HEGEL (Stoccarda 1770 – Berlino 1831) VITA (1770-1831) • • • 1788-93: a Tubinga, segue i corsi di teologia e Filosofia (con Hölderlin e Schelling) Entusiasmo giovanile di fronte alla rivoluzione francese Ammirazione per la figura di Napoleone, che entra a Jena il 13 ottobre 1806 1793-96: precettore a Berna 1797: precettore a Francoforte • 1805: professore a Jena • • OPERE • • • • • • • • • 1808: direttore del ginnasio di Norimberga 1816: professore di Filosofia ad Heidelberg 1818: viene chiamato all’Università di Berlino • • • • 1831: muore per un’epidemia di colera che colpisce Berlino • • 1795: Vita di Gesù 1795-96: Sulla relazione della religione razionale con la religione positiva 1798-99: Lo spirito del cristianesimo e il suo destino Periodo giovanile: prevale un interesse religioso politico 1801: Differenza dei sistemi di filosofia di Fichte e Schelling Grandi opere della maturità: prevale un interesse storico-politico 1807: pubblica la Fenomenologia dello Spirito 1812, 1816: pubblicazione delle due parti della Scienza della Logica 1817: pubblica l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio (più compiuta formulazione del sistema di Hegel) 1821: pubblica i Lineamenti di filosofia del diritto Dopo la sua morte: i sui alunni raccolgono gli appunti delle lezioni e pubblicano: Lezioni sulla filosofia della storia, Estetica, Lezioni sulla filosofia della religione, Lezioni sulla storia della filosofia Spirito del cristianesimo e il suo destino (1798-99) • • • • • • • • • • • Viene ricostruita la storia degli ebrei a partire dal diluvio universale, al quale gli ebrei hanno reagito ancorando la salvezza dalla natura , che minaccia la loro vita, alla fede nella potenza del loro Dio. Dio è pensato come il Signore del tutto estraneo alla natura, a cui essa, come ogni cosa, è sottomessa. Dio è tutto, mentre l’uomo e la natura sono niente; il Dio degli ebrei è un Dio trascendente, lontano ed irraggiungibile. Gli ebrei scelgono di essere fedeli al loro Dio trascendente a cui sono legati da un rapporto esclusivo che li porta a vivere in stato di inimicizia con la natura e di ostilità con gli altri uomini. La loro vita è in sé lacerata ed il loro è un destino di sofferenza. Hegel studia, quindi, la figura di Gesù, che ha rifiutato la scelta del suo popolo e ha predicato la legge dell’amore, del superamento dell’ostilità in nome della profonda unità di vita che lega tutti gli esseri viventi . L’amore di Gesù ricostituisce l’unità della vita (che era vita lacerata presso gli ebrei) e permette il superamento della lacerazione. Gesù opera, attraverso l’amore, una conciliazione tra particolare (l’uomo) e universale (Dio e la legge) La figura di Gesù è quindi vicina al mondo greco che ha fatto una scelta diametralmente opposta a quella ebraica. I Greci hanno vissuto il loro rapporto con la natura in spirito di bellezza, godendo cioè di un sereno accordo con essa (i loro dei sono immersi nella natura). I greci non hanno creato alcuna scissione fra sé e l’unica vita del tutto; la loro è una felicità immediata, che non ha conosciuto la sofferenza legata all’esperienza della scissione, della lacerazione fra umano e divino. L’ ASSOLUTO è SOGGETTO • «Secondo il mio modo di vedere che dovrà giustificarsi soltanto mercé l’esposizione del sistema stesso, tutto dipende dall’intendere e dall’esprimere IL VERO NON COME SOSTANZA, MA ALTRETTANTO DECISAMENTE COME SOGGETTO.» (Fenomenologia dello Spirito – 1807) LA REALTA’ E’ SOGGETTO= SPIRITO, PENSIERO ATTIVITA’, MOVIMENTO, PROCESSO, AUTOMOVIMENTO Questa acquisizione è resa possibile dalla scoperta kantiana dell’Io penso e dai successivi ripensamenti di questo concetto (Io puro di Fichte , Assoluto di Schelling) e, ancora prima, da quel movimento di pensiero che inizia con Cartesio e che ha scoperto che il senso del reale, la verità dell’essere non è data all’uomo, ma è piuttosto da lui costituita. «IL VERO È L’INTIERO. …Dell’Assoluto devesi dire che esso è essenzialmente RESULTATO, che solo alla fine è ciò che è in verità;»(Fenomenologia dello Spirito) LO SPIRITO E’ INFINITO, MA E’ UN INFINITO CHE SI REALIZZA, IN QUANTO TALE, MEDIANTE LA CONTINUA POSIZIONE DEL FINITO E IL CONTINUO SUPERAMENTO DEL FINITO MEDESIMO LO SPIRITO INFINITO DI HEGEL E’ COME UN CIRCOLO, IN CUI PRINCIPIO E FINE COINCIDONO IN MODO DINAMICO, COME UN MOVIMENTO A SPIRALE, IN CUI IL PARTICOLARE E’ SEMPRE POSTO E SEMPRE DINAMICAMENTE RISOLTO NELL’UNIVERSALE FINITO: MANIFESTAZIONE PARZIALE DELL’INFINITO (RAPPORTO INFINITO/FINITO = RAPPORTO TUTTO/PARTI ) IL REALE è RAZIONALE - «Tutto ciò che è reale è razionale e tutto ciò che è razionale è reale» (Lineamenti di Filosofia del diritto – 1821) La realtà non è materia caotica, posta a caso, ma il realizzarsi di una struttura razionale • La realtà non è materia caotica, posta a caso, ma il realizzarsi di una struttura razionale • La ragione non è un’astrazione, ma è il modo d’essere di ciò che esiste poiché governa il mondo, manifestandosi e oggettivandosi (concretizzandosi) in esso; ESSERE E DOVER-ESSERE, REALE E IDEALE COINCIDONO COMPITO DELLA FILOSOFIA • «Comprendere ciò che è, è il compito della filosofia, poiché ciò che è, è la ragione. Per quel che concerne l’individuo, del resto ciascuno è figlio del suo tempo, così anche la filosofia è il tempo di essa appreso in pensieri (espresso in concetti)………… IMPORTANZA DELLA STORIA LA FILOSOFIA DEVE COMPRENDERE LE STRUTTURE RAZIONALI CHE COSTITUISCONO LA REALTA’ "Quando la filosofia dipinge il suo grigio su grigio, allora una figura della vita è invecchiata, e con grigio su grigio essa non si lascia ringiovanire, ma soltanto conoscere; la nottola di Minerva inizia il suo volo soltanto sul far del crepuscolo". ("Lineamenti di filosofia del diritto") LA DIALETTICA • «La dialettica invece è questo immanente oltrepassare, in cui l'unilateralità e la limitatezza delle determinazioni dell'intelletto si espone per quello che è, cioè come la loro negazione. Ogni finito è il superare se stesso. La dialettica è quindi l'anima motrice del procedere scientifico ed è il principio mediante il quale soltanto il contenuto della scienza acquista un nesso immanente o una necessità, così come in esso in generale si trova la vera elevazione, non estrinseca, al di là del finito». (Hegel, "Enciclopedia delle scienze filosofiche") DIALETTICA: LEGGE CHE REGOLA IL MOVIMENTO DELL’ASSOLUTO PENSIERO≡ESSERE LOGICA(CONCERNE IL PENSIERO)≡ONTOLOGIA (CONCERNE L’ESSERE) DIALETTICA : LEGGE (ONTOLOGICA) DI SVILUPPO DELLA REALTA’ E LEGGE (LOGICA) DI COMPRENSIONE DELLA REALTA’ ANDAMENTO TRIADICO DELLA DIALETTICA • TESI (MOMENTO ASTRATTO-INTELLETTUALE: AFFERMAZIONE DI UN CONCETTO DETERMINATO • ANTITESI (MOMETO DIALETTICO O NEGATIVO-RAZIONALE): NEGAZIONE DEL CONCETTO AFFERMATO NELLA TESI E PASSAGGIO AL CONCETTO OPPOSTO • SINTESI (MOMENTO SPECULATIVO O POSITIVO-RAZIONALE):NEGAZIONE DELLA NEGAZIONE E RI-AFFERMAZIONE; UNIFICAZIONE, MEDIAZIONE DELLA PRECEDENTE AFFERMAZIONE E NEGAZIONE SI REALIZZA L’AUFHEBUNG INTELLETTO: GRADO PIU’ BASSO DELLA RAGIONE PERCHE’ SI FERMA AI CONCETTI ISOLATI, ASTRATTI, IRRIGIDITI; COGLIE IL REALE SOTTO FORMA DI DETERMINAZIONI STATICHE E SEPARATE LE UNE DALLE ALTRE RAGIONE: FACOLTA’ CHE «FLUIDIFICA I CONCETTI», LI METTE IN MOVIMENTO, IN RELAZIONE FRA LORO E COGLIE LA REALTA’ NELLA SUA COMPLESSITA’. SCHEMA DIALETTICA HEGELIANA Progresso Sintesi = Sintesi Sintesi Sintesi Tesi = Infinito tesi tesi Antitesi = tesi Antitesi = tesi Antitesi Antitesi FENOMENOLOGIA DELLO SPIRITO -1807 • Romanzo di formazione filosofico Percorre lo sviluppo della coscienza che accumulando esperienze abbandona le proprie convinzioni iniziali per raggiungere il punto di vista filosofico del sapere assoluto LA COSCIENZA, MEDIANTE ERRAMENTI, SOFFERENZA E SCISSIONI, SI RICONOSCERA’ COME RAGIONE CHE E’ REALTA’ E REALTA’ CHE è RAGIONE (verità dell’idealismo). Nella Fenomenologia dello Spirito (manifestazione dello Spirito)si intersecano: • Il piano dell’Infinito certezza sensibile • Il piano del singolo individuo empirico percezione • intelletto Coscienza dialettica Autocoscienza servo-padrone TAPPE DEL PERCORSO DELL’ASSOLUTO Ragione stoicismo-scetticismo Spirito coscienza infelice Religione Sapere assoluto IL SISTEMA FILOSOFICO (Enciclopedia delle scienze filosofiche – 1817) • NELL’ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE FILOSOFICHE HEGEL ESPRIME LA COINCIDENZA DI REALE ERAZIONALE QUALE APPARE IN ATTO IN TUTTE LE DETERMINAZIONI FONDAMENTALI DELLA REALTA’. • L’IDEA (ASSOLUTO) E’ UN SOGGETTO IN MOVIMENTO E IL SUOMPERCORSO SI ARTICOLA IN TRE MOMENTI FONDAMENTALI: - L’IDEA IN SE’ (TESI) - L’IDEA FUORI DI SE’(ANTITESI) - L’IDEA CHE RITORNA IN SE’ O IN SE’ E PER SE’ (SINTESI) LOGICA (parte della filosofia che studia le strutture del pensiero) FILOSOFIA DELLA NATURA FILOSOFIA DELLO SPIRITO FILOSOFIA DELLO SPIRITO Spirito soggettivo (Spirito individuale) *Spirito oggettivo (la libertà umana si dà una forma visibile, si oggettiva nelle istituzioni di un popolo e diviene intersoggettiva) • FILOSOFIA DELLO SPIRITO ** Spirito assoluto (Idea che si autoconosce in modo assoluto, anche mediante il sapere che l’uomo ha di Dio) FILOSOFIA DELLO SPIRITO diritto *Spirito oggettivo moralità eticità Arte **Spirito assoluto Religione Filosofia famiglia società civile Stato CONCEZIONE DELLA STORIA • • LA STORIA SI SVOLGE SECONDO UN PIANO RAZIONALE FILOSOFIA DELLA STORIA CONOSCENZA SCIENTIFICA DI QUESTO PIANO • TEODICEA= conoscenza della giustizia divina e giustificazione di cio’ che appare come male di fronte all’assoluto potere della ragione • FINE DELLA STORIA AUTOCONOSCENZA E REALIZZAZIONE DELLO SPIRITO IN UN MONDO ESISTENTE lo spirito si incarna nello spirito dei diversi popoli che si succedono all’avanguardia della storia • LIST DER VERNUFT (ASTUZIA DELLA RAGIONE) lo spirito si serve di individui storico-universali (eroi o veggenti) che sanno qual è la verità del loro tempo • STORIA DEL MONDO mondo orientale mondo greco-romano mondo cristiano-germanico