MI RICORDO CHE… La mia storia Dalla nascita ad oggi MI RICORDO CHE • Se penso a quando ero piccolo,ricordo fatti avvenuti l’anno scorso,in classe prima ,alla scuola dell’infanzia,ma più torno indietro nel tempo,meno ricordo.Per questo ho bisogno di chiedere informazioni alla mamma che mi conosce bene. IL RICORDO è UNA FONTE ORALE. INTERVISTA ALLLA MAMMA Alla mamma ho chiesto le sue emozioni quando ha saputo che sarei nato,chi aveva scelto il mio nome e perché come ero alla nascita e le mie abitudini. Lei mi ha raccontato tante cose a a me è piacuto molto ascoltarla L’intervista è una Fonte Orale APPENA NATO • • • • • • • Pesavo:3,460Kg Ora peso:26.3Kg Ero lungo:50cm Ora sono alto:1.33mc I miei occhi erano grigi e i capelli marroni. Da neonato ero agitato. In generale i bambini della classe pesavano dai Kg2,720 ai Kg 4,410 ed erano lunghi dai cm 39 a cm 57 ALIMENTAZIONE SI MANGIA Nei primi giorni di vita prendevo il latte materno. La prima pappa l’ho presa a 6° mese. Dai 2 ai 3 anni mangiavo la pastina. Tutti i bambini da neonati si nutrono con il latte materno poi passano a quello artificiale e dopo alcuni mesi alle pappe. Per il latte si usa il biberon,perle pappe un cucchiaio morbido per non ferire le gengive. EVENTI IMPORTANTI Il mio primo dentino è spuntato al 6° mese. Da un gioco portato da Tea abbiamo scoperto che i bambini si preparano alla nascita dei dentini “mordendo” per indurire le gengive. La prima parola che ho pronunciato è stata mama. Avevo circa 12 mesi. Mama ! Mamma ha provato gioia. Ho fatto i primi passi a 6 mesi prima gattonavo. ABBIGLIAMENTO Da alcuni reperti portati a scuola,da neonati indossavamo le tutine con i calzini uniti per evitare di prendere freddo.Erano aperte davanti o dietro per facilitare il cambio dei pannoloni. Indossavamo inoltre le cuffie di lana e di cotone per proteggere il capo.Portavamo inoltre i bavaglini perché spesso i bambini piccoli non controllano la salivazione. GIOCHI E STORIE PREFERITE Da neonato il mio giocattolo preferito era il porta ciuccio. Quando ero più grandicello giocavo con il mio cane. I miei genitori mi raccontavano tante storie