I territori floristici del dominio siculo PARCO LEONTINOI : SETTORE MERIDIONALE DISTRETTO IBLEO Distretto ibleo Questo distretto coincide con gran parte del sottosettore meridionale. Il substrato è essenzialmente formato da affioramenti di rocce sedimentarie, costituite da calcari miocenici che formano estesi tavolati incisi da numerose valli fluviali, spesso molto profonde, chiamate localmente cave. Esse rappresentano uno degli ambienti più caratteristici dell'area iblea, di grande valore naturalistico ed ambientale. Nella parte più alta del territorio, soprattutto attorno a Monte Lauro, sono pure frequenti substrati lavici di origine terziaria. Attualmente, gran parte dell'altopiano ibleo è fortemente antropizzato a causa delle colture agricole (seminativi) e dei pascoli per l'allevamento del bestiame. Gli ambienti vegetazionali naturali si riscontrano prevalentemente nei tratti più impervi e poco accessibili, soprattutto sul fondo e lungo i versanti delle cave. Le formazioni vegetali più rappresentate sono i boschi sempreverdi e caducifogli, le ripisilve, nonché vari tipi di gariga, macchia e prateria e le cenosi rupicole. Vegetazione prevalente del Parco Cipresso comune Nome scientifico: Cupressus sempervirens L. Nome comune: Cipresso comune IDENTIFICAZIONE SISTEMATICA Divisione Gymnospermae Ordine: Coniferales Classe: Coniferopsida Famiglia: Cupressaceae Descrizione Albero a foglia perenne, può raggiungere i 2025 m di altezza; il frutto si chiama galbula, ha forma poliedrica e colore verdegrigiastro.Dove si trova Originario dell'Asia Minore, oggi lo troviamo diffuso in tutta Europa e naturalizzato in America, dove ne crescono alcune varietà.Parti utilizzate I frutti freschi (galbule) e il legno. Mandorlo Prunus dulcis Mill. P. Amygdalus Batsch. Famiglia Rosaceae Foglie lanceolate e seghettate Fiorifiorellini bianchi con sfumature rosate, fioritura a gen/mar prima della fogliazione Frutti drupe (mandorle) verdi Portamento sino a 5-10 m di altezza Essenza tipicamente mediterranea predilige pendii ben esposti senza preferenza di substrato. Il seme del mandorlo è utilizzato, dopo essiccazione, nella preparazione di specialità gastronomiche tipiche Ceratonia siliqua L. (Caesalpiniaceae) Nome comune: Carrubo Area d'origine: Regione mediterranea OLIVO Olea europaea ORIGINEAlcuni autori affermano che è stato introdotto in Italia dalla Grecia nel primo millennio a.C. AREA DI DIFFUSIONEIn tutti i paesi del Mediterraneo. CARATTERISTICHE BOTANICHE Famiglia delle Oleaceae. Fusto: irregolare, spesso contorto negli esemplari vecchi; ha rami assurgenti e rametti angolosi a volte spinosi nelle forme selvatiche Foglie : persistenti, opposte, coriacee, di colore verde superiormente, più chiare e coperte da un tomento argenteo inferiormente. Fiori: bianchi e poco appariscenti, sono disposti in grappoli all'ascella delle foglie, sbocciano da aprile a giugno. Frutti: è una drupa oleosa, ovale verde prima e poi nera a maturità. Hedera helix L. (Araliaceae) Nome comune: Edera comune Area d'origine: Europa, Africa settentrionale, Asia temperata Alloro DENOMINAZIONE BOTANICA: Laurus nobilis L. Famiglia.: Lauracee Provenienza: Regioni mediterranee, spontaneo o coltivato FICO D’INDIA Denominazione Botanica Opuntia ficus-indica ORIGINE: Regioni centrali e meridionali del continente americano AREA DI DIFFUSIONE In tutti i paesi del Mediterraneo. In Italia è coltivato nelle regioni insulari e meridionali: Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia. CARATTERISTICHE BOTANICHE Famiglia delle Cactacee. Fusto: formato da articoli ovali denominati cladodi inseriti l’uno sull’ altro. sui cladodi di formano ciuffetti di setole e spine giallognole. Fiori: gialli, si formano in aprile-maggio sui bordi degli articoli. Frutti: a bacca, gialli o rossi ovali, coperti da ciuffi di setole pungenti maturano in luglio-agosto. PAPAVERO Denominazione Botanica (Papaver rhoeas) Papaveraceae. Specie rustica, con fusti sottili, eretti e foglie profondamente lobate, verde chiaro. I fiori rossi, con numerosi stomi che formano un anello centrale nero, larghi 7-8 cm sbocciano da aprile a giugno. Il fiore del papavero perde i petali dopo un solo giorno, tuttavia una pianta vigorosa può produrre, durante l'estate, più di 400 fiori in successione. Maggiorana Denominazione Botanica: Origanum majorana L. Famiglia:Labiate Provenienza:Regioni Mediterranee,Germania, Ungheria,Africa del Nord,sp.o colt. ROSMARINO Denominazione Botanica: ROSMARINUS OFFICINALIS ASPARAGO DENOMINAZIONE BOTANICA: Asparagus acutifolius L. Finocchietto selvatico Denominazione Botanica: Foeniculum vulgare Miller ssp. piperitum (Ucria) Coutinho Famiglia: Umbelliferae CAPPERO Denominazione Botanica: Capparis spinosa L. Famiglia: Capparidaceae PUNGITOPO Denominazione Botanica: Ruscus aculeatus L. Famiglia: Liliaceae Cavolicello Brassica fruticulosa Cyr. Famiglia:Cruciferae BORRAGINE Denominazione Botanica: Borago officinalis Famiglia: Boraginaceae OLEANDRO Denominazione Botanica: Nerium oleander L. Famiglia: Apocynaceae