La storia dell’Etna Come tutti i vulcani l’Etna si è formato nel corso dei millenni nel Quaternario. L’Etna sorge a ovest nella Sicilia, nella provincia di Catania. Essa è il vulcano attivo più esteso e alto d’Europa e uno dei più attivi al mondo, alto 3350 m e si estende per 47 km da nord a sud e per 38 km da est a ovest. Etimologia del nome. Il nome Etna deriva dalla parola del greco classico “ ” che significa “ ”. Questo nome fu cambiato in “ ” o viene chiamato anche . Le eruzioni dell’Etna L’ eruzione più lunga a memoria storica è quella del Luglio 1614. Il fenomeno durò ben dieci anni e le colate ebbero origine a quota 2550m. Nel 1669 avvenne l’eruzione più conosciuta e distruttiva, che raggiunse e superò, dal lato occidentale, la città di Catania. L’eruzione fu annunciata da un fortissimo boato e da un terremoto che distrusse il paese di Nicolosi e danneggiò Trecastagni, Pedara, Mascalucia e Gravina. Poi si aprì un’ enorme fenditura a partire dalla zona sommitale e iniziò l’emissione di una grande quantità di lava. Si formarono 2 coni piroclastici che oggi sono chiamati Monti Rossi. L’eruzione durò 122 giorni ed emise un volume di lava di circa 950 milioni di metri cubi. Il fenomeno si presentava abbastanza imprevedibile, il 14 dicembre del 1991 ebbe inizio la più lunga eruzione del XX secolo, con l’apertura di una frattura eruttiva alla base del cratere di Sud-Est in direzione della Valle del Bove. La situazione fu giudicata pericolosa per la città di Zafferana Etnea e venne messa in opera, una strategia di contenimento concertata tra la Protezione civile e il Genio dell’Esercito.