Condorcet
Saggio di un quadro storico
dei progressi dello spirito umano
Liceo A. Tassoni
4B
«[…] il risultato dell'opera sarà di
mostrare che la natura non ha posto
alcun limite al perfezionamento delle
facoltà umane; che la perfettibilità
dell'uomo è realmente indefinita; che i
progressi di questa perfettibilità […] non
hanno altro limite che la durata del globo
sul quale la natura ci ha gettato.»
Introduzione, p. 48
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Condorcet nacque il 17 settembre
1743
Fu tra i redattori dell'Encyclopédie
e, nel 1774, venne nominato
Consigliere della Zecca dello Stato
da Turgot
Durante la rivoluzione, si avvicinò
alle idee girondine, perciò durante
il governo dispotico di Robespierre
fu costretto a nascondersi. In quei
mesi, scrisse il Saggio di un quadro
storico dei progressi dello spirito
umano
Nel marzo del 1794 fu arrestato e
morì suicida in carcere
STRUTTURA DELL'OPERA
• L'opera è suddivisa in 10 capitoli, ciascuno trattante
un'epoca della storia della civiltà umana
I primi 9 si riferiscono ad
un'analisi e una ricostruzione
dell'avanzamento storico già
realizzato
Nel decimo Condorcet dipinge
un quadro del futuro, nel quale
sono previsti il
perfezionamento umano e il
superamento delle
disuguaglianze
PERFETTIBILITÀ DELLE FACOLTÀ UMANE
• Gli uomini nascono con la facoltà di ricevere sensazioni, di
distinguerle e ricordarle per agevolare nuove combinazioni
• Il loro sviluppo inizia quando decidono di riunirsi in tribù
(I epoca)
• Attraverso l'uso della ragione, intraprendono un progresso
che può essere lento ma mai retrogrado
• Non vi è nessun limite alla perfettibilità umana
• Nella X epoca, Condorcet descrive un'utopia che costituisce
un punto di rottura con il passato, ma allo stesso tempo
garantisce l'unità del futuro con la storia precedente e
riafferma la certezza del progresso
«Perché si dovrebbe considerare impresa chimerica
quella di tracciare con qualche verosimiglianza il
quadro dei destini futuri della specie umana in base ai
risultati della sua storia? La sola base di certezza
nelle scienze naturali è l'idea che le leggi generali,
[…] le quali regolano i fenomeni dell'universo, sono
necessarie e costanti; e per quali ragioni questo
principio sarebbe meno vero per lo sviluppo delle
facoltà intellettuali e morali dell'uomo che per le altre
operazioni della natura?»
X epoca, p. 187
La marcia del sapere
«I vantaggi reali che devono derivare dai
progressi di cui si è appena mostrata una
speranza certa, non possono avere altro limite
che il perfezionamento della specie umana, poiché,
man mano che diverse forme di eguaglianza lo
determineranno in relazione a mezzi più vasti
per provvedere ai nostri bisogni, in relazione
ad una più estesa istruzione, [...] più questa
eguaglianza sarà reale, più sarà sul punto di
abbracciare tutto ciò che effettivamente
attiene alla felicità degli uomini.»
X epoca, p. 196
«L’arte della scrittura è il solo
modo di assicurare le tradizioni,
di fissarle, di comunicare e di
trasmettere le conoscenze, non
appena esse cominciano a
moltiplicarsi.»
III epoca, p. 74
Scrittura
Maggiori conoscenze, ma
limitate ad una cerchia
ristretta di uomini
Scopo: ingannare il popolo
Stop progresso nelle scienze
Ignoranza e pregiudizi
«La stampa moltiplicò
indefinitamente, e con poca spesa, gli
esemplari di una stessa opera. Da
allora, la possibilità di avere libri […] e
la facilità di leggere ha accresciuto e
propagato il desiderio ed i mezzi per
istruirsi.»
VIII epoca, p. 128
Stampa
Condivisione
del sapere
Trionfo della
ragione
«La marcia delle
scienze diviene rapida
e brillante»
VIII epoca, p. 140
Verso una Nuova Epoca
Metodo
Ri-creazione
intelligenza
Encyclopédie
«Lo spirito umano non fu
ancora libero, ma seppe
che era creato per esserlo.»
VIII epoca, p. 147
Un destino di uguaglianza
Distruzione
della
disuguaglianza
tra nazioni
Progressi
dell'uguaglianza in
uno stesso popolo:
•ricchezza
•stato
•istruzione
Perfezionamento
reale dell’uomo
verso la verità,
la virtù e la
felicità
«L’ eguaglianza di istruzione a
cui si può sperare di pervenire, e
che deve essere sufficiente, è quella
che esclude ogni dipendenza, o
forzata, o volontaria.»
X epoca, p. 194
Condorcet
Rousseau
Progresso: mezzo
principale per il
superamento delle
disuguaglianze
Progresso: causa
scatenante delle
disuguaglianze
Snatura
l’uomo
Visione tipicamente
illuministica
Nasce dai
vizi
Visione pessimistica e
controcorrente
La Fede nella Ragione
«Giungerà dunque il momento in cui il sole
non illuminerà più sulla terra che uomini
liberi che non riconoscono altra guida che la
ragione; in cui i tiranni e gli schiavi, i preti e
i loro sciocchi o ipocriti strumenti non
esisteranno più che nella storia e nei teatri»
X epoca, pp. 191-2
Ragione
Strumento di cui tutti gli uomini sono dotati
Strumento della perfettibilità
Progresso
Fede
Necessità
Unidirezionalità
Strumento che incatena l’uomo
Va estirpata
Unicità
«Già abbiamo visto la ragione sollevare
le sue catene e allentarne qualcuna; […]
ci resta da percorrere l’epoca in cui, […]
forzata a trascinarne ancora i resti, se ne
libera poco a poco; in cui, infine, libera
nel suo cammino, null’altro può più
fermarla che gli ostacoli che si rinnovano
inevitabilmente ad ogni nuovo
progresso.»
IX epoca, p. 148
Luci e ombre
•
È vero che la pluralità delle tradizioni rappresenta
un ostacolo per il progresso?
•
È vero che esiste un solo modello culturale e di
progresso, quello europeo?
•
Cos’è che fa avere a Condorcet così tanta fiducia che
l’uomo possa indefinitamente incrementare la
propria perfettibilità?
«E questo quadro della specie umana, liberata
da ogni vincolo […], che avanza con passo fermo e
sicuro sulla via della verità, della virtù e della
felicità, offre al filosofo uno spettacolo tale da
consolarlo degli errori, dei crimini, delle
ingiustizie di cui la terra è ancora macchiata e di
cui egli è spesso la vittima!
[…] Questa contemplazione è per lui un asilo
ove il ricordo dei suoi persecutori non può
raggiungerlo.»
X epoca, pp. 210-1
Bibliografia
J. A. N. Caritat de Condorcet, Saggio di un quadro storico dei
progressi dello spirito umano, Editori Riuniti, Roma 1974
B. Baczko, L'utopia. Immaginazione sociale e
rappresentazioni utopiche nell'età dell'illuminismo, Einaudi,
Torino 1979
J. B. Bury, Storia dell'idea di progresso, Feltrinelli, Milano
1979 (II ed.)
F. Furet, M. Ozouf (a cura di), Dizionario critico della
rivoluzione francese, Bompiani, Milano 1988
A. La Vergata, F. Trabattoni, Filosofia cultura cittadinanza, La
Nuova Italia, Milano 2011, Vol. II
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