un punto di sintesi, comunione,
confronto”
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Questo docente di Diritto europeo delle religioni interviene ai tempi della bozza della
Costituzione Europea (Febbraio 2004)
La tradizione cristiana è stata un punto di sintesi, comunione e confronto per
l’Europa
E’ una delle componenti religiose, politiche e sociali che hanno contribuito alla
formazione dell’Europa
21 Gennaio 2002, 20 Parlamentari del Ppe chiedono inserimento della menzione delle
radici cristiane nella Costituzione
Giovanni Paolo II nel Giugno 2002 la ribadisce al fine di “un vero progresso, una
globalizzazione della solidarietà” e aggiunge: “Un simile riferimento non toglierà nulla
alla giusta laicità delle strutture politiche, ma eviterà laicismo ideologico e
integralismo settario”
Astorri: Oggi l’Islam bussa alle porte; dobbiamo riconsiderare il concetto di libertà
religiosa, di tolleranza, senza però rinnegare le nostre radici
La Turchia non risulterebbe discriminata dalla menzione “radici cristiane” perché si è
dicharata “Stato laico” e ha una grossa tradizione ecclesiale
La KEK vuole il riconoscimento di libertà religiosa, dialogo ufficiale con gli Stati e
rispetto dello Statuto giuridico delle comunità religiose
Lo statuto giuridico delle confessioni religiose in Europa non è omogeneo: talora di
diritto pubblico, talora privato. Grecia, Danimarca e Svezia sono confessionali,
Francia laica e equidistante, Italia e Spagna con Concordati
Per ora impossibile un unico Diritto Canonico Europeo
Bisogna aggiornare il concetto di laicità e di Stato: prima c’era l’idea della non
ingerenza fra Stato e Chiesa (“libera Chiesa in libero Stato”); adesso urge il
riconoscimento delle comunità religiose come protagoniste dello stato sociale
Khaled Fouad Allam:
“Io, musulmano nell’Europa cristiana”,
(La Repubblica del 23.9.2003)
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Mentre l’Europa vive una fase di declino (calo demografico,
invecchiamento della popolazione, paralisi politica, stagnazione
economica), da europeo e islamico, ho imparato a vivere in un Islam di
testimonianza, capace di confrontarsi con l’altro e di mettersi in
discussione
Oggi esistono gli Europei ma non l’Europa; per questo Giovanni Paolo II
ha posto il problema delle radici cristiane
Non capisco perché nel testo della convenzione europea ci sia tanto
spesso la parola “mercato” mentre l’espressione “radici cristiane” suscita
polemiche
Il pontificato di Giovanni Paolo II è stato improntato al dialogo con tutti e
non dà certo luogo ad una interpretazione esclusivista delle parole “radici
cristiane”
C’è un rifiuto delle “radici cristiane” da parte di quei 40enni che hanno
studiato le Crociate e le Guerre di religione sui libri di storia ma è giunta
l’ora di essere critici e onesti
Senza cristianesimo non si comprendono diritto e istituzioni, passione per
la libertà e arte: non si comprende l’Europa così com’è
Se manca l’identità, con chi dialogherà l’Europa? Il cristianesimo ha
ebraismo e grecità come radici. Ora ha di fronte l’Islam, domani Asia e
Africa.
L’Europa è ricca di saperi ma non si accetta
Franco Cardini
“Un musulmano, l’Europa e le radici cristiane”
Avvenire, 24/9/2003
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Umberto Eco “Vate dell’intellighenzia laica italiana” dice, sull’
“Espresso” che “senza le radici cristiane, l’identità dell’Europa
laica per quel che vale e nella misura in cui vale qualcosa, non
esiste; e, se esiste, è incomprensibile”
Fouad Allam, algerino da 25 anni in Italia, dallo stesso paese di S.
Agostino. Per lui la tradizione cristiana, soprattutto cattolica, delle
scuole francesi postcoloniali ha aperto le porte allo spirito della
cultura europea
Allam svela la incoerenza e la malafede di chi teme che il richiamo
alle radici cristiane d’Europa nel preambolo della Costituzione
europea possa inficiare la laicità dell’Europa
Nessuno vuol negare il processo di laicizzazione in Europa:
proprio per questo qualunque cultura religiosa deve trovare
spazio al suo interno
Il cristianesimo è la radice qualificante dell’Europa e Allam parla di
cattedrali, di gotico e di rinascimento, di Bach e di Mozart
Senza questi elementi, parlare di Europa è un incomprensibile
balbettìo
Mimmo Muolo
“Un nuovo umanesimo dalle radici cristiane”
Avvenire 21.7.2003
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Il Papa parla ai partecipanti al Simposio su Chiesa e università in
Europa “Una nuova sintesi fra fede e cultura nel Continente”
All’Europa di domani serve un nuovo umanesimo che faccia
sintesi fra teologia, filosofia e altre scienze
Questo processo non può avvenire senza considerare la
secolare opera di evangelizzazione della Chiesa e non può
basarsi solo sul concetto di mercato: bisogna coinvolgere le
Università
Il Papa vuole tenere viva “la memoria storica indispensabile per
fondare la prospettiva culturale dell’Europa di oggi e di domani”
Università ha ruolo insostituibile perché, assieme alla Chiesa, è
la istituzione più antica dell’Europa ed essendo luogo di ricerca
della verità, non può ridursi a mercato, pena lo smarrimento
della sua natura
La Chiesa tratta l’Università con “la stima e la fiducia di sempre”
auspicando “presenza di docenti e di studenti che uniscano
rigore scientifico e vita spirituale” per “promuovere sempre la
vita e la dignità dell’uomo”
Fabio Negro
“Il Papa: l’UE va costruita sui valori cristiani”
Il Resto del Carlino
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“Non si può rifiutare di accogliere gli emigranti a causa della
povertà anche se c’è il diritto di disciplinare gli ingressi: questa
accoglienza deve nascere dalle radici cristiane del Continente”
Esortazione apostolica “Ecclesia in Europa”: “Genuina
integrazione degli immigrati legittimamente accolti”
Europa è frutto di mescolanza di popoli e culture: “Spirito della
Grecia antica e della romanità, popoli celtici, slavi, ugrofinnici,
ebrei e islamici”. La mescolanza è stata lenta e fino all’800 d.C.
con i Magiari, gli ultimi barbari.
La Chiesa ha molti spazi da riconquistare e il problema non sono
né ebrei né musulmani ma l’indifferenza religiosa
“La grave situazione di indifferenza religiosa di tanti europei e il
secolarismo che contagia una larga parte dei cristiani che
abitualmente pensano, decidono e vivono come se Cristo non
esistesse lungi da spengere la nostra speranza la rendono più
umile e più capace di affidarsi solo a Dio”
“Si diffondono varie forme di agnosticismo e di ateismo pratico” e
“i grandi valori che hanno ispirato la cultura europea sono stati
separati dal Vangelo, perdendo così la loro anima”
Le stesse libertà che l’Europa riconosce all’islam dovrebbero
essere reciprocamente riconosciute anche negli stati islamici
Joseph Ratzinger:
“Europa.I suoi fondamenti oggi e domani”, Nov. 2004
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Nel 2004 sono aumentati gli stati dell’Unione
europea e sta giungendo a conclusione il dibattito
sulla Costituzione Europea. Le questioni
fondamentali, tuttavia, sembrano curiosamente
rimanere fuori dalla discussione.
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Il cardinal Ratzinger, che già in passato era
intervenuto sull’argomento, nel presente volume
affronta alcuni quesiti capitali: come ha avuto
origine l’Europa e quali sono i confini della stessa?
Chi ha diritto di chiamarsi europeo e di entrare nella
nuova Europa? Da queste domande si comprende
anche il senso dell’insistenza sulle radici spirituali
dell’Europa, sul fondamento morale della politica
dell’Unione, sulla responsabilità per la pace
nell’Unione stessa e nel mondo. Diversamente
prevale esclusivamente la ragione economica, una
politica interna occasionale, una politica estera
ondivaga.
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Il volume solleva questioni gravi rese ancora più
urgenti dalle ultime drammatiche vicende in Russia e
in Iraq. Dalla risposta a queste domande dipende,
come dice Ratzinger, il presente e il futuro d’Europa.
Un libro per il grande pubblico, al centro del dibattito
sul futuro dell’Europa
I nemici dei valori cristiani
• Il Gruppo Atei e Agnostici
“Dio non esiste o di Lui non sappiamo dire nulla; dunque
facciamo guerra a chi ha una fede religiosa, in particolare
alla Chiesa Cattolica”
• Le Nuove Religiosità
“Siamo alle porte della Nuova Era che sancirà la fine delle
religioni istituzionalizzate (specialmente quella cristiana e la
Chiesa Cattolica in primis!)”
• Il Laicismo
“Lo Stato deve essere laico, quindi non si accettano
elementi confessionali (specialmente cattolici)”
• La Massoneria
“Si accettano tutte le immagini di Dio e anche chi non crede
in Lui; i valori sono solo quelli umani contro l’ingerenza
delle Chiese (specie la Cattolica)”
I valori strettamente cristiani
• La parola di Dio dell’Antico + Nuovo
Testamento
• I Sacramenti
• La preghiera al Dio Trinità
• I dogmi della Fede
• La liturgia cristiana
• La Tradizione ecclesiale
• Il Magistero (per i cattolici)
• La Vita Eterna
I valori umani alla luce di Cristo
• “Vi do la mia pace, non come la dà il mondo”(Gv
14,27)
• “Conoscete la Verità e al Verità vi farà liberi”(Gv
8,32)
• “Amatevi gli uni gli altri, come io vi ho amato”(Gv
13,34)
• “Non c’è più più giudeo né greco…poiché tutti voi
siete uno in Cristo Gesù”(Gal 3,28)
• “Non vi chiamo più servi…ma vi ho chiamati
amici”(Gv 15,15)
• “Veramente quest’uomo era giusto!”(Lc 23,47)
• “Chi sono i miei fratelli?…Chi fa la volontà del
Padre mio…”(Mt 12,48.50)
• “ Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente
date”(Mt 10,8)
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I VALORI CRISTIANI