Lettura assistita di un
dentalscanner per scopi
implantologici
Dott.Rosario Colombrita
Specialista in Radiodiagnostica
Lo studio tomografico
computerizzato delle arcate
dentarie
Mediante l’ausilio della radiologia digitale e
nella fattispecie della tomografia assiale
computerizzata oggi siamo in grado di dare al
collega chirurgo odontoiatra un valido e sicuro
supporto diagnostico mediante il quale si possa
agevolmente pianificare un intervento di
implantologia.
Stato dell’arte
Inizialmente si approcciò lo studio delle arcate dentarie
Mediante la tomografia assiale computerizzata che
utilizzava programmi di ricostruzione dedicati chiamati
dentalscanner. La buona risoluzione d’immagine legata
alla quantità di dati ed immagini fornite dava un grande
aiuto agli odontoiatri che iniziavano la chirurgia
implantare e per i quali quest’esame risultava essenziale.
A tale scopo veniva costruita una Tac dedicata solo allo
studio maxilo-faciale. Mediante questa macchina e più in
specifico il computer che la gestisce, sono possibili infinite
Forme di ricostruzione delle arcate dentarie per i più
diversi scopi dalla implantologia alla diagnostica.
La tac dentale dedicata
Una vasta e approfondita preparazione del medico
odontoiatra al quale sono state dimostrate le numerose
peculiarità di un esame tomografico dedicato ha fatto si
che oggi ogni dentista richieda una tac dentale per avere
una visualizzazione dell’arcata dentaria sui tre piani
dello spazio, abituatosi così a valutare ogni problema ed
eventuale possibilità sia diagnostica che terapeutica
mediante una visione tridimensionale.
Preparazione del paziente:
Ogni paziente, indipendentemente dal proprio livello
culturale o conoscitivo della materia in specie, deve
essere informato dall’ odontoiatra delle possibilità offerte
da un esame tac dentale. E sarà il paziente stesso a
richiedere l’esame una volta capiti i vantaggi diagnostici,
la sicurezza e l’accuratezza della documentazione
iconografica, la certezza che tutto ciò in mano al proprio
dentista di fiducia ne facilitino l’operato con fine ultimo il
proprio benessere.
Esecuzione dell’esame tac
Il paziente sottoposto ad un esame tac dentale collaborerà
con l’operatore radiologo se quest’ultimo lo informerà di
tutto ciò che farà prima, durante e dopo l’esecuzione
dell’esame. Il paziente deve essere messo alla luce
innanzitutto dell’ utilizzo di basse dosi di radiazioni, del
tutto innocue per la sua salute, per l’esame tac. Quindi
bisogna far conoscere al paziente la durata dell’ esame, la
presenza dell’operatore durante tutto il tempo necessario
all’esecuzione dell’esame. Infine dei tempi di consegna e
dell’elaborazione che verrà eseguita mediante un
protocollo d’intesa con l’odontoiatra rispettando così ogni
esigenza diagnostica propria del medico dentista.
Lettura delle immagini
Una volta che si hanno le pellicole fotografiche con
l’iconografia di un esame tac dentale bisogna saperle
leggere e specialmente bisogna sapersi orientare tra
assiali, parassiali, coronali, panorex per capire cosa
stiamo osservando e specialmente dove ci troviamo in
riferimento alla bocca del paziente.
Tra visione diretta del problema, tipica del medico
dentista, e quella attraverso immagini, del radiologo,
bisogna trovare un punto di contatto che renda fruibile
ai più tutto quello che abbiamo fatto
Proiezioni assiali
Le proiezioni assiali sono le prime che vengono estratte
in riferimento alla proiezione laterale del cranio del
paziente.Le assiali sono dei tagli orizzontali della mascella o
della mandibola che quindi avranno delle immagini di
riferimento molto simili a quelle anatomiche classiche.
L’importanza delle assiali è duplice. Serve innanzitutto per
una visione delle corticali ossee sui due versanti, quello
esterno vestibolare, e quello interno mascellare-palatino o
mandibolare-linguale.Quindi per un riferimento spaziale
quando andremo ad osservare le immagini parassiali.
panorex
La ricostruzione panorex è quella più familiare
all’odontoiatra in quanto ripropone l’immagine
dell’ortopantomografia.
L’importanza della panorex, oltre che dare il riferimento
spaziale sul piano frontale delle parassiali estratte, è nel
consentirci di visualizzare i denti nel loro insieme, nella
posizione che occupano nelle arcate dentarie, e nella
struttura ossea mascellare e mandibolare.
parassiali
Le parassiali rappresentano la vera innovazione
dell’esame tac dentale. Queste ci danno la
profondità dell’immagine permettendoci di
studiare l’arcata dentaria sul terzo piano dello
spazio. Sono delle fette spesse da 0.5 ad 1 mm.
dell’arcata studiata nel suo insieme di dente,
nervo ed osso alveolare.
coronali
Talvolta si rende necessario eseguire delle ricostruzioni
coronali per lo studio di particolari patologie come le
disodontiasi palatine, lo studio delle articolazioni
temporo-mandibolari o quello dei seni paranasali.
Questo tipo di immagini propone delle sezioni
parassiali secondo un piano frontale con spessore di 0.5
o 1 mm.
3d.
Le ricostruzioni tridimensionali, veramente
suggestive per le immagini proposte, hanno uno
scopo non solo coreografico, ma che da
all’odontoiatra una vista d’insieme più vicina a
quella a cui è abituato con il suo lavoro, proponendo
immagini riferentesi allo scheletro osseo ed alla
dentatura in esso inserita.
RICOSTRUZIONE
DENTALSCANNER

ESECUZIONE ESAME
 RICOSTRUZIONE DAI DATI GREZZI
 VISIONE DELLE ASSIALI
 ESTRAZIONE PARASSIALI ARCATA
SUPERIORE
 MARCATURA CANALE MANDIBOLARE
 ESTRAZIONE PARASSIALI INFERIORI
 APPLICAZIONE MISURE
Relazione a cura di:
Dott.Rosario Colombrita
Specialista in Radiodiagnostica-Radiologia Medica
RESPONSABILE UNITA’ OPERATIVA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI
“CENTRO CATANESE DI MEDICINA E CHIRURGIA”
Direttore Sanitario:Centro Diagnostico Multidisciplinare
“Multimedica”
Responsabile Radiologia: cc. Villa Fiorita, Catania
Responsabile Unità Diagnostica di Radiologia, tac e rmn open CC. V:Sofia , Acireale, CT
E-mail: [email protected]
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