FILASTROCCA
STORIA DELLA CASA
In un tempo molto lontano,
tenendosi per mano,
quando non vi era lanterna
l’uomo viveva in caverna.
Poi un giorno il fuoco scoprì
e la belva feroce sparì,
le sue mani al caldo tepore
scaldavano pure il cuore.
Sul fiume, fra l’erba più fitta,
l’uomo costruì la palafitta.
Di giorno le belve vedeva,
con le lance si difendeva;
dormiva sereno nella casetta
poiché tirava su la scaletta.
Quando il cibo scarseggiò
la sua casa ferma lasciò,
e per far la sua merenda
nel prato piantò una tenda.
Poi in un bel giorno,
per preparare il contorno
per sbaglio la creta cucinò:
i mattoni della sua casa inventò!!
La sua casa fu più sicura:
non provava più paura.
Porte, tetto e finestre
per guardare le ginestre,
e poter allegro giocare
ridere, bere e studiare.
Col lento passare del tempo,
la sua casa divenne un tempio:
alte colonne o ville romane
per trascorrere le settimane.
L’uomo edificò i castelli
chiudendoli con i cancelli:
grosse mura e torrioni
per mangiare dolci torroni.
Non più una casa isolata
ma una città complicata:
tante strade e palazzi
dove si corre come pazzi.
Ma al finire del giorno
e dal lavoro si fa ritorno,
in un luogo misterioso
dove tutti hanno riposo
sento una strana serenata
questa è la mia dolce casa.
Maria Letizia Torrisi
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La storia della casa