Alla
scoperta
del
NATALE
di
GESU’
Nella tradizione
cristiana
il NATALE celebra
la nascita di GESU’:
il racconto ci è
pervenuto attraverso i
VANGELI
di LUCA e di MATTEO.
Più di 2000 anni fa
Dio mandò l’angelo
Gabriele in Galilea a
NAZARETH, nella casa di
una giovane: MARIA,
fidanzata ad un uomo di
nome GIUSEPPE.
L’angelo disse a
MARIA che era
stata scelta
da DIO
per essere
la MADRE del
suo FIGLIO.
Maria accolse le parole dell’angelo con
stupore e trepidazione.
Giuseppe non sapeva
come comportarsi con
Maria, ma in sogno
vide un angelo che lo
rassicurò: il bambino
concepito da Maria è
opera dello Spirito
Santo.
Quando nascerà, Giuseppe gli imporrà il
nome di GESU’ che significa: DIO SALVA.
Giuseppe
accettò il
misterioso
progetto di
Dio,
sposò Maria e
la prese nella
sua casa.
Poi gli sposi dovettero
recarsi a BETLEMME, il
paese di Giuseppe, per il
censimento ordinato
dall’imperatore Augusto …
… e, mentre erano in viaggio, per Maria
giunse il tempo di partorire, ma non c’era
posto per loro in cui fermarsi.
Finalmente i
due sposi
trovarono
spazio
in una
stalla.
Il FIGLIO di DIO
venne così
alla luce
tra gli animali
…
… E fu deposto in una mangiatoia.
Nelle
vicinanze
alcuni
pastori
vegliavano
il gregge.
Improvvisamente
apparvero loro degli
angeli
e annunciarono loro
che era nato
GESU’
il FIGLIO di DIO!
I pastori in fretta si misero alla sua ricerca
Una stella luminosa diede questo annuncio
anche ai saggi che abitavano terre lontane …
… ed essi la seguirono fino a Betlemme.
I saggi portarono a Gesù tre
doni:
ORO, INCENSO e MIRRA.
Con la nascita di Gesù, Dio non è più distante, ma
si rivela ed entra nel mondo per rimanervi fino
alla fine dei tempi.
I vangeli ci raccontano
DOVE è nato Gesù
(BETLEMME), ma non
QUANDO
(25 dicembre?)
Gli antichi
romani
celebravano il
25 dicembre la
festa della
RINASCITA del
SOLE.
Avevano infatti constatato che, dopo il solstizio
d’inverno (22 dicembre) le giornate ricominciano
ad allungarsi e la luce vince le tenebre!
Così nel 440 d.C.
la data del
NATALE di Gesù
venne fissata al
25 dicembre per
sostituire la
festa del
NATALIS
Solis invicti.
SIMBOLI & USANZE
Personaggi
del
PRESEPE
Ma nei Vangeli non si parla
di BUE e di ASINELLO!
I vangeli
non
dicono il
nome dei
MAGI
né il loro
numero.
La tradizione li chiama: MELCHIORRE,
GASPARE e BALDASSARRE.
La festa
dell’EPIFANIA …
… è diventata
LA BEFANA!
L’abete di Natale accoglie
i miti dell’albero, simbolo
del rinnovarsi della vita,
tipici delle antiche genti
del nord, ma
probabilmente trae
origine dagli alberi
innalzati davanti alle
cattedrali e ornati di frutti
e simboli cristiani, in
occasione di particolari
celebrazioni liturgiche.
L’usanza di scambiarsi regali sembra derivare da
un rito pagano romano, che prevedeva lo
scambio di cibo, monete e pietre preziose come
portafortuna per il nuovo anno.
SANTA CLAUS
in Italia
BABBO NATALE
Deriva da S. Nicola vescovo
del IV secolo.
Dice la leggenda che,
avendo ereditato molti
beni e denari dai suoi
genitori, per liberarsene
cominciò a fare regali a chi
ne avesse bisogno,
trovando grande gioia nel
semplice donare ai poveri.
FINE
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