"Prospettive nel sostegno alle esportazioni in
condizione di crisi di mercato “
Camera di Commercio di Milano, 8 luglio 2011
Le imprese esportatrici e la crisi
Prof. Carlo Altomonte
The EFIGE survey
•
Un campione europeo di circa 15,000 imprese di cui si esplorano una serie di
caratteristiche (organizzazione, occupazione, innovazione, internaz., finanza,
strategia)
•
•
Campione rappresentativo nei diversi paesi
–
circa 3,000 in Ger, Fra, Ita e Spa,
–
circa 2,200 nel Regno Unito,
–
500 in Austria e Ungheria,
Il questionario, erogato ad inizio 2010, contiene circa 150 variabili, riferite al 2008
o al triennio 2006-2008
•
Alcune domande sono invece specifiche sulla risposta delle imprese alla crisi
(variazioni tra 2008 e 2009)
2
Una crisi pesante….
Change of Turnover in 2009
N. of firms
2,010
3,872
2,021
2,957
10,860
%
18.51
35.65
18.61
27.23
100.00
N. of firms
1,300
4,914
4,268
10,482
%
12.40
46.88
40.72
100
Change in Planned investment in 2009
N. of firms
Not Reduced
5,026
Reduced
3,980
Total
9,006
%
55.81
44.19
100
Reduction between 1-10%
Reduction between 10-30%
Reduction by more than 30%
No reduction
Total
Change in Employment in 2009
N. of firms increasing employment
N. of firms reducing employment
No changes
Total
Il 72% delle
imprese vede
ridursi il fatturato
Il 47% delle
imprese riduce
l’occupazione
Il 44% cancella i
piani di
investimento
….da tutti i punti di vista
By country and performance measure
AUT
FRA
GER
HUN
ITA
SPA
UK
Turnover
63
71
67
76
75
82
67
Employment
47
50
38
41
44
60
56
Planned investment
35
56
34
47
37
53
43
Per paese
By firm's size and performance measure
10-19
20-49
50-249
250 or more
Turnover
72
73
74
75
Employment
37
47
56
61
Planned investment
41
45
44
53
Per classe
dimensionale
By export status and performance measure
Non-exporter
Exporter
Average
Turnover
70
75
Employment
44
50
Planned investment
43
45
72
47
44
Per tipologia
internazionale
In sintesi
• Il 72% delle imprese che vede ridursi il fatturato
sperimenta una riduzione media del 12%
• Il 47% delle imprese che vede ridursi
l’occupazione sperimenta una riduzione media
del 6%
• Ma le altre imprese ... ??
• E le esportazioni ??
5
Eterogeneità nella variazione del fatturato
6
Eterogeneità nella variazione dell’occupazione
7
Eterogeneità nella variazione dell’export
8
Esportazioni e crisi
Change of Export volumes in 2009
N. of firms increasing export
N. of firms reducing export
- of which stopped exporting *
No changes
Total
N. of firms
990
3,145
(110)
1,633
5,768
%
17.16
54.52
(3.50)
28.31
100
* Stopped exporting: reduction >= 95%
Av.g change in export volume per firm (%)
Avg. Decrease Avg. increase
30.7
26.5
All firms
Exporters only to EU
38.2
31.4
Global exporters
28.8
25.2
• Il 55% delle imprese esportatrici riduce l’export in media del 31%
• Ma il 17% delle imprese esportatrici lo aumenta del 26.5%
• Solo il 3.5% delle imprese smette completamente di esportare
• I ‘global exporters’ sono più protetti dalla crisi – meno volatili
Cosa ne deduciamo ?
• Anche tenendo conto delle caratteristiche dei
diversi paesi / settori, le imprese sono molto
diverse tra loro: non esiste una ‘risposta unica’
• Le imprese che esportano difficilmente smettono
completamente di farlo, anche durante la crisi
(per non parlare di quelle che aumentano
l’export….)
• Gli esportatori ‘globali’ sembrano essere più solidi
e meno esposti al ciclo economico
• Perchè…. ?
10
Export e produttività
Density
0.25
Actual distribution
0.2
Assumed distribution
0.15
Old Performance
cut-off
0.1
New performance
cut-off
0.05
0
0
5
10
15
20
25
30
Per f o r mance Ind ex
11
Conclusioni
• Esportare nell’economia globale oggi è diventato più complesso => solo
le imprese più competitive sono in grado di esportare
• L’attività di esportazione è particolarmente ‘resistente’ agli shocks e
costituisce una delle determinanti della competitività di un Paese
• Sulla base dell’evidenza raccolta in vari Paesi, le politiche di sostegno
all’export dovrebbero favorire la transizione competitiva delle imprese
(da sotto a sopra la soglia critica, e il fattore dimensionale non è
irrilevante al riguardo….), piuttosto che ‘sussidiare’ le attività di export
(voucher per export manager e fiere internazionali si; finanziamenti
specifici per il settore o sussidi all’export no)
• Non solo export: partecipare alle Global Value Chains (importazioni;
produzioni su commessa; imprese con partecipate estere) rappresenta
un fattore critico di successo => queste imprese hanno resistito meglio
di altre alla crisi
12
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