Integrità: la strada giusta Notiziario trimestrale PwC www.pwc.com/it 8 A Different Experience & 9 A Different Shop 11 Global Mobility: an unexpected experience with a continuous growing 18 Global Diversity Week 19 Alumni Story: Rapporti solidi, valori condivisi Marco Clausi 9 5 Retirement The best is yet to come #adifferentshop 2015 La CR di PwC se n’è inventanta un’altra 17 Mantova tra Arte ed Energia sommario 3 Integrità: la strada giusta Intervista a Leonardo Cadeddu di Alessandro Lucchini PwC - Eventi 14 Reshoring: riportare la produzione in Italia Dal Luxury Summit di Milano, giugno 2015 PwC - Retirement 5 The best is yet to come Italiani e acquisti: online e offline non più rivali Total Retail Survey, giugno 2015 PwC - New Partner 7 PwC nomina i nuovi Partner PwC - Eventi 15 Digital Manufacturing: cogliere l’opportunità del Rinascimento Digitale PwC - Corporate Responsibility 8 A Different Experience 2015: premiamo il volontariato di Ilde Martinelli PwC - Eventi 16 What about Italy? Easy guide to your Italian business, giugno 2015 Il calcio tra le prime 10 industrie italiane ReportCalcio, maggio 2015 PwC - Corporate Responsibility 9 #adifferentshop 2015 La CR di PwC se n’è inventata un’altra: 169.700 euro raccolti PwC - Global Mobility 11 An unexpected experience with a continuous growing Professionally & Personally PwC - Corporate Responsibility 13 Il musicista siciliano Concerto di Giovanni Caccamo all’Auditorium de il Sole 24 Ore di Guido Vicario PwC - Eventi 17 Mantova tra Arte ed Energia Palazzo Te: in scena il convegno di PwC sulla strategia delle Public Utilities PwC - Network 18 Global Diversity Week Diversity & Inclusion PwC - Alumni Story 19 Rapporti solidi, valori condivisi Marco Clausi PwC - Sport Running e gli altri Chi di spada gioisce Campionati Italiani Master di scherma il volo Notiziario trimestrale PricewaterhouseCoopers SpA Direttore responsabile Francesco Ferrara Direttore editoriale Leonardo Cadeddu Coordinamento editoriale Registrazione n. 37 presso il Tribunale e redazione Amelia Donadio di Milano in data 22 gennaio 2007 Consulenza redazionale Studio Lucchini Pubblicazione a uso interno Impaginazione Corinna Corradini - Corigrafica Editore: PricewaterhouseCoopers via Monte Rosa, 91 - Milano Stampa PF -Lasergrafica Polver 2 PwC il volo luglio 2015 Luglio 2015 Integrità: la strada giusta Intervista a Leonardo Cadeddu Responsabile Relazioni Istituzionali PwC di Alessandro Lucchini Su certe parole non si scherza. L’essere integro, intero, intatto; lo stato di una cosa che possiede tutte le sue parti, i propri elementi e attributi, che conserva intatta la propria unità e natura, o che non ha subìto danni, lesioni, diminuzioni quantitative o qualitative. Un bene da salvaguardare, che sia del territorio nazionale, dei sigilli, della lingua, delle leggi, di un corpo umano. In senso morale, l’essere integro, incorrotto; onestà, rettitudine assoluta. L’essere intatto, privo di colpa o di accusa. (Treccani) È l’autorità del dizionario a diradare le nebbie dei significati. Se poi sfiori l’etimologia, tutto fa ancora più soggezione: da in-teger (in-tangere) che significa non toccato, colui cui nulla manca. Per questo, stavolta, Leonardo Cadeddu, Responsabile Relazioni Istituzionali PwC, è davanti al microfono. «La persona integra è una nella quale l’integrità di business è connaturata all’integrità dell’individuo. È un bagaglio che si porta dentro uno zaino e si tiene sulle spalle tutta la vita, e in ogni luogo: nella comunità familiare, in quella sociale e quindi anche nel lavoro. Ognuno rappresenta integrità con una serie di comportamenti e la propone al mondo che lo circonda, a tutti gli interlocutori, agli stakeholder.» Partiamo dalla sostanza o dalla forma? L’integrità ha alcune caratteristiche peculiari, che permettono di riconoscerla. Sono anzitutto elementi intrinseci, di sostanza. Certo, c’è anche una manifestazione formale, utile per rappresentarla all’esterno. L’integrità morale è quella capacità che ha la persona, anche quando è sottoposta a sollecitazioni negative e distorsive rispetto ai propri valori fondamentali, di perseverare nella rettitudine, nei valori etici universali. Parlo del rispetto per le persone con le quali ci si relaziona, il rispetto delle regole civili, il rispetto per la libertà di pensiero e di espressione. È a tutto questo che si lega l’integrità morale, e i comportamenti sono la manifestazione formale della sua essenza. Forma e sostanza, anche qui, sono inscindibili. Un soggetto integro crea una schermatura che protegge i propri valori fondanti e si tutela da qualsiasi possibilità di corruzione. PwC il volo luglio 2015 3 Come mai oggi c’è bisogno di parlare di integrità personale e professionale? Non è scontato che ogni professionista debba restare integro? Non è una cosa così scontata, e quindi c’è bisogno di parlarne. Riuscire a portare avanti l’integrità è un impegno costantemente messo in discussione. La fragilità dell’individuo, e quindi il rischio di uscire dal binario dell’integrità, è forte. È necessaria una rieducazione collettiva, perché tutti capiscano che è possibile prevenire questo rischio. Serve uno sforzo perché si possa comprendere quanto sia culturalmente importante perseguire questo modello d’integrità. “Impegno”, “rischio”, “sforzo”. Usi parole che fanno pensare ai costi dell’integrità. E i benefici? Eccoci al punto: l’integrità è una ricchezza culturale. È così che dev’essere percepita. L’individuo deve sentirsi ricco quando è integro. È forse un concetto difficilmente digeribile in una realtà caratterizzata da un materialismo spinto. Un’azienda che persegue l’integrità crea un valore allargato, crea benefici che, anche se non immediatamente percepibili, fanno la differenza nel medio e nel lungo periodo. Molto spesso si crede che l’integrità possa essere una minaccia: bisogna invece parlarne e avere consapevolezza che l’integrità crea valore. Cosa intendi quando dici che bisogna rieducare all’integrità? Chi deve farlo? La famiglia, la scuola, la Chiesa, la società civile? Tutti devono dare il loro contributo. Certo, la scuola ha qui un ruolo preponderante. Se la scuola fornisse un costante richiamo a ciò che significa essere integri, si arriverebbe 4 PwC il volo luglio 2015 all’età adulta con una forte predisposizione verso l’integrità. A mio parere la scuola deve riappropriarsi della cultura del diritto, perché è attraverso lo studio del diritto e dei princìpi della Costituzione che si raccontano quei valori fondamentali su cui l’integrità va a costruirsi. L’individuo deve così imparare a riconoscersi nel diritto oggettivo, ossia l’insieme delle regole scritte, ma ancora prima nel diritto naturale. È importante educare i giovani a una consapevolezza dei valori basilari delle società civili, e a quei principi senza i quali il vivere sociale è compromesso. Leo, hai parlato di libertà di pensiero e di espressione. Ma le aziende, è inutile negarlo, sono organizzazioni gerarchiche, in cui la libertà individuale è sottoposta a quella aziendale. Come si conciliano queste due situazioni di fatto, nell’obiettivo dell’integrità? Riconosco il valore che l’azienda produce con la propria attività. Riconosco le gerarchie organizzative, che creano modelli di governo e di efficienza senza le quali le aziende non potrebbero muoversi. Non credo però che esistano gerarchie sotto il profilo dell’integrità. L’integrità non ha gerarchie dentro un’azienda. L’integrità sta sopra la gerarchia, la avvolge e la controlla, la guarda dall’alto. L’integrità è un punto fermo che non si scardina. Come si fa a misurare il beneficio, il valore che porta l’integrità? Una strategia è indispensabile per fare in modo che il valore dell’integrità sia misurabile. Il beneficio e il valore che porta l’integrità si misurano attraverso la valutazione di quello che l’azienda fa: in che modo agisce per creare esternalità positive, come opera sul mercato. Si deve guardare ai servizi che produce e che vende, ma soprattutto al buon bilancio. Se l’azienda crea un valore allargato nel medio e lungo periodo si hanno ritorni positivi, il business cresce. Questo è un altro buon motivo che conferma l’importanza di essere integri nel business. Soprattutto le aziende che hanno un brand affermato per eticità dovrebbero farsi riconoscere come portatrici di valori in maniera concreta e indissolubile. Dunque, la principale differenza tra una persona “integra” e una “non integra”? Credo che un’immagine possa ben esprimere questa differenza. La persona integra dorme sonni tranquilli; quella non integra è insonne. PwC - Retirement The best is yet to come “Retirement is wonderful ‘cause you have two essentials: much to live on and much to live for.” “Congratulations: the end of an era but the start of a whole new chapter...” Interroghi il motore di ricerca su “retirement” e ti esce un ricco assortimento di messaggi di auguri: seri, divertenti, per il capo, per i colleghi, per il collega speciale ecc. Se invece lasci la parola ai fatti, prende corpo, da sé, una combinazione di gratitudine, di esempio, di saggezza, e di anelito al futuro. Ma forse è meglio, la parola, lasciarla a loro. Alberto Carcano Su misura per me Sono passati, anzi volati, 42 anni da quando timidamente ho messo piede per la prima volta in questa firm, non pensando che poi vi avrei passato quasi tutta la mia vita lavorativa. Era il 1973 ed eravamo una piccola famiglia di 200 persone; ora siamo quasi 4.000, ma il mio sentirmi a casa non è cambiato. Questa crescita societaria è avvenuta grazie all’impegno e alla perseveranza di tutti noi e di coloro che hanno scelto di uscire o che si stanno godendo la meritata pensione. Con i colleghi con cui ho avuto modo di lavorare più intensamente ho stretto rapporti che per me saranno sempre significativi, e fra questi un ricordo speciale per Roberto, Nicola e Alberto. Quando mi chiedono perché abbia scelto di restare per tutti questi anni, non ho bisogno di pensare molto, perché mi sorge istintivamente questa risposta: avrei potuto trovare altrove un tale rispetto dell’etica e delle persone? No, non credo, fuori purtroppo spesso non è così. Anche quando le sirene mi hanno tentato ho sempre pensato che non avesse senso cambiare perché questo era il posto di lavoro su misura per me. Un ringraziamento alle persone che hanno creduto in me, fra cui anche mia moglie e la mia famiglia. Auguro di cuore che questa firm prosegua sulla strada dello sviluppo e della crescita, con un ambiente in cui i colleghi potranno sempre realizzarsi e trovarsi bene. Luca Barbera Expatriate inside Mi sono sempre occupato di mobilità internazionale, e l’ho fatto in un contesto molto speciale, in una firm che ha sempre promosso la crescita delle sue persone anche attraverso esperienze professionali all’estero. In PwC ci sono molte possibilità di crescita attraverso international assignments, e la crescita è sì professionale, ma anche molto personale. Sono nato e vissuto diversi anni a Tripoli, in Libia. Sono nato expatriate dentro, e non posso che ringraziare PwC per avermi dato l’opportunità di trasformare un’attitudine in una professione. Il forte rapporto con il Network PwC, la condivisione delle esperienze professionali con colleghi provenienti da realtà culturali diverse, il rapporto con i diversi team con cui ho avuto l’onore e il piacere di lavorare hanno reso la mia esperienza professionale unica e, forse, irripetibile. L’augurio a tutti i lettori del Volo è di un percorso professionale sereno e condiviso, in una realtà come PwC che favorisce la crescita e riconosce i talenti. Carlo de Vilas Il miglior Network possibile (fuor di retorica) Quando mi hanno chiesto di scrivere una mia riflessione rispetto all’esperienza professionale fatta, alle emozioni vissute e a particolari ricordi mi si è subito paventato l’incubo di cadere nella retorica. Spero di non commettere quest’errore. Se mi guardo indietro, oltre a notare chiari sintomi senili connessi ai problemi di memoria, vedo un infinito di cose, fatti e persone che non possono essere riassunti in poche righe senza far torto a chi non citato o a un fatto non menzionato. Cosa è stato per me dal 1979 a oggi? Prima di tutto un continuo cambio di denominazioni sociali, sempre più complesse e comunque lunghe, difficili da dire e da far capire, come d’altronde è sempre stato per me difficile non far storpiare il mio nome. Sono passato da Fidital a Fidital Coopers & Lybrand poi Coopers & Lybrand prima s.a.s e poi S.p.A. quindi la grande fusione e il lungo nome PricewaterhouseCoopers S.p.A. ridotto a PwC S.p.A. e ora finalmente a un più facile PwC. Poi, senz’altro, un viaggio imprevedibile nei suoi sviluppi, avvincente e sfidante. Ho iniziato da revisore, ho vissuto due anni a New York, ho contribuito alla nascita e alla crescita del TS, il mio vero amore, e poi mi sono dedicato al prezioso mondo del back office. Ho vissuto giorni belli e giorni meno belli, ho lavorato con persone fantastiche e con persone meno fantastiche, ma vi devo dire che tutti mi hanno lasciato qualcosa, e io spero di aver fatto altrettanto con loro. Un saluto e un ringraziamento a tutte le persone con cui ho collaborato: auguro a tutti la mia stessa fortuna. Siate fieri e orgogliosi di portare avanti un brand che significa professionalità, integrità, eccellenza, siete il miglior Network possibile. P.S.: mia moglie in tutti questi anni ha sopportato le mie assenze; chissà se ora sopporterà la mia presenza. E avevo detto che non volevo cadere nella retorica! PwC il volo luglio 2015 5 PwC - Retirement Fabio Facchini Lino Mastromarino 38 anni in poche battute Per aspera ad astra 38 anni in poche battute: impresa ardua. Sufficienti solo per qualche flash back: lo scalone di Via Indipendenza a Bologna il primo giorno di lavoro. L’arrivo a San Paolo alle 6 del mattino, con famiglia al seguito, senza nessuno ad attenderci e senza i cellulari per poter chiamare qualcuno. Gli incontri a Parma con Bubi Bormioli e i suoi racconti su St. Tropez anni ’60. L’ufficio di Corso Europa a Milano, con vista sulla Madonnina. Il Day One. Renzo Piano e la “trasparenza” degli uffici di Monte Rosa. Le telefonate per comunicare l’ammissione ai nuovi soci. Tante altre immagini, ma ho già sforato. Una bella esperienza di lavoro e di vita sulla quale sviluppare nuove opportunità. A tutti il mio sincero “in bocca al lupo”. Luigi Manelli Non sbagliate da soli Un socio uscito qualche anno fa da PwC mi aveva dato un ottimo suggerimento, e cioè quello di trovare un bellissimo viaggio e poi documentarmi bene su internet sulle località, sui costumi e sui paesaggi, in modo da essere pronto a rispondere alla solita domanda che ti faranno tutti la prima volta che ti vedranno dopo il tuo ritiro: chissà che bellissimo viaggio hai fatto, beato te! Mai consiglio fu così apprezzato, perché me lo stanno già chiedendo tutti adesso che non sono ancora uscito. La realtà è che non vorrei deludere tutti quelli che aspettano questo momento per fare questo famoso viaggio, ma penso proprio che non andrò da alcuna parte! Non posso dire che la mia vita non cambierà dopo il 30 giugno, ma sicuramente posso dire che ho passato 37 bellissimi anni in questa organizzazione, e che sarei sciocco se dicessi che non mi dispiace lasciarla. Però voglio sempre avere un approccio positivo nella vita e quindi cambierò stile di vita, con finalmente un miglior bilanciamento fra lavoro e vita privata. PwC è un’organizzazione complessa e difficile da conoscere a fondo, anche per chi ci ha lavorato per anni come me, ma sicuramente ha il grande pregio di essere una grande “famiglia”, dove ti senti a tuo agio e soprattutto protetto nel tuo operato. Quello che consiglio sempre ai giovani è di non commettere mai l’errore di “sbagliare da soli”. Nella nostra organizzazione c’è sicuramente qualcuno che ha già vissuto un’esperienza, o affrontato un problema analogo, e quindi è d’obbligo consultarsi con loro, per non ripetere errori probabilmente già fatti. Dobbiamo solo trovare la persona cui rivolgersi, cui chiedere consiglio, che può essere un superiore, un collega o un amico. Desidero ringraziare tutti per l’affetto che mi state dimostrando e per il supporto professionale avuto nel corso della mia carriera, che è iniziata come revisore e continuata come responsabile di funzioni interne alla nostra organizzazione. Ricordo un solo nome per tutti: Ivo. Un caro abbraccio a tutti P.S.: Il sidecar non è mio, ma di un caro amico che mi sta dando ottimi consigli di vita. Speriamo continuino. 6 PwC il volo luglio 2015 Mi sembra ieri che una piccola società di consulenza (fatturato di qualche miliardo delle vecchie lire) mi assumeva. Era il 16 novembre 1988. Da quella data a oggi c’è di mezzo una carriera professionale costellata da tanti successi, soddisfazioni, ma anche da momenti down, come, d’altronde, è la vita intesa in senso più generale. Io l’ho concepita, e continuerò a concepirla, come un qualcosa basato su alcuni valori comuni e assoluti, come il diritto di manifestare il proprio pensiero e la libertà di perseguire i propri obiettivi nel rispetto, però, degli altri. Sono questi, e la letteratura classica ce ne dà molti esempi, i due fattori che determinano la personalità dell’individuo e ci danno, altresì, la possibilità di essere noi stessi. È stato bello contribuire a far crescere la nostra splendida organizzazione; meraviglioso vedere dei giovani ripercorrere le mie stesse tappe e adesso essere forti e pieni di entusiasmo, pronti a raccogliere il mio testimone. Auguro a tutti ogni bene, ricordandovi che: “Per aspera ad astra”. Lamberto Tommasi Esperienza, valori, metodo La mia esperienza in PwC è iniziata nel secolo scorso (febbraio 1979), con raccoglitori cartacei e matite, e termina quest’anno, dopo circa 36 anni, con file elettronici, server e delivery center in remoto. È stata una bellissima esperienza, e certamente mi dispiace lasciare un ambiente in cui ho imparato tanto e conosciuto molti colleghi con i quali ho condiviso il lavoro e un legame professionale basato sulla stima reciproca. Ora per me inizia una nuova opportunità di lavoro e di vita che sto organizzando, ovviamente forte dell’esperienza, dei valori e della metodologia acquisita in PwC. PwC - New Partner PwC nomina i nuovi Partner Con efficacia 1° luglio Assurance - Core Audit Nicola Madureri Nicola ha iniziato la sua cariera in PwC in Assurance presso l’ufficio di Milano. Nel 2006 si è trasferito a Parma dove ha contribuito allo sviluppo dell’ufficio. Oltre a occuparsi della revisione contabile di numerosi clienti ha assunto la responsabilità dell’attività di business development per le diverse linee di servizio a livello locale. Dario Troja Ha iniziato la sua carriera in PwC nella linea di servizio Assurance presso l’ufficio di Torino. Dopo due anni in secondment a Parigi, si è trasferito nella sede di Milano dove, nell’ambito dei Financial Services, negli ultimi anni si è occupato prevalentemente di revisione contabile di gruppi assicurativi multinazionali quotati. È oggi coinvolto in incarichi legati all’introduzione della normativa Solvency II. Filippo Zagagnin Filippo, nell’area Assurance di PwC dal 1998, ha maturato diverse esperienze su clienti nazionali e internazionali sia in PwC Italia (Treviso e Padova) che PwC USA (Pittsburgh). Dal 2012 è responsabile dell’ufficio di Treviso di PwC. Insegna “Audit and Control” presso il Corso di Laurea in Business Administration dell’Università di Padova. Gabriele Caragnano Inizia la sua carriera in Whirlpool acquisendo un’esperienza internazionale nella costruzione di sistemi operativi industriali ispirati al Toyota Production System. Nel 1997 fonda una società di consulenza specializzata nella trasformazione industriale di aziende nei settori automotive e del bianco. Nel 2011 entra in PwC per costruire un gruppo di specialisti in Operational Excellence e Supply Chain Management. Partecipa in prima persona alla definizione e al lancio del sistema World Class Manufacturing nel gruppo FCA, assumendo un ruolo primario anche nei rapporti sindacali. Direttore della Fondazione Ergo MTM, coordinatore del gruppo di lavoro UNI di Antropometria e Biomeccanica è uno degli esperti italiani nei mirror group ISO/CEN. Mario Cristina 43 anni. In PwC dal 1999, ha maturato un’esperienza nei servizi di revisione contabile nel settore Financial Services e dal 2001 nei servizi di consulenza direzionale per i principali player del settore. Assumerà la responsabilità dello sviluppo del Middle Market per FS e manterrà la responsabilità dei servizi regolamentari di conformità alle normative di Vigilanza, in particolare legate agli aspetti di Governance, Internal Audit, Compliance e Antiriciclaggio in coordinamento con Tax and Legal Services e Deals, nell’ottica di fornire un servizio integrato e completo al cliente. Advisory - Consulting Marco Bianchet Entra nella linea di servizio Consulting, dopo una lunga carriera in Arthur Andersen e in Ernst&Young. Opera nel settore Consumer and Industrial Products presso la sede di Roma, con focalizzazione su Energy&Utilities, segmento nel quale ha maturato una rilevante esperienza in progetti complessi di trasformazione del business e della funzione Finance. Marco continuerà a contribuire allo sviluppo del settore, con particolare riferimento agli account di diretta responsabilità (Enel, Acea, Atlantia). Vincenzo Grassi Vincenzo ha una pluriennale esperienza nella gestione di progetti di reingegnerizzazione e miglioramento delle performance aziendali nel settore Consumer & Industrial Products. Lavorando fin dal 2009 per Expo Milano 2015, ha maturato una notevole esperienza nella gestione di Grandi Eventi ed è oggi coinvolto in progetti internazionali quali Expo Astana 2017 e Expo Dubai 2020. Dal 2014 guida Expo Business Matching, l’iniziativa promossa da Expo Milano 2015 con Camera di Commercio di Milano, Promos, Fiera Milano e PwC, finalizzata a ricercare, identificare e incontrare business partner durante l’esposizione universale. Mario Papini Entrato in PwC nel 1996 dopo la laurea in Bocconi, si è occupato di consulenza direzionale in ambito Healthcare, focalizzandosi sulle soluzioni correlate al processo di aziendalizzazione degli enti e delle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. È attualmente impegnato nello sviluppo di servizi consulenziali finalizzati alla ricerca delle condizioni di sostenibilità economico-finanziaria del sistema sanitario pubblico e al miglioramento delle performance gestionali delle aziende sanitarie. Davide Rotondo Davide ha maturato una lunga esperienza professionale in importanti società di consulenza direzionale. In PwC, in collaborazione con PwC Tax and Legal Services, ha contribuito allo sviluppo di servizi specialistici multidisciplinari spesso di carattere internazionale tra i quali quelli legati a Transfer Pricing, Fatca, Tax Compliance e Voluntary Disclosure. Collabora attivamente con il Sole 24 Ore. TLS Ugo Besso Ugo ha iniziato la sua carriera in PwC presso l’ufficio di Milano, focalizzandosi su clienti Corporate e successivamente in operazioni di M&A. Tre anni fa si è trasferito presso gli uffici di Roma contribuendo a sviluppare i servizi Tax and Legal specialmente in ambito Deals. Paolo Lucarini Paolo, eccettuata una parentesi triennale nel gruppo ENI, ha sempre fatto parte di PwC Tax and Legal Services. Oggi guida il gruppo HRS (Human Resource Services) di Milano assistendo il personale di multinazionali estere in Italia e aziende italiane all’estero nelle aree: fi scalità delle persone fi siche, previdenza, lavoro, immigration, compensation e organizzazione. Roberto Spotti Dopo una prima esperienza di studio, Roberto costituisce con altri due soci uno studio professionale associato a Varese. Un anno fa lo studio diventa member firm di PwC e Roberto si unisce a PwC Tax & Legal Services. Si occupa, anche a livello internazionale, di consulenza fi scale e societaria; assistenza relativa a operazioni di finanza straordinaria; assistenza contrattuale e in procedure concorsuali. È membro di collegi sindacali di società ed enti operanti in settori diversi. PwC il volo luglio 2015 7 PwC - Corporate Responsibility A Different Experience 2015: premiamo il volontariato di Ilde Martinelli A settembre 2014 il CR Team ha lanciato l’iniziativa A Different Experience 2015, contest promosso nell’ambito delle attività di Corporate Responsibility di PwC, destinato a tutti i dipendenti della firm. Lo spirito dell’iniziativa è premiare le attività di volontariato che le nostre persone riescono a coltivare nel proprio tempo libero, dando evidenza e ricompensando gli enti non profit con i quali collaborano attraverso una donazione in denaro: PwC mette in palio cinque erogazioni liberali da 3.000 euro ciascuna. Ai volontari è stato chiesto di candidarsi presentando un modulo contenente informazioni sull’ente e sulle attività di volontariato che svolgono presso la struttura, e un certificato che potesse attestare le effettive ore di volontariato offerte. A marzo 2015 il CR Team ha chiuso il bando: sono 33 i colleghi che gareggiano per vincere la donazione che PwC erogherà alla Onlus. A giugno 2015 il CR Council, che annovera fra gli altri Francesco Ferrara Partner CR e Lia Turri Partner D&I, ha decretato le cinque Onlus vincitrici. Prima di svelare i vincitori diamo una panoramica sui candidati e sulle modalità di selezione. Territorialmente 21 persone appartengono all’ufficio di Milano, 6 a quello di Roma e 6 ad altri uffici: Torino, Bologna, Verona, Napoli e Padova; sono state 24 le candidature inoltrate da colleghe donne, 9 da colleghi uomini. In quali ambiti i candidati preferiscono svolgere attività di volontariato? Abbiamo analizzato le aree di competenza: 5 enti operano nell’ambito della salute, minori e cooperazione internazionale; 3 si occupano di donne, inserimento lavorativo e clownterapia; 2 si distinguono nella protezione degli animali, sostegno alle persone indigenti e protezione civile; 1 si interessa di sport, formazione e 1 opera nell’ambito religioso. Stimiamo infine che la maggior parte dei candidati trascorra mediamente dalle 20 alle 100 ore di volontariato all’anno. Per procedere alla selezione sono stati individuati quattro criteri di valutazione: affidabilità dell’Ente, coerenza dell’attività dell’Ente con la strategia CR di PwC, numero di persone PwC coinvolte, valore sociale creato. L’affidabilità dell’ente è stata valutata in base all’accessibilità e alla trasparenza del sito internet anche in merito alla rendicontazione economica e sociale delle attività svolte dallo stesso. Abbiamo valutato a livello macro la coerenza dell’attività dell’Onlus con le quattro aree CR e a livello micro la prossimità ad almeno una delle tematiche rilevanti per la strategia nazionale. Inoltre, abbiamo ritenuto che una Onlus crei valore sociale quando incontra una effettiva “domanda” di servizi: il valore è tanto più alto quanto più l’organizzazione riesce a rispondere al bisogno. Facciamo i nostri complimenti a tutti i partecipanti ringraziando per l’impegno nella presentazione dell’Ente con cui collaborano e nelle attività che svolgono e non da ultimo per la condivisione delle esperienze personali. Vincitrici del contest A Different Experience 2015 UILDM Genova Onlus Elisabetta Di Luca, ufficio di Milano Premiamo Elisabetta che ha deciso di trascorrere le sue vacanze 2014 aiutando persone diversamente abili iscritte all’associazione UILDM, sezione Genova. Riteniamo che il suo impegno sia stato determinante nel miglioramento della vita di persone svantaggiate e che l’attività portata a termine dalla volontaria sia stata impegnativa, pesante e non praticabile da tutti. 8 Differenza Donna Paolo Ortolano, ufficio di Roma Paolo collabora con Differenza Donna, a difesa delle donne. Scegliamo Paolo e la Onlus perché la tematica è nettamente in linea con uno dei temi strategici di PwC Italia, cioè la sensibilizzazione e la prevenzione della violenza sulle donne. Crediamo inoltre che l’impegno di un uomo a salvaguardia delle donne sia creatore di alto valore sociale. PwC il volo luglio 2015 Comitato Tutela Bambino in Ospedale - Il ponte del sorriso Daniela Roscelli, ufficio di Milano Daniela collabora con il Comitato Tutela Bambino in Ospedale dal 1995 e fino ad oggi ha prestato attività di volontariato presso l’Ospedale di Tradate per un totale di 950 ore. Il Ponte del Sorriso è il primo ospedale materno con percorsi di accoglienza innovativi; le attività svolte da Daniela sono di accoglienza e ludiche. Crediamo che il suo impegno costante e duraturo debba essere riconosciuto e premiato. Forum per i diritti dei bambini di Chernobyl Onlus Giorgio Pontoriero, ufficio di Milano Giorgio è membro del comitato direttivo dell’associazione e svolge attività per 200 ore all’anno. Scegliamo Giorgio e la sua associazione perché il suo impegno coinvolge anche la sua famiglia, dato che oltre alle normali attività per l’associaizone, annualmente nei mesi estivi e invernali ospita un minore proveniente da Chernobyl. Croce Verde di Torino Luca Saglione, ufficio di Torino Dal 1988 Luca guida l’autoambulanza tutti i sabato mattina: a oggi ha accumulato 5700 ore di servizio. Lo premiamo perché il volontariato è parte ordinaria della sua vita e perché l’attività dell’ente è trasversale a beneficio di tutte le fasce della popolazione, nel momento di difficoltà. PwC - Corporate Responsibility #adifferentshop 2015 La CR di PwC se n’è inventata un’altra: 169.700 euro raccolti Sull’onda dell’ormai noto #adifferentjob, quest’anno PwC ha deciso di sorprendere i colleghi delle sedi di Milano con una nuova iniziativa di volontariato aziendale. Tutti sono stati invitati infatti a partecipare all’iniziativa #adifferentshop e a trasformarsi, per un giorno, in perfetti addetti alle vendite all’interno dell’evento benefico Profit No Profit - Un sodalizio possibile. Giunta alla sua 4a edizione, l’iniziativa Profit No Profit - Un sodalizio possibile, promossa dalle Onlus ABN, FATA, PANDA e patrocinata dal Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda, ha avuto l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare tre grandi progetti sociali e sostenere minori gravemente malati, e le loro famiglie. Dal 25 al 27 maggio 2015 la nostra sede di Via Monte Rosa 91 si è trasformata in una vera e propria boutique. 61 colleghi PwC sono stati reclutati per vendere vestiti, accessori, scarpe e oggettistica di qualità, donati gratuitamente da 83 marchi del lusso. Così, grazie alla shopping-maratona, in soli tre giorni PwC e i suoi volontari hanno contribuito a raccogliere fondi per un totale di 169.700 euro. « ...ti permette di fare squadra, conoscere nuovi colleghi e soprattutto aiutare il prossimo » Come verranno impiegati i fondi? Rispettivamente ABN, FATA e PANDA si impegneranno ad acquistare apparecchiature specifiche, garantire un’adeguata presenza medica e paramedica e soprattutto sostenere le famiglie dei bambini con malattie renali; acquistare un pulmino da 7 posti per accompagnare i bambini a scuola, alle attività sportive e dallo psicologo; infine, offrire sostegno psicologico gratuito alle famiglie con bambini affetti da grave epilessia all’interno dell’Ospedale Buzzi di Milano. #adifferentshop è una tra le iniziative di volontariato aziendale organizzate da PwC in collaborazione con enti del terzo settore; il progetto, che rientra all’interno di un sempre più ampio programma di Corporate Responsibility, è stato accolto dai colleghi con un elevato interesse e in alcuni casi i colleghi si sono scoperti abilissimi commercianti. Segue alla pagina successiva PwC il volo luglio 2015 9 PwC - Corporate Responsibility Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno deciso di raccogliere la sfida lanciata dalla firm e che si sono calati nei panni di perfetti venditori per un giorno. Qualcuno addirittura ci ha preso un po’ più la mano e si è trasformato in personal shopper! Al di la dell’incredibile risposta in termini di adesioni - 61 volontari per un totale di 488 ore di volontariato, un GRAZIE a tutti i colleghi per l’impegno e l’energia dimostrata, non solo nel portare a termine le attività assegnate ma più generalmente per aver contribuito a creare un clima collaborativo, positivo e un incredibile spirito di squadra. A fine evento abbiamo chiesto ai volontari un feedback sulla nuova iniziativa. Molti dei colleghi che hanno partecipato al progetto hanno definito l’esperienza come «l’occasione importante per entrare in contatto con realtà esterne alla firm e contribuire a iniziative significative» e «che ti permette di fare squadra, conoscere nuovi colleghi e soprattutto aiutare il prossimo». 10 PwC il volo luglio 2015 PwC - Global Mobility An unexpected experience with a continuous growing Professionally & Personally The Global Mobility programme offers different assignment categories designed to satisfy both individual goals and overall business objectives. A key strategy for PwC is to create value for clients while at the same time brings great benefits to our people. In fact, embarking on an international assignement is a challenging adventure which requires flexibility and open-mindedness. Through Global Mobility you your mind to a new culture • open new horizons • try new markets • explore new people • meet ideas & experience • share new skills • learn • emerge from the crowd.......... and it is absolutely true “Life begins at the end of your comfort zone” Networking is our business Part of our activities, in addition to the recent campain, is the Global Mobility Party, reserved to our assignees, repatriates, foreign colleagues and business & people lead. The event is organised twice a year in Milan, the most recent was on 26th of May 2015. Participants words “ First I want to thank you for such a great idea and the wonderful time I had during this event. I have really enjoyed meeting all the new people who, as me, are foreigners in Italy, and also the Italians who had abroad experiences. It was helpful to share and learn from each other’s experiences. I am a man of few words when it comes to written poetry, but a great summariser: Super (with a French and Italian accent)! Congratulations! Can’t wait for the next gathering! “ ” L’idea di organizzare un cocktail party per far incontrare persone di nazionalità diverse che lavorano in PwC è stata fantastica. È un modo molto piacevole di farsi sentire parte di PwC e sopratutto di PwC Italia. Per me è sempre un piacere conoscere nuove persone e creare nuovi rapporti ed è una cosa che facilmente apre nuovi orizzonti. In più mette in mostra ancora una volta la vista internazionale dell’azienda e l’accoglienza calorosa da parte del GM team. Non posso che congratularmi e augurare che ci siano ancora altri eventi di questo tipo organizzati dal Global Mobility. “ ” This was a great opportunity to share experience with colleagues; each one with an own history and at the same time with many things in common among us. We had such a nice time :-) “ ” Ottima iniziativa per lo sviluppo della nostra rete di contatti. Non avevo idea che ci fossero così tanti colleghi stranieri nell’ufficio di Milano! Penso che i consigli di chi ha vissuto la medesima esperienza possano essere utili per facilitare l’integrazione dei colleghi provenienti da altri uffici. Suggerisco di ripetere l’evento! ” PwC il volo luglio 2015 11 PwC - Global Mobility Staying in touch beyond borders! Travelling is part of the Global Mobility spirit. On a recent personal trip to London, I caught up with our assignees and we had a funny and pleasant time at Sartori Restaurant for dinner: Roberta Ravelli, David Gonnelli, Dorina Ventrone, Michelangelo Pepe, Harry Aldwinkle, Sabrina Chinello, Fabio Lorenzo, Maria Franco, Cristian Pasquetti, Amarilda Karaj. Hanno detto: “ È stato un vero piacere incontrare Nora a Londra. Tra una pizza e un tortino al cioccolato ci ha raccontato alcune novità su PwC Italia. È stato come sentirsi a casa. ” “ Aprire i propri orizzonti, scoprire nuove culture, imparare che ogni giorno si può crescere professionalmente e personalmente: tutto questo è il progetto “Global Mobility”. La serata trascorsa è stata una bellissima opportunità per ritrovarci e condividere le diverse esperienze. ” The Global Mobility campaign is often present with frequent exhibition at the entrance of Monte Rosa building with pannels, posters and video. The event is organised for a couple of days every 2/3 months. Come and visit us! An information desk will be available to answer your queries. Think Global, Be Global! Welcome and good luck To our new inbound To our leaving inbound To our leaving outbound Anna Aristova From Moscow to Milan / Corporate Responsibility Daniela Cassar From Milan back to Malta Leonardo Anselmi From Milan / Assurance FS to New York (USA) Derek Serapiglia From Colombia to Rome / CM&AAS Jessica Cooper From Rome back to London (UK) Amarilda Karaj From Milan / Advisory BRS to London (UK) Jae Hyun Kang (Jackie) From Milan back to Seoul (Korea) Laura Trapuzzano From Milan / Advisory OPS - DDV to New York (USA) Milyausha Pavlova From Milan to San José (USA) Davide Werthhammer From Milan / Assurance CIPS to Sunninghill (South Africa) Ci trovi sul portale: Funzioni/HC/Sviluppo/Global Mobility 12 PwC il volo luglio 2015 PwC - Corporate Responsibility Il musicista siciliano di Guido Vicario sostenitore AISM CEO, R&D giornalista scientifico e scrittore Il cognome già me lo diceva siciliano, l’età mi parlava di cantautore, l’annuncio non era sicuramente di musica classica. All’inizio i pezzi sono un sussurro, quasi timidi, le note escono dal pianoforte disgiunte, un mormorìo, poi in un crescendo inatteso: subito dopo il percorso musicale si svela, si apre, fino all’urlo, al grido. La passione, la passione musicale, questo è chiaro, governa il giovane. Ma lo fa con racconti di vita, di viaggi, di incontri, di esperienza tra le tradizioni e le religioni. Poi parla, racconta. E qui l’altra sorpresa, con due pennellate ricorda la sua infanzia, la famiglia modesta ma felice, serena. Per poco. Il padre malato. I genitori che si assentano perché il padre deve fare la chemio. A 14 anni lo perde. La scelta giovanile della musica e dell’architettura, le difficoltà estreme della giovinezza, l’idea singolare di suonare a domicilio girando il mondo, visitando paesi lontani, con successo crescente, ma sempre con grande modestia e a misura d’uomo. La grande crisi di fiducia e poi il riscatto, l’incontro con Battiato. Si direbbe che anche nel venire alla luce come musicista, il percorso assomigli all’inizio di molti suoi brani: timidamente, con note sussurrate per poi esplodere con la vitalità che caratterizza la sua terra d’origine, inconfondibilmente. La grande statua bianca, il giovane Il 20 maggio 2015, seminudo in una posa da bronzo di nell’Auditorium Riace, solitario, immobile, con la pelle de il Sole 24 Ore, bianchissima, regge una lampada. Il pianista Giovanni Caccamo interrompe la sua musica, coperta dagli ha tenuto un applausi, e parla alla e della statua, come se concerto, sostenuto fosse un suo sosia. anche da PwC, il Con quattro pennellate descrive l’incontro cui ricavato è stato notturno con la statua, la conoscenza con devoluto all’AISM, l’artista, il fascino della somiglianza con se Associazione stesso… capisci il contrappasso, l’antinomìa, entri in una dimensione metafisica Italiana Sclerosi nella quale prima la musica si mescola Multipla. al racconto cantato, poi intercala questi squarci autobiografici, infine un dialogo continuo con il pubblico, poi l’intervento di Ornella, il duetto. Il Presidente bravissimo, i collaboratori responsabili con lui del grande successo. Il fine benefico per l’associazione per la cura della sclerosi, ricordato ma senza insistenza, con il risultato di coinvolgere tutta la platea accorsa nell’auditorium disegnato da Renzo Piano con eccelsa maestrìa. Davvero un incontro indimenticabile. PwC - Sport PwC - Sport Running e gli altri Chi di spada gioisce Il running è un’attività aziendale recente, ma che sta raccogliendo sempre più estimatori. Fra le iniziative: la Relay City Marathon (con squadre miste) e l’Avon Running (con squadra femminile), a cui quest’anno hanno partecipato ben 70 colleghe. Ai Campionati Italiani Master di scherma tenutisi a Pistoia dal 5 all’8 giugno, Elena Pomesano del nostro Global Mobility Team ha conquistato il terzo posto nella spada femminile categoria 0 (2439 anni) che ha visto partecipare 29 atlete dei club schermistici di tutta Italia! Basket: allenamenti e partite settimanali, partecipazione a tornei organizzati dal Network. Quest’anno il torneo si è svolto Running a Zagabria e i colleghi si sono classificati secondi, disputando la finale contro i colleghi USA. Calcio femminile: allenamenti settimanali, partecipazione a tornei aziendali e tornei organizzati dal Network. Calcio a 7: squadra TLS, Basket partecipa al torneo degli studi legali; squadra over 35 e XLOS, svolge allenamenti settimanali, tornei aziendali e tornei organizzati dal Network. Per informazioni: [email protected] PwC il volo luglio 2015 13 PwC - Eventi Reshoring: riportare la produzione in Italia Dal Luxury Summit di Milano, giugno 2015 Il Luxury Summit è l’evento di riferimento in Italia che coinvolge i principali attori e protagonisti del settore moda, lusso e lifestyle. Oltre 1.000 partecipanti in sede, diretta web streaming e interviste su stream24, il canale digitale de il Sole 24 Ore. Un appuntamento di networking e aggiornamento per tutti coloro che operano nel mercato globale del lusso. Esclusività, made in Italy e artigianalità in epoca di innovazione digitale sono stati gli elementi chiave di questa settima edizione. L’evento ha visto la partecipazione di PwC con un intervento di Erika Andreetta sul tema del Reshoring. Dal 2008 al 2014 l’Italia ha perso 97.000 posti di lavoro. Una cifra impressionante, ma finalmente si stanno creando le condizioni per invertire la tendenza: indebolimento dell’euro rispetto al dollaro, aumento del costo del lavoro nel Far East, incentivi all’innovazione in Italia, importanza del “Time-to-Market”, necessità di maggior flessibilità e controllo della filiera e della qualità dei prodotti. Seguendo l’esempio di USA e UK, possiamo ripensare il modello produttivo per aumentare la capacità di rispondere alle esigenze del mercato, e già l’89% del campione di aziende analizzate da PwC dichiara che farebbe reshoring se ci fossero le condizioni. In occasione dell’evento è stato presentato il pilota del Progetto Reshoring. Infatti, Sistema Moda Italia (SMI) assume la cabina di regia avvalendosi di PwC come “gestore tecnico”. L’obiettivo è creare le condizioni necessarie al rientro delle produzioni e all’aumento della produttività nelle due aree pilota Puglia e Veneto. Inoltre, SMI promuove interventi di assistenza alle imprese, riqualificazione e formazione e raccoglie le adesioni delle imprese che intendono fare Reshoring, creando i contatti con le imprese manifatturiere. L’obiettivo è estendere il progetto ad altre regioni. PwC - Eventi Italiani e acquisti: online e offline non più rivali Total Retail Survey, giugno 2015 Nei consumi degli italiani, online e off-line non sono rivali. Negozio fisico ed e-commerce coesistono e rappresentano fasi complementari del processo di acquisto. È quanto emerge dalla PwC Total Retail Survey 2015 che ha analizzato i comportamenti di consumo online e l’attitudine alla multicanalità di 19.000 consumatori in 19 paesi, tra cui oltre 1.000 italiani. A livello mondiale emergono quattro forze di rottura che anche in Italia assumono rilevanza particolare: 1. Il nuovo ruolo del negozio: il negozio resta centrale nel processo d’acquisto, soprattutto per gli italiani: il 38% (36% a livello globale) va settimanalmente in negozio, contro il 25% che usa pc, il 13% tablet e il 12% smartphone. Ma ha un nuovo ruolo: sempre più i consumatori lo usano come vetrina per poi comprare online, spinti dalla convenienza. Chi preferisce il negozio mette ai primi tre posti la possibilità di provare e testare il prodotto (65% Italia, 60% globale), la gratificazione istantanea dell’acquisto (52% Italia, 53% globale) e la maggior sicurezza sull’adeguatezza del prodotto (33% Italia e globale). 2. La ricerca incrociata: il tema della “ricerca incrociata” è comune a oltre il 70% degli intervistati: tale aspetto riguarda sia lo showrooming (ricerca in negozio e successivo acquisto online), sia il reverse showrooming (ricerca online e acquisto in negozio), a dimostrazione della complementarietà dei canali. Rispetto al campione globale, gli italiani fanno showrooming soprattutto visitando siti internazionali alla ricerca di prezzi più convenienti. 3. Il mobile diventa cruciale: nella fase di pre-acquisto, il 50% dei consumatori italiani usa lo smartphone per fare comparazioni di prezzo o ricercare il prodotto. Le barriere più importanti sono la difficoltà nell’utilizzare i siti mobile, dovuta al gap infrastrutturale 14 PwC il volo luglio 2015 (accesso a mobile broadband o connessioni Wi-Fi negli store) e di user experience, abbinata a una percezione di scarsa sicurezza nei pagamenti. La combinazione di una maggiore familiarità con i dispositivi mobile e il costante rilascio di innovazioni tecnologiche (es. riconoscimento biometrico), fanno pensare che si tratti di una barriera temporanea destinata a scomparire. 4. I social influenzano gli acquisti: l’Italia è il Paese che dimostra un impatto più elevato dei social media nelle decisioni d’acquisto, per il 63%. I consumatori visitano i profili dei brand sui social media per accedere a promozioni interessanti e per visualizzare nuovi prodotti, per partecipare a contest e per interagire con pari o esperti e ottenere suggerimenti. 5. Cosa vogliono i consumatori di domani? Tutti i consumatori trascorrono ormai più tempo online da dispositivi mobili rispetto a quelli fissi, specie i più giovani (18-24 anni: 2 ore e 22 minuti al giorno connessi). A fronte di 20 milioni di utenti attivi ogni giorno su Facebook, 16 milioni (76%) accedono da dispositivi mobili. Oggi i maggiori utilizzatori dei canali digitali sono i consumatori fra i 25 e i 44 anni, che presentano un elevato coinvolgimento nel processo d’acquisto e un potere d’acquisto maggiore rispetto ai più giovani. Chiedono Wi-Fi, experience e integrazione seamless tra online e offline. Pur mostrando interessi simili nei confronti delle diverse tecnologie, i più giovani vorrebbero Wi-Fi gratuito in store, sia per un tema di contenimento dei costi, che per la frequenza e il tipo di contenuti fruiti su mobile. Sono però anche i più interessati a tecnologie fortemente legate all’experience in store, come QR Codes per contenuti aggiuntivi, video walls e mirror interattivi. E sono i più sensibili alla tematica del real time, sia per offerte personalizzate sia per verificare la disponibilità dei prodotti. PwC - Eventi Digital Manufacturing: cogliere l’opportunità del Rinascimento Digitale Il Digital Manufacturing, già presente dagli anni 90 e, in Italia, concettualmente collegato ai movimenti delle Maker Faire e dei Fabrication Laboratory (FabLab), rappresenta oggi una delle realtà a più alto potenziale, con dinamiche di crescita esponenziale rispetto al mercato delle “macchine” digitali, all’impatto organizzativo che i nuovi modelli di business producono sulle imprese, e alla opportunità di sviluppo delle soluzioni applicative. Questa dimensione, già carica di innovazione e, all’interno del tessuto urbano, di aspettativa “sociale” a servizio della collettività, prende oggi sempre più carattere industriale e si inserisce in un contesto produttivo da sempre pronto al cambiamento, quale quello lombardo. Nel Digital Manufacturing si configurano logiche innovative nel riconsiderare il posizionamento dell’impresa, la sua organizzazione, la programmazione produttiva, il processo distributivo e la supply chain. Si semplifica l’ingegnerizzazione della “complessità tecnologica”, si sviluppano nuove applicazioni, e nuovi materiali con mix e densità variabili. Non solo stampa 3D, ma progettazione innovativa, soluzioni SW and IoT e, più in generale, rivoluzione dell’arte del “fare”, più accessibile alle idee. Si costruiscono le basi per nuovi risultati di prodotto, più funzionali, e di processo, più efficiente. Si riducono i tempi e i costi ottenendo un alleggerimento della “flessione finanziaria” collegata alla catena del valore del bene o del servizio. In questo contesto, le imprese hanno accesso a nuovi mercati tramite tecnologie, servizi innovativi e diverse dinamiche del sistema domanda offerta sempre più configurato come una piattaforma di utenti che condividono flussi (dati, progetti, idee risorse, soluzioni ecc.). In collaborazione con Confartigianato Imprese Varese e Il Sole 24 Ore, PwC ha organizzato un convegno l’8 maggio scorso che ha visto oltre 180 partecipanti e un’ottima eco mediatica. Foto e video sono disponibili qui: http://eventi.ilsole24ore.com/ pwc-digitalmanufacturing Sul nostro sito, il pdf della pubblicazione e le slide: http://www.pwc.com/it/digitalmanufacturing Le immagini qui riportate sono tratte dal manuale “Digital Manufacturing” pubblicato da PwC in collaborazione con la Confartigianato. PwC il volo luglio 2015 15 PwC - Eventi What about Italy? Easy guide to your Italian business, giugno 2015 È stata appena pubblicata la terza edizione di “What about Italy? Easy guide to your Italian business”. È una guida operativa, in inglese, per comprendere e valutare, in modo semplice ed immediato, gli impatti di natura fiscale, legale e giuslavoristica che gli investitori stranieri devono gestire nel territorio italiano e i principali strumenti normativi a disposizione. Ciò avviene nell’anno in cui il nostro Paese ospita Expo Milano 2015, evento che esprime l’impulso dell’umanità a lavorare insieme sui temi dell’innovazione, sviluppo del mercato e relazioni commerciali. Molte imprese aspirano ad affermarsi a livello globale, e uno dei requisiti per raggiungere tale obiettivo è la conoscenza delle disposizioni normative e regolamentari locali. PwC Tax and Legal Services ha adottato una struttura “domanda e risposta”, tenendo conto dell’esperienza maturata e delle “FAQ”, Frequently Asked Questions. La versione elettronica è liberamente scaricabile dal sito http://www.pwc-tls.it/, mentre la versione cartacea è richiedibile a [email protected] PwC - Eventi Il calcio tra le prime 10 industrie italiane ReportCalcio, maggio 2015 La quinta edizione del ReportCalcio, rapporto annuale sul calcio italiano, è stata pubblicata da FIGC con la collaborazione di AREL e PwC, presenta in un quadro organico tutti i principali dati del sistema calcistico italiano. Il calcio professionistico è in una fase di consolidamento, senza variazioni significative da un paio di stagioni. I ricavi totali del periodo 2013-2014 sono 2.727 milioni di euro (+1,2% rispetto alla stagione precedente), con l’ormai consueta dipendenza da diritti TV e plusvalenze da cessione (37% e 19% del totale), i costi operativi sono stabili (-0,2%) così come la perdita netta che ammonta a 317 milioni di euro (+1,9%). Il volume è articolato in 9 Sezioni: 1. il censimento del calcio italiano 2. il profilo delle Rappresentative Nazionali italiane 3. l’approfondimento sul calcio dilettantistico e giovanile 4. il profilo economico finanziario del calcio professionistico 5. il relativo contributo fiscale e previdenziale 6. un benchmark internazionale con i dati economici dei principali campionati continentali 7. il rapporto sugli stadi italiani 8. i modelli di governance del calcio professionistico 9. l’analisi dell’impatto economico generato sul territorio dalla finale della UEFA Europa League 2013-2014, disputata a Torino nel maggio 2014. Quest’ultima sezione è una novità che dà le dimensioni delle potenzialità derivanti da eventi internazionali come le finali di UEFA Champions League maschile e femminile nel 2016 (Milano e Reggio Emilia) e i Campionati Europei UEFA 2020 (Roma). Numerosi gli spunti di riflessione sullo stato del calcio italiano, movimento sportivo di assoluto rilievo nel nostro Paese: nonostante una lieve contrazione (-8% le società, -2,8% le squadre, -0,8% i tesserati negli ultimi 5 anni), il calcio incide da solo per oltre il 25% sul numero complessivo di atleti tesserati per le 45 Federazioni 16 PwC il volo luglio 2015 Sportive Nazionali affiliate al CONI, per circa il 23% sul totale delle società e per oltre il 30% sul numero degli ufficiali di gara. È inoltre veicolo di integrazione sociale sempre più importante: nel 2013-14 il numero di calciatori stranieri tesserati per la FIGC è 53.805, di cui il 70% relativi al settore giovanile e scolastico. 9.793 gli stranieri minorenni al primo tesseramento, di cui la maggior parte proveniente da Albania (1.784), Romania (1.668) e Marocco (1.521). Confermato anche il ruolo della Nazionale di calcio come simbolo sportivo del Paese: in base ai risultati di un recente sondaggio commissionato dalla FIGC a Doxa nell’ambito del dossier di candidatura per gli Europei 2020, quasi il 75% degli italiani si dichiara interessato agli Azzurri e l’84,4% afferma di seguirne le partite in televisione. Dati confermati dagli ascolti: le partite della Nazionale al Mondiale 2014 hanno registrato un ascolto medio pari a 14,9 milioni di telespettatori (e uno share medio del 68,36%). Tra i 10 eventi televisivi più visti nel 2014 si trovano 5 partite della Nazionale, di cui 2 (i match disputati contro Uruguay e Costa Rica) al 1° e al 2° posto. Per maggiori informazioni: www.pwc.com/it/reportcalcio PwC - Eventi Mantova tra Arte ed Energia Palazzo Te: in scena il convegno di PwC sulla strategia delle Public Utilities “Il futuro delle Public Utilities nella filiera dell’energia” è stato il tema di una tavola rotonda di “Executive” con l’intervento di Presidenti, AD e DG dei nostri clienti che rappresentano le principali realtà di matrice pubblica del Nord Italia la cui dimensione è di carattere regionale. Complessivamente le sei aziende presenti hanno generato nel 2014 oltre 4 miliardi di fatturato e circa 700 milioni di EBITDA. Il focus è stata la strategia, ossia come le realtà del panorama energetico del Nord Italia stanno strutturando le proprie iniziative per mantenere e consolidare un ruolo di primaria importanza in uno scenario energetico che vedrà importanti cambiamenti, complice soprattutto le gare nella distribuzione del gas. Il meeting è stato un piacevole confronto di idee e di progetti tra i relatori protagonisti; il dibattito è stato suddiviso in tre giri di tavolo, ciascuno introdotto da una sessione di visioning di PwC, dedicati alla strategia industriale nella distribuzione del gas, alla strategia nella vendita di energia, e al rinnovato ruolo dell’intervento pubblico nell’economia e gestione delle infrastrutture e servizi energetici. Ne è emerso un quadro interessante di realtà dinamiche, intraprendenti, non già predestinate a essere integrate in futuro in ben più grandi soggetti del settore. Aziende e manager con le idee chiare, con strategie definite e con capacità di vedere un futuro dove giocare ancora di più un ruolo da protagoniste, garanti della concorrenza sana e sostenibile e del pluralismo, in un contesto di generale difficoltà dove la “territorialità” rappresenta ancora un patrimonio di fiducia da preservare. A coordinare la tavola rotonda è stato Gianpaolo Chimenti, responsabile delle attività strategy nell’Energy & Utilities di PwC, mentre hanno partecipato ai lavori: Roberto Gumirato, direttore generale di Ascopiave, Franco Mazzini, amministratore delegato di LGH Linea Group Holding, Marco Merler, amministratore delegato di Dolomiti Energia, Paolo Cipriano, direttore generale di Gelsia, Antonio Dondi, direttore generale di AIMAG, Luigi Gualerzi, presidente di TEA Mantova oltre a Giovanni Poggio, il nostro responsabile della practice italiana dell’Energy & Utilities. Special thanks al prezioso supporto organizzativo di Marzia Trevisanato dell’ufficio di Padova che ha consentito la brillante gestione in house dell’evento. Palazzo Te a Mantova sede dell’evento PwC, a fianco l’affresco della camera dei Giganti di Giulio Romano. PwC il volo luglio 2015 17 PwC - Network Global Diversity Week Dal 15 al 19 giugno 2015 il Network PwC ha dato l’avvio alla Global Diversity Week: attività ed eventi per ricordarci quanto la diversità sia importante per noi dal punto di vista professionale e umano. La “Diversity & Inclusion” è infatti un elemento prioritario del Network PwC. Obiettivo della “Global Diversity Week” è far sì che le nostre persone contribuiscano attivamente a questa iniziativa, come singoli e come membri di un gruppo di lavoro. Due i focus: dare valore alla diversità e lavorare meglio tra colleghi di diverso genere. Durante la Global Diversity Week il Network metterà a disposizione diversi strumenti e risorse per interagire con i leader e con gli esperti attraverso webcast e discussioni su Spark. È importante essere parte attiva di questo cambiamento che ci permetterà anche di aggiudicarci premi interessanti. A livello locale è disponibile la pagina Spark https://pwc-spark.com/groups/diversity-inclusion-italy Eventi presentati: 18 PwC il volo luglio 2015 aperitivo con la squadra di rugby femminile, PwC’s Rugby Monza 1949, vice campione d’Italia, nostra ospite mercoledì 17 giugno 2015 nella sede di Milano adesione alla campagna UN “HeForShe A Solidarity Movement for Gender Equality” lanciata da Emma Watson. contest fotografico: 12 foto che meglio rappresentano la nostra varietà e diversità saranno selezionate per il calendario aziendale 2016 e verranno esposte a Milano nello spazio Art@PwC. Partecipate tutti! “il comportamento vale più dell’abito”, consapevoli però del fatto che anche l’occhio abbia la sua parte, nel corso della Diversity Week è previsto un Dress Code Colore! PwC - Alumni Story Rapporti solidi, valori condivisi Marco Clausi, classe 1969, sposato con Federica, due figli. Dopo una crescita professionale in PwC, è entrato a far parte dello Studio legale DLA Piper in qualità di direttore generale (Chief Operating Officer). Marco Clausi, direttore generale DLA Piper Ho iniziato nel 1991 in una importante multinazionale nel settore delle telecomunicazioni, nella Direzione Ricerca e Sviluppo come analista. Dopo poco tempo sono entrato a far parte della Direzione IT dove ho seguito, sempre nel ruolo di analista, i sistemi informativi delle branch e consociate estere. È stato un periodo intenso e caratterizzato da frequenti periodi all’estero in paesi che avevano avviato investimenti sulle reti TLC. Sono entrato in PwC nel 1999 ricoprendo diversi ruoli che mi hanno dato l’opportunità di lavorare con professionisti di alto profilo in un contesto caratterizzato da un clima a energia positiva. Un’esperienza splendida sotto ogni profilo, che mi ha consentito di acquisire molte competenze e creare rapporti professionali, di stima e di amicizia che proseguono, con mia grande soddisfazione, ancora oggi. Penso che un luogo di lavoro si differenzi rispetto ad altri quando anche a distanza di tempo riesci a mantenere un rapporto solido, segno che non c’è stato solamente un puro scambio tra competenza e necessità di svolgere un ruolo, ma c’è stata una condivisione dei valori. Quando questo aspetto viene a mancare generalmente i rapporti di lavoro sono brevi e aridi. PwC per me è un punto di riferimento. La decisione di accettare il ruolo in DLA Piper nel 2012 è maturata dopo aver compreso l’opportunità di portare la mia esperienza, acquisita in una realtà complessa e internazionale, in un’organizzazione con caratteristiche simili e in fase di sviluppo. DLA Piper è una realtà internazionale cresciuta molto non solo in Italia, ma anche in altri paesi. Tutto ciò richiede velocità, capacità organizzative e innovazione, una situazione lavorativa quindi molto stimolante. Lavorare in DLA Piper nel ruolo di direttore generale significa entrare nel merito di tutte le attività legate alle persone, all’organizzazione, allo sviluppo e ai risultati. Significa seguire un’organizzazione complessa, che ha bisogno di adattarsi velocemente ai cambiamenti richiesti dal mercato, garantendo efficacia ed efficienza. Un’organizzazione dove i processi devono essere di supporto al business per consentire maggior competitività. Tutto ciò si deve tradurre in rapidità decisionale, organizzazione snella e flessibile, efficiente, competente, capace di condividere rapidamente le informazioni ma anche in grado di garantire adeguati standard qualitativi e di controllo. Stiamo lavorando allo sviluppo di diversi progetti nazionali e internazionali che hanno l’obiettivo di aumentare l’appartenenza al brand, le competenze, la condivisione, la qualità e la velocità. Stiamo proseguendo rapidamente con il consolidamento dell’organizzazione del business per settori industriali. Abbiamo riorganizzato e aggiornato gli strumenti di governo della struttura a disposizione del management. Abbiamo realizzato percorsi formativi e di coaching con lo scopo sia di rafforzare il lavoro in team che di accrescere ulteriormente le capacità negoziali, di relazione, di presentazione e di leadership. Abbiamo avviato processi di valutazione delle performance strutturati sia top-down sia a 360°. Potrei citare altri progetti interessanti sul piano organizzativo, ma in sintesi credo che emerga un piano integrato per consolidare il brand in Italia. Infine DLA Piper cambierà sede a Milano: ci trasferiremo entro fine anno in una struttura fortemente contraddistinta dal valore aggiunto tecnologico in linea con il carattere innovativo rappresentato dal servizio che DLA Piper offre ai suoi clienti. PwC il volo luglio 2015 19 Diversity & Inclusion ingrediente prioritario del Network PwC https:/pwc-spark.com/groups/diversity-inclusion-italy Re-publication and dissemination is expressly prohibited without prior consent. © 2013 PricewaterhouseCoopers SpA. All right reserved. PwC refers to one or more memberfirms of the PwC network, each of which is a separate legal entity