Linea del tempo
Angioini ( XIII - XV sec.) : sistema difensivo per motivi
espressamente militari , costruzione di reti di castelli e torri
Gli Angiò a Scalea e il monumento funebre di Ademaro
Romano nella chiesa di San Nicola in Plateis.
Ademaro Romano
(vice ammiraglio della flotta
angioina)
- Opera in marmo bianco di ignoti
scultori napoletani
- baldacchino ad arco quadrilobato
- Colonnine a torciglione con plinti
e capitelli corinzi
- Cenotafio sorretto da due leoni,
nella cui lastra centrale sono
scolpiti cinque bassorilievi
-
Per Maria Pia di Dario Guida il
monumento costituisce « la più
alta testimonianza della scultura
trecentesca in Calabria»
San Lorenzo Maggiore - Napoli
Monumento funebre di Caterina
D’Austria opera di Tino da Camaino
San Paolo fuori le mura - Roma
Ciborio opera di Arnolfo di Cambio
Arte e architettura Gotica:
accentuazione del senso di
elevazione;
Arco acuto o ogivale;
Guglie, pinnacoli.
Aragonesi ( XV - XVI sec.) :
- Parlamento di San Lorenzo (1443) Alfonso V d’Aragona detto il
Magnanimo concessione « mero e misto imperio» sui vassalli;
- Innovazione e cambiamento che contribuì allo sviluppo ed
all’abbellimento dei centri urbani da quelli maggiori a quelli minori;
- Attività edilizia che interessò sia gli edifici civili sia quelli religiosi.
Aieta
Palazzo Marchionale
Il Convento francescano e la chiesa della SS. Annunziata (XVI-XVII) Tortora
La storia del Convento dei Frati Minori Osservanti è strettamente legata alla
chiesa oggi SS. Annunziata (già Santa Maria Capo le Scale)
I lavori furono ultimati
nel 1628;
il convento svolse la sua
funzione fino a quando i
Francesi ne sancirono la
soppressione ( 1806 1811);
il convento venne
acquistato da privati e
venduto in lotti.
Il chiostro : pianta quadrata, colonne monolitiche con archi a tutti sesto, muretti
bassi, volte a crociere affrescate.
Elemento particolare : il loggiato superiore
La chiesa della SS. Annunziata : navata unica, altari laterali, ampia
cupola, coro ligneo del XVIII sec., pala d’altare.
La chiesa della SS. Annunziata: la cupola
La chiesa della SS. Annunziata: le decorazioni esterne
Il Convento dei Francescani ad Aieta
- fu edificato per volere di Francesco di Lorya
- la sua costruzione è legata alla Cappella di Santa Maria della Grotta
- con il Breve dell’8 luglio 1520 il papa Leone X concesse a Francesco di Lorya di
edificare un convento dei frati minori osservanti ad Aieta con il nome di
Convento di Sant’Antonio
In un documento del 1749 si riporta:
« che il monastero di Sant’Antonio
possiede un giardino murato per la
minestra dei religiosi e che detto
monastero mantiene diciotto religiosi»
XVI sec dagli Aragonesi al Viceregno spagnolo : periodo di grandi
trasformazioni nella feudalità calabrese.
Tra la fine del XVI sec e l’inizio del XVII un ruolo fondamentale, anche in
Calabria, viene svolto dalla Chiesa.
Il Concilio di Trento (1545-1563) :
- Nasce per fronteggiare le tesi di Lutero
- Attua una revisione dei principi dottrinali ecclesiastici e della disciplina
che regola la vita del clero
Tra le tante disposizioni il
rinnovamento della liturgia
comporterà anche un
rinnovamento degli edifici di
culto
Instructiones fabricae et suppellectilis ecclesiastiche del cardinale Carlo Borromeo
(1577) davano precise indicazioni su come doveva essere edificata una chiesa:
L’interno il presbiterio doveva essere rialzato
Il coro doveva essere collocato dietro l’altare
L’altare diventava monumentale con marmi, intarsi e scenografiche decorazioni
barocche,
Presenza di balaustre in marmo intarsiato o ferro battuto
Cappelle e altari lungo le parati delle navate laterali
Lo stile barocco :
linee curve, forme
ellittiche,
forte senso della
teatralità e dello
scenografico,
esuberanza
decorativa,
suggestivi giochi di
luce ed ombre
La chiesa ad unica navata con tre altari per lato, decorazioni in stucco, l’altare
in marmo policromo, e un coro ligneo intagliato.
Contrasto tra la semplicità dell’esterno e la ricchezza decorativa dell’interno
Facciata tardoromanica : forma a capanna, archetti pensili
Unici elementi decorativi: portale con fascia in pietra locale, nicchia con
l’effige del Santo, e rosone quadrilobato.
La chiesa di San Nicola in Plateis a Scalea : ampliamento struttura originaria sec.
XIV (stile romanico-gotico), lavori di ampliamento successivi nel XV sec.,
abbellimenti barocchi realizzati tra il ‘600 ed il ‘700.
Maria SS. del Monte Carmelo di Giovan Bernardo Azzolino
con San Nicola e San Carlo Borromeo (XVII sec.)
La chiesa di San Nicola in Plateis a Scalea : finestre a forma di campana del XVII
secolo e loggia settecentesca ad archi della platea.
La cripta dell’Addolorata :il Valente riporta che sia stata realizzata sui resti di un
ambiente di epoca romana utilizzato come magazzino portuale.
Particolarità : colonne composite su cui si innestano le volte a crociera
L’interno della cripta negli anni Settanta;
le volte dipinte a tempera con i simboli della Passione per volere della
Venerabile Congregazione di Santa Maria dei Sette Dolori,
altare in marmo bianco con tarsie policrome,
coro ottocentesco in castagno.
San Lorenzo con Sant’Antonio
Abate e Santa Caterina
d’Alessandria (XVI sec)
SS. Trinità con i Santi Nicola e
Leonardo da Nobilacum (XVI sec)
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lezione n.2