CORSO ALLENATORI DI CANOA
CASTEL GANDOLFO
19-20 FEBBRAIO
Caratteri generali della
tecnica nel kayak di
velocità
Cos’è la tecnica di pagaiata?
E’ un insieme di movimenti
strutturati, che ubbidiscono a leggi
fisiche e biomeccaniche, che
consentono di fornire la massima
energia propulsiva all’imbarcazione
con il minimo dispendio energetico.
POSIZIONE IN CANOA
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•
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Ischi in appoggio sul sedile.
Talloni in appoggio sul fondo della barca.
Avampiedi in spinta sul fermapiedi.
E’ molto importante mantenere durante tutto il
ciclo di pagaiata il bacino in anteroversione.
GAMBE
• L’angolazione ottimale è molto
soggettiva,dipende da fattori strutturali,
funzionali o anche dal tipo di gara da realizzare.
• A caratteri generali potremmo individuare il
range articolare tra i 120° ed i 140°.
• L’azione delle gambe deve essere caratterizzata
da continuità di movimento.
• Molto importante la ricerca dell’anticipo nella
spinta di gamba per comprendere l’attivazione
della catena cinetica dal basso.
BACINO E TRONCO
• L’azione di gambe deve portare allo
spostamento del bacino (che solitamente
definiamo rotazione)
• Attraverso la perfetta tenuta di addominali e
lombari, quindi dalla zona chiamata core,
dobbiamo trasmettere al tronco ed alle spalle il
movimento generato dal basso.
• Bacino e spalla devono muoversi
contemporaneamente e sulla stessa linea.
• Posizione d’attacco in torsione del tronco ma
non con spalla scollegata.
Braccia
• Il braccio di spinta ricerca un’azione di contrasto su
spalla e petto in sinergia con il braccio di trazione.
• Devono ricercare verticalità all’attacco.
• Sviluppare una traiettoria di trazione sulla linea
d’onda della prua attraverso l’azione di torsione del
tronco.
• Nella fase finale dell’azione di spinta il braccio si
estende all’altezza degli occhi ad ottimizzare l’uscita
e da qui scende in azione armonica all’attacco.
• L’estrazione va eseguita portando esternamente la
pala e mai con il gomito dietro la spalla.
Il ginocchio deve flettersi tra i 90° e i 170° e
lavorare su una linea parallela alla direzione di
avanzamento dell’imbarcazione
Iniziare la pressione con la gamba di spinta sul
fermapiedi appena prima dell’attacco in acqua
La pressione sul fermapiedi deve essere costante
durante tutta la fase di trazione a cercare
continuità di movimento
Nella fase di estrazione la gamba deve essere nel
momento di massima estensione
La rotazione del bacino deve svilupparsi in modo
continuo attraverso l’intero colpo
L’anca dal lato della trazione deve essere nel
punto più arretrato nella fase di estrazione
Posizione del busto eretta con un range massimo
di escursione in avanti di 10°
Non flettere il busto lateralmente, la distanza tra
anche e costole deve rimanere costante
Le spalle devono rimanere il più possibile parallele
all’acqua senza contrazione del trapezio
Le spalle devono muoversi in linea con le anche in
un movimento di rotazione attorno all’asse
passante per la colonna vertebrale
Il braccio di trazione deve essere steso a cercare il
massimo avanzamento all’attacco
Il gomito del braccio di spinta deve essere flesso a
90° e la mano all’altezza degli occhi
La mano del braccio di spinta deve seguire una
traiettoria orizzontale durante l’intero colpo
L’estrazione è a carico dell’avambraccio del braccio di
trazione in sinergia con l’azione del braccio di spinta
che si stende ad ottimizzare l’uscita nel momento in
cui la mano supera la linea centrale dell’imbarcazione
45°- 55°
Nel momento dell’ingresso la pagaia deve avere
un angolo rispetto alla superficie dell’acqua tra i
45° ed i 55°
Durante la fase di trazione va ricercata la massima
verticalità della pagaia fino all’inizio dell’estrazione
La pagaia deve essere mantenuta il più possibile
parallela al torso durante tutta la fase di torsione,
evitare anticipi nell’azione di spinta
La pagaia deve iniziare ad uscire dall’acqua
all’altezza dell’anca
Fondamentale, per la realizzazione di un gesto ottimale,
padroneggiare i mezzi del nostro sport.
CONSIDERAZIONI FINALI SULLA
TECNICA
L’obiettivo principale della pagaiata
deve essere l’avanzamento il più
possibile uniforme ed efficace.
Per avere un avanzamento efficace c’è
bisogno di ottimizzare la tecnica, grazie
all’utilizzo di determinati angoli
biomeccanici e ad una corretta
dinamica del colpo.
Gli obiettivi tecnici sono:
• Maggiore applicazione di forza, legata all’ampiezza
dell’efficacia propulsiva.
• Trasmissione del movimento con una spinta di gamba
decisa ed omogenea.
• Una buona sincronizzazione della catena cinetica che
inizia dalla spinta del piede e prosegue con il tronco fino
al braccio.
• Velocità di messa in pressione della pala.
• Non anticipare l’azione del braccio di spinta rispetto a
quello di trazione.
• Estrazione veloce
• Rapporto ottimale fra fase aerea e fase in acqua per
consentire all’atleta di recuperare la lunghezza efficace
del colpo.
Riuscire a rilevare gli errori tecnici è
fondamentale per consentire il
raggiungimento di un gesto adeguato ma è
sicuramente un compito complesso.
Per questo diventa insostituibile l’utilizzo di
una videocamera che ci permetta di
analizzare al meglio il gesto che l’atleta
esegue e di porlo in modo concreto di fronte
ai propri errori.
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Diapositiva 1 - Canoacaldonazzo