L’IGIENE PERSONALE a cura di: ANTICA FARMACIA SANSONI & FARMACIA DEL “VECCHIO MERCATO” Relatrice: Dott.ssa Chiara Salvadorini L'IGIENE L'igiene fa parte delle scienze mediche ed è una branca della MEDICINA Ha come obiettivo il MANTENIMENTO,il POTENZIAMENTO e la PROMOZIONE della salute del singolo individuo e della collettività. Per ottenere questi obiettivi lo strumento principale dell'igiene è la PREVENZIONE. La prevenzione è l'insieme di azioni finalizzate ad IMPEDIRE o RIDURRE IL RISCHIO che si verifichino eventi non desiderati (INFEZIONI, MALATTIE, incidenti, ecc...) Gli interventi di prevenzione sono in genere rivolti all'ELIMINAZIONE o, se non possibile, alla MASSIMA RIDUZIONE DEI RISCHI che possono generare questi danni. Parlando di MALATTIE INFETTIVE, cioè quelle che hanno come causa la proliferazione di alcuni microrganismi ma anche di altre malattie e molte ALLERGIE, il fattore di prevenzione più importante di tutti è L'IGIENE PERSONALE, anche detta IGIENE DEL CORPO I MICROORGANISMI I microrganismi quindi sono i maggiori responsabili delle malattie che possono insorgere per una cattiva igiene personale. Alcuni di questi non sono dannosi anzi apportano dei benefici al nostro organismo e sono normalmente presenti nel nostro corpo (FLORA MICROBICA RESIDENTE O COMMENSALE) Altri invece non sono normalmente presenti nell'organismo ma è possibile venirne in contatto svolgendo le semplici attività di tutti i giorni. Questa FLORA MICROBICA TRANSITORIA che proviene dalle persone o dagli oggetti circostanti, o dal nostro apparato digerente può diventare patogena, cioè causa di malattia. I MICRORGANISMI PRINCIPALI SONO: BATTERI, VIRUS E FUNGHI VIRUS BATTERI FUNGHI ALCUNE PATOLOGIE: BATTERI IMPETIGINE VIRUS VERRUCHE FUNGHI MICOSI UNGUEALE Tuttavia esistono anche ALTRI ORGANISMI, di dimensioni più grandi dei precedenti, che possono causare malattie o disturbi in seguito ad una cattiva igiene del corpo come ad esempio alcuni INSETTI PARASSITI, tra i quali PIDOCCHI, PULCI, ACARI E ZECCHE Da non trascurare l'aspetto delle ALLERGIE, anche queste possono scatenarsi o peggiorare molto in seguito a cattiva igiene, come ad esempio la presenza della polvere sulle mani o sui vestiti per chi soffre di asma. Un'adeguata igiene personale permette quindi di limitare lo sviluppo della flora di transizione e delle sostanze allergizzanti riducendo così i rischi di ammalarsi. PIDOCCHIO ACARO PULCE ZECCA IMPORTANTE! La corretta igiene personale non si limita ad essere solo un comportamento di salvaguardia per noi stessi ma è anche un gesto di responsabilità e di rispetto verso il prossimo e la collettività in genere. Infatti con i giusti comportamenti è possibile limitare la trasmissione delle malattie infettive soprattutto nei confronti delle persone più deboli (PERSONE A RISCHIO) come le donne in gravidanza, i neonati, gli anziani o le persone già sofferenti di altre malattie. LE ZONE “SENSIBILI” DEL NOSTRO CORPO LA PELLE La pelle è un tessuto che ricopre tutto il corpo. La pelle rappresenta la più forte difesa del corpo rispetto alle aggressioni esterne, avendo le funzioni di una barriera che si oppone ai cambiamenti chimici, fisici e microbiologici dell'ambiente circostante. Su di essa è normalmente presente un ecosistema microbico ricco e diversificato, che riveste un ruolo essenziale per l'equilibrio dell'organismo. E' formata da cellule epiteliali e connettive disposte in strati sovrapposti,legati tra loro. Cellule in fase di distacco STRATO CORNEO STRATO GRANULOSO STRATO SPINOSO STRATO BASALE Capillari EPIDERMIDE I prodotti per uso topico, quali creme e saponi, devono essere adeguati alle condizioni di idratazione della pelle; esiste la pelle normale e mista, ben equilibrata come secrezioni sebacee e idratazione,dall'aspetto vellutato; la pelle secca dove vi è una carenza sia di acqua che di grassi; la pelle sensibile quella dove i capillari cutanei manifestano un arrossamento diffuso; la pelle grassa e impura dall'aspetto lucido, che è spessa e granulosa; la pelle acneica dove ci sono alterazioni circoscritte. E' quindi importante sapere che tipo di pelle abbiamo per scegliere sia il detergente che la crema più adatta ad ognuno. Questo è possibile farlo mediante un esame della pelle che si può eseguire anche in farmacia. L'esame della pelle è importante perchè permette di misurare diversi parametri come il ph, la sebometria, l'elasticità, il grado di idratazione; tutti parametri importanti per poter scegliere un detergente e una crema adatti. Le zone asciutte della pelle sono poco colonizzate dai microbi, diversamente dalle zone calde e umide che sono le preferite. Le mani Le mani accolgono in effetti un numero considerevole di microrganismi potenzialmente PERICOLOSI venuti dall'esterno o da altre zone del corpo; Per questa ragione, il lavaggio delle mani è essenziale in un gran numero di professioni, tanto in ambito ospedaliero, per ridurre al minimo il rischio di infezione ospedaliera, quanto nell'industria alimentare, per evitare qualsiasi infezione alimentare. Anche nella vita quotidiana è necessario lavarsi le mani ogni volta che si viene a contatto con un elemento potenzialmente contaminante (qualsiasi essere vivente od oggetto sporco), dopo essere andati al bagno o prima di mangiare o preparare i pasti. Il pericolo più serio sta nella facilità con cui le mani e le unghie li trasportano contaminando tutto ciò che poi toccano. I GESTI PER UN LAVAGGIO OTTIMALE Le altre zone della pelle sono più o meno sensibili alla contaminazione e allo sviluppo dei microbi, in funzione della loro ubicazione sul corpo e delle loro condizioni specifiche. Occorre quindi avere specialmente cura di lavare i punti caldo-umidi, come gli spazi tra le dita dei piedi, i genitali, l'ano, le ascelle, oltre a tutte le zone coperte da peli, nelle quali i microbi trovano un ambiente altamente nutritivo, composto da sudore, sebo e residui cellulari. I detergenti da usare non sono tutti uguali, ad esempio in gravidanza e menopausa è bene usare un detergente specifico, durante il ciclo mestruale, per pruriti e infiammazioni in genere.... Si tratta di detergenti medicati che si acquistano in farmacia dove c'è il personale specializzato a consigliare il piu’ adatto. Le ferite Anche se sovrabbonda di microrganismi di ogni genere, la pelle resta pur sempre una barriera impenetrabile. Soltanto il passaggio attraverso le mucose o le lesioni accidentali, frequenti durante l'infanzia, può permettere ai microbi di penetrare nell'organismo. Ogni lesione cutanea, per quanto piccola, è di fatto una breccia aperta nelle difese antimicrobiche della pelle. In tali condizioni, la flora transitoria e la stessa flora commensale possono rivelarsi patogene. Esse cominceranno a colonizzare la ferita, moltiplicandosi a livello locale, e quindi passeranno a invadere l'organismo più in profondità, dando luogo a un'infezione. Pertanto, le ferite devono essere disinfettate, ma occorre evitare di coprirle con un cerotto antitraspirante, che favorisce lo sviluppo microbico in seguito all'aumento del calore e dell'umidità. FERITA INFETTA FERITA DOPO DISINFEZIONE E CICATRIZZAZIONE Attenzione ai gioielli !!! Inoltre, non va dimenticato che i gioielli costituiscono, a livello della loro superficie o della zona di pelle che coprono, un ambiente potenzialmente favorevole alla crescita microbica. La pratica del tatuaggio e, ancor più, del piercing, (compreso il piercing dell'orecchio), crea aree particolarmente soggette alla colonizzazione microbica e all'infezione. Occorre disinfettarle periodicamente. …BELLO, MI PIACE IL TUO PIERCING! La bocca e’ particolarmente esposta alla contaminazione microbica. Vi si trovano più di 100 specie microbiche diverse; Oltre alla mucosa orale, i denti, la placca dentale e il solco gengivale si aggiungono alle zone particolarmente favorevoli allo sviluppo microbico. La forte acidità ambientale, dovuta alla decomposizione dei residui del cibo, favorisce ulteriormente questo sviluppo. In breve, l'ambiente è particolarmente adatto, e la tendenza dell'uomo a portare alla bocca le dita o altri oggetti spesso contaminati agevola notevolmente la formazione di focolai microbici. Una buona igiene orale limiterà la formazione della placca e i problemi gengivali, oltre ai problemi generali dei denti e del cavo orale; ridurrà inoltre la contaminazione veicolata dall'aria che interessa le persone vicine quando si tossisce o starnutisce senza aver cura di coprirsi la bocca con la mano. GENGIVITI ASCESSI DENTALI CARIE L'occhio è, da parte sua, protetto dalle sostanze contenute nelle lacrime ( inmunoglobuline, Lisozima ...), ma rappresenta una porta d'accesso potenziale per i microbi. Bisogna quindi evitare di irritare e toccare l'occhio, e questo vale soprattutto per i portatori di lenti a contatto. Per la pulizia degli occhi esistono bagni oculari, salviette specifiche. Se non vengono usati i detergenti adeguati, l'occhio perde le sostanze protettrici e può andare in contro a patologie molto fastidiose come l'herpes che non è solo labiale..... ORZAIOLO CONGIUNTIVITE BATTERICA La zona dei genitali è sensibile soprattutto nella donna, a causa della conformazione anatomica della mucosa e della vicinanza della zona anale. Ogni rischio d'infezione può essere eliminato asciugando correttamente la parte interessata (verso l'indietro) e assicurando una buona igiene intima. Importante è di lavare o asciugare sempre prima la zona anteriore e poi quella posteriore evitando così la contaminazione dei genitali con i germi caratteristici della zona rettale. ALCUNE REGOLE PER UNA CORRETTA IGIENE L'igiene delle mani Occorre lavarsi le mani dopo ogni contatto dubbio, specialmente con un animale, dopo essere andati al bagno, prima di mangiare o di toccare una persona sensibile alle infezioni. Lavarsi le mani deve diventare un riflesso condizionato intelligente. Però, lavarsi le mani non vuol dire bagnarle con l'acqua fredda. Una buona sequenza di lavaggio richiede di: - togliere ogni tipo di anelli; - bagnare le mani in acqua tiepida; - strofinare con cura in tutti gli angoli difficili e sotto le unghie con un prodotto detergente appropriato per più di trenta secondi. È importante produrre una buona quantità di schiuma per staccare i microbi; - sciacquare le mani; - asciugare le mani con un tessuto pulito. Perché le unghie abbiano maggiori possibilità di restare pulite, è bene che siano corte, ma non tagliate fino alla pelle. L'igiene orale Deve basarsi sull'eliminazione dei residui dei pasti e della placca dentale, sulla cura quotidiana delle gengive e sulle visite regolari all'odontoiatra. Bisognerebbe lavarsi i denti dopo ogni pasto, o come minimo tre volte al giorno, secondo una sequenza efficace: - usare sempre un dentifricio,meglio se al fluoro che favorisce la rimineralizzazione dei denti e ha un'azione antisettica; - spazzolare dall'alto in basso con un lieve movimento rotatorio, davanti, dietro e sopra i denti, per tre minuti; - massaggiare dolcemente la lingua ed il palato dal dietro in avanti - sciacquare la bocca. Lo spazzolino da denti è lo strumento principale per l'igiene orale, è quindi fondamentale sceglierlo bene.. Un buono spazzolino deve avere il manico dritto, una testina di dimensioni adeguate, per raggiungere ogni parte della bocca, setole con punte arrotondate. In genere il cambio dello spazzolino andrebbe effettuato ogni 2-3 mesi L'uso periodico del filo interdentale è indispensabile per eliminare la placca batterica adesa alle superfici tra dente e dente. L'accumulo di placca in questa zona può causare infiammazione della papilla. Il filo interdentale va inserito tra due denti, spinto delicatamente fino a toccare la gengiva, e tirato verso l'esterno facendo aderire bene alla parete di uno dei due denti. Esistono diversi tipi di filo interdentale, è importante scegliere quello più adatto. L'idea di astenersi dal portare le dita o degli oggetti alla bocca dovrebbe fissarsi nella mente di tutti. Infine, da non dimenticare che lo zucchero e le caramelle favoriscono la proliferazione microbica. La visita dal dentista dovrebbe essere effettuata almeno una volta l'anno. …MOLTO MEGLIO PREVENIRE CHE CURARE! L'orecchio Un'igiene corretta può preservare l'orecchio da infezioni, tappi di cerume o diminuzione delle capacità uditive. E'importante, quindi pulire ogni giorno il padiglione dell'orecchio, senza mai usare oggetti o bastoncini di cotone per pulire il condotto uditivo, perchè non fanno altro che spingere il cerume all'interno. L'igiene del corpo Quando è sporco, il nostro corpo è il terreno ideale per lo sviluppo dei microbi. La polvere, il sudore e le altre secrezioni corporee e il calore sono altrettanti fattori che favoriscono la moltiplicazione microbica. Per questo, ogni attività fisica deve essere seguita da una doccia o un bagno, con l'uso appropriato di un detergente. Le secrezioni quotidiane, inoltre, bastano da sole a favorire la crescita dei microrganismi, anche senza aver compiuto sforzi fisici. La doccia quotidiana per tutti deve quindi diventare un'abitudine irrinunciabile. Inoltre, non bisogna trascurare di indossare abiti puliti e di cambiarsi la biancheria intima tutti i giorni. I PIDOCCHI Sebbene l'uso dello shampoo e la spazzolatura dei capelli siano entrati tra le abitudini igieniche relativamente frequenti delle popolazioni dei paesi sviluppati, la pediculosi del cuoio capelluto ("i pidocchi") continua a imperversare in ambiente scolastico. Il pidocchio misura da 2 a 3 mm, la femmina depone una dozzina di uova (lendini) al giorno alla radice dei capelli; le uova si schiudono nel giro di una settimana e in capo a 15 giorni il pidocchio è adulto. I pidocchi possono vivere 2 mesi e provocano forti pruriti. Il trattamento locale si basa sull'applicazione di uno speciale shampoo antiparassitario. Occorre poi passare sui capelli un pettine a denti fitti per eliminare i lendini. La biancheria del letto, i cappelli e le sciarpe devono essere lavati a 60 °C o a temperature superiori, se il tessuto lo consente. PIDOCCHI FORME VIVENTI UOVA O LENDINI I PIDOCCHI Per evitare la pediculosi: - spazzolare e pettinare ogni giorno i capelli - controllare regolarmente i capelli; - evitare lo scambio di berretti e di sciarpe; - cambiare la biancheria del letto almeno una volta alla settimana. L'igiene del naso Un naso che gocciola o uno starnuto sono altrettanti fonti di forte disseminazione microbica, dato che le secrezione nasali sono altamente contaminanti. La soluzione, peraltro, è semplice e "a portata di tasca", ed è il fazzoletto di carta "usa e getta". Il frequente svuotamento delle narici evita l'accumulo di microbi e ne riduce la disseminazione. E' importante effettuare lavaggi frequenti con spray a base di cloruro di sodio per tenere pulite le fosse nasali. Comunque, anche questo semplice gesto richiede un minimo di educazione: - porre il fazzoletto sul naso; - chiudere una narice con un dito e soffiare dall'altra; - ripetere l'operazione finché la narice non è vuota; - passare all'altra narice; - asciugarsi il naso; - gettare il fazzoletto pieno di microbi (possibilmente in un cestino, non addosso al compagno di banco!) INFINE OCCORRE RIBADIRE E RICORDARSI SEMPRE CHE LA PULIZIA DEL NOSTRO CORPO NON SOLO FA STARE BENE NOI STESSI E CI DA UNA MARCIA IN PIU’ NELLE RELAZIONI CON GLI ALTRI, MA E' UN COMPORTAMENTO CORRETTO E DI CONVIVENZA SOCIALE. FINE