35 • LA LISATURA
Scopo della lavorazione
La lisatura conferisce al tessuto una mano morbida, definita comunemente “a buccia di pesca” o
di “daino”. Su alcuni tessuti si può ottenere anche un aspetto di invecchiamento e sul Denim un
effetto meccanico di decolorazione. Consente anche di riprodurre meccanicamente gli stessi effetti visivi e di mano tipici delle lavorazioni enzimatiche impiegate normalmente per la sbozzimatura e la microfribillazione delle fibre polinosiche in genere.
L’effetto di morbidezza viene conferito al tessuto mediante un cilindro lisatore (o spazzola), guarnito
con setole di plastica con inserti in kevlar, un legno leggero e molto resistente. La particolare flessibilità di queste setole gli permette di seguire tutte le asperità e gli avvallamenti dell’intreccio del tessuto.
Si possono trattare, sia asciutti che bagnati, i più svariati tipi di tessuto, tradizionali o a maglia, composti da fibre naturali, artificiali, sintetiche e relative miste.
Tecnologia della lavorazione
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Fig. A - Lisatrice
Il tessuto, preventivamente preparato mediante un passaggio in ramosa o al decatizzo, viene presentato alla lisatrice in forma di rotolo (vedi figura A, punto 1) e passa:
in un centra pezza (fig. A, 2),
fra una serie di cilindri allargatori e tenditori (fig. A, 3),
sotto al cilindro lisatore o spazzola (fig. A, 4), dopodiché viene trascinato per essere affaldato
(fig. A, 5) o avvolto su un grande rotolo (fig. A, 6).
Sopra la macchina, in prossimità del lisatore, una cappa di aspirazione (fig. A, 7) recupera le
polveri di lisatura.
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Esecuzione della lavorazione
L’operatore, attraverso un quadro elettronico di comando, imposta e gestisce i vari parametri della
lavorazione per il raggiungimento del risultato desiderato.
Dal punto di vista operativo, l’addetto deve:
sistemare il rotolo al centro, con il lato che si vuole lisare rivolto verso l’alto;
controllare che il tessuto sia ben steso, per ottenere una lisatura uniforme su tutta l’altezza;
regolare velocità del tessuto, accostamento della spazzola alla pezza, angolo di incidenza fra
la pezza e la spazzola. La variazione di questi parametri determina l’intensità della lisatura;
errori di impostazione possono causare effetti devastanti sul tessuto;
pulire la spazzola, rimuovendo eventuali fili o peluria depositatisi durante la lavorazione;
nella lavorazione prendere come riferimento il campione dell’articolo da realizzare.
Difettosità più ricorrenti
Difetto di centro cimossa, disomogeneità di trattamento causato da usura della spazzola.
Zone con diverso grado di lisatura, se il tessuto, durante la lavorazione, non è stato steso bene.
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L’addetto deve controllare frequentemente la resistenza del tessuto, esercitando una trazione
manuale, poiché la lavorazione interviene energicamente sulla struttura dello stesso.
Gestione del lavoro
La macchina deve essere lasciata incorsata e tenuta in perfetta efficienza, in particolare proponendo, quando è necessario, la verifica dello stato o la sostituzione della spazzola lisatrice.
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35. La lisatura