Dicembre 2013 Speciale Dicembre 2013 www.automazioneindustriale.com Automazione Industriale Assemblaggio Utility Automazione Industriale Automazionde Applicata Assemblaggio Industria di processo Reti Wireless Prodotti Soluzioni Automazione In collaborazione con Applicazioni Logistica Industria Manifatturiera Assemblaggio Industria Tecnologie Automazione Logistica Trasporti Logistica e Trasporti Assemblaggio Utility Tecnologie Con il patrocinio di Soluzioni Automazione Applicata Aziende Trasporti Soluzioni Logistica Trasporti Assemblaggio Reti Wireless Tecnologie Aziende SPECIALE Automazione Industriale Award 2013 Industria Manifatturiera Aziende 2 0 A W A R D 13 Applicazioni Automazione Industriale AWARD 2013 Progettazione Logistica Aziende Industria Manifatturiera Miglior progetto 2013 Industria Reti Supervisione su misura per il Mater-Bi di Novamont Asem firma la teleassistenza degli impianti Breton Aziende Capp Industria Manifatturiera 11 Trasporti Automazione made in Italy Soluzioni Logistica 7 Eutro Log 11 Logistica 12 National Instruments 12 Il controllo intelligente della microcogenerazione Tecnologie Zucchetti Centro Sistemi Efficienza in divisa alla Fondazione Policlinico Tor Vergata Automazionde Applicata Utility Assemblaggio Industria di processo Più sicurezza in acciaieria grazie al revamping Infor Lavorazione argilla, gestione asset con Infor Eam Keyence Ispezione ottica per le macchine pick & place Produzione di flaconi in vetro, un processo integrato Reti Wireless Prodotti Soluzioni Automazione Software Industria Manifatturiera Soluzioni Utility Reti Wireless Aziende Logistica ■ Monitoraggio e manutenzione da remoto più sicuri SiemensManifatturiera Plm Software Industria 13 Aziende Trasporti Industria Industria 2 e Trasporti Assemblaggio GE Intelligent Platforms Automazione 13 Menzione speciale giuria 9 Endian Utility U Una linea di taglio e pallettizzazione che piace agli americani Utility 8 Automazione Applicata Assemblaggio Tecnologie Aziende L’automazione Control Techniques per il sistema CartonWrap di Cmc Automazione integrata per incapsulamento flessibile Tecnologie Automazione Industriale - AI Award 2013 Tecnologie Reti6 Wireless Soluzioni Ecocap’s Assemblaggio Progettazione CMC semblaggio Industria Operativi al 100% con lo Scada in magazzino Applicazioni Asem Artel Logistica Trasporti Automazione made in Italy Utility Prodotti Logistica e Trasporti 10 Tecnologie Applicazioni Industria 5 10 Assemblaggio Vincitori categorie Applicazioni Automazione Industriale AWARD 2013 Progettazione Logistica Aziende Utility Industria Manifatturiera Reti Automazione made in Italy Utility Prodotti Logistica e Trasporti 14 18 Tecnologie Applicazioni Industria 14 Assemblaggio19 Abb Automac Tunnel autostradali più sicuri con il plc Acoset Elettromeccanica nazionale per le Harley Davidson Panasonic Aziende Potenziare l’energy saving grazie al telecontrollo Artel Industria Manifatturiera19 15 Reti 15 Wireless semblaggio Artel firma il monitoraggio delle acque Gorgovivo Asservimento presse, destinazione Brasile Soluzioni Umpi Illuminazione smart a Dubai grazie al software Minos Automazione Applicata Panasonic Electric Works Tecnologie Aziende Più efficienza nella stazione di pompaggio Trasporti Automazione Gli ups monofase e trifase conquistano Abu Dhabi Industria 18 Tecnocasic Depurazione più intelligente nel cagliaritano Automazionde Applicata Utility Assemblaggio Industria di processo Reti Wireless Prodotti Soluzioni Automazione Software Industria Manifatturiera Soluzioni Utility Reti Wireless Aziende Logistica Industria Manifatturiera Tecnologie Assemblaggio AI Award 2013 - Automazione Industriale Progettazione Tecnologie Socomec Tecnologie Operazione ‘porto sicuro’ a Loano e Jesolo Applicazioni Rittal Logistica Trasporti 17 Utility U Lo Scada che genera neve Assemblaggio 17 Progea Aziende Trasporti 16 Logistica e Trasporti Assemblaggio Supervisione cloud-based per impianti fotovoltaici Soluzioni Logistica 16 Phoenix Contact ■ 3 Automazione Industriale AWARD 2013 le ati all’Automazione Industria La raccolta dei progetti candid zione dell’iniziativa promossa da Award 2013 chiude la terza edi il laborazione con Image S e con Automazione Industriale, in col la Regionale Ordini Ingegneri del patrocinio di Croil (Consulta a getti di automazione applicat pro are mi pre per a), rdi ba Lom si rdware e software innovative, nei quali, grazie a soluzioni ha e termini di sicurezza, efficienza sono ottenuti miglioramenti in sostenibilità. lla ticinque progetti esaminati da Ad aprire la rassegna dei ven i premiate: Asem-Breton, miglior giuria sono le cinque applicazion ria es, primo premio per la catego progetto; Cmc-Control Techniqu - Irs - Ici Caldaie, vincitore della Industria; National Instruments la Laem Systems, sul podio per categoria Utility; Eutro Log i in Italy; Zucchetti Centro Sistem categoria Automazione made a o Tor Vergata, premiato con un So.Ge.Si. - Fondazione Policlinic menzione speciale della giuria. o zia tutte le aziende che con le lor Automazione Industriale ringra ard alla terza edizione degli AI Aw candidature hanno consentito e panorama di realtà produttiv di fotografare un interessante ne cessi, collaborazione e condivisio focalizzate su innovazione dei pro i decisivi per la riuscita di qualsias di obiettivi e risultati, elementi progetto. La redazione 4 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 2013 MIGLIOR PROGETTO Automazione made in Italy Asem Asem firma la teleassistenza degli impianti Breton B reton è uno dei più importanti attori mondiali nel settore dei centri di lavoro a controllo numerico ad alta velocità e nel settore macchine e impianti per lavorazioni industriali del marmo, del granito e della pietra ornamentale. L’azienda produce in media tra le 250 e le 300 macchine l’anno, mentre il servizio post-vendita e la manutenzione sono svolti anche su macchine vendute 15 anni prima. Il parco macchine conta circa 4mila impianti distribuiti in tutto il mondo. Per migliorare il servizio e, in particolare, l’assistenza remota sui suoi impianti, Breton ha scelto la soluzione Ubiquity di Asem. Il collegamento e l’accesso da remoto alle sue macchine sono sempre stati considerati un must da Breton, che in passato aveva utilizzato, per le macchine controllate da pc, software per il desktop remoto, anche se con diverse difficoltà, come l’accesso non sempre facile alle diverse reti dei clienti e la necessità di competenze IT di livello elevato. Le macchine controllate da plc invece, non erano mai state assistite o controllate a distanza fino a che Asem ha proposto a Breton la sua soluzione Ubiquity, un software che offre in un’unica soluzione le funzionalità necessarie per connettersi da remoto e accedere alle sotto-reti Ethernet e seriale del pannello operatore/Industrial pc sul quale il software stesso è installato, Windows 32/64 e CE. Breton ha deciso di installare il software Ubiquity su tutte le macchine controllate da Ipc e, apprezzando anche l’offerta di pannelli operatore Asem, in cui il software per la tele- diretta verso gli impianti più grandi per accedere al sistema di automazione dei clienti, non essendo il desktop remoto sufficiente per accedere a tutti i dati di funzionamento dell’impianto, oggi con Asem Ubiquity questa funzionalità è già integrata. Un risparmio calcolato assistenza Ubiquity è integrato, ha deciso di munire ogni macchina controllata da plc con un Hmi30, ottenendo la possibilità di intervenire da remoto sul controllore grazie all’accesso alla sotto-rete del pannello operatore. Nelle diverse sedi Breton ci sono sempre almeno cinque o sei persone costantemente connesse ai server Ubiquity per fare della manutenzione preventiva sulle macchine e per ottenere i dati di funzionamento di tutti gli impianti. Uno degli aspetti più importanti del progetto è la connessione via Vpn end-to-end: mentre in passato Breton era solita installare una Vpn Security, efficienza produttiva e sostenibilità sono comunque i tre obiettivi che Breton ha centrato con l’adozione di Ubiquity. L’infrastruttura della soluzione Asem adotta i più elevati standard di sicurezza delle reti informatiche (protocollo Ssl/Tls via Udp e Tcp; crittografia asimmetrica e certificati X509 per le sessioni di autenticazione; crittografia asimmetrica per la trasmissione dei messaggi; Message authentication codes (Mac) per l’integrità dei messaggi). Ubiquity permette inoltre di creare un numero illimitato di utenti, gruppi di utenti, gruppi di macchine remote, ciascuno con differenti regole di accesso. Dal punto di vista dell’efficienza produttiva, Breton ha calcolato un risparmio di 400mila euro nel primo anno di utilizzo e una riduzione dei costi del servizio post-vendita del 35%. In più del 60% dei casi è possibile risolvere il problema senza mandare tecnici on-site o eseguire una prima diagnosi del problema abbreviando i successivi tempi di intervento. Si riducono così i periodi di fermo macchina che bloccano l’output. Da non trascurare, infine, l’aspetto sostenibile della soluzione adottata: Breton ha tagliato le spese di viaggio annuali, riducendo gli spostamenti delle persone in auto, aereo e treno, limitando così la produzione di emissioni di CO2. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 5 VINCITORE CATEGORIA CMC Industria L’automazione Control Techniques per il sistema CartonWrap di Cmc C mc, costruttore di macchine di Città di Castello (PG), ha progettato una linea che realizza scatole di cartone di diverse dimensioni partendo da un semplice rotolo di cartone ondulato. L’idea di partenza di Cmc era realizzare un nuovo e rivoluzionario concetto nella confezione. Il risultato del lavoro dell’azienda di Città di Castello si chiama Cmc CartonWrap, un sistema automatico di imballaggi in cartone, in grado di creare scatole di cartone dinamico da una bobina di materiale corrugato. Progettato per soddisfare le esigenze di spedizionieri in ambito e-commerce e società di adempimento, che hanno bisogno di procurarsi scatole di dimensioni diverse per soddisfare le diverse esigenze di confezionamento, in base agli ordini ricevuti, CartonWrap produce scatole da una semplice e poco costosa bobina di cartone ondulato in tempo reale, ognuna unica per il prodotto confezionato al momento. Il cambio formato in tempo reale è gestito automaticamente tramite riconoscimento 6 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 del prodotto o direttamente da un database, con un’elevata flessibilità di lavorazione. La linea lavora a una velocità fino a 15 scatole al minuto. Il sistema può essere ampliato per aggiungere sistemi di stampa per i loghi, i marchi o altre informazioni direttamente sulla scatola. Allo stesso modo, possono essere integrati sistemi di etichettatura con sistemi di stampa a getto di inchiostro. Control Techniques ha fornito la soluzione di automazione sulla quale si basa il progetto, realizzando la gestione multirete della linea tramite pc centrale, che coordina, tramite bus di campo basato su Ethernet, tutte le ricette di produzione e tutte le equazioni di moto parametriche, elaborate sui singoli componenti del processo. Un imballaggio più sostenibile Il sistema realizzato da Cmc offre vantaggi da diversi punti di vista. L’aspetto della safety è pienamente soddisfatto perché la macchina azzera l’attività rischiosa dell’uomo: tutte le manovre di carico/scarico del materiale dalla linea di produzione sono state automatizzate (sbobinatore per creazione scatola, mettifoglio per alimentazione fattura, sistemi automatici di etichettatura). Anche la security del sistema di comunicazione tra macchina e rete di fabbrica è stata incrementata, utilizzando sistemi criptati, unificati per la lettura del prodotto d’ingresso proveniente dal magazzino automatico del cliente, per la gestione delle fasi di confezionamento e per il sorting. Un altro importante elemento riguarda l’efficienza produttiva e la razionalizzazione degli spazi: si elimina il bisogno di approvvigionarsi di scatole di diverse dimensioni, perché è sufficiente stoccare un singolo tipo di bobina di cartone ondulato, e, di conseguenza, lo spazio magazzino è ridotto a quello necessario per le bobine. Efficienza energetica e sostenibilità sono altri obiettivi raggiunti dal sistema Cmc: si abbattono del 90% i consumi di energia per il condizionamento degli ambienti di immagazzinamento per le scatole preformate e per le relative materie prime; si riducono i costi di trasporto e movimentazione di imballaggi prerealizzati; si ottimizzano le dimensione degli imballaggi utilizzando la quantità minima possibile di materia prima per la loro realizzazione; si utilizza cartone ondulato totalmente riciclato e si azzerano i prodotti petrolchimici per la produzione della materia prima. VINCITORE CATEGORIA Automazione made in Italy Eutro Log Una linea di taglio e pallettizzazione che piace agli americani U na multinazionale americana, specializzata nella produzione di imballi flessibili, cercava un fornitore in grado di ottimizzare il processo di taglio, confezionamento e pallettizzazione delle bobine, proponendosi come unico interlocutore per le attività di progettazione, costruzione, manutenzione e personalizzazione. La soluzione innovativa è arrivata da due aziende italiane, che da tempo mettono a fattor comune le proprie competenze per proporre linee integrate: Laem System, un costruttore di taglierine per film e carta, ed Eutro Log, un fornitore globale di soluzioni tecnologiche complete. Due realtà che, pur mantenendo dimensioni relativamente limitate, con tutti i vantaggi di flessibilità che questo comporta, hanno unito competenze molto specifiche. Il risultato della collaborazione è un sistema integrato di automazione dell’intero processo di taglio e confezionamento di bobine per il packaging di prodotti. Un’automazione che inizia dalla ricezione dell’ordine, attraverso un gestionale Eutro Log, in grado di ottimizzare l’ordine di produzione stesso, sfruttando al meglio la capacità della taglierina di realizzare bobine di dimensioni completamente diverse tra loro e nel minor tempo, con un consistente incremento produttivo. Attraverso lo schedulatore, infatti, le macchine di taglio vengono impostate automaticamente sulla base delle ricette memorizzate e, senza nessun intervento da parte degli operatori, predispongono autonomamente gli specifici elementi operativi. Ogni bobina, al termine del taglio, viene immediatamente etichettata, con tutte le indicazioni relative alle sue caratteristiche attese. In questo modo le singole bobine possono essere fatte avanzare, in qualunque ordine, su un unico nastro trasportatore e, eventualmente, subire ulteriori processi di confezionamento singolo. Nelle stazioni successive, infatti, ogni etichetta verrà letta e i parametri fisici attesi confrontati con quelli misurati, garantendo così la verifica in tempo reale dell’intera produzione. Il tutto sfruttando al meglio la rete Profinet che, collegando l’intera linea produttiva e gli uffici, consente un controllo estremamente preciso. Allo stesso modo, al momento della pallettizzazione, un robot dedicato può riconoscere ogni singola bobina e posizionarla al meglio in uno degli specifici pallett in via di composizione. Produttività in bobina Aver etichettato ogni singola bobina permette di conoscere in tempo reale l’andamento della produzione e di elaborare accurate previsioni sulle tempistiche, ottimizzando di conseguenza anche tutte le attività logistiche. Del resto, per una linea in grado di realizzare, mediamente, una bobina ogni 10 s, operando 24x7, ogni minimo dettaglio deve essere studiato per massimizzare l’efficienza. Da qui l’idea di creare anche una serie di buffer, in grado di accumulare eventuali bobine non immediatamente pallettizzate, che possano essere prelevate successivamente dal robot Kuka, sfruttando così anche i ‘tempi morti’. Oltre che alla produttività, un’attenzione particolare è stata riservata all’incolumità e alla sicurezza degli operatori che, nelle linee tradizionali, sono costretti a movimentare manualmente bobine che possono superare i 50 kg, ma anche a modificare le impostazioni delle linee. Linee che, proprio perché destinate a operazioni di taglio, presentano lame e attrezzature pericolose. L’automazione del settaggio, invece, previene anche questi rischi, così come l’impiego del protocollo Profisafe permette la miglior gestione dei dispositivi di sicurezza. Una sicurezza che, grazie alla completa automazione del processo all’interno di un’area segregata, non richiede nessun intervento diretto da parte degli operatori. Una caratteristica esaltata, tra l’altro, dal fatto che i progettisti, dovendo realizzare una linea destinata al mercato americano, hanno scelto di rispettare sempre le normative più rigorose tra le UL e le CE. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 7 National Instruments Utility VINCITORE CATEGORIA Il controllo intelligente della microcogenerazione I ci caldaie ha sviluppato Sidera 30, una soluzione che permette la produzione di calore e di energia elettrica utilizzando l’idrogeno come combustibile. Il controllo intelligente del sistema risiede in un controller embedded real-time NI CompactRio il cui software è stato scritto in LabView. Sidera 30 è un sistema cogenerativo da 30 kW elettrici, che garantisce basse emissioni inquinanti ed è caratterizzato da una sezione di fuel processor, una sezione di produzione di energia elettrica in cc composta da quattro pile (stack) di celle a combustibile Pem (Polymer-Electrolyte-Membrane), una sezione di recupero e gestione del calore prodotto e una sezione di gestione e controllo della potenza elettrica (inverter). Il cuore del sistema è costituito dalle celle a combustibile, che lo rendono diverso dai classici cogeneratori azionati da un motore termico (a combustione interna, a microturbina ecc.). Il sistema Sidera 30 è già installato in diversi siti, tra i quali la Scuola Castelnuovo del Garda, la prima scuola italiana alimentata a idrogeno. 8 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 La prototipazione rapida rende efficienti Ici caldaie e Irs, National Instruments Certified Alliance Member, hanno sviluppato il sistema di controllo embedded che gestisce e coordina le diverse sezioni del prodotto. L’hardware di controllo è costituito da un controller embedded real-time NI CompactRio, che garantisce la gestione ottimale e deterministica della variabilità dei carichi delle parti elettriche ed elettrochimiche, l’acquisizione e l’analisi dei segnali in arrivo dai sensori di misura. I canali di misura gestiti sono 11 digital output, sei digital input, 15 analog input 4-20 mA, quattro analog output e 13 segnali da termocoppia opportunamente condizionati. Il sistema di controllo deve gestire le interazioni tra le varie sezioni: mentre i tempi di reazione legati alla variabilità del carico elettrico devono essere molto veloci, il fuel processor, che è un reattore catalitico, richiede diversi minuti per adeguarsi; il sistema è in grado di gestire le diverse capacità di reazione bilanciando i carichi termici e attingendo o cedendo energia elettrica con la rete elettrica. Il software real-time di controllo è interamente scritto in LabView; al software di controllo embedded si accompagna un altro software di supervisione, ugualmente programmato in LabView, in grado di garantire la gestione remota dell’impianto. L’uso di LabView ha permesso di accorciare i tempi di prototipazione, sviluppo e produzione del sistema, offrendo così interessanti vantaggi in termini di efficienza. Sidera 30, inoltre, ha emissioni inquinanti minime: esso può utilizzare il gas naturale dalla rete di distribuzione per ricavare l’idrogeno necessario per alimentare le celle a combustibili e produrre sia calore sia energia elettrica utilizzando, appunto, l’idrogeno. MEN ZIONE SPECIALE GIURIA Industria Zucchetti Efficienza in divisa alla Fondazione Policlinico Tor Vergata Z ucchetti Centro Sistemi, azienda multidivisionale del Valdarno, parte di Zucchetti Group, ha progettato un sistema automatizzato per la distribuzione sicura delle divise del personale in forza presso la Fondazione Policlinico Tor Vergata di Roma. Il sistema è stato realizzato in collaborazione con la So.Ge.Si. di Perugia. A sviluppare la soluzione è stata proprio l’Automation Division di Zucchetti Centro Sistemi, che si occupa della gestione automatizzata dei flussi di lavoro e dell’ottimizzazione della produzione per la tracciabilità del prodotto nel settore ospedaliero, in quello industriale, nella logistica, e nelle lavanderie. Partner del progetto, So.Ge. Si, parte del gruppo Schultze, offre invece servizi integrati per la sanità e l’industria, in particolare per le attività chirurgiche e ambulatoriali. Nel caso del Policlinico Tor Vergata di Roma si voleva ottimizzare la gestione della distribuzione delle uniformi ospedaliere, particolarmente complessa in una realtà così importante come quella del noto complesso ospedaliero della capitale. La soluzione studiata e progettata su misura da Zucchetti Centro Sistemi è composta da nove distributori automatici di capi piegati, quattro ricettori di capi sporchi, quattro porte automatiche di riconsegna capi appesi in gruccia, un nastro trasportatore buffer e tre ricettori capi sporchi. Una distribuzione ecocompatibile I vantaggi ottenuti dall’installazione sono di triplice natura: efficienza ed efficacia del servizio, miglior controllo e disponibilità delle divise e riduzione dell’impatto ambientale. L’implementazione del sistema ha consentito, infatti, da un lato un abbattimento di costi variabili per l’impresa e dall’altro un efficientamento del servizio in termini di controllo e di massima disponibilità in pronto uso delle divise per gli operatori autorizzati. Inoltre si apprezzano vantaggi conseguenti di riduzione dell’impatto ambientale, collegati a un life cycle in cui vi sono minori costi di reintegro, quindi minore energia necessaria per la produzione, minore logistica e riduzione dell’impatto del trasporto nell’ambiente. La fondazione ha ridotto di circa il 30% l’acquisto della dotazione di divise, diminuito i costi di apertura guardaroba ed estensione dell’orario di apertura alle 24 ore, così come circa il 90% di furti e smarrimenti involontari di biancheria, grazie al fatto che tutte le operazioni sono tracciate e che i capi sono codificati a mezzo chip. La tracciabilità di ogni indumento permette anche di verificare il rispetto delle regole di cambio indumenti, mentre la separazione degli indumenti puliti da quelli sporchi garantisce la protezione adeguata nei confronti dei rischi igienici. Diminuendo gli indumenti necessari, si riducono l’energia impiegata per la loro produzione e le emissioni in atmosfera derivanti dal loro trasporto. Anche l’eliminazione dell’utilizzo di buste di plastica trasparente per la riconsegna dei capi puliti e dei sacchi a rete in plastica per la riconsegna dello sporco, rapportati alle grandi quantità utilizzate, rappresentano una forte riduzione dell’impatto ambientale. Il quasi totale annullamento dei capi gettati erroneamente tra i rifiuti, contribuisce a migliorare l’eco-compatibilità delle soluzioni applicate, tenendo conto che i rifiuti in oggetto sono di tipo speciale e quindi comportano anche uno smaltimento più complesso. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 9 Artel Industria Supervisione su misura per il Mater-Bi di Novamont L e bioplastiche a base di amidi vegetali Mater-Bi sono prodotte da Novamont in un impianto ubicato all’interno del sito industriale ‘ex Polymer’ di Terni, la cui automazione è stata realizzata da Artel, società partner di ServiTecno, che progetta e fornisce sistemi di automazione e supervisione per processi industriali. Recentemente lo stabilimento è stato oggetto di un processo di ottimizzazione del sistema di supervisione, basato su Proficy Hmi/Scada iFix di GE Intelligent Platforms, soluzione distribuita in Italia dalla stessa ServiTecno. L’impianto è caratterizzato da quattro linee di polimerizzazione e sette linee compounding. Ogni linea di produzione dispone di due supervisori; sull’impianto sono presenti i PacSystems Rx7i e Rx3i di GE Intelligent Platforms e altri plc/apparati con i quali il software Proficy iFix colloquia tramite i rispettivi driver Opc. Il cuore dell’im- pianto è sviluppato intorno ai plc GE Intelligent Platforms, mentre gli altri plc/apparati gestiscono tutto quanto concerne le utility a supporto delle linee di produzione, come il raffreddamento e il riscaldamento. Il ciclo di produzione è gestito tramite l’Hmi/Scada Proficy iFix, con tecnologia di failover e di replicazione. Proficy iFix è impiegato nei pc che gestiscono l’intero impianto, asserviti alle singole linee; le informazioni possono essere consultate sia all’interno dello stabilimento sia dalla sede centrale di Novara. Novamont ha scelto di installare anche Idus IS, un sistema per la gestione informatica delle informazioni e della documentazione relativa agli asset di impianto, integrato con un completo sistema informativo di gestione della manutenzione. Il lavoro di Artel con iFix ha permesso di introdurre un sistema di supervisione su misura, con miglioramenti sensibili in materia di safety (riduzione incidenti e infortuni), security (miglioramenti nella sicurezza alla rete di stabilimento), efficienza produttiva (riduzione fermi impianto e produzioni fuori specifica), efficienza energetica e sostenibilità (riduzione emissione CO2, prelievi idrici e scarti). Capp Industria Operativi al 100% con lo Scada in magazzino C on sede e stabilimento di produzione a Pescara, Fater ha deciso, agli inizi del 2012, di incrementare la capacità distributiva del proprio stabilimento, facendo diventare il magazzino al suo interno il più grande centro di distribuzione di assorbenti, pannolini e salviette prodotti in Italia. Swisslog Italia, fornitore di soluzioni automatizzate 10 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 nel campo della logistica, ha implementato il sistema di sequenziamento e stoccaggio verso le 11 porte di spedizione, volto all’ottimizzazione dei carichi, funzionante 24/24, 6 giorni su 7. La realizzazione del sistema di supervisione è stata affidata a Capp, società che da oltre 40 anni progetta, realizza e installa sistemi di supervisione per il mercato industriale. La collaborazione tra Fater e Capp ha portato alla scelta di utilizzare la soluzione Hmi/Scada Proficy iFix di GE Intelligent Platforms, distribuita in Italia da ServiTecno, per la supervisione e il controllo sia del primo magazzino, sia del nuovo sistema. Il sistema realizzato da Capp, basato sulla release Proficy iFix 5.5, gestisce la supervisione di 25mila tag relative alla movimentazione della merce, la gestione delle sezioni di impianto e tracking, degli allarmi, delle condizioni di anomalia e intervento diretto sul campo. L’ambiente è interamente virtualizzato, con un client fisico e diversi client webspace. Grazie a Proficy iFix 5.5 all’interno del magazzino è possibile visualizzare e analizzare dati tramite tablet con App dedicate. Si è scelto di utilizzare anche iFix WebSpace per avvalersi delle medesime caratteristiche, pagine grafiche o funzionalità di iFix in un browser web. Sull’impianto sono presenti due plc Siemens S7 con cui il software Proficy iFix colloquia tramite driver Opc. La rete del magazzino, indipendente dalla rete dello stabilimento di produzione, è ridondata, in fibra ottica da 10 GB. Lo Scada monitora e visualizza quello che accade sul campo, seguendo il flusso delle merci nelle fasi di stoccaggio, picking automatico e spedizione. Una stazione di supervisione remota è presente presso la sede Capp, dalla quale è possibile visualizzare lo stato del sistema, effettuare teleassistenza e apportare modifiche sulla base delle esigenze del cliente. Grazie al sistema adottato, è oggi garantita una continuità operativa del 100%. Industria Ecocap’s Automazione integrata per incapsulamento flessibile P er realizzare un sistema di termosaldatura delle capsule con un livello affidabilità prossimo al 100%, l’azienda Ecocap’s di Casalecchio di Reno (BO), che detiene il brevetto internazionale dell’omonima tecnologia sulla quale si basa questo specifico processo di incapsulamento, ha puntato su un sistema di automazione integrato di Omron. Le macchine per l’incapsulamento realizzate da Ecocap’s nascono per supportare impianti di imbottigliamento ad alta velocità (fino a 90.000 lattine/ora). L’idea è quella di completare il processo di packaging attraverso l’applicazione di un dischetto di alluminio puro (37 μ di spessore) sull’imboccatura della lattina, in modo da sigillarla. L’operazione è eseguita all’interno di un carosello in cui sono posizionate 60 teste di saldatura e formatura. Ognuna delle 60 teste di saldatura è stata corredata di una doppia resistenza, termoregolata attraverso unità EJ1 di Omron. La parte meccatronica della macchina è controllata da Omron, compresa la gestione dei motori, affidata a cinque inverter serie V1000. La macchina è stata concepita per effettuare un cambio formato ‘al volo’ tramite un controllo sui motori brushless che garantisce il corretto posizionamento delle lattine per il prelievo. Le attività di controllo sono demandate a un plc Omron CJ1 (la trasmissione dei dati avviene tramite Devicenet per gli I/O remoti e tramite Modbus per gli EJ1), affiancato da un’unità NE1A per la parametrizzazione ad hoc sulla sicurezza. La soluzione di automazione selezionata ha permesso di migliorare la flessi- bilità operativa, soprattutto in relazione al passaggio alle camme elettroniche. Altri vantaggi sono riconducibili alla sostenibilità del prodotto finito: per la termosaldatura sono usate lacche atossiche per uso alimentare (in luogo delle colle, che invece possono aumentare fenomeni igroscopici e dunque la formazione di muffe), il tappo può essere riciclato insieme alla lattina ed essendo fisicamente solidale con il top della lattina rappresenta un vero e proprio sigillo di garanzia. Industria Endian Monitoraggio e manutenzione da remoto più sicuri I nstrumentation Laboratory (IL), società spagnola che produce e distribuisce in tutto il mondo sistemi per analisi cliniche, dei quali gestisce anche il monitoraggio e la manutenzione, si è rivolta a Endian per ottimizzare il sistema di gestione da remoto della sua strumentazione. Il sistema fornito da Endian per la connessione remota sicura e il monitoraggio dei sistemi industriali si basa sul Vpn Switchboard, modulo software da utilizzare come plug in tutte le soluzioni Endian server, che funge da concentratore Vpn e pannello di controllo per la gestione dei permessi di accesso ai macchinari e sui firewall industriali della serie Endian 4i series. Ciascun cliente finale di IL è stato dotato di un Appliance 4i edge 200. Attraverso il client Ssl Vpn, compatibile con tutte le principali piattaforme (Microsoft Windows, Mac OS X e Linux), si eseguono il monitoraggio da remoto dei plc e la misurazione delle apparecchiature in dotazione ai clienti, l’identificazione dei dispositivi difettosi e l’assistenza in tempo reale. L’accesso via mobile è garantito da dispositivi iOS e Android senza applicazioni di terze parti. Il pannello di controllo, Endian Vpn Switchboard, è stato installato su Endian Virtual Firewall. Lo stesso Switchboard consente, tramite Api, il collegamento tra il portale di supporto del cliente e il sistema centrale, permettendo l’accesso diretto e l’intervento dei tecnici. Il provisioning del sistema è realizzato utilizzando un file Csv nel quale vengono inseriti i parametri scelti per la configurazione. Sulla base di esso, il Vpn Switchboard crea per ogni macchina un file di set up da fornire al tecnico in field. Il documento viene caricato su una semplice chiavetta Usb che, inserita sugli appliance Endian 4i edge 200, collega il gateway al sistema centrale con la configurazione richiesta. Con la soluzione di Endian si realizzano il monitoraggio continuo dei sistemi distribuiti presso gli utenti finali di IL, l’assistenza e la manutenzione degli stessi da remoto, con la massima sicurezza, poiché la soluzione pensata da Endian cripta il flusso dei dati e rende sicuro il tunnel attraverso il quale essi viaggiano. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 11 GE Intelligent Platforms Industria Più sicurezza in acciaieria grazie al revamping A cciaierie di Calvisano, azienda parte del Gruppo Feralpi, ha recentemente investito nello sviluppo di un programma di interventi per la tutela ambientale, nel quale è rientrato anche il revamping completo della parte elettrica e di automazione dell’acciaieria, per il quale è stato selezionato come partner GE Intelligent Platforms. La soluzione studiata con GE, basata sulla piattaforma di controllo di GE PacSystems RX3i, prevede che ogni singola linea di produzione sia c o mp l e t a m e nt e indipendente e, nel caso di fermo di una linea, non sussista impatto sulle altre che continuano a operare parallelamente. Sulle parti comuni della macchina di colata continua, operante su quattro linee di produzione, è stata implementata una ridondanza, in grado di gestire i downtime con il sistema RX3i, corredato con Proficy Hmi Scada Cimplicity per la parte di supervisione in sala controllo, inclusi l’analisi predittiva dei guasti - con possibilità di intervenire tempestivamente – e l’accesso in tempo reale ai dati. Per l’adeguamento alla Direttiva Europea in materia di Machine Safety è stato invece utilizzato il sistema di I/O distribuito VersaSafe di GE. Con il supporto di GE il gruppo Feralpi ha saputo confermare l’equilibrio tra la ricerca di un’efficienza produttiva valorizzata dall’attenzione alla sicurezza degli operatori e l’adozione di un ecosistema di lavoro flessibile ed efficiente. Di rilievo anche i risultati ottenuti per quanto riguarda la safety: con VersaSafe, infatti, è possibile lavorare in prossimità delle linee senza compromettere la sicurezza degli operatori, gestendo quasi mille punti tra cancelli, funghi di emergenza, azionamenti e barriere, e ridurre sensibilmente i tempi di riparazione in caso di guasti. Interessante è anche il fatto che PacSystems VersaSafe offre maggiore flessibilità nello sviluppo e nell’incremento dell’architettura futura dell’impianto, diminuendo i costi di gestione e generando un ritorno dell’investimento. Infor Industria Lavorazione argilla, gestione asset con Infor Eam L aterlite è un produttore di argilla espansa, con uffici centrali e direzione a Milano e quattro stabilimenti principali a Rubbiano (PR), Lentella (CH), Enna e Retorbido (PV), che gestisce impianti costituiti da grandi macchinari per la lavorazione dell’argilla cruda, grandi molazze, laminatoi con rulli per macinare e raffinare la terra che poi dovrà entrare nei forni di cottura, manutenuti con due fermate pianificate ogni anno. Nel 2011 per la manutenzione degli impianti Laterlite ha scelto Infor Eam, la soluzione di gestione degli asset aziendali di Infor che, entrata a regime all’inizio del 2012, consente al produttore di gestire diverse attività, non solo quelle manutentive e di monitoraggio delle risorse di manutenzione, ma anche le ore impiegate dalle aziende esterne che si occupano di movimentazioni, pulizie e tutte le ore di esercizio dei dipendenti. Il 12 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 software Infor suddivide gli asset secondo una struttura geografica, dal livello aziendale al singolo stabilimento, reparto, fino alle singole macchine, e una struttura tecnica, secondo la quale i costi sono fatti risalire dal livello di stabilimento al livello di categoria tecnica di macchina. Con Infor Eam Laterlite può gestire gli interventi di manutenzione, il magazzino ricambi, le richieste di acquisto di materiali e servizi, i budget di manutenzione ordinaria e straordinaria in tutti gli stabilimenti. L’azienda può attribuire i costi a differenti asset e tipologie di intervento e conoscerne i singoli dettagli, distinguendo dai costi di manutenzione generali quelli specifici di manutenzione e gestione degli impianti legati a tematiche ambientali e di sicurezza, come nel caso della manutenzione filtri o di sistemi di abbattimento. L’interfaccia creata tra il software Eam di Infor e il gestionale aziendale consente lo scambio di informazioni su anagrafica ricambi e fornitori, contratti e commesse di manutenzione, straordinarie e di investimento, listini per ogni tipo di attività, richieste, ordini di acquisto, bolle di entrate merci e materiali di ricambio in magazzino. Industria Keyence Ispezione ottica per le macchine pick & place S pea, produttrice di tester (per semiconduttori, a sonde mobili e a letto d’aghi per schede a circuito stampato, per alimentatori, per riparazione), macchine per l’automazione e software per controllo di processo, ha realizzato una nuova Mems (Micro electro mechanical systems) Test Cell, una macchina pick-and-place con tester incorporato, utilizzata per il collaudo ad alti volumi di questi particolari dispositivi elettromeccanici. La capacità della macchina può arrivare a 30mila componenti/ora, mentre dei kit di conversione permettono di gestire con semplicità sia package standard sia customizzati. Il controllo ottico, integrato nella macchina, è eseguito a livello del vassoio d’ingresso, che può contenere circa 500 componenti di dimensioni variabili da 1x1 mm a 7x7 mm. Per il controllo ottico integrato, è stata scelta la telecamera a scansione lineare XG-8000 di Keyence. Poiché l’immagine è generata linea per linea, è possibile ottenere un’immagine molto più grande rispetto a una telecamera a matrice, con una risoluzione massima di 8.192x8.192 (o 4.096x16.384) pixel. L’interfaccia intuitiva della serie XG-8000 ne facilita la messa a punto e l’impostazione: è sufficiente impostare il tempo di esposizione, regolare la sensibilità della telecamera e correggere l’immagine utilizzando la forma d’onda di intensità che è stata generata nel visualizzatore di forme d’onda come riferimento. Gli indicatori Led che mostrano il livello di intensità luminosa ricevuta e la nitidezza permettono, infine, di verificare immediatamente la coerenza dell’asse ottico. Grazie all’integrazione della telecamera XG-8000 di Keyence, Spea ha soddisfatto le proprie esigenze di efficienza produttiva, realizzando un sistema con una produttività di circa 500mila misure al giorno e un tasso di errore dello 0,005%. La collaborazione con Keyence ha permesso a Spea di ridurre il tasso di errore che, inizialmente, era del 5-6%. Industria Siemens Plm Software Produzione di flaconi in vetro, un processo integrato L a produzione di Bormioli Luigi, produttore di flaconi in vetro per profumeria, raggiunge, oltre al mercato italiano, quelli di Francia, Stati Uniti, Paesi Arabi, Spagna, Germania e Inghilterra. Per gestire la produzione di oltre 500 tipi di flaconi, di cui circa 120 nuovi modelli ogni anno, l’azienda ha automatizzato l’intero ciclo di sviluppo dei suoi prodotti, adottando le soluzioni NX, NX Cam e Solid Edge di Siemens Plm Software. Con questo passaggio, l’azienda ha preso la decisione di impostare tutto il lavoro in ambiente Sketch, scegliendo un approccio completamente parametrico, riducendo i tempi di modifica e iterazione del progetto con il cliente e consentendo di applicare le modifiche fatte dal tecnico cam direttamente sul modello 3D. Quando il cliente firma la tavola ufficiale del flacone, che riceve in formato Pdf, inizia la costruzione dello stampo pilota, che oggi viene progettato con NX in tutte le sue parti: testa soffiante, piastrina, fondello, finitore, preparatore. I componenti dello stampo pilota sono costruiti preparando i programmi per le macchine utensili utilizzando NX Cam. I campioni di prova che escono dallo stampo pilota sono inviati al cliente per approvazione e, dopo eventuali ritocchi, si procede alla costruzione degli stampi di serie. Grazie a NX, Bormioli ha potuto catturare la sua esperienza nella lavorazione del vetro e formalizzarla in procedure e metodologie di lavoro. I vantaggi chiave ottenuti dall’ufficio tecnico di Bormioli Luigi grazie all’adozione di NX riguardano una migliore efficienza della produzione. L’efficienza è migliore anche per quanto riguarda la costruzione delle macchine per la lavorazione del vetro, che sono progettate internamente all’azienda. Solid Edge è utilizzato anche per la progettazione dei forni, caratterizzata dalla presenza di assiemi di grandi dimensioni ed elementi ripetitivi con geometrie semplici. Particolarmente apprezzato in Bormioli, infine, è lo sforzo fatto da Siemens Plm Software nel far convivere all’interno dello stesso file un ambiente misto sincrono e non, senza l’obbligo di scegliere una metodologia all’inizio del progetto. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 13 Abb Utility Tunnel autostradali più sicuri con il plc A bb ha realizzato un sistema di controllo e monitoraggio dei tunnel autostradali che permette di gestire il controllo della viabilità, l’illuminazione, la ventilazione, la pressurizzazione, il power management e l’efficienza energetica. Tra i tunnel nei quali il sistema è attualmente in uso vi sono quelli del tratto appenninico della Variante di Valico sulla A1. Partner di Abb nel progetto sono stati Autostrade SpA, Autostrade Tech, società che si occupa della gestione e del monitoraggio dei sistemi di automazione della rete autostradale, Autostrade Spea e Igm, studio tecnico specializzato nella progettazione di impianti tecnologici nelle gallerie. Il sistema di controllo galleria, realizzato grazie ai controllori Abb AC500, è composto da due parti principali: il controllo cabine elettriche (Power Management), che gestisce tutta la distribuzione elettrica (media tensione e bassa tensione), e i sistemi di emergenza per garantire la piena funzionalità della galleria in ogni condizione di alimentazione, e la gestione galleria, che si occupa, attraverso una rete intelligente basata sui plc AC500 di Abb, di tutti i sottosistemi installati all’interno del tunnel: illuminazione, ventilazione, antincendio, Tvcc. La ridondanza del sistema è favorita dall’utilizzo dei moduli dedicati HA (High Availability), che comunicano con i controllori attraverso il bus proprietario Abb CS31. Per garantire una comunicazione immediata delle informazioni provenienti da più di 2mila punti, digitali e analogici, è stata implementata una comunicazione real-time su Ethernet, che connette al ‘cervello’ centrale le periferiche remote, le quali raccolgono i vari dati prelevati dal campo. La rete di automazione realizzata da Abb ha permesso di incrementare i livelli di affidabilità nei tunnel autostradali, garantendo agli automobilisti viaggi più sicuri (il progetto curato da Abb è anche il primo sottoposto a normativa Anas europea in tema di sicurezza delle strutture autostradali), e di sviluppare sistemi robusti e affidabili, facilmente espandibili e duraturi nel tempo. Acoset Utility Potenziare l’energy saving grazie al telecontrollo A coset, che gestisce il servizio idrico integrato in 21 comuni della Provincia di Catania, per un bacino di 90mila utenti distribuiti nella fascia montana e pedemontana etnea con una forte percentuale di fluttuanti, ha deciso di concentrare gli investi- 14 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 menti in iniziative per il risparmio energetico e ottimizzazione del servizio e si è rivolta a Omron per potenziare il sistema di telecontrollo e inserire inverter per il controllo delle pompe. L’integrazione dei sistemi di automazione è stata curata da Eurat. Alla fine del 2010 è stato predisposto un progetto pilota che prevedeva l’installazione di avviatori a inverter nei principali sollevamenti e la realizzazione o il potenziamento del sistema di telecontrollo nei principali sollevamenti. Gli interventi hanno interessato diversi siti, Canfarella deposito, Canfarella 2 e serbatoio di via Adua. Nel primo, con l’introduzione dell’inverter, il motore della pompa da 45 l/s, con un salto di 130 m ora gira mediamente all’80% e la pompa solleva 38 l/s. Nel secondo è stata rinnovata la gestione del livello del serbatoio: ora, con il telecontrollo, è imposto un set point di giorno al livello minimo e di notte al livello massimo, per sfruttare la differenza di costo dell’energia tra le fasce orarie diurne e notturne. Con l’inverter il motore della pompa da 35 l/s con un salto di 135 m gira di media all’80% e la pompa solleva 28 l/s. Nel serbatoio di arrivo di via Adua, la nuova gestione del livello, tramite telecontrollo, stabilisce un set point di giorno al livello minimo e di notte al livello massimo. Da settembre a dicembre 2011 sono stati risparmiati, rispetto allo stesso periodo del 2010, 2 milioni di kWh per un valore complessivo di 290mila euro. Con l’introduzione di inverter sul 30% circa delle pompe, il dato di consumo (pari a 43 milioni 900mila kWh nel 2010) è sceso a 39 milioni 150mila kWh (dato 2012), con un risparmio di energia di 4 milioni 750mila kWh. Considerato il costo unitario dell’energia di 0,161 euro/kWh, il risparmio ottenuto da Acoset è di 764.750 euro. Da segnalare anche il ritorno dell’investimento, calcolato in nove mesi. Utility Artel Artel firma il monitoraggio delle acque Gorgovivo I l Consorzio Gorgovivo amministra la proprietà indivisa degli impianti di captazione e delle reti di adduzione e distribuzione dell’acqua nelle province di Ancona e Macerata. Multiservizi, una delle maggiori multiutility delle Marche nei settori del ciclo idrico integrato e della distribuzione di gas metano, fornisce il servizio idrico integrato al territorio compreso tra le due province, dall’area appenninica di Fabriano, alla Valle del fiume Esino di Jesi, alla costa adriatica. La società ha scelto di implementare un sistema di monitoraggio e telecontrollo degli impianti del servizio idrico affidandosi ad Artel, system integrator partner di ServiTecno per i prodotti GE Intelligent Platforms. Il sistema, entrato a regime dal 2011, si basa su 300 Rtu distribuite su tutto il territorio (pozzi, serbatoi, sollevamenti, nodi della rete di distribuzione e adduzione), gestite da Scada attraverso supporti di comunicazione anche in back-up tra loro (radio, Lan, linea dedicata, linea commutata, Gsm/Gprs) per una gestione com- pleta di circa 15mila punti I/O, con una logica di architettura distribuita. Il centro di controllo si trova ad Ancona, nella sede di Multiservizi. Il sistema di controllo è basato su una soluzione fault-tolerant, con due Scada iFix terminal server che raccolgono dati da 14 nodi Scada Server iFix. I nodi sono collegati ai Terminal Server del centro di telecontrollo aziendale, presidiato 24 ore su 24 sulla rete Wireless Wan aziendale realizzata su dorsale Sdh e accesso HiperLan. I Client iFix Terminal Server sono accessibili anche da dispositivi mobili (personal computer, tablet, ipad) e in tutti i presidi operativi locali del territorio. Il sistema di supervisione e telecontrollo realizzato da Artel ha risposto efficacemente alle esigenze di crescita, funzionalità, riduzione dei costi e attenzione alle problematiche ambientali. Tra i principali benefici vi sono miglioramenti in termini di servizio all’utenza e ottimizzazione delle risorse: nei pompaggi oggetto dell’intervento si registra un risparmio medio di circa il 25% sui costi energetici. Utility Panasonic Electric Works Più efficienza nella stazione di pompaggio I l Consorzio di Bonifica Tevere-Nera ha adottato un sistema di telecontrollo Panasonic Electric Works per efficientare il processo di trattamento dell’acqua. Il lavoro di progettazione e sviluppo del software di automazione è stato svolto da Maulini, di Terni, mentre la società Vivilux, anch’essa di Terni e già manutentrice dell’impianto, ha curato l’installazione elettrica. L’impianto, con portata di circa 900 m 3/ora, si compone di una stazione di pompaggio, idraulicamente alimentata da una derivazione della condotta della centrale idroelettrica di Baschi, alimentata, a sua volta, dall’invaso della diga di Corbara. L’acqua viene pompata all’interno di un bacino della capacità di 30mila m 3, posto a circa 4 km di distanza dalla stazione di pompaggio. Nella postazione del bacino è stato installato un plc Panasonic serie FP0R, collegato a quattro sensori di livello e, tramite presa seriale, a un radio modem Ere in banda Vhf, tramite il quale sono trasmessi i dati alla stazione di pompaggio. Nella stazione di pompaggio c’è un plc Panasonic serie Fpx, con espansioni digitali, analogiche e di comunicazione dati. Anche in questo caso è stato installato un radio modem Ere in banda Vhf per garantire lo scambio dati con il bacino e un modem Gsm tramite il quale sono inviati i vari sms di guasto e dei vari stati di funzionamento dell’impianto. Grazie al sistema di automazione il Consorzio è ora in grado di assicurare, con continuità, la risorsa idrica a tutte le attività agricole della zona, contenendo sensibilmente, al tempo stesso, i costi di esercizio dell’impianto irriguo e ricevendo anche in tempo reale, lo stato di funzionamento ed eventuali guasti dell’intero impianto. Il controllo della risorsa acqua in modo tempestivo e accurato evita sprechi dovuti a malfunzionamenti. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 15 Phoenix Contact Utility Supervisione cloud-based per impianti fotovoltaici N el 2012 Handing, società di consulenza focalizzata sull’innovazione tecnologica, ha sviluppato HSolar, un sistema di supervisione in architettura distribuita basato su tecnologia cloud per impianti fotovoltaici, in grado di raccogliere tutti i dati rilevanti di un impianto, elaborarli e renderli fruibili tramite Internet in forma tabellare e grafica utilizzando un browser standard. HSolar monitora sette impianti in Italia (Veneto, Lom- bardia e Piemonte) con una potenza di picco complessiva di circa 5 MWp e un impianto da 5 MWp situato in Romania, mentre i server per l’elaborazione dei dati si trovano nel Nord della Francia e i dati satellitari per la comparazione di produttività provengono dalla Slovacchia. Alla base di tutto vi è un’attività di logging di tutti i dati rilevanti sul funzionamento dell’impianto, svolta tramite plc della famiglia Ilc1xx di Phoenix Contact, installati in loco e provvisti delle necessarie schede di espansione e comunicazione, fondamentali per il corretto funzionamento del sistema di telecontrollo. Accanto ai controllori della famiglia Ilc1xx, Handing si è avvalsa di altri prodotti Phoenix Contact: alimentatori switching di vario formato, switch Ethernet-fibra ottica a range di temperatura esteso, articoli Solarcheck, selezionati per la misura e il monitoraggio delle correnti di stringa. Il sistema realizzato da Handing offre benefici in termini di security, efficienza e sostenibilità. Per migliorare la sicurezza della rete del cliente, il plc invia infatti i dati al server con protocollo Smtp, consentendo all’amministratore del sistema locale di gestire HSolar come un qualsiasi pc d’ufficio, inserendolo nella propria rete privata. Massimizzando la produttività degli impianti, infine, HSolar contribuisce a incrementare la loro capacità di produzione di energia da fonti rinnovabili: l’impianto preso in considerazione, ad esempio, consente una riduzione di emissioni di CO2 di quasi 300 t annue. Progea Utility Lo Scada che genera neve I l Consorzio St. Moritz Engdain Mountains, che gestisce una vasta area di piste da sci, comprensive di ristoranti, impianti a fune e sistemi di innevamento, nel comprensorio di St. Moritz, nella valle dell’Engadina, in Svizzera, ha recentemente deciso di ammodernare e unificare gli impianti d’innevamento dei due versanti Ovest e Nord del comprensorio, utilizzando tecnologia fornita da Progea. Il versante Ovest del comprensorio include 250 pozzetti interrati per l’innevamento artificiale, con annesse sei stazioni di pompaggio (potenza di 7 MW) per la fornitura di acqua da quota 1.800 m a quota 2.900 m, mentre il versante Nord prevede 200 pozzetti e tre stazioni di pompaggio per una potenza complessiva installata di 4 MW. Per l’architettura del sistema è stato selezionato Movicon 11.3 di Progea come piattaforma Scada e Saia per i plc sul territorio. L’architettura prevede una stazione server, non presidiata, collocata a valle, in località St. Moritz – Signal, collegata in rete su fibra ottica alle stazioni client e a una parte dei plc dislocati 16 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 sul territorio. Le altre due stazioni di supervisione sono collocate nelle postazioni a monte, presidiate dal personale, alle stazioni di Corviglia, Celerina, Trutz e Signal Stazione a monte. Al sistema di supervisione centralizzato sono collegate le reti di plc Saia, con 13 stazioni principali connesse su rete Ethernet a fibra ottica, e una serie di stazioni secondarie connesse su sotto reti in RS485 tramite la tecnologia Gateway Master tra i plc Saia. Il sistema di supervisione Movicon gestisce in tutto 4.500 variabili, organizzate in strutture di dati per consentire un’agevole parametrizzazione del sistema, facilitando la gestione dei dati nel plc e la relativa organizzazione di essi nel supervisore. Dalle varie stazioni del comprensorio è possibile accedere ai vari progetti modulari, suddivisi in Versante Nord e Versante Ovest del comprensorio. Il sistema installato è sicuro, perché sono definiti sette livelli di utenza (sui 1.024 definibili da Movicon) e un livello di amministrazione, che consentono in modo differenziato, a seconda delle responsabilità, l’accesso ai comandi dell’intero impianto. Appositi algoritmi consentono l’ottimizzazione dei consumi, riscontrabili poi nei report di funzionamento statistico. Utility Rittal Operazione ‘porto sicuro’ a Loano e Jesolo C on sede principale a Dosson (TV), Inter*Sat rappresenta e distribuisce in Italia dal 1993 il marchio Hirschmann, oltre ad altri brand come Commscope, Teleste e Gss. Recentemente Inter*Sat ha creato un’infrastruttura di rete di comunicazione che collega ogni singola area dei nuovi porti di Loano (SV) e Jesolo (VE) e ha selezionato gli armadi Rittal per alloggiare gli apparati che garantiscono il funzionamento del sistema 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Inter*Sat ha creato presso ciascuna delle due strutture, la Marina di Loano e il Porto Turistico di Jesolo, una rete geografica mista, cablata tramite cavo a fibra ottica e cavo coassiale, connessa ad apparati dislocati in contenitori posti alla base di ogni pontile e dedicati a garantire il funzionamento del sistema 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Nel caso della Marina di Loano, l’installazione all’aperto in un ambiente gravoso come quello marino ha imposto a Inter*Sat l’adozione di soluzioni di contenimento con un elevato grado di protezione ed efficaci in termini di resistenza agli agenti atmosferici e capacità di dissipazione del calore da irraggiamento solare. I contenitori CS di Rittal hanno risposto a queste esigenze. Per il progetto relativo al Porto Turistico di Jesolo la struttura è dotata di due reti basate su dorsali Hyper Ring a 1 Gb/s, dedicate l’una all’intrattenimento degli ospiti, l’altra alla ed entrambe gestite da una stazione principale localizzata nella sala di controllo tecnico. Anche in questo caso gli armadi CS di Rittal sono stati scelti come soluzione di contenimento ideale per la parte di impianto da alloggiare negli ambienti esterni. Inter*Sat ha inoltre adottato contenitori Rittal serie DK-TS anche per l’alloggiamento degli apparati nelle sale di controllo e nel Centro di Elaborazione Dati. L’infrastruttura realizzata ha permesso a entrambi i porti turistici di fornire l’accesso ai servizi e ottenere una migliore efficacia dei loro sistemi di controllo e sicurezza. Utility Socomec Gli ups monofase e trifase conquistano Abu Dhabi I l Khalifa Port, a metà strada tra Abu Dhabi e Dubai, avrà il compito di gestire il traffico generato da Kizad (Khalifa Industrial Zone Abu Dhabi) e rifornire Abu Dhabi. La continuità delle attività di un porto di simili dimensioni deve essere assicurata da un’infrastruttura elettrica adeguata, per questo Page Europa, fornitore globale di sistemi IT, controllo e sicurezza, ha scelto le soluzioni Socomec per proteggerne i 105 edifici. Ogni building del porto sarà alimentato da un gruppo di continuità Socomec. I 105 ups forniti sono modulari, monofase (Modulys System) e trifase (Modulys Green Power) e andranno a salvaguardare l’alimentazione elettrica di modem, Lan, tvcc e sistemi informatici in generale. La scheda integrata Net Vision consente una visualizzazione a distanza degli allarmi e una notifica via e-mail delle anomalie: l’ups è così gestito via rete utilizzando un web browser, un’interfaccia Telnet o un’applicazione Nms via protocollo Snmp. L’interfaccia Net Vision for- nisce un elevato livello di protezione dei server alimentati dall’ups: in condizioni critiche, fino a 250 dispositivi alimentati dall’ups sono spenti in una sequenza ordinata e controllata, per garantire l’integrità dei dati. Dal 2012 a oggi al Khalifa Port non si sono registrate interruzioni nel servizio erogato e il traffico portuale ne ha beneficiato in termini di efficienza e ottimizzazione. In particolare, i modelli Green Power 2.0, basati sulla tecnologia degli Igbt (Insulated Gate Bipolar Transistor) a tre livelli raggiungono un’efficienza pari al 96% in doppia conversione Vfi (Voltage Frequency Independent): questa tipologia, infatti, consente che la commutazione degli Igbt avvenga a una tensione dimezzata rispetto ai due livelli, con un conseguente dimezzamento delle perdite elettriche dell’inverter e del raddrizzatore. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 17 Tecnocasic Utility Depurazione più intelligente nel cagliaritano T ecnocasic ha installato sistemi d’allarme e un impianto di telecontrollo firmato Xylem Water Solutions che rendono più efficiente la gestione della depurazione nell’area di Macchiareddu (CA), nella quale convergono le acque reflue provenienti dall’area industriale e residenziale di Cagliari e la cui rete di adduzione include complessivamente nove stazioni di sollevamento. Il sistema, denominato Flygt Experior, coniuga le funzionalità idrauliche delle pompe della famiglia ‘N’, firmate Flygt, che possono essere anche equipaggiate da motori in classe di efficienza energetica Premium (IE3), con il sistema di controllo ‘SmartRun’. Quest’ultimo è dotato di unità di supervisione intelligenti e pre-programmate, studiate appositamente per il pompaggio delle acque reflue. L’intelligenza della piattaforma calcola, in tempo reale, il consumo energetico specifico, variando il numero di giri per garantire il minor consumo di energia elettrica specifica per metro cubo di liquido pompato. In questo modo, il sistema bilancia in auto- matico il funzionamento delle due pompe nel pozzo, assicurando il corretto funzionamento dell’impianto con il minimo consumo di energia elettrica. Gli inverter impiegati sono dotati di un software che gestisce in automatico la pulizia di tubi, pozzetti e girante e garantisce la protezione della pompa stessa. Le informazioni sono trasmesse attraverso il protocollo Modbus, che permette di dialogare con un plc e, quindi, con un software Scada Aquaview di supervisione di tutte le pompe collegate. Sulla base delle stime progettuali, il sistema avrebbe permesso un risparmio del 27% sui consumi; in realtà, il confronto con l’analogo periodo dell’anno precedente ha dimostrato una riduzione nei consumi superiore al 35%. I consumi medi sono scesi da 191 a 125 kWh al giorno, per un risparmio annuo di oltre 4mila euro. Automac Automazione made in Italy Elettromeccanica nazionale per le Harley Davidson N ell’ambito della realizzazione di una complessa linea per l’assemblaggio di impianti frenanti per motociclette Harley Davidson, per la quale era necessario assemblare differenti tipologie di freni, passando dall’uno all’altro in tempi ridotti, Automac, in collaborazione con i tecnici Festo, ha sviluppato una soluzione elettromeccanica che prevede l’impiego di un’unica tecnologia per il controllo sia di posizione sia di forza della leva e del pedale del freno. La gestione dell’impianto è stata affidata a un pc industriale dal quale la linea può essere configurata, secondo quattro differenti tipologie d’impianto frenante, semplicemente digitando il codice prodotto. La solu- 18 ■ Automazione Industriale - AI Award 2013 zione fornita è basata su attuatori con guide a ricircolo di sfere comandati da servomotori che azionano la leva freno collegata alla pompa anteriore e la leva collegata alla pompa posteriore. Le celle di carico rilevano direttamente la forza abbinata alla relativa quota di spostamento delle singole leve. La soluzione applica e misura, con estrema precisione, forze variabili e consente di testare in pochi secondi i parametri di funzionamento in corsa/forza, oltre che di eseguire la prova di Cold Test sugli impianti con Abs. In questo caso, i controlli di corsa e forza sono eseguiti attivando anche la centralina elettronica, per verificare il corretto funzionamento e le reazioni sulla leva freno quando si simula l’intervento del sistema di controllo della frenata. L’unità ha l’obiettivo di controllare e collaudare in linea il 100% degli impianti assemblati, con la tracciabilità di tutte le operazioni eseguite e di tutti i parametri di collaudo rilevati sugli impianti e sulla centralina Abs. La soluzione concepita da Automac ha prodotto un miglioramento delle prestazioni del sistema frenante e della sua qualità, poiché la precisione della stazione ha consentito un restringimento dei parametri di collaudo impossibili da ottenere con un’operazione manuale. La soluzione consente di gestire l’intero processo senza l’impiego di aria compressa, riducendo di conseguenza i consumi energetici. Automazione made in Italy Panasonic Asservimento presse, destinazione Brasile T sm-Tonioni Sergio Meccanica, azienda di Loiano (BO) che progetta e costruisce automazioni speciali e robotica per l’industria, ha selezionato l’elettronica di Panasonic Electric Works per equipaggiare una macchina speciale per il settore dell’automotive, destinata al mercato brasiliano. Tsm si è rivolta a Orteco, distributore di componenti per l’automazione presente da 30 anni in Emilia Romagna e system integrator di Panasonic, che ha realizzato un’automazione di asservimento di una pressa per materiale siliconico costampato. Tsm ha selezionato i servomotori brushless Minas A5 di Panasonic connessi in rete Rtex, il collegamento sincrono Fast Real Time Ethernet 100 Mb/s che semplifica installazione e cablaggio. Rtex è, infatti, realizzata tramite cavo standard per reti Lan Ethernet (Cat. 5), garantisce un ciclo di comuni- cazione di 0,083 ms per cinque assi e consente di monitorare in tempo reale il funzionamento degli assi. La logica di comando e controllo della parte azionamento e degli altri attuatori e sensori è stata realizzata con il plc FPSigma, che può comandare, con il modulo Rtex, fino a 16 assi. Il pannello operatore GT32 da 5,7”, infine, è stato scelto come interfaccia operatore, considerando un giusto compromesso tra dimensioni, ergonomia e funzionalità. L’automazione Panasonic ha migliorato l’efficienza produttiva della macchina che, nonostante la complessità dell’applicazione (più di 950 combinazioni diverse di movimenti solo per i primi cinque assi), è di facile utilizzo e molto precisa: sia nel prelievo sia nel deposito del prodotto lavorato, la precisione è inferiore agli 0,02 mm in una corsa di 850 mm. Le soluzioni integrate di Factory Automation di Panasonic, sfruttate sia nella parte Motion sia in quella di Web Automation con l’aggiunta del modulo FPWeb Server e la relativa FPWeb Expansion, hanno permesso all’utente finale di connettere l’automazione direttamente alla rete aziendale. Automazione made in Italy Umpi Illuminazione smart a Dubai grazie al software Minos D ubai ha scelto di equipaggiare con la tecnologia di Umpi l’area residenziale di Al Garhoud, installando il sistema Minos ed equipaggiando così la prima smart street degli Emirati Arabi. Il progetto è stato seguito, oltre che dall’italiana Umpi, dal suo partner Agi e da Rta (Road Transport Authority), il cliente finale che ha provveduto all’acquisto e all’installazione, insieme ai tecnici Umpi, del sistema. Grazie a Minos System di Umpi, le lampade sono telecontrollate attraverso i dispositivi dai punti luce, mentre il software Minos X consente di ridurre in modo programmato il flusso lumi- noso, attraverso timer astronomici e settimanali. Il server Ios di gestione remota è stato installato presso gli uffici del gestore degli impianti d’illuminazione dell’area (sei linee e 146 punti luce). L’architettura permette una gestione puntuale della riduzione del flusso luminoso (grazie al fatto che ogni lampada è identificata con codice univoco) rispondendo al problema evidenziato. Grazie alla nuova gestione dell’impianto è stato ottenuto un risparmio energetico del 30%. Non solo: potendo ricevere in modo semplice e completo informazioni di guasto sulle lampade, è possibile gestire da remoto in modo ottimizzato anche la manutenzione degli impianti. Il cliente finale, inoltre, potrà decidere, in un secondo momento, di utilizzare la stessa infrastruttura per implementare servizi a valore aggiunto di pubblica utilità, come sistemi di video sorveglianza, hot spot Wi-Fi, totem multimediali, sistemi di controllo del traffico o altro, senza la necessità di cablaggi aggiuntivi. AI Award 2013 - Automazione Industriale ■ 19 Applicazioni Progettazione Logistica Aziende Industria Manifatturiera Reti Automazione Automazionde Applicata Utility Assemblaggio Industria di processo Prodotti Soluzioni Automazione Software Industria Manifatturiera Soluzioni Utility Reti Wireless Aziende Logistica Reti Wireless Tecnologie Assemblaggio Progettazione Industria Industria Manifatturiera Applicazioni Tecnologie Tecnologie Utility Logistica Trasporti Logistica e Trasporti Assemblaggio Assemblaggio Soluzioni Logistica Trasporti Soluzioni Automazione Applicata Aziende Trasporti Tecnologie Aziende Reti Wireless Assemblaggio Industria Manifatturiera Aziende Utility Prodotti Logistica e Trasporti Tecnologie Applicazioni Industria Assemblaggio