CESTIM – Centro Studi Immigrazioni SEDE: ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE - IPSIA ”ENRICO FERMI” - VERONA - CORSO DI ITALIANO L2 – 2012 “ Primo, imparare bene la lingua!” Viktor Michajlovič Vasnecov, Il Tappeto volante,1880, Dipinto Olio su Tela. 165 x 297 The Art Museum of Museo d'Arte di Nižnij Novgorod (Russia) 2 La metafora “Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” M. Proust Il viaggio, inteso come esplorazione, scoperta, tentativo di indagare, raccogliere e catturare nuove PAROLE. Filo conduttore del nostro progetto didattico - educativo è la PAROLA, intesa come antico potere magico. Attraverso una didattica mirata al rispetto del vissuto emotivo e scolastico, i nostri studenti cattureranno la parola in quanto fonte di ricchezza del pensiero stesso. 3 STRUTTURA CORSO DI ITALIANO LINGUA SECONDA ALUNNI ISCRITTI: 135 MEDIA PRESENZA AL GIORNO: 105 CLASSI: 12 DOCENTI: 12 (3 per ogni gruppo classe) EQUIPE: 4 (COMPOSTA DA 3 INSEGNANTI) LIVELLI LINGUSTICI: FASCIA “A” E “B” DEL FRAMEWORK EUROPEO 4 Analisi situazione in generale Le biografie degli alunni riscontrate, in questa prima fase del corso di italiano L2, sono variegate per luogo di nascita, provenienza, età, situazione familiare e condizioni di vita, tipologie di inserimento scolastico, aspettative e motivazioni rispetto all’apprendimento della lingua italiana. Oltre alle comuni diversità nei ritmi e negli apprendimento, sono emerse particolari differenze: stili di situazioni linguistiche di partenza, “distanza” della lingua materna rispetto alla lingua italiana. 5 LINGUA DELLA COMUNICAZIONE – FASCIA A Apprendimento di un lessico essenziale sulle tematiche-chiave proposte (input linguistico) Conoscenza delle strutture grammaticali di base amento alla produzione scritta attraverso le più comuni tipologie testuali (dialogo, aggi sms, posta elettronica) e le loro caratteristiche e strutture principali (registri lin formali - informali) LINGUA DELLO STUDIO - FASCIA B nificazione e avviamento ad un percorso metodologico e strategico adeguato allo s specifico (strategie mnemoniche organizzative) Conoscenza ed elaborazione della comprensione e dell’analisi testuale (testi narrat argomentativi, poetici, saggi brevi, articoli di giornali) nziamento della capacità nella produzione scritta (lettura metacognitiva della cons 6 OBIETTIVI DEL PERCORSO Il punto di partenza della programmazione è di natura pedagogica – interculturale e pone al centro dell’alunno la dimensione cognitiva dei saperi e quella affettiva, al fine di promuovere un ethos positivo di apertura e curiosità. 7 Fattori che favoriscono l’interazione positiva tra diverse culture e lingue Creazione di un contesto didattico – pedagogico adeguato nel rispetto dei bisogni e degli stili di apprendimento Rotazione con i compagni di banco Attività didattiche esperenziali tra il gruppo classe Monitoraggio costante e continuo tra i docenti ALLA SCOPERTA DELLE PAROLE 9 “La parola in immagine” MOSTRA FOTOGRAFICA “ROBERT CAPA” - CENTRO INTERNAZIONALE SCAVI SCALIGERI - VERONA - 10 ….La parola in immagine! La fotografia possiede una particolare eloquenza della parola, strumento privilegiato per raccontare e documentare. Attraverso la mostra fotografica dedicata al famoso fotografo di guerra Robert Capa, i ragazzi hanno vissuto la parola come immagine ed emozione. La lettura e la realizzazione della didascalia delle fotografie realizza una sinergia tra parola e immagine, che attesta la politicità dell’opera d’arte intesa come possibilità di “lettura” dell’opera stessa nei suoi sensi stratificati. L’opera d’arte riproducibile, pertanto, oltre a poter riprodurre se stessa, produce e riproduce anche il soggetto che la riceve, è una “tecnologia” della soggettività contemporanea. 11 “… la parola ai sensi” PERCORSO SENSORIALE PRESSO MUSEO AFRICANO DI VERONA 12 … la magia delle parole! Un percorso artistico – etnografico realizzato in perfetta sintonia con l'esposizione della collezione permanente del Museo. Attraverso un percorso sensoriale, i ragazzi del Fermi sono stati condotti verso la scoperta di strumenti musicali costruiti con materiali naturali e di uso quotidiano, di differenti culture e continenti. Insieme, per unire ritmi, suoni, canti e danze che raccontano la magia della varietà nell'esprimersi con la magica parola dei sensi! 13 Visita Didattica “Le Magiche Parole Nel Castello Dell’arte” Presso Il Museo Di Castel Vecchio - Verona 14 “Le Magiche Parole nel Castello dell’arte” presso Il Museo Di Castel Vecchio - Verona La descrizione, l'interpretazione, di un'immagine artistica pittura, scultura, architettura - attraverso la parola alla base della comprensione, valutazione, identificazione, di un'opera artistica visiva. Gli artisti hanno scavato nelle diverse possibilità delle lettere dell’alfabeto: ne hanno analizzato la grafia, il loro essere suono, il concetto di simbolo cioè il segno che rimanda ad un significato misterioso . 15