“In viaggio nella rete”
Chiarella Lagomarsini (Nov. 2014)
REGOLE E PREVENZIONE
SICUREZZA PERCHE’
 GARANTIRE I PIU’ DEBOLI.
SICURO “DA CHE COSA”
 GARANTIRE LA LIBERTA’ DI SCELTA
SOGGETTI RESPONSABILI
 GENITORI (FAMIGLIA)
 POLIZIA POSTALE
 ENTI (ES. SCUOLA)
 AUTORITA’
 ALTRE ORGANIZZAZIONI
LE NORME
 GENERALI
 ASTRATTE
 OBBLIGATORIE
 LE SANZIONI
IL DIRITTO INTERNAZIONALE
 La DICHIARAZIONE universale dei diritti umani, art 25 n. 2,
1948;
 Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e
dell’adolescenza approvata dall’Assemblea Generale delle
Nazioni Unite il 20 novembre 1989:
“ l'infanzia ha diritto a speciali cure ed assistenza”.
CONVENZIONI INTERNAZIONALI
 Convenzione europea adottata dal Consiglio d'Europa,
Strasburgo 25 gennaio 1996 “ Esercizio dei diritti dei
fanciulli” (artt. 6, 7, 8), ratificata e resa esecutiva in Italia
con L. 20 marzo 2003, n. 77.
 Convenzione Aja 29 maggio 1993, “Convenzione sulla
protezione dei minori “ratificata in Italia con Legge 31
dicembre 1998, n. n. 476.
 Convenzione ONU New York 20 novembre 1989 “Diritti
del fanciullo” (art. 3, 6, 7, 12, 21) ratificata e resa esecutiva in
Italia con Legge 27 maggio 1991, n. 176
CONVENZIONI
 Convenzione di Strasburgo del 15 ottobre 1975
“Convenzione status giuridico dei minori”
firmata dall’Italia 11/2/1981 ma non ratificata
VIDEOGAMES
L’ ORDINAMENTO EUROPEO
 Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, 1950.
 Carta di Nizza, 2000.
 Parlamento europeo, Consiglio dell'Unione Europea e
Commissione europea, “Carta dei diritti fondamentali
dell’ unione europea 12 dicembre 2007”.
 Raccolta del Diritto dell’ Unione europea
(aggiornamento) .
UE: programma
 Indicazioni di massima su come l’Unione intende
promuovere ed incrementare la propria azione di
protezione dei diritti del minore -cyber bullismo, ..
COM febbraio 2011.
 Commissione Europea
Libro verde
I principi fondamentali
 Della Convenzione sui diritti dell’ infanzia e
dell'adolescenza:
 a)
Non discriminazione (art. 2): i diritti sanciti
dalla Convenzione devono essere garantiti a tutti i
minori, senza distinzione di razza, sesso, lingua,
religione, opinione del bambino/adolescente o dei
genitori.
CONVENZIONE
 b)
Superiore interesse (art. 3): in ogni legge,
provvedimento, iniziativa pubblica o privata e in ogni
situazione problematica, l'interesse del
bambino/adolescente deve avere la priorità.
CONVENZIONE
 c)
Diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo
sviluppo del bambino (art. 6): gli Stati devono
impegnare il massimo delle risorse disponibili per
tutelare la vita e il sano sviluppo dei bambini, anche
tramite la cooperazione tra Stati.
Legge n. 176 del 27 maggio 1991
 (RATIFICA CONVENZIONE)
 d)
Ascolto delle opinioni del minore (art. 12):
prevede il diritto dei bambini a essere ascoltati in tutti
i processi decisionali che li riguardano e il
corrispondente dovere, per gli adulti, di tenerne in
adeguata considerazione le opinioni.
LIBERTA’
ALCUNE REGOLE
 INTERNET NON E’ UN GIOCATTOLO;
 I GENITORI POSSONO CONTROLLARE PER
PROTEGGERE (COSTITUZIONE-CC) ;
 IL COMPUTER DEVE ESSERE ACCESSIBILE CON
SICUREZZA;
REGOLE
 I GENITORI DECIDONO CHE COSA SI PUO’ FARE E
COSA NO;
 NON SI DANNO INFORMAZIONI PERSONALI;
 NON SI COMPILANO MODULI, NON SI FANNO
ACQUISTI;
REGOLE BUONE
 NON SI ACCETTANO REGALI;
 NON SI DEVONO SCRIVERE COSE NON
CORRETTE;
 NON SI DEVE CREDERE A TUTTO CIO’ CHE SI
LEGGE;
COSA DICE LA “LEGGE” ?
 NON ACQUISIRE MATERIALE PIRATATO;
 POSTA ELETTRONICA SICURA;
 RIFERIRE AI GENITORI OGNI COSA SOSPETTA;
 ESSERE EDUCATI;
LE RESPONSABILITA’
 LE SANZIONI;
GIOIA E CONDIVISIONE
TUTELA DEI MINORI
 Relazione della Commissione al Parlamento europeo,
al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo
e al Comitato delle regioni,
 13 settembre 2011,
 sull’applicazione della raccomandazione del Consiglio,
del 24 settembre 1998, "Tutela dei minori nel mondo
digitale“.
RELAZIONE UE
 misure attuate dagli stati membri per proteggere i minori nel
quadro delle attività online.
 segue la raccomandazione del 2006 sulla PROTEZIONE dei
minori nei servizi audiovisivi e d’ informazione;
 … la raccomandazione del 1998 sulla Protezione dei minori
e della dignità umana.
contenuti illeciti o nocivi
 iniziative adottate dagli stati membri per la lotta
alla discriminazione, e agli altri contenuti illeciti o
nocivi online.
 impegni o codici di condotta.
 Es. : visualizzazione di un'apposita etichetta sui siti
internet.
CONTENUTI ILLECITI
 il livello di tutela assicurato da questo tipo di
iniziativa varia da uno Stato membro all'altro.
 le misure in vigore dovrebbero essere controllate
periodicamente al fine di accertarne l'efficacia.
CONTENUTI NOCIVI
 i contenuti illeciti o nocivi provengono
generalmente da altri Stati membri dell’ Ue o da
paesi terzi.
 un approccio coordinato sia a livello europeo che
internazionale permette di armonizzare la tutela
contro questo tipo di contenuti.
Da “INTERNET” a “INTER NOS”
LINEE DIRETTE
 AGENDA DIGITALE EUROPEA
 installazione di linee dirette (hotline) che permettano
di segnalare i contenuti online inopportuni e
dannosi.
 Le hotline dovrebbero beneficiare del
cofinanziamento del PROGRAMMA INTERNET
SICURO.
INHOPE
 l'associazione delle linee dirette internet INHOPE
costituisce strumento di cooperazione efficace per gli
Stati membri e i paesi terzi.
 Sono state introdotte procedure di notifica e
rimozione che impegnano i fornitori di servizi
internet (FSI) a rimuovere immediatamente i
contenuti illeciti segnalati dal pubblico tramite la
hotline.
LO STATO VIGILE
 La Commissione invita tuttavia gli Stati membri a
svolgere un controllo più rigoroso delle loro linee
dirette, dal momento che non sono ancora
sufficientemente conosciute e accessibili agli utenti di
internet, in particolare ai minori.
FORNITORI SERVIZI INTERNET
 (ISP)
 Gli ISP sono invitati a essere più attivi nella tutela dei
minori.
 L'applicazione di codici di condotta più generalizzata
 includere la tutela dei minori nelle loro azioni e
impegnare di conseguenza i propri soci.
 maggiore partecipazione dei consumatori e delle
autorità nello sviluppo dei codici di condotta per
garantire che l'autoregolamentazione sia veramente
adeguata alla rapida evoluzione del mondo digitale.
ISP
 l'associazione delle linee dirette internet INHOPE
costituisce strumento di cooperazione efficace per gli
Stati membri e i paesi terzi.
 procedure di notifica e rimozione: impegnano i
fornitori di servizi internet (FSI) a rimuovere
immediatamente i contenuti illeciti segnalati dal
pubblico tramite la hotline.
LIBERI DI CRESCERE SANI
SITI SOCIALIZZAZIONE IN RETE
 I siti di socializzazione in rete hanno già modificato il
modo attraverso il quale i minori interagiscono e
comunicano tra loro.
 I siti presentano numerosi rischi quali contenuti illeciti,
contenuti non adatti all'età, contatti inappropriati,
condotte inappropriate.
 Metodi: elaborazione di orientamenti destinati ai fornitori
dei siti di socializzazione in rete.
 La Commissione invita a moltiplicare i punti di
segnalazione e mettere in atto efficaci infrastrutture per
dispiegarle sui siti di socializzazione in rete.
Alfabetizzazione mediale
 Gli Stati membri si sono impegnati a rafforzare l’
alfabetizzazione mediale e alla sensibilizzazione.
 Esistono numerose iniziative in questo campo, come
partenariati pubblico-privati o il progetto dell'UE “Kids
online” .
 Tuttavia pur con l'implicazione di bambini e genitori,
così come l'armonizzazione tra scuole e Stati membri,
permangono ancora sfide di rilievo, nonostante
l'integrazione dell'alfabetizzazione mediale nelle
scuole mostri dei risultati positivi.
RESTRIZIONI
 all'accesso ai contenuti :
 Limitazione: l'accesso dei minori ai contenuti richiede
di stabilire classificazioni in base all'età e codifica
del contenuto.
 Esistono attualmente sistemi di classificazione del
materiale audiovisivo ritenuti sufficienti o efficaci per
certi Stati membri, mentre si ritiene che altri
dovrebbero essere migliorati.
FILTRI
 I sistemi tecnici, come i filtri, i sistemi di verifica
dell'età o i sistemi di controllo genitoriale possono
essere utili ma non possono garantire una completa
restrizione all'accesso ai contenuti per i minori.
 Informarsi sull'esistenza di sistemi di filtri e di
classificazioni e programmi di verifica dell'età.
AFFIDABILITA’
 gli Stati membri sono divisi in merito all'utilità, la
pertinenza (in materia di diritto all'informazione e di
rischio di censura), la fattibilità tecnica e l'affidabilità
dei sistemi tecnici.
LIBERI DI CRESCERE SICURI
TRASPARENZA
 bisogno di trasparenza riguardo all'integrazione di
determinati contenuti in una "lista nera" e la
possibilità della loro rimozione.
AGGIORNAMENTO
 la maggior parte degli Stati membri prende in
considerazione la possibilità di migliorare la
determinazione dell'età e i sistemi di classificazione,
ma è necessario un consenso riguardo a una
classificazione paneuropea di un sistema per il
contenuto mediale.
 La relazione invita a riflettere su sistemi innovativi di
classificazione dei contenuti nel settore delle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(TIC).
SERVIZI MEDIALI AUDIOVISIVI
 URGENZA:
 servizi televisivi su richiesta riguardante i sistemi di
coregolamentazione e di autoregolamentazione per la
tutela dei minori da contenuti nocivi e riguardanti i
mezzi tecnici che offrono ai minori un accesso
selettivo dei contenuti su internet.
 mettere in primo piano le classificazioni in base all'età
e le limitazioni dei tempi di trasmissione per questo
tipo di servizi audiovisivi.
VIDEOGIOCHI
 Fatta eccezione per la Germania, gli Stati membri si
avvalgono del sistema PEGI (PAN EUROPEAN GAMES
INFORMATION SYSTEM) per la tutela dei minori per
quanto riguarda i VIDEOGIOCHI.
 La
relazione rileva che sarebbe opportuno
moltiplicare le misure di sensibilizzazione per uno
scopo preventivo (famiglia, scuola).
Lavoro quotidiano
 occorre ancora fare dei progressi per assicurare il
rispetto della classificazione in funzione all'età, in
rapporto alla vendita di videogiochi e applicare più
ampiamente sistemi come il PEGI ai videogiochi.
LIBERI DI CRESCERE INSIEME
ADESSO … BUON VIAGGIO!
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Aggiornamento Novembre 2014