COMUNICATO STAMPA
Donnafugata: oltre 10 anni di “buone pratiche” e nuovi
importanti obiettivi raggiunti nel campo della sostenibilità
“Produrre il massimo della qualità con il minimo impatto ambientale”: è questa una delle tante
definizioni di sostenibilità che Donnafugata vive come una mission aziendale da più di 10 anni.
Nel corso del 2011 Donnafugata ha esteso il Sistema Gestione Qualità Ambiente anche alla
coltivazione dei vigneti prevedendo l’adozione del GAP (Good Agricoltural Practice) per il
corretto impiego di fitofarmaci, risorse idriche, modalità di raccolta delle uve al fine di
minimizzare l’impatto ambientale delle proprie attività e salvaguardare la qualità dei di produzione.
Il nuovo ed ampliato Sistema Gestione Qualità Ambiente ha permesso, a Marzo 2012,
l’ottenimento della certificazione ISO 22000 per la Sicurezza Alimentare. Uno standard
internazionale – richiesto all’estero e da alcuni canali della distribuzione moderna – per garantire il
consumatore finale circa la sicurezza agro-alimentare del prodotto vino “dalla vigna alla
tavola”.
Dedicarsi alla qualità tecnica e organolettica del prodotto investendo per la tutela dell’ambiente e
della salute del consumatore, ha portato Donnafugata a focalizzarsi sempre più sulla riduzione
delle emissioni di CO2. Dal risparmio energetico alla produzione di energia pulita, dalla tutela del
paesaggio alla riforestazione.
Dal “vino alla bio-edilizia” attraverso il sughero è la nuova iniziativa di Donnafugata in rete con
Amorim Cork e CTS Viaggi. Lanciata in occasione della vendemmia notturna del 2011, la
campagna “100 Tappi & Stappi” ha reso protagonisti i wine lover in un nuovo progetto per la
sostenibilità.
Il sughero è riciclabile al 100%: Amorim Cork ne cura la raccolta e il riuso in prodotti ad alto
valore aggiunto della bio-edilizia. CTS Viaggi, attraverso le sue agenzie, funge da partner
entusiasta per la raccolta dei tappi. Donnafugata premia con una bottiglia di La Fuga coloro i quali
consegnano almeno 100 tappi. Al Vinitaly 2012, in occasione della consegna simbolica dei circa
32.000 tappi raccolti, è stata lanciata la seconda edizione della campagna.
Marsala, Aprile 2012
Ferdinando Calaciura - Ufficio Stampa Italia
[email protected] cell. 338 322 9837
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Alessia Panzeca - Ufficio Stampa Estero
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OLTRE 10 ANNI DI BUONE PRATICHE SULLA VIA DELLA SOSTENIBILITÀ
Fotovoltaico
2002
Contessa Entellina: Inaugurazione impianto da 18 Kw (100% autofinanziato)
Contessa Entellina: Realizzazione impianto da 50 kw (agevolazione tariffe Conto
Energia)
2009
Marsala: Realizzazione di un impianto da 50 kw (agevolazione tariffe Conto
Energia)
79.000 kwH
Contessa Entellina: la produzione media annua totale dei due impianti
69.000 kwH
Marsala: La produzione media annua dell'impianto
70%
Il fabbisogno energetico coperto dai dei due impianti a Contessa Entellina
Risparmio emissioni CO2 e valorizzazione rifiuti
70%
Il risparmio energetico nella refrigerazione delle uve vendemmiando di notte (dal
1998)
106.000 kg
Risparmio di emissioni di CO2 annuo grazie ai tre impianti fotovoltaici
2007
Costruzione barriccaia sotterranea (1600 mq di superfici, 7 m sotto il livello del
suolo) che permette un forte risparmio energetico in quanto scavata nel tufo
2011
Riforestazione con sughere, assieme a Grandi Marchi e AzzeraCO2 per
compensazione emissioni di CO2 delle attività promozionali all’estero
32.000 circa
I tappi di sughero raccolti da Donnafugata e CTS e consegnati ad Amorim Cork
per il riciclo e la realizzazione di bio-arredamento e prodotti della bio-edilizia
Biodiversità
30 biotipi autoctoni
Impiantati a Contessa Entellina nel campo sperimentale focalizzato sui vitigni
autoctoni: Nero d’Avola, Catarratto, Ansonica ed altri tra cui 3 varietà reliquia
Nocera, Vitrarolo ed Alzano.
33 biotipi di Zibibbo
Provenienti da 4 nazioni diverse e impiantati nel campo sperimentale di Pantelleria
per individuare cloni di Zibibbo che valorizzino il potenziale viticolo dell’isola
1.000 mq
Di macchia mediterranea ripristinati a Pantelleria grazie al recupero di 11 km di
muretti a secco.
100 anni
L’età della vigna di Zibibbo di 7 ha recuperata a Khamma nel 1999 con piante a
piede franco (non innestate).
1 Arancio secolare
Contenuto nel giardino pantesco esempio di sistema agronomico autosufficiente
dal punto di vista idrico, restaurato e donato al FAI Fondo Ambiente Italiano nel
2008.
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