Marzo 2014 Gli alunni di Classe IV della Scuola Elementare A. Rosmini sono stati accompagnati dalla loro insegnante all’osservazione del paesaggio e alla scoperta dei piani di prospettiva e della loro rappresentazione grafica e pittorica. Ecco alcune loro riflessioni sul lavoro svolto. 1 - ECCO LE NOSTRE OPERE OSSERVO IL DIPINTO DEL PAESAGGIO IN PROSPETTIVA: spiego cosa ho scoperto facendolo • Ho scoperto che per fare la prospettiva si deve disegnare la linea dell’orizzonte e quando guardiamo le cose da lontano sono piccole e nere, i campi e la strada devono essere come i raggi del sole e gli alberi non devono essere storti. E vorrei tanto rifarlo ma magari con un altro tipo di prospettiva. • Io ho osservato che le cose disegnate in primo piano sono molto grandi, nel secondo piano sono medie e nel terzo piano, piccole. Facendo questo disegno ho scoperto che si deve essere molto precisi, disegnando le cose corrispondenti ai piani; ma quello che per me era più importante era fare dritto e preciso l’orizzonte e le linee che partivano a raggio dai due punti, così gli elementi del paesaggio si vedevano in prospettiva e il lavoro veniva fatto molto bene! • Mi sono divertita tanto a mischiare i colori per fare il tramonto. Vorrei rifarlo con paesaggi diversi perché mi sono divertita un sacco. 2 - ECCO LE NOSTRE OPERE • Ho capito che bisogna avere molta precisione. All’inizio quando la maestra ci ha spiegato la prospettiva sembrava difficilissimo, invece quando ho capito come si faceva era tutto più semplice. Vorrei rifare la prospettiva un’altra volta, però con paesaggi diversi. • Io ho scoperto che il nostro occhio vede la prospettiva e che la nostra mano e la nostra testa possono creare delle cose fantastiche. Anche la nostra fantasia serve però e si vede quando disegnamo con il cuore. Bisogna bordare molto bene, concentrarci, vorrei rifarlo perché mi è piaciuto moltissimo. • Ho osservato che le sfumature nel cielo danno un tocco di particolarità, i colli coprendo una parte di cielo non fanno diventare il dipinto un po’ troppo colorato e gli alberi neri fanno diventare il dipinto più reale. Le case all’ inizio erano difficili, ma con precisione ci sono riuscita, i campi che dovevano essere fatti a raggi che iniziavano dai due punti sull’ orizzonte, mi sono stati abbastanza difficili, perché se non li facevi in quel modo diventava tutto molto confusionato e sarebbe stato brutto. Ho capito che questi lavori vanno fatti con precisione, dico anche che mi sono divertita molto. 3 - ECCO LE NOSTRE OPERE • Ho scoperto che facendo questo tipo di disegno bisogna essere molto precisi su qualsiasi dettaglio, soprattutto sulla realizzazione dei campi in prospettiva. Quando applichi la prospettiva ti accorgi che in primo piano le cose ti appaiono grandi nel secondo medie mentre nell’ultimo piccole, ti appaiono in questo modo grazie alla linea dell’orizzonte che valorizza gli elementi nel modo giusto di grandezza. Mi sono divertita molto e vorrei provare a fare altri tipi di paesaggi perché alla fine quando guardi il disegno tutto ben definito ti sembra di entrarci dentro. • Ho scoperto che se lo guardiamo sembra che si possa entrare dentro. Il dipinto l’ho fatto con molta attenzione perché i campi coltivati non dovevano essere alzati ma giù; sono riuscito perché ho fatto come i raggi del sole, ma era stato divertente disegnare con i compagni della classe e vorrei rifarlo. Le cose in primo piano sono vicine, nel secondo piano sono lontane e nel terzo piano sono lontanissime. • I campi erano come dei raggi solari, la città e le colline erano tutte nere, gli alberi erano senza foglie. Io mi sono divertito tantissimo con tutti i miei compagni. Ho fatto il dipinto con moltissima cura. Il cielo era tutto sfumato come se fosse il tramonto. • Il tramonto è stata una bella idea e io ci sono riuscita alla grande. Abbiamo anche fatto una strada e i campi verdi e marroni e, visto che c’era il tramonto, gli alberi li abbiamo fatti di nero. Sull’ orizzonte abbiamo fatto i colli e le case. Io vorrei fare altri paesaggi 4 - ECCO LE NOSTRE OPERE FINE