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CHIARIMENTI TECNICI
NORMATIVE GAS
EMIFLEX è l’azienda leader in Italia nella progettazione e
produzione dei tubi per gas, acqua, solare e applicazioni
industriali.
Da 30 anni EMIFLEX opera secondo precisi canoni di
trasparenza, qualità e affidabilità, posizionandosi come
partner ideale di installatori e rivenditori.
CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS
UNI EN 15266:2007 – UNI/TS 11340:2009
Con la pubblicazione della specifica tecnica
UNI/TS 11340 del dicembre 2009, si è voluto
regolamentare la realizzazione degli impianti a
gas per uso domestico e similare, con i tubi
semirigidi di acciaio inossidabile rivestito
(CSST) che rispondono alla normativa europea
EN 15266:2007.
Questa
specifica
tecnica
si
basa
sui
fondamenti della norma nazionale per la
progettazione e la realizzazione degli impianti a
gas per uso domestico e similare, ossia la UNI
7129-1:2008.
Come precedentemente scritto i tubi CSST sono tubi semirigidi che
vengono utilizzati per la realizzazione degli impianti, ossia partendo
dal “punto di consegna” del gas da parte della società di
distribuzione, cioè il punto immediatamente a valle del contatore,
sino all’interno dell’edificio.
Il paragrafo 9 della specifica tecnica UNI/TS 11340 prevede la
possibilità di collegare il tubo CSST direttamente ad apparecchi
fissi purché il tratto di tubazione non sostenuta dagli appositi
supporti non superi i 500 mm.
(Nota: Questa condizione rende il collegamento all’apparecchio domestico, dato il
ridottissimo spazio di movimento per l’installazione, talmente difficoltoso da
rendere ingiustificata tale scelta.)
Le tubazioni CSST - PLT non possono invece essere utilizzate
per il collegamento diretto ad apparecchiature mobili.
Va infatti detto che nell’utilizzo di questa tipologia di tubi si devono rispettare
diversi accorgimenti finalizzati al raggiungimento di un adeguato standard di
sicurezza. Di seguito riportiamo alcuni dei più importanti, evidenziando le
differenze con la norma EN 14800:2007:
CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS
1. STAFFAGGIO
Per lo staffaggio e l'ancoraggio delle tubazioni CSST - PLT devono essere
utilizzati dei supporti resistenti agli urti, all'azione aggressiva degli agenti
atmosferici, compatibili con il rivestimento esterno dei tubi e sicuri anche in caso
di incendio.
Le distanze tra i supporti di ancoraggio della tubazione devono rispettare quanto
indicato nel prospetto:
2. NASTRO PROTETTIVO PER LE GIUNZIONI
Per evitare corrosioni e danneggiamenti, le parti del tubo il cui rivestimento è
stato rimosso per realizzare una giunzione e lo stesso raccordo, devono essere
ricoperti con un apposito nastro protettivo di colore giallo, fino a raggiungere uno
spessore di almeno 0,5 mm.
3. STOCCAGGIO, CONSERVAZIONI E MANIPOLAZIONE DEI PRODOTTI
L’installatore deve conservare i tubi CSST nel loro imballaggio
originale, in luogo asciutto ed al riparo dal contatto con acidi, basi,
sali o altre sostanze corrosive.
(I tubi rispondenti alla EN 14800:2007 devono essere conservati
nel loro imballaggio originale, sono provvisti di una guaina che deve
superare delle prove di corrosione e pertanto resistente ad eventuali attacchi
chimici.)
L’installatore non può lasciare i tubi CSST all’aperto e soprattutto
a contatto diretto con i raggi UV, deve inoltre premurarsi di
chiudere le estremità con del nastro isolante o simili per evitare
l’ingresso di corpi estranei all’interno del tubo. (I tubi rispondenti
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alla EN 14800:2007 non hanno problemi a stare all’aperto e sono già provvisti di
appositi tappi che evitano l’ingresso di corpi estranei al loro interno.)
I tubi CSST non devono essere sottoposti a trazione o torsione oltre
che ad una serie ripetuta di piegamenti.
(I tubi rispondenti alla EN 14800:2007 hanno invece un dispositivo
(treccia metallica) che gli permette di resistere sino a 1.000 N di
trazione, devono inoltre superare rigide prove quali 10.000 cicli di
torsione sul proprio asse a ± 90°, 10.000 cicli di flessione a ± 30° e 50 cicli di
curvatura a ± 175°.)
È bene precisare che, mentre per un
alla EN 14800:2007 l’installatore
installazione, per i tubi semirigidi
responsabile, oltre che della corretta
prodotto stesso.
tubo metallico flessibile per gas conforme
è responsabile soltanto della corretta
CSST conformi alla EN 15266:2007 è
installazione, anche dell’assemblaggio del
I tubi metallici flessibili per gas conformi alla normativa UNI EN
14800:2007 hanno lunghezza massima di fornitura/installazione, che va
dalla valvola di intercettazione al piano cottura, di (2000 ± 20) mm.
I raccordi dei tubi CSST, che siano essi a tenuta meccanica o no, devono
essere applicati e collaudati dall’installatore che ne diviene quindi a tutti
gli effetti l’unico responsabile.
ACCENNI SUL QUADRO LEGISLATIVO INERENTE
GLI IMPIANTI A GAS
Il tubo a cartellare tipo PLT-CSST (ora omologato in Italia
secondo la UNI TS 11340:2009) è un prodotto
certamente valido per la realizzazione degli
impianti, ma che presenta diverse complicazioni
qualora fosse utilizzato per il collegamento diretto
degli apparecchi domestici, con attribuzione delle
responsabilità se ci dovesse essere un danno.
E’ bene precisare infatti che scegliendo un tubo conforme alla UNI EN
14800:2007, l’installatore è responsabile solo di rispettare la corretta procedura
CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS
di installazione, mentre utilizzando un tubo PLT-CSST, l’operatore diviene
responsabile non solo dell’installazione ma anche dell’assemblaggio del
prodotto stesso.
E’ vero infatti che esistono tubi PLT-CSST che non necessitano di essere
cartellati, ma tutti necessitano che l’operazione finale di applicare il
raccordo venga fatta e collaudata dall’installatore che ne diviene quindi
a tutti gli effetti il responsabile unico.
NELLO SPECIFICO:
Nel settore impiantistico la “professionalità” è un
obbligo di legge, così come sancito dall’Art. 1176 del
Codice Civile che definisce il concetto di diligenza
qualificata.
Vale a dire che chi opera nel settore impiantistico è
obbligato per legge ad operare con professionalità,
ossia:
- conoscere le leggi
- conoscere le norme tecniche
- applicare sia le une che le altre
- aggiornarsi periodicamente
Una delle leggi fondamentali per quanto riguarda il gas è la n. 1083 del
06/12/1971 – Norme di sicurezza per l’impiego di gas combustibili.
L’Art. 1 di questa legge cita testualmente:
“I materiali, gli apparecchi, le installazioni e gli impianti a gas devono
essere realizzati secondo le regole specifiche della buona tecnica per la
salvaguardia della sicurezza”.
L’art. 3 cita:
“Le norme UNI CIG, recepite con Decreto Ministeriale e pubblicate su Gazzetta
Ufficiale, sono considerate regole di buona tecnica per la sicurezza”
I trasgressori sono puniti con un’ammenda o con l’arresto fino a 2 anni (Art.
5). L’ammenda è comunque di carattere penale.
Un altro fondamento per la realizzazione degli impianti è il D.M. 37 del
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22/01/2008 – Riordino delle disposizioni in materia di installazione
impianti all’interno degli edifici.
Due articoli davvero importanti, di questo decreto, sono i seguenti:
Art. 6 Realizzazione degli impianti:
“Le imprese realizzano gli impianti a regola d’arte, in conformità alla
normativa vigente e sono responsabili della corretta esecuzione degli stessi”.
Art. 7 Dichiarazione di Conformità:
“Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalla
normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell’impianto, l’impresa
installatrice rilascia al committente la dichiarazione di conformità degli
impianti realizzati nel rispetto delle norme…”.
Sulla base di quanto detto va specificato che l’impresa installatrice non solo è
responsabile della realizzazione dell’impianto a regola d’arte e nel rispetto delle
leggi/norme vigenti, ma anche della scelta e utilizzo di materiali e
componenti che devono essere idonei all’utilizzo previsto e realizzati secondo
appropriate specifiche tecniche.
UNI 11353:2010
Nel mese di marzo 2010 è stata pubblicata dall’UNI la nuova norma 11353:2010.
Tale norma sostituisce la UNI 9891:1998 che per tanti anni ha regolamentato la
progettazione, la costruzione ed i collaudi dei tubi metallici flessibili per il
collegamento degli apparecchi a gas.
Con l’entrata in vigore della normativa EN 14800:2007 si è reso necessario
rivedere anche la normativa di riferimento nazionale al fine di continuare a dare
delle direttive anche per la realizzazione di tubi gas che non rientrassero, per
diametro o lunghezza, nelle specifiche dettate dalla norma europea.
CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS
Le principali caratteristiche che i tubi metallici flessibili rispondenti alla UNI
11353:2010 devono avere sono le seguenti:
-
-
-
-
Sono previsti tubi metallici flessibili per gas che vanno dal DN10 al DN50.
I tubi possono essere estensibili oltre che flessibili.
Per il DN10 ed il DN15 la lunghezza massima deve essere (470 ± 10)
mm, per tutti gli altri diametri la lunghezza massima deve essere (2.000
± 20) mm.
Il dado girevole del raccordo femmina può essere realizzato in acciaio
inossidabile oppure in ottone. Se di ottone deve rispondere alle
caratteristiche previste dalle norme UNI EN 12164 o UNI EN 12165, deve
essere stabilizzato termicamente dopo la lavorazione meccanica e deve
essere nichelato.
Il raccordo maschio ed il cannotto porta dado girevole devono
obbligatoriamente essere in acciaio inossidabile e devono essere saldati
per fusione del materiale di base al tubo flessibile.
Il cannotto porta dado girevole deve avere la sede di tenuta per la
guarnizione che consiste in un codolo opportunamente dimensionato:
Esempio del nuovo cannotto porta dado girevole con e senza guarnizione in gomma montata
-
Le guarnizioni possono essere in alluminio oppure in gomma.
I tubi metallici flessibili per gas devono essere rivestiti da una guaina di
protezione.
Come chiarito al paragrafo 3.1 della norma il tubo può essere di due tipi:
estensibile e non estensibile.
Questi tubi, come i precedenti che rispondevano alla UNI 9891:1998, possono
essere utilizzati per il collegamento di apparecchi a gas per uso domestico e
similare all’impianto di distribuzione e sono pienamente conformi a quanto
richiesto dalla norma nazionale di progettazione e realizzazione degli impianti
UNI 7129-1:2008 che anticipava la pubblicazione della UNI 11353:2010 par. 6
pag. 33.
CHIARIMENTI TECNICI NORMATIVE GAS
NOTA INFORMATIVA
Nell’ottica delle attuali normative di installazione vigenti in Italia è bene precisare
quanto segue:
Nel caso di impianti gas progettati e realizzati secondo la UNI 7129:2008, per il
collegamento degli apparecchi fissi e ad incasso si può utilizzare un tubo
metallico rigido con raccordi filettati, oppure con un tubo flessibile di acciaio
inossidabile a parete continua (lunghezza massima 2000 mm) di cui alla UNI EN
14800:2007, oppure tubi flessibili non metallici conformi alla UNI EN 1762 per
una lunghezza massima pari a 2000 mm, dotati di raccordi filettati assemblati
dal fabbricante del tubo e corredati di dichiarazione di durabilità rilasciata dal
fabbricante stesso.
Nel caso di impianti progettati e realizzati secondo la UNI/TS 11340:2009, quindi
con l’utilizzo di tubi semirigidi CSST, si può arrivare direttamente all’apparecchio
con il tubo CSST stesso, purché la lunghezza del tratto di tubazione non
sostenuta dagli appositi supporti a muro non risulti maggiore di 500 mm e che
sia sempre presente il giunto dielettrico.
Emiflex S.p.A.
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