V sec. a.C.,
Il problema delle leggi (Uomo e legge, Natura e leggi, Le leggi e i potenti)
si sosteneva
. I Sofisti sostengono, invece, l’origine tutta umana
di esse e, dunque, la possibilità che siano cambiate. Il fatto che siano di origine umana, non autorizza
nessuno a trasgredirle finché sono in vigore, perché esse, secondo
,
. Dirà Cicerone (106-43 a.C.): “
” (Pro Aulo
Cluentio Habito, 146).
•
distingue tra
e propende per la prima.
, valida per tutti, e
radicalizza la distinzione sottolineando che la
, mentre
.
che
Il problema delle leggi (Uomo e legge, Natura e leggi, Le leggi e i potenti)
Non mancano le radicalizzazioni:
 Per
la pretesa
 Per
in realtà
.
non sono altro che dei
sembra sostenesse addirittura che
e
“
.
e, sulla scia di Antifonte, sostengono, per contro, che
.
” (fr. 4).
Linguaggio e realtà (Le antilogie, La retorica e la crisi della Sofistica)
(dal greco erìzein, “battagliare”),
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