VARIANTE AL R.U. PER AGGIORNAMENTO DELL’ART.35 ALLE INDICAZIONI DEL PIANO STRUTTURALE NOV2010: VARIANTE UTOE “Tracolle-­‐Entrata-­‐
Bifolcheria” RELAZIONE TECNICA Si fa richiesta di modificare l’art.35 delle Norme Tecniche Attuative del vigente Regolamento Urbanistico, (Adozione Delibera CC n°4 del 22.01.2003 – Approvazione Delibera CC n° 72 del 31.07.2003), che definisce le aree del “Centro Internazionale di Studi ed Esperienze Sociali di Loppiano” (E4). La variante propone che vengano aggiornati gli interventi edilizi previsti seguendo quanto definito dalle Tabella n°1.2: carichi Insediativi -­‐ terziario e Tabella n°1.3 Carichi insediativi -­‐ industria/artigianato del Piano Strutturale: Variante UTOE “Tracolle-­‐Entrata-­‐Bifolcheria”. Seguono art.35 attuale e art.35 testo modificato. In appendice le tab. n°1.2 e n° 1.3 del Piano Strutturale Art.35 ATTUALE Dalle NTA del Regolamento Urbanistico Adozione Delibera CC n°4 del 22.01.2003 Approvazione Delibera CC n° 72 del 31.07.2003: Articolo 35: “Centro Internazionale di Studi ed Esperienze Sociali di Loppiano” (E4) 1. Comprende parte delle aree dei ripiani di mezza costa ove opera il Centro Internazionale di Studi ed Esperienze Sociali di Loppiano. Al suo interno sono consentiti, accanto alle attività agricole, il culto e le attività pedagogiche che integrano didattica, studio, lavoro, ricreazione e accoglienza. Le aree del Centro, pur disciplinate da apposite disposizioni in funzione della specificità delle attività svolte, costituiscono parte integrante del paesaggio rurale della collina e concorrono alla qualificazione e alla ricostituzione dei suoi caratteri identificativi. 2. La zona, che costituisce comparto ai sensi dell’Articolo 23 della legge urbanistica n°1150/1942, è disciplinata da un Piano Particolareggiato vigente, confermato dal R.U. con le integrazioni e le modifiche di cui al presente articolo. 3. Integrazioni e modifiche al Piano Particolareggiato vigente. Il Piano Particolareggiato vigente (P.P.) mantiene validità in relazione agli interventi edilizi previsti (15.990 mc. di ristrutturazione urbanistica e 19.210 mc. di nuove costruzioni) e alle destinazioni d’uso per questi definite. P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 1 Si conforma invece, attraverso una apposita variante (proposta dai proprietari che rappresentano almeno i 3/4 del valore complessivo del comparto ed approvata ai sensi della Legge n°1150/1942 e della L.R. n°5/1995), alle seguenti disposizioni. 1. il perimetro del P.P. viene modificato così come previsto dalle tavole grafiche in scala 1:5.000 del R.U.; b) il P.P. recepisce le “Aree sottoposte a disciplina speciale”, individuate dalle tavole grafiche del R.U., e le relative disposizioni, contenute nel Capo II, Parte Terza, delle presenti norme; • il P.P. comprende e disciplina specificatamente la “Zona per attrezzature religiose” di cui all’Articolo 39 delle presenti norme; • i caratteri rurali della zona vengono garantiti dalla utilizzazione agricola di almeno il 70% dei terreni; e) i caratteri costruttivi e tipologici degli edifici, così come le modalità di sistemazione delle aree esterne ad uso non agricolo, si conformano a quanto previsto dal Regolamento Edilizio Comunale; • intorno agli edifici esistenti di costruzione recente e con maggiore impatto visuale vengono previste opere di mitigazione costituite da fasce alberate integrate con arbusti, facendo ricorso alle specie elencate nel Regolamento Edilizio Comunale; g) gli interventi di nuova costruzione previsti dal P.P. sono attuabili alle seguenti condizioni: -­‐ la quantità di acqua disponibile per usi idropotabili deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle utenze attuali e di quelle previste dai nuovi insediamenti; -­‐ le necessità idriche ai fini produttivi devono essere assolte attraverso la realizzazione di reti idriche duali; -­‐ le capacità di smaltimento dei reflui del depuratore del capoluogo deve essere sufficiente a soddisfare anche i fabbisogni del Centro Internazionale di Loppiano; in caso contrario il Centro dovrà dotarsi di un proprio impianto di depurazione; -­‐ deve essere preventivamente attivata e regolamentata, nell’ambito intercomunale, una discarica per inerti; -­‐ deve essere assicurato lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata di quelli speciali. h) sia gli interventi diretti che quelli previsti dal Piano Attuativo sono subordinati alle seguenti indagini: h.1. terreni ricadenti in classe 2 di fattibilità (F2): idonea indagine geognostica, condotta ai sensi del D.M. 11/03/1988, mirata alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche e fisico-­‐meccaniche dei terreni di fondazione e alla valutazione delle portanze e dei relativi cedimenti fondazionali. h.2. terreni ricadenti in classe 3 di fattibilità (F3): indagini geologico-­‐tecniche di dettaglio condotte sull’intera area e finalizzate a definire: -­‐ la caratterizzazione litostratigrafica e fisico-­‐meccanica dei terreni; -­‐ la stabilità dei versanti; -­‐ le opere di bonifica dei dissesti in atto; -­‐ le opere necessarie alla corretta regimazione delle acque superficiali. P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 2 I terreni ricadenti in classe 4 di fattibilità (F4) potranno essere destinati esclusivamente a verde privo di infrastrutture. Nei terreni ricadenti in Ambito A1 del Borro delle Campane non è consentito alcun tipo di intervento, se non relativo a sistemazioni idrauliche del corso d’acqua. i) alla approvazione del Programma di Paesaggio, di cui all’Articolo 4 delle presenti norme, il P.P. recepirà le eventuali ulteriori disposizioni da questo dettate. Art.35 PROPOSTA DI VARIANTE Articolo 35: “Centro Internazionale di Studi ed Esperienze Sociali di Loppiano” (E4) 1. Comprende parte delle aree dei ripiani di mezza costa ove opera il Centro Internazionale di Studi ed Esperienze Sociali di Loppiano. Al suo interno sono consentiti, accanto alle attività agricole, il culto e le attività pedagogiche che integrano didattica, studio, lavoro, ricreazione e accoglienza. Le aree del Centro, pur disciplinate da apposite disposizioni in funzione della specificità delle attività svolte, costituiscono parte integrante del paesaggio rurale della collina e concorrono alla qualificazione e alla ricostituzione dei suoi caratteri identificativi. 2. La zona, che costituisce comparto ai sensi dell’Articolo 23 della legge urbanistica n°1150/1942, è disciplinata da un Piano Particolareggiato vigente, confermato dal R.U. con le integrazioni e le modifiche di cui al presente articolo. 3. Integrazioni e modifiche al Piano Particolareggiato vigente. Il Piano Particolareggiato vigente (P.P.) mantiene validità in relazione agli interventi edilizi previsti dal Piano Strutturale: Variante UTOE “Tracolle-­‐Entrata-­‐
Bifolcheria” del novembre 2010 (12.500 mc. di nuove costruzioni e 2000 mq SUL) e alle destinazioni d’uso per questi definite nello stesso documento. Si conforma invece, attraverso una apposita variante (proposta dai proprietari che rappresentano almeno i 3/4 del valore complessivo del comparto ed approvata ai sensi della Legge n°1150/1942 e della L.R. n°5/1995), alle seguenti disposizioni. 1. il perimetro del P.P. viene modificato così come previsto dalle tavole grafiche in scala 1:5.000 del R.U.; b) il P.P. recepisce le “Aree sottoposte a disciplina speciale”, individuate dalle tavole grafiche del R.U., e le relative disposizioni, contenute nel Capo II, Parte Terza, delle presenti norme; • il P.P. comprende e disciplina specificatamente la “Zona per attrezzature religiose” di cui all’Articolo 39 delle presenti norme; • i caratteri rurali della zona vengono garantiti dalla utilizzazione agricola di almeno il 70% dei terreni; e) i caratteri costruttivi e tipologici degli edifici, così come le modalità di sistemazione delle aree esterne ad uso non agricolo, si conformano a quanto previsto dal Piano Particolareggiato appositamente predisposto e alle normative sovraordinate; • intorno agli edifici esistenti di costruzione recente e con maggiore impatto visuale vengono previste opere di mitigazione costituite da fasce alberate integrate con arbusti, facendo ricorso alle specie elencate nel Regolamento Edilizio Comunale; P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 3 g) gli interventi di nuova costruzione previsti dal P.P. sono attuabili alle seguenti condizioni: -­‐ la quantità di acqua disponibile per usi idropotabili deve essere sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle utenze attuali e di quelle previste dai nuovi insediamenti; -­‐ le necessità idriche ai fini produttivi devono essere assolte attraverso la realizzazione di reti idriche duali; -­‐ le capacità di smaltimento dei reflui del depuratore del capoluogo deve essere sufficiente a soddisfare anche i fabbisogni del Centro Internazionale di Loppiano; in caso contrario il Centro dovrà dotarsi di un proprio impianto di depurazione; -­‐ deve essere preventivamente attivata e regolamentata, nell’ambito intercomunale, una discarica per inerti; -­‐ deve essere assicurato lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata di quelli speciali. h) sia gli interventi diretti che quelli previsti dal Piano Attuativo sono subordinati alle seguenti indagini: h.1. terreni ricadenti in classe 2 di fattibilità (F2): idonea indagine geognostica, condotta ai sensi del D.M. 11/03/1988, mirata alla definizione delle caratteristiche litostratigrafiche e fisico-­‐meccaniche dei terreni di fondazione e alla valutazione delle portanze e dei relativi cedimenti fondazionali. h.2. terreni ricadenti in classe 3 di fattibilità (F3): indagini geologico-­‐tecniche di dettaglio condotte sull’intera area e finalizzate a definire: -­‐ la caratterizzazione litostratigrafica e fisico-­‐meccanica dei terreni; -­‐ la stabilità dei versanti; -­‐ le opere di bonifica dei dissesti in atto; -­‐ le opere necessarie alla corretta regimazione delle acque superficiali. I terreni ricadenti in classe 4 di fattibilità (F4) potranno essere destinati esclusivamente a verde privo di infrastrutture. Nei terreni ricadenti in Ambito A1 del Borro delle Campane non è consentito alcun tipo di intervento, se non relativo a sistemazioni idrauliche del corso d’acqua. i) alla approvazione del Programma di Paesaggio, di cui all’Articolo 4 delle presenti norme, il P.P. recepirà le eventuali ulteriori disposizioni da questo dettate. P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 4 APPENDICE P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 5 P.A.M.O.M. P.A.F.O.M. Via di Frascati 306 00040 Rocca di Papa PIVA: IT02694140589 -­‐ Cod. Fisc 02694140589 c.p. 63, Loppiano -­‐ 50064 Incisa in Val d’Arno (Fi) Tel. +39 055 9051601 -­‐ Fax +39 055 8336357 -­‐ www.loppiano.it 6 
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