Luxe à Boire 2015 Luxe à Boire è un prestigioso marchio rivolto ad una Le bottiglie appartenenti alla “Collezione Privata” e alla clientela esclusiva alla quale propone, con servizi “Carta Platino” sono numerate. Tutte le bottiglie delle personalizzati, le sue collezioni di grandi vini, prodotti collezioni Luxe à Boire rimangono fino al momento della con passione ed esperienza da piccoli vignaioli in spedizione, nelle cantine di produzione, in ambienti che proprietà. Ogni bottiglia viene confezionata a mano con garantiscono la migliore conservazione. Anche le riserve dei accuratezza e un raffinato packaging. L’etichetta, così grandi rossi restano a riposare per anni nella tranquillità come il brand, valorizza il patrimonio storico-culturale del delle cantine di origine e su richiesta dei clienti possono territorio di origine del vino. essere accantonate bottiglie di diverse annate. Luxe à Boire 2 le sedi Luxe à Boire piazza del Popolo 18 00187 Roma 68, rue du Faubourg Saint Honoré 75008 Parigi Luxe à Boire 3 i brands Luxe à Boire I brands ed i nomi di molti dei vini che costituiscono le nella Provenza, e prosegue sul versante italiano attraverso collezioni sono stati pensati in funzione del patrimonio Le Langhe e l’Astigiano in Piemonte, l’Oltrepò Pavese in storico-culturale dei loro territori di origine, in coerenza ai Lombardia, la Valpolicella in Veneto ed il Collio nel Friuli riferimenti storici dei luoghi e contestualizzati in un Venezia Giulia. Per poi discendere in Toscana nelle colline determinato arco temporale. La mappa delle zone di senesi e in quelle fiorentine e, quindi biforcarsi tra i colli produzione inizia nella Francia meridionale, ovvero pescaresi d’Abruzzo e la Valle del Tappino in Molise. Luxe à Boire 4 Château de Plaissis L’ordine dei Cavalieri del Tempio, Il molto potente e diffuso in Francia, riferimento fino alla sua estinsione avvenuta cavalleria templare: il Baussant o nei primi anni del XIV secolo, Baucent, da alcuni tradotto “Valgo possedeva tenute per Cento”. Il Baussant era per nell’intero territorio francese ed in metà nero e per metà bianco, a castelli e particolare nella Provenza. Il brand riservato ai vini di questa regione è Le Baussant Cote de Provence Rouge nome allo ai vini, stendardo fa della Le Baussant Cote significare il dualismo Templare, de Provence Rosé visibile anche nel sigillo raffigurante dedicato a Philippe de Plaissis, un tredicesimo Cavalieri. gran attribuito maestro cavallo montato da due dell’Ordine. Conti di Calosso Calosso, importante feudo in epoca Infatti, comunale che in seguito, venne Maulévrier, acquistato dal conte Percivalle Roero invio 325 carrà del suo grande vino e poi fù tra i possedimenti di in omaggio al Re Carlo Alberto, che Valentina Visconti, andata in sposa a aveva chiesto di poterlo assaggiare. Luigi d'Orleans, passando così sotto Mentre la Francia per lungo tempo. richiamano luoghi caratteristici del A questo brand, dedicato alla Casata Roero e ai grandi vini del Piemonte, Crotin Viognier Rodotiglia Barbera Riserva Juliette i Colbert Marchesa nomi degli di de Barolo altri vini territorio. I Crotin, infatti, sono grotte naturali esistenti nel appartiene un prestigioso Barolo, sottosuolo del centro storico di prodotto a Santa Maria di La Morra, Calosso e Rodotiglia è la località nel cru Galina. nella quale si trovano i vigneti dai Mentre a località quali viene prodotto il Barbera un d’Asti Riserva. Ogni anno a Calosso eccellente Viognier e un raffinato i crotin sono aperti per una festa e Barbera Riserva. Il nome del Barolo viene offerto vino ai visitatori. Rodotiglia, Calosso sono in prodotti trae origine dalle antiche botticelle da trasporto su carri. Barolo Le Carrà Luxe à Boire 5 La Francigena Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente rimaneva un ricco patrimonio di strade, costruite nei secoli dai Romani, le cosiddette vie Romee che indicavano a pellegrini, mercanti, re ed imperatori come arrivare a Roma. Il diario di Sigerico, Arcivescovo di Canterbury, è il primo documento che permette di ricostruire il tracciato originale della principale di queste strade la via Francigena. La via Francigena ha svolto per secoli la funzione storica di luogo di incontro e scambio tra civiltà diverse anticipando di fatto l’unificazione culturale e politica dell’Europa. Lungo tutto il suo percorso, Templari e Ospitalieri di San Giovanni di Gerusalemme - in seguito Cavalieri di Malta - fornivano ospitalità a viandanti e pellegrini. Questo brand è dedicato ai i vini di due diversi territori attraversati dalla via Francigena: l’Oltrepò Pavese e le Colline Fiorentine di Gambassi i vini dell’Oltrepò Pavese Percorso il territorio della pianura piemontese, dopo aver attraversato il fiume Sesia e il Ticino, si giungeva nel territorio pavese, che era tappa obbligata per i pellegrini. Il ruolo di Pavia, per la particolare collocazione lungo il Ticino quasi alla confluenza con il Po, fu da sempre passaggio obbligato tra il Nord e il Sud della Penisola. Dopo aver attraversato l’Appennino tosco emiliano si raggiungeva poi il territorio toscano, dove il paesaggio digradava dolcemente fino al Tirreno tra vigneti e oliveti. I vini appartenenti a questa selezione sono: Pinot nero, Borgo Pavese Barbera, Riesling italico, Sigillum Pinot nero Bonarda vinificato in bianco, Le Mythique Luxe à Boire Conti di Gorgo La provincia di Verona, situata nella parte sud occidentale del Veneto, è situata a ridosso della sponda orientale del Lago di Garda, noto per la bellezza del suo paesaggio, ricco di piccoli borghi con ville, castelli, eremi, monasteri e antiche pievi romaniche. Nel cuore della provincia, si trova la Valpolicella, terra ricca di sapori dove, tra le magnifiche ville, simbolo di un’antica e raffinata prosperità, la tradizione vinicola domina come elemento caratterizzante del territorio, nel quale si producono i vini pregiati delle collezioni Luxe à Boire, conosciuti in tutto il mondo, tra i quali il prestigioso Amarone. Il brand è dedicato ai Conti di Gorgo, antica famiglia patrizia del Veneto e all’omonima villa. Luxe à Boire 6 Ducato Longobardo Il Ducato del Friuli fu il primo istituito Il brand dedicato agli apprezzati vini dai Longobardi in Italia. del Collio selezionati per le Collezioni Venne costituito nel 569 da Alboino e LàB fu tra i più influenti dell'intero regno importante periodo storico per il suo longobardo. territorio e per quello dell’intera La Capitale del ducato era Cividale, l'antica "Forum Iulii“, oggi un gioiello per il suo patrimonio culturale, Grasulfo Cabernet Sauvignon del Collio Riserva vuole evidenziare Rodoaldo regione Friuli Venezia Giulia. Schioppettino del Friuli Anche Venezia Giulia come un questo giusto riconoscimento della qualità ottenuta storico e architettonico. dai viticultori friulani che producono I Signori che si susseguirono nella vini di grande qualità. conduzione del Ducato contribuirono Ogni vino riporta il nome di un attivamente allo sviluppo di questo Signore che ha governato il territorio importante del Ducato. rimangono feudo, ancor del oggi quale alcune testimonianze architettoniche. Rachis Astolfo Sauvignon del Collio Ribolla gialla Collio La Francigena i vini delle colline fiorentine Castello di Gambassi Chianti Riserva La zona di Gambassi, nel periodo Nel comprensorio di Gambassi si medievale era attraversata da strade e trovava anche il Castello dei Conti itinerari Via Cadolingi e a questo castello è Francigena in Toscana. L'itinerario più stato dedicato il nome di uno dei famoso di questo territorio, fu quello due vini qui prodotti, mentre l’altro ricordato dall'Arcivescovo Sigerio, che è intitolato il “Pelllegrino” in ricordo descrisse la Pieve di Santa Maria a dei tanti che hanno attraversato nei Chianni, tra San Gimignano e Coiano. secoli la via Francigena. facenti parte della Luxe à Boire 7 Il Pellegrino IGT Toscana Sangiovese Rocca dei Simoncelli La casata Simoncelli, trae origine nel 1300 da un ramo dei Carvajal di Spagna, giunti in Italia al seguito del Cardinale Egidio de Albornoz, capitano del Re di Castiglia. Prima a Viterbo e poi ad Orvieto, da qui la famiglia si espanse ed acquisì feudi in diverse regioni d’Italia, tra le quali la Toscana. I suoi discendenti vestono di diritto le insegne dell’Ordine Gerosolimitano fin dal 1554 per la plurisecolare nobiltà della Casata. La Rocca dei Simoncelli si trova a Trevignano Romano sul Lago i Bracciano ed è costituita dalle rovine di uno dei castelli ad essi appartenuti. Il brand riunisce due linee di vini pregiati, provenienti dalle zone più rinomate della Toscana : Il Chianti e Montalcino La vocazione di questi territori a produrre vini è conosciuta da oltre duemila anni, infatti numerosi sono i ritrovamenti archeologici risalenti all’epoca etrusca, che ne attestano la produzione. Dalla fine dell’800, altresì, è riconosciuta anche la grande qualità. I Vini del Chianti sono il Chianti Classico Riserva, il Chianti Classico e il Supertuscan. Belisario Chianti Classico Scipione Chianti Classico Riserva Mentre il vini dii Montalcino sono il Prius Supertuscan Carvajale Brunello di Montalcino Brunello ed i Rosso. Piermartino Rosso di Montalcino Il nome “Prius” del Supertuscan rosso è dedicato al capostipite della famiglia Simoncello de Carvajal, mentre i nomi dei Chianti, del Brunello e del Rosso di Montalcino sono stati dedicati ad altridiscendenti della Casata. Luxe à Boire 8 Feudi d’Avalos I d'Avalos rappresentarono una delle famiglie più importanti del Regno di Napoli. Arrivarono dalla Spagna nella penisola italiana al seguito di Alfonso V d'Aragona. Tra i diversi titoli e feudi ebbero, per acquisizione ereditaria, il Marchesato di Pescara nel cui territiorio sono situati i vigneti e le cantine dove sono prodotti questi pregiati vini Montepulciano d’Abruzzo, nelle loro diverse espressioni. I nomi sono dedicati ad alcuni discendenti della Casata, che sono stati Signori di Pescara. Questi eccellenti vini, prodotti nel bel territorio collinare di Loreto Aprutino, sono un esempio significativo della dedizione rivolta dai viticultori alle terre aprutine, nonché una delle migliori espressioni della viticoltura abruzzese. Don Alfonso Montepulciano Don Diego Montepulciano Riserva Don Cesare Montepulciano Castello di Gambatesa Il territorio di Gambatesa è un’area di frontiera tra i rilievi montuosi del Molise e l’altopiano delle Puglie. Il Castello domina la Valle del Tappino, dove sono situati i vigneti che producono il Tintilia delle collezioni Luxe à Boire. Il primo Signore di questo feudo nel XIII secolo fu Riccardo di Pietravalle, il quale afflitto da un difetto fisico, fu soprannominato Gambatesa, appellativo che diede nome al castello e anche al borgo. Alla fine del Quattrocento, il castello, passato ai di Capua cominciò a trasformarsi in struttura signorile. Nel 1550 Vincenzo di Capua ne commissionò la decorazione a Donato de Cumbertino, un bizzarro pittore seguace del Vasari, che realizzò opere importanti, tra le quali il “Salone delle Maschere”. Quindi, in coerenza al progetto di valorizzazione storico-culturale dei territori, il brand di questi grandi vini molisani è stato dedicato al Castello di Gambatesa, attribuendo ai due Tintilia i nomi dei due feudatari e all’Aglianico il nome dell’originale pittore. Don Vincenzo Tintilia del Molise Don Riccardo Tintilia del Molise Riserva Decubertino Aglianico del Molise Luxe à Boire 9 Don Riccardo Castello di Gambatesa Le Mythique Luxe à Boire Pinot Nero Spumante DOC Tintilia del Molise Riserva DOC 2007 tipico cru dell’area collinare di Campobasso, con terreno, clima e vitigno, che partecipano a creare una esaltazione quasi unica di questo grande vino, legato alla storia ed alla civiltà contadina del Molise dalle uve provenienti dail’ eccellente cru “Riva dei Ghiaioni”, soltanto nelle migliori annate, viene prodotto questo raffinato vino spumante La produzione è di circa duemila magnum. Tipo di uva: Pinot nero 100% Tipo di uva: Tintilia 100% Bottiglia: Borgognotta magnum da 1500 ml. Età del vigneto: 100 anni Si sposa molto bene con serate di gala, party raffinati e banchetti esclusivi. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. il vino Tintilia fu premiato con medaglia d’oro nell’esposizione vinicola del 1900 a Parigi Luxe à Boire 10 un cadeau esclusivo uno stile di vita Arte e Cultura un omaggio a Caravaggio Bacco 1596 - 1597 Galleria degli Uffizi Firenze Commissionato dal cardinal Francesco Maria Bourbon del Monte, ambasciatore mediceo a Roma, committente e protettore del Caravaggio, per regalo a Ferdinando I de' Medici in occasione della celebrazione delle nozze del figlio Cosimo II Michelangelo Merisi, detto il “Caravaggio”, dal paese di origine della sua famiglia. Un uomo dal grande fascino e dal grande carisma, morto in solitudine a Porto Ercole nel 1610 in circostanze misteriose poco prima dei quarant’anni, dopo una vita costellata di episoditravagliati. Processi, duelli, ferimenti, un omicidio con condanne e bando di esilio. Luxe à Boire 11 Natura morta con fiori e frutti 1590 Galleria Borghese Roma Il carcere a Malta e la fuga, gli agguati dei nemici e la modalità assolutamente inedite. malaria. Ma senza dubbio, malgrado le vicissitudini, resta un La sua luce, grande passione ed ossessione, ha svelato talento artistico assoluto, invidiato e imitato da molti, con emozione e capacità artistica, il ritratto del Vero, certamente ineguagliabile. I suoi quadri inebriano per la plasmandolo e dandogli lume, in un’armonia sapiente di straordinaria tecnica, lasciando traspirare la visione e chiari e scuri. Forme che nascono da un buio profondo, l’innovazione che Caravaggio ha saputo dare all’arte. Opere colte da un occhio fotografico capace di fermare su tela che hanno fatto di lui un pittore di fama mondiale. L’unico l’attimo esatto in cui la luce si posa sui volumi per che ha saputo, come mai prima, ”dare luce al buio” con illuminarli e rivelarli. Luxe à Boire 12 il vino dall’antichità ad oggi Autunno da “le Quattro diffusione della viticoltura in tutte le province dell'impero, Stagioni” fino all'Europa settentrionale. I più celebri scrittori non di Giuseppe Arcimboldo 1590. La storia del vino è un po' la storia stessa dell'umanità. Risulta difficile tracciarne con precisione il corso: ogni civiltà, ogni impero, ogni vicenda politica e di potere ha lesinavano inchiostro per elargire i propri giudizi e decantare le virtù dei vini a loro più graditi. Fu a partire dal secondo secolo che si cominciò a dare importanza alla coltivazione della vite in Borgogna, nella Loira e nella Champagne. Le tecniche vitivinicole conobbero in quei secoli sviluppo, i Romani cominciarono a usare barili in legno e bottiglie di vetro, introducendo ed enfatizzando il concetto di "annata" e "invecchiamento". Si scrisse tanto sul vino che non è difficile ricostruire una mappa vinicola della penisola al avuto le proprie storie di vino, legate agli eventi stessi che tempo dei Cesari. Il declino dell'Impero Romano, altresì, hanno delineato il corso della storia. segna l'inizio di un periodo buio per il vino, accusato di nei tempi antichi portare ebbrezza e piacere effimero. Muove i primi passi in oriente, nella culla della civiltà. Gli Egiziani furono maestri di tecniche enologiche, con cura tenevano note di tutte le fasi del processo produttivo, dal lavoro in vigna alla conservazione. Lo testimoniano i geroglifici che rappresentano con ricchezza di particolari come si produceva il vino dei faraoni. Attraverso i Greci e nel Medioevo Nei secoli bui del Medioevo il potere della Chiesa influì molto sullo sviluppo della vitivinicoltura, così come sullo sviluppo della vita sociale e artistica. Il vino era sinonimo di ricchezza e prestigio e l'eccellere nella produzione di qualità divenne per alcuni ordini ecclesiastici quasi una ragione di vita. i Fenici il vino entrò in Europa e a quel tempo si diffuse in terre come l'Italia, la Francia e la Spagna che ne sarebbero diventate la patria. durante l’Impero romano Presso i Romani la vinificazione assunse grande importanza e l'iniziale distacco si tramutò in grande amore al punto da inserire Bacco nel novero degli Dei e farsi promotori della Monaci benedettini a tavola nel refettorio Chiesa di Badia Fiorentina affresco del XV secolo Luxe à Boire 13 I Benedettini, diffusi in tutta Europa, erano famosi per il loro vino e per il consumo non proprio moderato che ne facevano. Quando Bernardo, ex monaco benedettino, fondò nel 1112 l'ordine dei Cistercensi, fu dato ulteriore impulso al tentativo di produrre vini di alta qualità specialmente in Borgogna, obiettivo alimentato anche dalla forte competizione tra le abazie. Intanto Bordeaux fa storia a sè, dominata non dal potere ecclesiastico ma da interessi commerciali con l'Inghilterra. Questo legame vinicolo tra Francia e Inghilterra è destinato a durare nei secoli. Si comincia a delineare in questi secoli il ruolo centrale della Francia nella produzione di grandi vini, ruolo che soltanto negli ultimi decenni ha cominciato a conoscere degno antagonista l'Italia. Molti non sanno però che l'obiettivo di Dom Perignon era quello di ottenere un vino fermo, ma i suoi sforzi erano frustrati da un clima e da un terreno che facevano rifermentare dal Rinascimento al XIX secolo Il Rinascimento produce una letteratura che restituisce al vino il suo ruolo di protagonista della cultura occidentale. L'evoluzione della lavorazione del vetro rese più facile la relizzazione di bottiglie e la scoperta del sughero rese possibile condizioni di conservazione ideali. Si affinò l'arte dei bottai e si diffusero maggiormente le bottiglie e i tappi di sughero. Dom Pierre Perignon il Sommelier inventore dello champagne il vino nelle bottiglie rendendolo spumeggiante. Nel XVIII secolo si consolidò la tendenza a produrre vini più intensi e fermentati a lungo. Intanto i grandi Chateau di Bordeaux continuavano a produrre vini di pregio per i loro migliori clienti, gli inglesi. gli ultimi secoli Il XIX secolo ha vissuto la massima euforia vitivinicola. Nel lontano XVII secolo nella L'economia di molti paesi si basava sulla produzione di vino, regione tuttavia, verso la fine del secolo, si abbatte sui vigneti di Champagne si cominciò a parlare di un monaco europei benedettino, Perignon, danneggiandoli gravemente, costringendo così l’Europa a famoso per il suo perfezionismo ripartire da zero. Il Nuovo Mondo ha avuto la capacità di quasi maniacale e per il suo imparare in fretta e raggiungere risultati straordinari in straordinario vino. pochissimo tempo. Dom Luxe à Boire 14 il flagello della filossera, distruggendoli o Luxe à Boire International il mondo Luxe à Boire Luxe à Boire per galà e meeting Luxe à Boire in grandi eventi di Cultura e turismo Luxe à Boire per pubbliche relazioni Luxe à Boire e i Grandi Eventi “A cena con gli Asburgo” Galà di apertura del CSI3S Villa Manin International – Passariano Concorso Ippico Internazionale di salto ad ostacoli Luxe à Boire 15 il mondo Luxe à Boire Luxe à Boire nei grandi eventi di sport e lifestyle Luxe à Boire nel salto a ostacoli e nel polo Luxe à Boire nel golf e nella nautica www.luxeaboire.it - www.luxeaboire.co.uk – www.luxeaboire.fr Luxe à Boire e i Grandi Eventi Granpremio del CSI3S Villa Manin International – Passariano Concorso Ippico Internazionale di salto ad ostacoli Luxe à Boire 16 Villa Gorgo Amarone della Valpolicella Le Carrà Barolo cru Galina Don Diego Montepulciano d’Abruzzo Carvajale Brunello di Montalcino Luxe à Boire 17 i clienti Luxe à Boire sono molto esclusivi , quasi unici , come i vini delle sue collezioni ……….. Luxe à Boire 18 Kasteel Eylckholt Roosteren - Olanda Villa Toscana del St. Regis Hotel Abu Dhabi - Emirati Arabi Aqua dell’Hotel Ritz Carlton Wolfsburg Germania 3 stelle Michelin Yain Teruel - Spagna selezionato Michelin Metamorfosi Roma - Italia 1 stella Michelin Essenza Berlino - Germania Luxe à Boire 19 Il Pagliaccio Roma - Italia 2 stelle Michelin Antica Pesa Roma - Italia selezionato Michelin Le Jardin dell’Hotel de Russie Roma - Italia selezionato Michelin Mirabelle dell’Hotel Splendide Royal Roma - Italia selezionato Michelin Terrazza Bosquet Grand Hotel Excelsior Vittoria Sorrento -- Italia 1 stella Michelin Il Papavero Eboli - Italia 1 stella Michelin Luxe à Boire 20 Parigi e la belle èpoque La Belle Époque è un periodo caratterizzato da un’atmosfera di gaia leggerezza e di euforia. Questo spirito sereno e spensierato fluttua nei viali, nei gallerie caffè, d’arte nelle e nei saloni frequentati dalla borghesia. « La patisserie Cloppe » 1889 Jean Beraud La Parigi della Belle Époque è il centro intellettuale e la storia dell’arte contemporanea. culturale dell'Europa e Parigi diventa nucleo vitale di Renoir, Manet, Lautrec, Degas, Pissarro, Galien e Beraud folla, animazione, luci, colori, movimento. La musica contribuiscono a mettere a fuoco la vita "moderna" parigina. diventa pretesto per un ritrovo mondano-culturale di Il Caffè è un luogo dall’aspetto quasi magico e fantastico, una società caratterizzata dal salotto. Nasce a Parigi luogo di incontro di musicisti, letterati e artisti. l’impressionismo, movimento pittorico francese, che Nei caffè si formano veri e propri circoli, dove si discutono e deriva dal realismo, in quanto come questo, si interessa dibattono problemi di ogni tipo. L’impressionismo, a livello alla teorico, nasce in uno di questi caffè, con Manet, Renoir e rappresentazione immortala solo i della lati realtà gradevoli quotidiana, della ma società. Pissarro. L’impressionismo è una cometa che attraversa la storia In questo periodo a Parigi riscuote un grande successo il dell’arte, rivoluzionandone la tecnica e aprendo di fatto Moulin Rouge, luogo di incontro degli artisti del tempo. Luxe à Boire 21 Al centro della sua produzione vi sarà sempre la figura umana, con tipi e personaggi molto caratterizzati. Lautrec ha infatti un’ottica soggettiva, uno sguardo tagliente che indaga la realtà per poi riproporre ciò che lui stesso ritiene di vedere. Il Moulin Rouge è subito destinato a spettacoli come il can can, una danza eseguita in quel tempo dalle danzatrici nei cabaret. Il compositore Jacques Offenbach scrive famosi can-can per operette. «un bar aux Folies Bergère » 1881 – 1882 Edouard Manet “Al Moulin Rouge” è il titolo di un dipinto ad olio su tela realizzato da Henri de Toulouse-Lautrec, che come altri suoi dipinti, raffigura momenti di vita notturna della Parigi della bella vita. Tuttavia, contrariamente agli Impressionisti dell’epoca, Lautrec non aveva molto interesse per il paesaggio. Tra i musicisti noti di questo periodo c’è anche Maurice Ravel, il Boléro è il suo più grande successo, anche se postumo al periodo della Belle époque. In questo periodo nasce la figura dell’artista bohémien: il termine indica un genere di vita fatto di estro, di provvisorietà, sempre alle prese con problemi economici proprio di certi gruppi di artisti e letterati del sec. XIX. Parigi fu, in questi anni, anche il punto cardine dello sviluppo della moda. Luxe à Boire 22 I grandi cru francesi La storia dei cru francesi inizia nel 1525 con Monsieur de Pontac che fonda la sua azienda. Nel 1570 nasce Chateau Margaux premier cru AOC Margaux e nel 1595 Chateau Latour premier cru AOC Pauillac. Chateau Latour fu il primo a fare i vini selezionando le uve, poiché fino alla fine del XVII secolo non venivano selezionate per varietà. Le Denominazioni iniziano nel 1855 per iniziativa della Camera di Commercio di Bordeaux che, richiesta da Napoleone III di fornire una graduatoria di merito dei migliori vini per l’esposizione universale di Parigi, affidò l’incarico al Syndicat des Courtiers de Commerce di stilare una classifica dei vini migliori. Nel 1900 alcuni produttori della regione di Chablis costituirono un Comitato per tutelare il loro vino, il Medoc ottenne la sua legge nel 1905 e una legge del 1908 stabilì che la delimitazione delle zone sarebbe stata decretata per legge ma seguendo gli usi locali; dello stesso anno è il decreto che delimitava le zone della Champagne. La Francia ha avuto e continua ad avere una forte influenza sugli altri paesi, e molti cercano di imitare il suo modello. Essa ha capito ben prima degli altri che la qualità del vino è uno dei principali e determinanti fattori di successo, che oltre alla vocazione del territorio, è determinato in gran parte dall’attenzione prestata alla qualità delle uve e alle tecniche di vinificazione, non da ultimo, una strategia di marketing efficace facilitata da un prodotto eccellente. Nella seconda metà del 2015 alcuni prestigiosi cru francesi renderanno ancora più preziose le collezioni Luxe à Boire, già ricche di prestigiosi vini italiani, prodotti da esperti e lungimiranti viticultori, i quali da tempo hanno orientato tutta la loro attività all’ottenimento della massima qualità. Luxe à Boire 23 le collezioni Luxe à Boire I vini, suddivisi in quattro collezioni, Ogni vino delle collezioni è prodotto in quantità non sono aziende superiori a 2500/3000 bottiglie, con eccezione per i vini agricole con caratteristiche produttive della “Collezione Privata” che non raggiungono le 2000 di particolare pregio, dalla qualità e bottiglie per anno. I suoi esclusivi clienti sono gli dalla amanti dei grandi vini, i Luxury hotels, i ristoranti prodotti da esposizione piccole dei vigneti alla posizione geografica. consigliati dalle più importanti guide internazionali e i Le selezioni sono realizzate da eperti consulenti e tra raffinati Wine Bar. Luxe à Boire offre ai suoi selezionati Gennaro Buono, miglior sommelier ASPI 2012, direttore del clienti un servizio personalizzato e di alta qualità per ristorante il Pagliaccio di Roma. l’acquisto dei vini. Luxe à Boire 24 Collezione Privata Le Carrà Conti di Calosso Villa Gorgo Amarone della Valpolicella DOC Barolo Cru Galina DOCG Annata 2009 Annate 2008/2009 Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo d’uva: Corvina grossa e Corvina gentile 70%, Rondinella 25%, Molinara 5% Tipo di uva: Nebbiolo 100% Area di piantagione: Galina di La Morra Area di Piantagione: San Pietro di Lavagno Età del vigneto: 65 anni Età del Vigneto: 45 anni Luxe à Boire 25 Collezione Privata Carvajale Rocca dei Simoncelli Don Diego Feudi d’Avalos Brunello di Montalcino DOCG Montepulciano d’Abruzzo DOC Riserva Annate 2008/2009 Annate 2007/2008 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese grosso 100% Tipo d’uva: Montepulciano 100% Area di piantagione: Castelnuovo dell'Abate Area di Piantagione: Loreto Aprutino Età del vigneto: 13 anni Età del Vigneto: 36 anni Luxe à Boire 26 Collezione Privata Scipione Rocca dei Simoncelli Riserva Rodotiglia Conti di Calosso Chianti Classico Riserva DOCG Barbera d’Asti DOCG Riserva Annata 2011 Annata 2011 / 2012 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese 100% Tipo d’uva: Barbera d’Asti 100% Area di piantagione: San Gusmè Area di Piantagione: Rodotiglia Età del vigneto: 40 anni Età del Vigneto: 60 anni Luxe à Boire 27 Collezione Privata Prius Rocca dei Simoncelli Don Riccardo Castello di Gambatesa IGT Toscana Sangiovese Tintilia del Molise DOC Riserva Annate 2007 / 2009 Annata 2007 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese 90% - Merlot 10% Tipo d’uva: Tintilia Area di piantagione: Gambassi Area di Piantagione: Campobasso Età del vigneto: 30 anni Età del Vigneto: 100 anni Luxe à Boire 28 Carta Platino Piermartino Rocca dei Simoncelli Don Vincenzo Castello di Gambatesa Rosso di Montalcino DOC Tintilia del Molise DOP Annate 2011 / 2012 Annata 2010 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese 100% Tipo d’uva: Tintilia Area di piantagione: Castelnuovo Abbate Area di Piantagione: Campobasso Età del vigneto: 20 anni Età del Vigneto: 100 anni Luxe à Boire 29 Carta Platino Crotin Conti di Calosso Don Alfonso Feudi d’Avalos Viognier Montepulciano d’Abruzzo DOP Annata 2009 Annata 2013 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Tipo di uva: Viognier 100% Tipo d’uva: Montepulciano 100% Area di piantagione: San Marzano Oliveto Area di Piantagione: Loreto Aprutino Età del vigneto: 7 anni Età del Vigneto: 36 anni Luxe à Boire 30 Carta Platino Grasulfo Ducato Longobardo Decumbertino Castello di Gambatesa Cabernet Sauvignon DOC Riserva Aglianico del Molise DOC Annata 2013 Annata 2011 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Tipo di uva: Cabernet Sauvignon 100% Tipo di uva: Aglianico del Molise 100% Area di piantagione: Gambatesa Area di piantagione: Dolegna del Collio Età del vigneto: 15/20 anni Età del vigneto: 20 anni Luxe à Boire 31 Carta Platino Le Baussant Rouge Château de Plaissis Cote de Provence Rouge AOP Annata 2010 Le Baussant Rosè Château de Plaissis Cote de Provence Rouge AOP Annata 2013 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Grenache 5%, Cinsault 25%, Carignan 40%, Syrah 5%, Mourvèdre 25% Tipo d’uva: Grenache, Tibouren, Cinsault, Carignan, Syrah Area di piantagione: Puget le Ville Area di Piantagione: Puget Le Ville Età del vigneto: 20 anni Età del Vigneto: 20 anni Luxe à Boire 32 Carta Oro Belisario Rocca dei Simoncelli Il Pellegrino La Francigena Chianti Classico DOCG IGT Toscana Sangiovese Annate 2012 Annata 2010 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese 100% Tipo d’uva: Sangiovese 85%, Merlot 15% Area di piantagione: San Gusmè Area di Piantagione: Gambassi Età del Vigneto: 30 anni Età del vigneto: 20 anni Luxe à Boire 33 Carta Oro La Francigena La Francigena Bonarda DOC Pinot Nero DOC Annata 2011 Annata 2012 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Croatina 95% Barbera , uva rara 5% Tipo d’uva: Pinot Nero 100% Area di Piantagione: Montalto Pavese Area di piantagione: Montalto Pavese Età del Vigneto: 30 anni Età del vigneto: 30 anni Luxe à Boire 34 Carta Oro Borgo Pavese La Francigena Sigillum La Francigena Barbera DOC Pinot Nero DOC Annata 2012 Annata 2013 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Barbera 85%, Cabernet Sauvignon 10%, Croatina 5% Tipo d’uva: Pinot Nero 100% vinificato in bianco Area di Piantagione: Montalto Pavese Area di piantagione: Montalto Pavese Età del Vigneto: 15 anni Età del vigneto: 20 anni Luxe à Boire 35 Carta Oro La Francigena Rodoaldo Ducato Longobardo Riesling DOC Schioppettino IGT Friuli Venezia G. Annata 2013 Annata 2013 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Riesling Italico 100% Tipo d’uva: Schioppettino100% Area di piantagione: Montalto Pavese Area di Piantagione: Dolegna del Collio Età del vigneto: 15 anni Età del Vigneto: 40 anni Luxe à Boire 36 Carta Oro Don Cesare Feudi d’Avalos Castello di Gambassi La Francigena Montepulciano DOP Chianti Riserva DOCG Annata 2012 Annata 2011 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Sangiovese 85%, Merlot 15% Tipo d’uva: Montepulciano 100% Area di Piantagione: Loreto Aprutino Area di piantagione: Gambassi Età del Vigneto: 29 anni Età del vigneto: 30 anni Luxe à Boire 37 Carta Oro Astolfo Ducato Longobardo Rachis Ducato Longobardo Ribolla Collio DOC Sauvignon Collio DOC Annata 2014 Annata 2014 Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Bottiglia: Bordolese da 750 ml. Tipo di uva: Sauvignon 100% Tipo d’uva: Ribolla 100% Area di piantagione: Dolegna del Collio Area di Piantagione: Dolegna del Collio Età del vigneto: 20 anni Età del Vigneto: 20 anni Luxe à Boire 38 Black Card Le Mythique Luxe à Boire Sensation Conti di Calosso Brut Metodo Martinotti Brut Metodo Classico Annata 2010 Annata 2013 Bottiglia: Borgognotta da 1500 ml. Bottiglia: Borgognotta da 750 ml. Tipo d’uva: Chardonnay, Barbera in bianco, Viognier Tipo di uva: Pinot nero 100% Area di piantagione: Riva dei Ghiaioni Area di Piantagione: Calosso Età del vigneto: 40 anni Età del Vigneto: 30 anni Luxe à Boire 39