« Mio padre, la mia famiglia, il mio paese! Io
voglio fottermene! Io voglio scrivere che la
mafia è una montagna di merda! Io voglio
urlare che mio padre è un leccaculo! Noi ci
dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo
tardi! Prima di abituarci alle loro facce!
Prima di non accorgerci più di niente! »
Personaggi importanti
Un saluto a
Peppino
Cos’è veramente la
mafia?
Una vita contro
la mafia
Biografia:
Giuseppe
Impastato
Radio Aut
Film:
“Cento Passi”
Giuseppe Impastato nacque a Cinisi, in
provincia di Palermo, il 5 gennaio 1948, da una
famiglia mafiosa
Ancora ragazzo rompe con il padre, che lo
caccia via di casa, e avvia un’attività politicoculturale antimafiosa. Nel 1965 fonda il
giornalino L’idea socialista. Nel 1975
costituisce il gruppo Musica e cultura, che
svolge attività culturali; nel 1976 fonda Radio
Aut, radio libera autofinanziata, con cui
denuncia i delitti e gli affari dei mafiosi di
Cinisi e Terrasini, e in primo luogo del
capomafia Gaetano Badalamenti, che avevano
un ruolo di primo piano nei traffici
internazionali di droga. Nel 1978 si candida
nella lista di Democrazia Proletaria alle
elezioni comunali. Viene assassinato nella notte
tra l’8 e il 9 maggio del 1978, nel corso della
campagna elettorale, con una carica di tritolo
posta sotto il corpo adagiato sui binari della
ferrovia. Pochi giorni dopo, gli elettori di Cinisi
votano il suo nome, riuscendo ad eleggerlo,
simbolicamente, al Consiglio comunale.
Radio Aut è stata una radio libera fondata
nel 1976 da Peppino Impastato a Terrasini,
in provincia di Palermo.
Peppino Impastato poteva così liberamente
utilizzare questo mezzo nel denunciare i
potenti mafiosi del paese in cui viveva ed in
quello di Terrasini, con coraggio e
determinazione, che lo portarono a non
essere ben visto dalla popolazione. Questo
fino al giorno in cui fu preso ed assassinato
soltanto per aver sbeffeggiato colui che non
si doveva "toccare".
« Questo non è un film sulla mafia, non appartiene
al genere. È piuttosto un film sull’energia, sulla
voglia di costruire, sull’immaginazione e la felicità
di un gruppo di ragazzi che hanno osato guardare
il cielo e sfidare il mondo nell'illusione di
cambiarlo. È un film sul conflitto familiare,
sull’amore e la disillusione, sulla vergogna di
appartenere allo stesso sangue. È un film su ciò
che di buono i ragazzi del ’68 sono riusciti a fare,
sulle loro utopie, sul loro coraggio. Se oggi la
Sicilia è cambiata e nessuno può fingere che la
mafia non esista, ma questo non riguarda solo i
siciliani, molto si deve all’esempio di persone come
Peppino, alla loro fantasia, al loro dolore, alla loro
allegra disobbedienza. »
Marco Tullio
Anno di uscita
Titolo:
“I Cento Passi”
Regista:
Marco Tullio
Giordano
I cento passi
erano la
distanza che
dividevano la
casa di Peppino
a quella di
Badalamenti
Capomafia
La mafia e’ un’organizzazione criminale che
punta a conseguire il potere politico ed
economico attraverso l’uso della violenza,
operando in un’area spesso contigua allo
stato, tramite legami con la vita politica sia
a livello locale che nazionale. Di
conseguenza il termine viene spesso usato
per indicare un modo di fare o meglio di
organizzare attività illecite. La mafia adotta
comportamenti basati su un modello di
economia statale, ma è parallela e
sotterranea. Peppino Impastato è una delle
numerose vittime di mafia.
A 30 anni dall’omicidio di Peppino Impastato, è doveroso
ricordare il coraggio dimostrato contro la mafia interna alla
sua famiglia, contro un potere molto più grande di lui,
sanguinario, senza alcuna pietà. Lo hanno ucciso nel
peggior modo possibile perchè avevano l’interesse di
stroncare qualsiasi tentativo di ribellione verso lo status
mafioso. Sulla serranda della Casa del Popolo di Mola di
Bari, i nostri writers hanno disegnato il volto di Peppino, un
chiaro segnale alla cittadinanza, un chiaro segnale alla
malavita di qualsiasi genere. Un segnale netto verso la
cittadinanza che è chiamata a non dimenticare, ad aprire gli
occhi verso qualsiasi forma di malaffare e avere il coraggio
di denunciarla. Aggiungo semplicemente alcune frasi dette
da Peppino Impastato che sono stampate sulla tessera dei
Giovani Comunisti:
"Sei andato a scuola?Sai contare?""Come contare?""Come contare?1,2,3,4,sai contare?""Si,so
contare""Sai camminare?""So camminare""E contare e camminare insieme lo sai fare?""Si!Penso di
si!""Allora forza!Conta e cammina!dai... 1,2,3,4,5,6,7,8...""Dove stiamo andando?""Forza!Conta e
cammina!9... 90,91,92,93,94,95,96,97,98,99 e 100!Lo sai chi ci abita qua?A?U zù Tanu ci abita
qua!!""Cento passi ci sono da casa nostra,cento passi!"
E' nato nella terra dei vespri e degli aranci, tra Cinisi e Palermo parlava alla sua radio..
Negli occhi si leggeva la voglia di cambiare, la voglia di Giustizia che lo portò a lottare..
Aveva un cognome ingombrante e rispettato, di certo in quell'ambiente da lui poco onorato..
Si sa dove si nasce ma non come si muore e non se un'ideale ti porterà dolore..
"Ma la tua vita adesso puoi cambiare solo se sei disposto a camminare, gridando forte senza aver paura
contando cento passi lungo la tua strada"..
Allora.. 1,2,3,4,5,10,100 passi!..
GIOVANNI
FALCONE
FRANCESCO
FORTUGNO
RITA
ATRIA
LIBERO GRASSI
DON PINO
PUGLISI
ANTONIO
ROSARIO
SCOPELLITI
LIVATINO
MAURO
ROSTAGNO
ROCCO CHINNICI
CARLO
ALBERTO
DALLA CHIESA
ROBERTO
SAVIANO
PIO LA TORRE
PAOLO
BORSELLINO
GIANCARLO
SIANI
GIORGIO
AMBROSOLI
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Cento Passi