Luxe à Boire
2015
Luxe à Boire è un prestigioso marchio rivolto ad una
Le bottiglie appartenenti alla “Collezione Privata” e alla
clientela esclusiva alla quale propone, con servizi
“Carta Platino” sono numerate. Tutte le bottiglie delle
personalizzati, le sue collezioni di grandi vini, prodotti
collezioni Luxe à Boire rimangono fino al momento della
con passione ed esperienza da piccoli vignaioli in
spedizione, nelle cantine di produzione, in ambienti che
proprietà. Ogni bottiglia viene confezionata a mano con
garantiscono la migliore conservazione. Anche le riserve dei
accuratezza e un raffinato packaging. L’etichetta, così
grandi rossi restano a riposare per anni nella tranquillità
come il brand, valorizza il patrimonio storico-culturale del
delle cantine di origine e su richiesta dei clienti possono
territorio di origine del vino.
essere accantonate bottiglie di diverse annate.
Luxe à Boire 2
le sedi Luxe à Boire
piazza del Popolo 18 00187 Roma
68, rue du Faubourg Saint Honoré 75008 Parigi
Luxe à Boire 3
i brands Luxe à Boire
I brands ed i nomi di molti dei vini che costituiscono le
nella Provenza, e prosegue sul versante italiano attraverso
collezioni sono stati pensati in funzione del patrimonio
Le Langhe e l’Astigiano in Piemonte, l’Oltrepò Pavese in
storico-culturale dei loro territori di origine, in coerenza ai
Lombardia, la Valpolicella in Veneto ed il Collio nel Friuli
riferimenti storici dei luoghi e contestualizzati in un
Venezia Giulia. Per poi discendere in Toscana nelle colline
determinato arco temporale. La mappa delle zone di
senesi e in quelle fiorentine e, quindi biforcarsi tra i colli
produzione inizia nella Francia meridionale, ovvero
pescaresi d’Abruzzo e la Valle del Tappino in Molise.
Luxe à Boire 4
Château de Plaissis
L’ordine dei Cavalieri del Tempio,
Il
molto potente e diffuso in Francia,
riferimento
fino alla sua estinsione avvenuta
cavalleria templare: il Baussant o
nei primi anni del XIV secolo,
Baucent, da alcuni tradotto “Valgo
possedeva
tenute
per Cento”. Il Baussant era per
nell’intero territorio francese ed in
metà nero e per metà bianco, a
castelli
e
particolare nella Provenza. Il brand
riservato ai vini di questa regione è
Le Baussant Cote
de Provence Rouge
nome
allo
ai
vini,
stendardo
fa
della
Le Baussant Cote
significare il dualismo Templare,
de Provence Rosé
visibile anche nel sigillo raffigurante
dedicato a Philippe de Plaissis,
un
tredicesimo
Cavalieri.
gran
attribuito
maestro
cavallo
montato
da
due
dell’Ordine.
Conti di Calosso
Calosso, importante feudo in epoca
Infatti,
comunale che in seguito, venne
Maulévrier,
acquistato dal conte Percivalle Roero
invio 325 carrà del suo grande vino
e poi fù tra i possedimenti di
in omaggio al Re Carlo Alberto, che
Valentina Visconti, andata in sposa a
aveva chiesto di poterlo assaggiare.
Luigi d'Orleans, passando così sotto
Mentre
la Francia per lungo tempo.
richiamano luoghi caratteristici del
A questo brand, dedicato alla Casata
Roero e ai grandi vini del Piemonte,
Crotin Viognier
Rodotiglia Barbera
Riserva
Juliette
i
Colbert
Marchesa
nomi
degli
di
de
Barolo
altri
vini
territorio. I Crotin, infatti, sono
grotte
naturali
esistenti
nel
appartiene un prestigioso Barolo,
sottosuolo del centro storico di
prodotto a Santa Maria di La Morra,
Calosso e Rodotiglia è la località
nel cru Galina.
nella quale si trovano i vigneti dai
Mentre
a
località
quali viene prodotto il Barbera
un
d’Asti Riserva. Ogni anno a Calosso
eccellente Viognier e un raffinato
i crotin sono aperti per una festa e
Barbera Riserva. Il nome del Barolo
viene offerto vino ai visitatori.
Rodotiglia,
Calosso
sono
in
prodotti
trae origine dalle antiche botticelle
da trasporto su carri.
Barolo Le Carrà
Luxe à Boire 5
La Francigena
Alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente rimaneva un ricco patrimonio di strade, costruite nei secoli dai Romani, le
cosiddette vie Romee che indicavano a pellegrini, mercanti, re ed imperatori come arrivare a Roma. Il diario di Sigerico,
Arcivescovo di Canterbury, è il primo documento che permette di ricostruire il tracciato originale della principale di queste
strade la via Francigena.
La via Francigena ha svolto per secoli la funzione storica di luogo di incontro e scambio tra civiltà diverse anticipando di fatto
l’unificazione culturale e politica dell’Europa. Lungo tutto il suo percorso, Templari e Ospitalieri di San Giovanni di
Gerusalemme - in seguito Cavalieri di Malta - fornivano ospitalità a viandanti e pellegrini. Questo brand è dedicato ai i vini di
due diversi territori attraversati dalla via Francigena: l’Oltrepò Pavese e le Colline Fiorentine di Gambassi
i vini dell’Oltrepò Pavese
Percorso il territorio della pianura
piemontese, dopo aver attraversato
il fiume Sesia e il Ticino, si
giungeva nel territorio pavese, che
era tappa obbligata per i pellegrini.
Il ruolo di Pavia, per la particolare
collocazione lungo il Ticino quasi
alla confluenza con il Po, fu da
sempre passaggio obbligato tra il
Nord e il Sud della Penisola. Dopo
aver attraversato l’Appennino tosco
emiliano
si
raggiungeva
poi
il
territorio toscano, dove il paesaggio
digradava
dolcemente
fino
al
Tirreno tra vigneti e oliveti. I vini
appartenenti a questa selezione
sono:
Pinot nero, Borgo Pavese Barbera,
Riesling italico, Sigillum Pinot nero
Bonarda
vinificato in bianco, Le Mythique Luxe à
Boire
Conti di Gorgo
La provincia di Verona, situata nella parte sud occidentale del Veneto, è situata a ridosso della sponda
orientale del Lago di Garda, noto per la bellezza del suo paesaggio, ricco di piccoli borghi con ville,
castelli, eremi, monasteri e antiche pievi romaniche.
Nel cuore della provincia, si trova la Valpolicella, terra ricca di sapori dove, tra le magnifiche ville,
simbolo di un’antica e raffinata prosperità, la tradizione vinicola domina come elemento caratterizzante
del territorio, nel quale si producono i vini pregiati delle collezioni Luxe à Boire, conosciuti in tutto il
mondo, tra i quali il prestigioso Amarone. Il brand è dedicato ai Conti di Gorgo, antica famiglia patrizia
del Veneto e all’omonima villa.
Luxe à Boire 6
Ducato Longobardo
Il Ducato del Friuli fu il primo istituito
Il brand dedicato agli apprezzati vini
dai Longobardi in Italia.
del Collio selezionati per le Collezioni
Venne costituito nel 569 da Alboino e
LàB
fu tra i più influenti dell'intero regno
importante periodo storico per il suo
longobardo.
territorio e per quello dell’intera
La Capitale del ducato era Cividale,
l'antica "Forum Iulii“, oggi un gioiello
per
il
suo
patrimonio
culturale,
Grasulfo
Cabernet Sauvignon
del Collio Riserva
vuole
evidenziare
Rodoaldo
regione Friuli Venezia Giulia.
Schioppettino del Friuli
Anche
Venezia Giulia
come
un
questo
giusto
riconoscimento della qualità ottenuta
storico e architettonico.
dai viticultori friulani che producono
I Signori che si susseguirono nella
vini di grande qualità.
conduzione del Ducato contribuirono
Ogni vino riporta il nome di un
attivamente allo sviluppo di questo
Signore che ha governato il territorio
importante
del Ducato.
rimangono
feudo,
ancor
del
oggi
quale
alcune
testimonianze architettoniche.
Rachis
Astolfo
Sauvignon del Collio
Ribolla gialla Collio
La Francigena
i vini delle colline fiorentine
Castello di Gambassi
Chianti Riserva
La zona di Gambassi, nel periodo
Nel comprensorio di Gambassi si
medievale era attraversata da strade e
trovava anche il Castello dei Conti
itinerari
Via
Cadolingi e a questo castello è
Francigena in Toscana. L'itinerario più
stato dedicato il nome di uno dei
famoso di questo territorio, fu quello
due vini qui prodotti, mentre l’altro
ricordato dall'Arcivescovo Sigerio, che
è intitolato il “Pelllegrino” in ricordo
descrisse la Pieve di Santa Maria a
dei tanti che hanno attraversato nei
Chianni, tra San Gimignano e Coiano.
secoli la via Francigena.
facenti
parte
della
Luxe à Boire 7
Il Pellegrino IGT
Toscana Sangiovese
Rocca dei Simoncelli
La casata Simoncelli, trae origine nel 1300 da un ramo dei Carvajal di Spagna, giunti in Italia al seguito del Cardinale Egidio
de Albornoz, capitano del Re di Castiglia. Prima a Viterbo e poi ad Orvieto, da qui la famiglia si espanse ed acquisì feudi in
diverse regioni d’Italia, tra le quali la Toscana. I suoi discendenti vestono di diritto le insegne dell’Ordine Gerosolimitano fin
dal 1554 per la plurisecolare nobiltà della Casata.
La Rocca dei Simoncelli si trova a Trevignano Romano sul Lago i Bracciano ed è costituita dalle rovine di uno dei castelli ad
essi appartenuti.
Il brand riunisce due linee di vini pregiati, provenienti dalle zone più rinomate della Toscana :
Il Chianti e Montalcino
La vocazione di questi territori a produrre vini è conosciuta da oltre duemila anni, infatti numerosi sono i ritrovamenti
archeologici risalenti all’epoca etrusca, che ne attestano la produzione. Dalla fine dell’800, altresì, è riconosciuta anche la
grande qualità.
I Vini del Chianti sono il Chianti
Classico Riserva, il Chianti Classico e il
Supertuscan.
Belisario
Chianti Classico
Scipione
Chianti Classico Riserva
Mentre il vini dii Montalcino sono il
Prius
Supertuscan
Carvajale
Brunello di Montalcino
Brunello ed i Rosso.
Piermartino
Rosso di Montalcino
Il nome “Prius” del Supertuscan rosso è dedicato al capostipite della famiglia Simoncello de Carvajal, mentre i nomi dei Chianti,
del Brunello e del Rosso di Montalcino sono stati dedicati ad altridiscendenti della Casata.
Luxe à Boire 8
Feudi d’Avalos
I d'Avalos rappresentarono una delle famiglie più importanti del Regno di Napoli. Arrivarono dalla Spagna nella penisola
italiana al seguito di Alfonso V d'Aragona. Tra i diversi titoli e feudi ebbero, per acquisizione ereditaria, il Marchesato di
Pescara nel cui territiorio sono situati i vigneti e le cantine dove sono prodotti questi pregiati vini Montepulciano d’Abruzzo,
nelle loro diverse espressioni. I nomi sono dedicati ad alcuni discendenti della Casata, che sono stati Signori di Pescara.
Questi eccellenti vini, prodotti nel bel territorio collinare di Loreto Aprutino, sono un esempio significativo della dedizione
rivolta dai viticultori alle terre aprutine, nonché una delle migliori espressioni della viticoltura abruzzese.
Don Alfonso
Montepulciano
Don Diego
Montepulciano Riserva
Don Cesare
Montepulciano
Castello di Gambatesa
Il territorio di Gambatesa è un’area di frontiera tra i rilievi montuosi del Molise e l’altopiano delle Puglie. Il Castello domina la
Valle del Tappino, dove sono situati i vigneti che producono il Tintilia delle collezioni Luxe à Boire. Il primo Signore di questo
feudo nel XIII secolo fu Riccardo di Pietravalle, il quale afflitto da un difetto fisico, fu soprannominato Gambatesa,
appellativo che diede nome al castello e anche al borgo. Alla fine del Quattrocento, il castello, passato ai di Capua cominciò a
trasformarsi in struttura signorile. Nel 1550 Vincenzo di Capua ne commissionò la decorazione a Donato de Cumbertino, un
bizzarro pittore seguace del Vasari, che realizzò opere importanti, tra le quali il “Salone delle Maschere”. Quindi, in coerenza
al progetto di valorizzazione storico-culturale dei territori, il brand di questi grandi vini molisani è stato dedicato al Castello di
Gambatesa, attribuendo ai due Tintilia i nomi dei due feudatari e all’Aglianico il nome dell’originale pittore.
Don Vincenzo
Tintilia del Molise
Don Riccardo
Tintilia del Molise
Riserva
Decubertino
Aglianico del Molise
Luxe à Boire 9
Don Riccardo
Castello di Gambatesa
Le Mythique Luxe à Boire
Pinot Nero Spumante DOC
Tintilia del Molise Riserva DOC 2007
tipico cru dell’area collinare di Campobasso, con
terreno, clima e vitigno, che partecipano a creare
una esaltazione quasi unica di questo grande vino,
legato alla storia ed alla civiltà contadina del Molise
dalle uve provenienti dail’ eccellente cru “Riva dei
Ghiaioni”, soltanto nelle migliori annate, viene
prodotto questo raffinato vino spumante
La produzione è di circa duemila magnum.
Tipo di uva:
Pinot nero 100%
Tipo di uva:
Tintilia 100%
Bottiglia:
Borgognotta magnum da 1500 ml.
Età del vigneto:
100 anni
Si sposa molto bene con serate di gala,
party raffinati e banchetti esclusivi.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
il vino Tintilia fu premiato con medaglia d’oro
nell’esposizione vinicola del 1900 a Parigi
Luxe à Boire 10
un cadeau esclusivo
uno stile di vita
Arte e Cultura
un
omaggio
a Caravaggio
Bacco 1596 - 1597
Galleria degli Uffizi Firenze
Commissionato
dal cardinal Francesco
Maria Bourbon del Monte,
ambasciatore mediceo a Roma,
committente e protettore del
Caravaggio, per regalo a Ferdinando I
de' Medici in occasione della
celebrazione delle nozze del
figlio Cosimo II
Michelangelo Merisi, detto il
“Caravaggio”, dal paese di origine
della sua famiglia.
Un uomo dal grande fascino e dal
grande carisma, morto in
solitudine a Porto Ercole nel 1610
in circostanze misteriose poco
prima dei quarant’anni, dopo una
vita costellata di episoditravagliati.
Processi, duelli, ferimenti, un
omicidio con condanne e bando di
esilio.
Luxe à Boire 11
Natura morta con fiori e frutti 1590 Galleria Borghese Roma
Il carcere a Malta e la fuga, gli agguati dei nemici e la
modalità assolutamente inedite.
malaria. Ma senza dubbio, malgrado le vicissitudini, resta un
La sua luce, grande passione ed ossessione, ha svelato
talento artistico assoluto, invidiato e imitato da molti,
con emozione e capacità artistica, il ritratto del Vero,
certamente ineguagliabile. I suoi quadri inebriano per la
plasmandolo e dandogli lume, in un’armonia sapiente di
straordinaria tecnica, lasciando traspirare la visione e
chiari e scuri. Forme che nascono da un buio profondo,
l’innovazione che Caravaggio ha saputo dare all’arte. Opere
colte da un occhio fotografico capace di fermare su tela
che hanno fatto di lui un pittore di fama mondiale. L’unico
l’attimo esatto in cui la luce si posa sui volumi per
che ha saputo, come mai prima, ”dare luce al buio” con
illuminarli e rivelarli.
Luxe à Boire 12
il vino
dall’antichità ad oggi
Autunno da “le Quattro
diffusione della viticoltura in tutte le province dell'impero,
Stagioni”
fino all'Europa settentrionale. I più celebri scrittori non
di
Giuseppe
Arcimboldo 1590.
La storia del vino è un
po'
la
storia
stessa
dell'umanità. Risulta
difficile tracciarne con
precisione il corso:
ogni
civiltà,
ogni
impero, ogni vicenda
politica e di potere ha
lesinavano inchiostro per elargire i propri giudizi e decantare
le virtù dei vini a loro più graditi. Fu a partire dal secondo
secolo che si cominciò a dare importanza alla coltivazione
della vite in Borgogna, nella Loira e nella Champagne.
Le tecniche vitivinicole conobbero in quei secoli sviluppo, i
Romani cominciarono a usare barili in legno e bottiglie di
vetro, introducendo ed enfatizzando il concetto di "annata"
e "invecchiamento". Si scrisse tanto sul vino che non è
difficile ricostruire una mappa vinicola della penisola al
avuto le proprie storie di vino, legate agli eventi stessi che
tempo dei Cesari. Il declino dell'Impero Romano, altresì,
hanno delineato il corso della storia.
segna l'inizio di un periodo buio per il vino, accusato di
nei tempi antichi
portare ebbrezza e piacere effimero.
Muove i primi passi in oriente, nella culla della civiltà.
Gli Egiziani furono maestri di tecniche enologiche, con cura
tenevano note di tutte le fasi del processo produttivo, dal
lavoro in vigna alla conservazione. Lo testimoniano i
geroglifici che rappresentano con ricchezza di particolari
come si produceva il vino dei faraoni. Attraverso i Greci e
nel Medioevo
Nei secoli bui del Medioevo il potere della Chiesa influì molto
sullo sviluppo della vitivinicoltura, così come sullo sviluppo
della vita sociale e artistica. Il vino era sinonimo di ricchezza
e prestigio e l'eccellere nella produzione di qualità divenne
per alcuni ordini ecclesiastici quasi una ragione di vita.
i Fenici il vino entrò in Europa e a quel tempo si diffuse in
terre come l'Italia, la Francia e la Spagna che ne sarebbero
diventate la patria.
durante l’Impero romano
Presso i Romani la vinificazione assunse grande importanza e
l'iniziale distacco si tramutò in grande amore al punto da
inserire Bacco nel novero degli Dei e farsi promotori della
Monaci benedettini
a tavola
nel refettorio
Chiesa
di
Badia Fiorentina
affresco
del XV secolo
Luxe à Boire 13
I Benedettini, diffusi in tutta Europa, erano famosi per il
loro vino e per il consumo non proprio moderato che ne
facevano. Quando Bernardo, ex monaco benedettino,
fondò nel 1112 l'ordine dei Cistercensi, fu dato ulteriore
impulso al tentativo di produrre vini di alta qualità
specialmente in Borgogna, obiettivo alimentato anche
dalla forte competizione tra le abazie.
Intanto Bordeaux fa storia a sè, dominata non dal potere
ecclesiastico
ma
da
interessi
commerciali
con
l'Inghilterra. Questo legame vinicolo tra Francia e
Inghilterra è destinato a durare nei secoli. Si comincia a
delineare in questi secoli il ruolo centrale della Francia
nella produzione di grandi vini, ruolo che soltanto negli
ultimi decenni ha cominciato
a conoscere degno
antagonista l'Italia.
Molti non sanno però che l'obiettivo di Dom Perignon era
quello di ottenere un vino fermo, ma i suoi sforzi erano
frustrati da un clima e da un terreno che facevano
rifermentare
dal Rinascimento al XIX secolo
Il Rinascimento produce una letteratura che restituisce al
vino il suo ruolo di protagonista della cultura occidentale.
L'evoluzione della lavorazione del vetro rese più facile la
relizzazione di bottiglie e la scoperta del sughero rese
possibile condizioni di conservazione ideali. Si affinò
l'arte dei bottai e si diffusero maggiormente le bottiglie e
i tappi di sughero.
Dom Pierre Perignon il Sommelier inventore dello champagne
il
vino
nelle
bottiglie
rendendolo
spumeggiante.
Nel XVIII secolo si consolidò la tendenza a produrre vini più
intensi e fermentati a lungo. Intanto i grandi Chateau di
Bordeaux continuavano a produrre vini di pregio per i loro
migliori clienti, gli inglesi.
gli ultimi secoli
Il XIX secolo ha vissuto la massima euforia vitivinicola.
Nel lontano XVII secolo nella
L'economia di molti paesi si basava sulla produzione di vino,
regione
tuttavia, verso la fine del secolo, si abbatte sui vigneti
di
Champagne
si
cominciò a parlare di un monaco
europei
benedettino,
Perignon,
danneggiandoli gravemente, costringendo così l’Europa a
famoso per il suo perfezionismo
ripartire da zero. Il Nuovo Mondo ha avuto la capacità di
quasi maniacale e per il suo
imparare in fretta e raggiungere risultati straordinari in
straordinario vino.
pochissimo tempo.
Dom
Luxe à Boire 14
il
flagello
della
filossera,
distruggendoli
o
Luxe à Boire International
il mondo
Luxe à Boire
Luxe à Boire
per
galà e meeting
Luxe à Boire
in
grandi eventi
di Cultura
e turismo
Luxe à Boire
per
pubbliche
relazioni
Luxe à Boire e i Grandi Eventi
“A cena con gli Asburgo” Galà di apertura del CSI3S Villa Manin International – Passariano
Concorso Ippico Internazionale di salto ad ostacoli
Luxe à Boire 15
il mondo
Luxe à Boire
Luxe à Boire
nei grandi
eventi
di sport
e
lifestyle
Luxe à Boire
nel
salto a ostacoli
e nel polo
Luxe à Boire
nel golf
e nella nautica
www.luxeaboire.it - www.luxeaboire.co.uk
– www.luxeaboire.fr
Luxe à Boire e i Grandi Eventi
Granpremio del CSI3S Villa Manin International – Passariano
Concorso Ippico Internazionale di salto ad ostacoli
Luxe à Boire 16
Villa Gorgo Amarone della Valpolicella
Le Carrà Barolo cru Galina
Don Diego Montepulciano d’Abruzzo
Carvajale Brunello di Montalcino
Luxe à Boire 17
i clienti Luxe à Boire sono molto esclusivi , quasi unici , come i vini delle sue collezioni ………..
Luxe à Boire 18
Kasteel Eylckholt
Roosteren - Olanda
Villa Toscana del St. Regis Hotel
Abu Dhabi - Emirati Arabi
Aqua dell’Hotel Ritz Carlton Wolfsburg
Germania
3 stelle Michelin
Yain
Teruel - Spagna
selezionato Michelin
Metamorfosi
Roma - Italia
1 stella Michelin
Essenza
Berlino - Germania
Luxe à Boire 19
Il Pagliaccio
Roma - Italia
2 stelle Michelin
Antica Pesa
Roma - Italia
selezionato Michelin
Le Jardin dell’Hotel de Russie
Roma - Italia
selezionato Michelin
Mirabelle dell’Hotel Splendide Royal
Roma - Italia
selezionato Michelin
Terrazza Bosquet Grand Hotel Excelsior Vittoria
Sorrento -- Italia
1 stella Michelin
Il Papavero
Eboli - Italia
1 stella Michelin
Luxe à Boire 20
Parigi
e
la belle
èpoque
La Belle Époque è un
periodo
caratterizzato
da un’atmosfera di gaia
leggerezza e di euforia.
Questo spirito sereno e
spensierato fluttua nei
viali,
nei
gallerie
caffè,
d’arte
nelle
e
nei
saloni frequentati dalla
borghesia.
« La patisserie Cloppe » 1889 Jean Beraud
La Parigi della Belle Époque è il centro intellettuale e
la storia dell’arte contemporanea.
culturale dell'Europa e Parigi diventa nucleo vitale di
Renoir, Manet, Lautrec, Degas, Pissarro, Galien e Beraud
folla, animazione, luci, colori, movimento. La musica
contribuiscono a mettere a fuoco la vita "moderna" parigina.
diventa pretesto per un ritrovo mondano-culturale di
Il Caffè è un luogo dall’aspetto quasi magico e fantastico,
una società caratterizzata dal salotto. Nasce a Parigi
luogo di incontro di musicisti, letterati e artisti.
l’impressionismo, movimento pittorico francese, che
Nei caffè si formano veri e propri circoli, dove si discutono e
deriva dal realismo, in quanto come questo, si interessa
dibattono problemi di ogni tipo. L’impressionismo, a livello
alla
teorico, nasce in uno di questi caffè, con Manet, Renoir e
rappresentazione
immortala
solo
i
della
lati
realtà
gradevoli
quotidiana,
della
ma
società.
Pissarro.
L’impressionismo è una cometa che attraversa la storia
In questo periodo a Parigi riscuote un grande successo il
dell’arte, rivoluzionandone la tecnica e aprendo di fatto
Moulin Rouge, luogo di incontro degli artisti del tempo.
Luxe à Boire 21
Al centro della sua produzione vi sarà sempre la figura
umana, con tipi e personaggi molto caratterizzati. Lautrec
ha infatti un’ottica soggettiva, uno sguardo tagliente che
indaga la realtà per poi riproporre ciò che lui stesso ritiene
di vedere. Il Moulin Rouge è subito destinato a spettacoli
come il can can, una danza eseguita in quel tempo dalle
danzatrici nei cabaret.
Il compositore Jacques Offenbach scrive famosi can-can per
operette.
«un bar aux Folies Bergère » 1881 – 1882 Edouard Manet
“Al Moulin Rouge” è il titolo di un dipinto ad olio su tela
realizzato da Henri de Toulouse-Lautrec, che come altri suoi
dipinti, raffigura momenti di vita notturna della Parigi della
bella vita. Tuttavia, contrariamente agli Impressionisti
dell’epoca, Lautrec non aveva molto interesse per il
paesaggio.
Tra i musicisti noti di questo periodo c’è anche Maurice
Ravel, il Boléro è il suo più grande successo, anche se
postumo al periodo della Belle époque. In questo periodo
nasce la figura dell’artista bohémien: il termine indica un
genere di vita fatto di estro, di provvisorietà, sempre alle
prese con problemi economici proprio di certi gruppi di artisti
e letterati del sec. XIX.
Parigi fu, in questi anni, anche il punto cardine dello sviluppo
della moda.
Luxe à Boire 22
I grandi
cru francesi
La storia dei
cru francesi inizia
nel 1525 con
Monsieur de Pontac
che fonda la sua
azienda.
Nel 1570 nasce
Chateau Margaux
premier cru AOC
Margaux e nel 1595
Chateau Latour
premier cru AOC
Pauillac.
Chateau Latour fu il primo a fare i vini selezionando le uve, poiché fino alla fine del XVII secolo non venivano selezionate per
varietà. Le Denominazioni iniziano nel 1855 per iniziativa della Camera di Commercio di Bordeaux che, richiesta da Napoleone
III di fornire una graduatoria di merito dei migliori vini per l’esposizione universale di Parigi, affidò l’incarico al Syndicat des
Courtiers de Commerce di stilare una classifica dei vini migliori. Nel 1900 alcuni produttori della regione di Chablis costituirono
un Comitato per tutelare il loro vino, il Medoc ottenne la sua legge nel 1905 e una legge del 1908 stabilì che la delimitazione
delle zone sarebbe stata decretata per legge ma seguendo gli usi locali; dello stesso anno è il decreto che delimitava le zone
della Champagne. La Francia ha avuto e continua ad avere una forte influenza sugli altri paesi, e molti cercano di imitare il suo
modello. Essa ha capito ben prima degli altri che la qualità del vino è uno dei principali e determinanti fattori di successo, che
oltre alla vocazione del territorio, è determinato in gran parte dall’attenzione prestata alla qualità delle uve e alle tecniche di
vinificazione, non da ultimo, una strategia di marketing efficace facilitata da un prodotto eccellente. Nella seconda metà del
2015 alcuni prestigiosi cru francesi renderanno ancora più preziose le collezioni Luxe à Boire, già ricche di prestigiosi vini
italiani, prodotti da esperti e lungimiranti viticultori, i quali da tempo hanno orientato tutta la loro attività all’ottenimento della
massima qualità.
Luxe à Boire 23
le collezioni Luxe à Boire
I vini, suddivisi in quattro collezioni,
Ogni vino delle collezioni è prodotto in quantità non
sono
aziende
superiori a 2500/3000 bottiglie, con eccezione per i vini
agricole con caratteristiche produttive
della “Collezione Privata” che non raggiungono le 2000
di particolare pregio, dalla qualità e
bottiglie per anno. I suoi esclusivi clienti sono gli
dalla
amanti dei grandi vini, i Luxury hotels, i ristoranti
prodotti
da
esposizione
piccole
dei
vigneti
alla
posizione geografica.
consigliati dalle più importanti guide internazionali e i
Le selezioni sono realizzate da eperti consulenti e tra
raffinati Wine Bar. Luxe à Boire offre ai suoi selezionati
Gennaro Buono, miglior sommelier ASPI 2012, direttore del
clienti un servizio personalizzato e di alta qualità per
ristorante il Pagliaccio di Roma.
l’acquisto dei vini.
Luxe à Boire 24
Collezione Privata
Le Carrà
Conti di Calosso
Villa Gorgo
Amarone della Valpolicella
DOC
Barolo Cru Galina
DOCG
Annata 2009
Annate 2008/2009
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo d’uva:
Corvina grossa e Corvina
gentile 70%, Rondinella 25%,
Molinara 5%
Tipo di uva:
Nebbiolo 100%
Area di piantagione:
Galina di La Morra
Area di Piantagione:
San Pietro di Lavagno
Età del vigneto:
65 anni
Età del Vigneto:
45 anni
Luxe à Boire 25
Collezione Privata
Carvajale
Rocca dei Simoncelli
Don Diego
Feudi d’Avalos
Brunello di Montalcino
DOCG
Montepulciano d’Abruzzo
DOC Riserva
Annate 2008/2009
Annate 2007/2008
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese grosso 100%
Tipo d’uva:
Montepulciano 100%
Area di piantagione:
Castelnuovo dell'Abate
Area di Piantagione:
Loreto Aprutino
Età del vigneto:
13 anni
Età del Vigneto:
36 anni
Luxe à Boire 26
Collezione Privata
Scipione
Rocca dei Simoncelli
Riserva Rodotiglia
Conti di Calosso
Chianti Classico Riserva
DOCG
Barbera d’Asti DOCG
Riserva
Annata 2011
Annata 2011 / 2012
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese 100%
Tipo d’uva:
Barbera d’Asti 100%
Area di piantagione:
San Gusmè
Area di Piantagione:
Rodotiglia
Età del vigneto:
40 anni
Età del Vigneto:
60 anni
Luxe à Boire 27
Collezione Privata
Prius
Rocca dei Simoncelli
Don Riccardo
Castello di Gambatesa
IGT Toscana Sangiovese
Tintilia del Molise DOC
Riserva
Annate 2007 / 2009
Annata 2007
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese 90% - Merlot 10%
Tipo d’uva:
Tintilia
Area di piantagione:
Gambassi
Area di Piantagione:
Campobasso
Età del vigneto:
30 anni
Età del Vigneto:
100 anni
Luxe à Boire 28
Carta Platino
Piermartino
Rocca dei Simoncelli
Don Vincenzo
Castello di Gambatesa
Rosso di Montalcino DOC
Tintilia del Molise DOP
Annate 2011 / 2012
Annata 2010
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese 100%
Tipo d’uva:
Tintilia
Area di piantagione:
Castelnuovo Abbate
Area di Piantagione:
Campobasso
Età del vigneto:
20 anni
Età del Vigneto:
100 anni
Luxe à Boire 29
Carta Platino
Crotin
Conti di Calosso
Don Alfonso
Feudi d’Avalos
Viognier
Montepulciano d’Abruzzo
DOP
Annata 2009
Annata 2013
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Tipo di uva:
Viognier 100%
Tipo d’uva:
Montepulciano 100%
Area di piantagione:
San Marzano Oliveto
Area di Piantagione:
Loreto Aprutino
Età del vigneto:
7 anni
Età del Vigneto:
36 anni
Luxe à Boire 30
Carta Platino
Grasulfo
Ducato Longobardo
Decumbertino
Castello di Gambatesa
Cabernet Sauvignon DOC
Riserva
Aglianico del Molise DOC
Annata 2013
Annata 2011
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Tipo di uva:
Cabernet Sauvignon 100%
Tipo di uva:
Aglianico del Molise 100%
Area di piantagione:
Gambatesa
Area di piantagione:
Dolegna del Collio
Età del vigneto:
15/20 anni
Età del vigneto:
20 anni
Luxe à Boire 31
Carta Platino
Le Baussant Rouge
Château de Plaissis
Cote de Provence Rouge
AOP
Annata 2010
Le Baussant Rosè
Château de Plaissis
Cote de Provence Rouge
AOP
Annata 2013
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Grenache 5%,
Cinsault 25%,
Carignan 40%,
Syrah 5%,
Mourvèdre 25%
Tipo d’uva:
Grenache,
Tibouren,
Cinsault,
Carignan,
Syrah
Area di piantagione:
Puget le Ville
Area di Piantagione:
Puget Le Ville
Età del vigneto:
20 anni
Età del Vigneto:
20 anni
Luxe à Boire 32
Carta Oro
Belisario
Rocca dei Simoncelli
Il Pellegrino
La Francigena
Chianti Classico DOCG
IGT Toscana Sangiovese
Annate 2012
Annata 2010
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese 100%
Tipo d’uva:
Sangiovese 85%,
Merlot 15%
Area di piantagione:
San Gusmè
Area di Piantagione:
Gambassi
Età del Vigneto:
30 anni
Età del vigneto:
20 anni
Luxe à Boire 33
Carta Oro
La Francigena
La Francigena
Bonarda DOC
Pinot Nero DOC
Annata 2011
Annata 2012
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Croatina 95%
Barbera ,
uva rara 5%
Tipo d’uva:
Pinot Nero 100%
Area di Piantagione:
Montalto Pavese
Area di piantagione:
Montalto Pavese
Età del Vigneto:
30 anni
Età del vigneto:
30 anni
Luxe à Boire 34
Carta Oro
Borgo Pavese
La Francigena
Sigillum
La Francigena
Barbera DOC
Pinot Nero DOC
Annata 2012
Annata 2013
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Barbera 85%,
Cabernet Sauvignon 10%,
Croatina 5%
Tipo d’uva:
Pinot Nero 100%
vinificato in bianco
Area di Piantagione:
Montalto Pavese
Area di piantagione:
Montalto Pavese
Età del Vigneto:
15 anni
Età del vigneto:
20 anni
Luxe à Boire 35
Carta Oro
La Francigena
Rodoaldo
Ducato Longobardo
Riesling DOC
Schioppettino IGT
Friuli Venezia G.
Annata 2013
Annata 2013
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Riesling Italico 100%
Tipo d’uva:
Schioppettino100%
Area di piantagione:
Montalto Pavese
Area di Piantagione:
Dolegna del Collio
Età del vigneto:
15 anni
Età del Vigneto:
40 anni
Luxe à Boire 36
Carta Oro
Don Cesare
Feudi d’Avalos
Castello di Gambassi
La Francigena
Montepulciano DOP
Chianti Riserva DOCG
Annata 2012
Annata 2011
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Sangiovese 85%,
Merlot 15%
Tipo d’uva:
Montepulciano 100%
Area di Piantagione:
Loreto Aprutino
Area di piantagione:
Gambassi
Età del Vigneto:
29 anni
Età del vigneto:
30 anni
Luxe à Boire 37
Carta Oro
Astolfo
Ducato Longobardo
Rachis
Ducato Longobardo
Ribolla Collio DOC
Sauvignon Collio DOC
Annata 2014
Annata 2014
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Bottiglia:
Bordolese da 750 ml.
Tipo di uva:
Sauvignon 100%
Tipo d’uva:
Ribolla 100%
Area di piantagione:
Dolegna del Collio
Area di Piantagione:
Dolegna del Collio
Età del vigneto:
20 anni
Età del Vigneto:
20 anni
Luxe à Boire 38
Black Card
Le Mythique
Luxe à Boire
Sensation
Conti di Calosso
Brut Metodo Martinotti
Brut Metodo Classico
Annata 2010
Annata 2013
Bottiglia:
Borgognotta da 1500 ml.
Bottiglia:
Borgognotta da 750 ml.
Tipo d’uva:
Chardonnay,
Barbera in bianco,
Viognier
Tipo di uva:
Pinot nero 100%
Area di piantagione:
Riva dei Ghiaioni
Area di Piantagione:
Calosso
Età del vigneto:
40 anni
Età del Vigneto:
30 anni
Luxe à Boire 39
Scarica

Diapositiva 1 - Luxe à Boire