ISTITUTO COMPRENSIVO “PISACANE”“POERIO” CLASSE 3^ C
ANNO SCOLASTICO 2012-2013
LAVORO DI GRUPPO :Giulia-Iacopo-Laura-Michele-Moaz
Molto tempo fa una nebulosa in rotazione si contrasse su se stessa: o per l’esplosione di una supernova
vicina, che produsse un’ onda d’ urto che si scatenò all’ interno della nebulosa per milioni di anni.
La nebulosa dunque si contrasse formando un disco di rotazione in cui c’ erano dei corpi pesanti e dei
corpi leggeri.
La maggior parte di questa materia si concentrò al centro della nebulosa dove nacque il giovane Sole .
Le polveri e i gas che non sono serviti per la formazione del Sole hanno
continuato a ruotare disponendosi in modo che i corpi pesanti stessero
più vicino al Sole di quelli leggeri, che si sistemarono in periferia.
Questa materia raffreddandosi fece incollare le polveri.
Le polveri formarono dei blocchetti grandi all’incirca come sassi.
Alcuni blocchetti,attirando materia, diventarono grandi come pianeti e il
loro nucleo si surriscaldò.
I pianeti continuarono a ingrandirsi raggiungendo le dimensioni di oggi.
Mercurio, pianeta piccolo e roccioso, ruota molto vicino al Sole.
La temperatura sulla sua superficie si alza fino a 450° centigradi di giorno e scende
fino a -170° centigradi di notte perché quasi privo di atmosfera.
Mercurio appartiene alla categoria dei pianeti rocciosi.
Mercurio è stato colpito da moltissimi meteoriti che hanno lasciato crateri
grandissimi al loro impatto sulla superficie di Mercurio.
Il più famoso e grande di questi crateri si chiama Bacino Caloris.
In passato si pensava che Venere , il pianeta più vicino a noi, fosse simile alla Terra
primordiale, ma in realtà Venere è un pianeta morto con un’atmosfera densa
quanto l’oceano.
Dal cielo giallo e nuvoloso cade una pioggia formata da acido solforico, che
evapora prima di toccare il suolo.
A causa dell’effetto serra, la temperatura sulla superficie di Venere raggiunge i
480°.
La vita sul nostro pianeta è resa dalla distanza della Terra dal Sole.
Gli esseri viventi infatti hanno bisogno di acqua allo stato liquido e, se il nostro
pianeta fosse più lontano dal Sole, tutta l’acqua della Terra sarebbe congelata
come su Marte.
Se fossimo invece più vicini alla nostra stella, l’acqua si troverebbe allo stato
gassoso come su Venere.
Marte, il pianeta rosso affascina l’uomo da oltre un secolo, da quando gli
astronomi credettero di vedere sulla sua superficie canali scavati dagli alieni.
I canali in realtà non ci sono, ma l’idea che la vita su Marte possa esistere continua
a intrigarci .
Marte è il pianeta più vicino a noi dopo Venere e,come la Terra, ha calotte glaciali,
stagioni,vulcani e deserti.
Molto tempo fa doveva avere anche laghi e fiumi.
GIOVE
SATURNO
Giove è il pianeta gigante del Sistema
Solare, più grande di tutti gli altri
messi insieme.
Gli anelli di Saturno sono formati da
miliardi di frammenti di roccia e di
ghiaccio di varie dimensioni .
Anche se la sua distanza dalla Terra è
quattro volte quella della Terra dal
Sole, Giove appare talvolta come
l’oggetto più luminoso nel cielo
notturno.
Questi frammenti sono forse i resti di
un satellite che si trovava troppo
vicino a Saturno ed è stato distrutto
dalla gravità del grande pianeta
gassoso.
Intorno a questo pianeta c’è un campo
magnetico molto intenso.
Urano e Nettuno sono chiamati anche i Giganti di Ghiaccio.
Sono i due pianeti del Sistema Solare più lontani dal Sole.
Urano compie un orbita intorno al Sole in 84 anni.
La massa di Urano è costituita da un nucleo solido.
Il mantello invece è composto da acqua e ammoniaca.
Il mantello viene chiamato anche mare di acqua e ammoniaca.
La superficie di Urano è composta da ghiaccio, gas e rocce.
L’atmosfera è composta per la maggior parte di metano (è proprio dal metano che
Urano prende il suo colore azzurro – verde ).
Il diametro di Urano è di 51.000 km.
Nettuno ,anch’esso pianeta azzurro ,ha un diametro di 49.500 km, ha una distanza
dal Sole di 4,5 miliardi di km e fa un orbita intorno al Sole in 165 anni.
Grandi nubi bianche formate da metano congelato si muovono rapidamente
intorno a un gigantesco uragano che appare scuro sulla superficie di Nettuno, il
pianeta più ventoso di tutto il Sistema Solare.
Il colore azzurro di Nettuno è dovuto a strati atmosferici ricchissimi di metano.
Nettuno fa un giro su se stesso in 16 ore.
Plutone, pianeta nano, scoperto nel 1930 è il più lontano dal Sole.
Il diametro di Plutone supera i 2300 km.
Plutone però non è sempre l’ultimo pianeta del Sistema Solare: a volte penetra
nell’orbita di Nettuno,Plutone,allora per una ventina d’anni l’ottavo pianeta
Del Sistema Sol
are.
Fino alla fine del XIX secolo, le comete hanno profondamente impressionato gli
uomini, che le credevano annunciatrici di tempi nuovi o grandi catastrofi.
Una delle più famose comete, quella di Halley, di qui il nome scientifico è
1p/Halley, passa nei cieli della Terra ogni 76 anni.
Alcune comete provengono dalla nube di Oort.
Altre dalla cintura di Kuiper.
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IL SISTEMA SOLARE