LA VALENZA La capacità di un atomo di legarsi ad un certo numeri di altri atomi si chiama valenza La valenza di un elemento è legata al numero di elettroni presenti sul suo strato più esterno. Gli atomi tendono ad assumere una configurazione stabile, cioè ad avere il numero massimo di elettroni sullo strato più esterno. Gli elementi che hanno più di 4 elettroni sullo strato esterno tendono a combinarsi con altri acquistando un numero di elettroni che consente loro di arrivare a 8, a completare l’ottetto per raggiungere una configurazione stabile. L’ossigeno che ha 6 elettroni sullo strato esterno, tende ad acquistarne due, e per questo ha valenza 2 (bivalente), il fluoro è monovalente. Il litio, che ha un solo elettrone sullo strato esterno, lo cede e resta stabile con i due elettroni del primo strato ed è monovalente. I LEGAMI CHIMICI Legame covalente Alcuni elementi per completare l’ottetto possono “mettere in comune” qualche elettrone questo tipo di legame si chiama covalente Si parla di legame covalente puro o apolare se la nube elettronica è distribuita simmetricamente . In questo caso il doppietto elettronico è condiviso in egual misura tra i due atomi coinvolti, cioè gli elettroni condivisi trascorrono lo stesso tempo in prossimità di ciascuno dei due atomi, non avendo una particolare preferenza per uno dei due atomi. Nel caso in cui si abbia una moderata differenza di elettronegatività tra i due atomi coinvolti nel legame covalente gli elettroni condivisi rimangono per più tempo attorno all'elemento più elettronegativo, in quanto risultano maggiormente attratti dall'atomo più elettronegativo ed il legame risulterà quindi polarizzato elettricamente, determinando uno sbilanciamento della nuvola elettronica. Il legame covalente è molto forte e occorre una grande quantità di energia per romperlo Elettronegatività = indica la forza con cui un atomo di un elemento attira verso di sè gli elettroni di legame. ELETTRONEGATIVITA’ Mappa concettuale LA IONIZZAZIONE DEGLI ATOMI Per ionizzazione si intende il processo secondo cui atomi neutri acquistano o perdono elettroni diventando ioni. Gli atomi che perdono uno o più elettroni assumono una carica positiva e diventano cationi (ione positivo). I cationi hanno un numero di elettroni inferiore al numero di protoni. Gli atomi che acquistano elettroni assumono una carica negativa e diventano anioni.(ione negativo) Gli anioni hanno un numero di elettroni superiore al numero di protoni. ionizzazione di un atomo neutro di Litio si fornisce energia Li Li + Tutti gli atomi tendono ad assumere una struttura stabile: ultimo livello con otto elettroni (dal numero di elettroni presenti nel livello più esterno dipendono le proprietà chimiche degli elementi) si libera energia F F- ionizzazione di un atomo neutro di Fluoro L'atomo di fluoro F con struttura elettronica esterna 2s2 2p5tende ad acquistare spontaneamente un elettrone formando lo ione fluoruro F- con struttura elettronica esterna ad ottetto completo (2s2 2p6). Nel passaggio viene liberata dell’energia. I LEGAMI CHIMICI Legame ionico Abbiamo visto che atomi carichi elettricamente si chiamano ioni. Gli ioni positivi o negativi si attirano con forze di natura elettrica, combinandosi fra loro con un legame ionico Gli atomi del primo gruppo della tavola periodica hanno un elettrone nello strato più esterno: tendono a cederlo per restare nella configurazione stabile dello strato sottostante e si trasformano in ioni positivi Gli atomi del VII gruppo della tavola periodica hanno 7 elettroni nello strato più esterno: per completare l’ottetto tendono ad acquistarne uno trasformandosi in ioni negativi Perciò gli atomi degli elementi del gruppo I si possono facilmente legare con quelli del VII attraverso un legame ionico Il legame ionico è meno forte del legame covalente I LEGAMI CHIMICI Legame metallico Nei metalli si trova un altro tipo di legame, il legame metallico Gli elettroni si muovono da un atomo all’altro, formando di volta in volta un legame tra atomi diversi per piccolissime frazioni di secondo. Possiamo pensare a 100 persone che a turno reggono un palo, dandosi il cambio, in continuazione: non c’è un legame fisso tra ciascuna persona e il palo, ma quest’ultimo rimane sempre in piedi. La caratteristica di avere gli elettroni esterni estremamente liberi di muoversi da un atomo all’altro è il motivo per cui i metalli sono buoni conduttori di calore e di elettricità