Lo scheletro
L’apparato locomotore è costituito da
ossa, muscoli e articolazioni.
Le ossa svolgono diverse funzioni:
sostenere il corpo, farlo muovere,
proteggere organi, fabbricare cellule del
sangue, fornire calcio.
Lo scheletro
Lo scheletro si divide in due parti principali: assile e appendicolare.
Lo scheletro
La colonna vertebrale
La colonna vertebrale è costituita da 26 ossa (7 cervicali, 12
toraciche, 5 lombari, osso sacro, coccige);
ha un profilo a S, grazie a due lordosi e una cifosi.
Lo scheletro appendicolare
Coscia, gamba e piede
costituiscono l’arto inferiore,
che comprende varie ossa
(femore, rotula, tibia,
perone e ossa del piede).
Il cingolo scapolare (formato
da scapola e clavicola) è
connesso tramite il trapezio e
articolato con l’arto superiore
(omero, radio, ulna e ossa
della mano).
A. Gli archi del piede.
B. Nel piede piatto il peso del corpo (freccia blu) grava
sulle parti molli.
C. I tacchi fanno gravare il peso sulle ossa del
metatarso.
Tipi di ossa
In base alla forma si distinguono: ossa irregolari, piatte, corte e
lunghe.
Le ossa lunghe comprendono una diafisi e due epifisi.
Articolazioni
Le articolazioni, in base al grado di mobilità reciproca delle ossa, si
dividono in mobili, semimobili e fisse.
In base al tipo di movimento, possono essere:
Articolazioni
La presenza di legamenti impedisce le dislocazioni; i capi articolari
sono avvolti dalla capsula articolare e all’interno si ha il liquido
sinoviale.
La struttura dell’osso
Sotto al periostio si trova il tessuto osseo compatto, formato da
osteoni, con il canale di Havers. Più all’interno si trova il tessuto
osseo spugnoso, formato da trabecole con il midollo rosso. Nelle
ossa lunghe c’è il canale midollare con il midollo giallo.
Nel tessuto osseo la sostanza fondamentale è la matrice ossea, con
struttura a lamelle costituite da fibre di collagene cementate da
fosfato di calcio.
Le cellule del tessuto osseo sono: osteoblasti, osteociti e
osteoclasti.
La struttura dell’osso
La cartilagine
La cartilagine è formata dai condrociti,
immersi in una matrice ricca di collagene; se
ne distinguono tre tipi: fibrosa, elastica e
ialina.
Tra epifisi e diafisi c’è un tratto di
cartilagine d’accrescimento.
La struttura dei muscoli
I muscoli scheletrici hanno diverse caratteristiche:
irritabilità, contrattilità, elasticità;
e diverse funzioni:
movimento, mantenimento della postura, liberazione di calore.
Possono variare per forma, dimensioni e disposizione delle fibre.
La struttura dei muscoli
I muscoli scheletrici hanno vari rivestimenti (epimisio, perimisio,
endomisio), che si estendono anche fuori dal corpo (ventre) del
muscolo per formare tendini o aponeurosi.
La struttura dei sarcomeri
La membrana cellulare (sarcolemma) racchiude un citoplasma
(sarcoplasma) ricco di miofibrille, formate da actina e miosina, e
organizzate in sarcomeri; le cisterne del reticolo sarcoplasmatico
custodiscono gli ioni calcio.
Come funzionano i muscoli
Le contrazioni di una fibra sono un fenomeno «tutto o nulla»; possono
essere isotoniche o isometriche.
Il tono muscolare mantiene una contrazione costante dei muscoli; se
è mal regolato, i muscoli possono essere flaccidi o spastici.
Esistono movimenti incontrollati quali le fibrillazioni, gli spasmi e le
convulsioni.
Il movimento
Le ossa si comportano come leve, in cui l’articolazione
funziona da fulcro.
Il movimento
Il muscolo che produce un movimento è un agonista; mentre agisce,
i suoi antagonisti si rilasciano. Con gli agonisti possono contrarsi i
sinergisti.
A seconda del movimento i muscoli possono essere flessori,
estensori, abduttori, adduttori, elevatori, depressori o ruotatori.
Muscoli particolari
Origine e inserzione dei muscoli
sono localizzate sulle ossa o nella
guaina di un altro muscolo o nel
tessuto sottocutaneo, come per i
muscoli mimici, capaci di muovere la
cute.
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