Rappresentare
il Perturbante
Stanley Kubrick,
The Shining
(1980)
Il sentimento
più forte e più
antico
dell’animo
umano è la
paura, e la
paura più
grande è
quella
dell’ignoto.
(H.P.Lovecraft)
2
Jack Torrance, ex
insegnante, accetta di fare il
guardiano di un grande
albergo, l’Overlook Hotel,
che durante la stagione
invernale resta chiuso e
totalmente isolato dal
mondo.
Raggiunto l’albergo insieme
alla moglie Wendy e al figlio
Danny (dotato di poteri
paranormali), Torrance viene
a sapere che anni prima il
guardiano Grady, sconvolto
dalla claustrofobia, aveva
massacrato la moglie e le
due figlie e si era suicidato…
3
Freud: il perturbante.
Il termine tedesco unheimlich (che
viene tradotto in italiano con
perturbante) è l’opposto di heimlich
e di heimisch, vocaboli che
rimandano al casalingo, al
familiare, alla dimensione
rassicurante della casa, del
domestico e dell’intimo. La radice
heim-, tra l’altro, rimanda a Heimat,
che vuol dire patria, casa.
4
Freud fa notare come il secondo
significato di heimlich è identico al
suo opposto, unheimlich, che
significa celato, nascosto, tenuto
lontano dagli sguardi, nascosto alla
conoscenza. Freud insiste
sull’ambiguità di questo termine caso unico nella lingua tedesca - che
da una parte richiama ciò che è
familiare, piacevole e sicuro;
dall’altra ciò che è tenuto all’oscuro,
nascosto allo sguardo.
5
Ciò che apparentemente è protettivo e
confortevole può diventare
ingannevole, pauroso, ambiguo: il
termine unheimlich riflette in sé il
contrasto dialettico tra qualcosa che
sembra sicuro ma può trasformarsi
nel suo opposto; come se l’intimità di
ciò che è familiare potesse diventare
inquietante qualora, invece di essere
custodita nella casa, venisse
manifestata…
6
Sul piano psicanalitico:

[…] se la teoria psicanalitica è nel giusto
quando sostiene che qualsiasi stato affettivo
pertinente a un impulso emotivo, se rimosso,
si trasforma […] in angoscia, si deve allora
trovare, tra gli esempi di eventi paurosi, un
gruppo per il quale si può dimostrare che
l’elemento spaventoso è costituito da
qualcosa di rimosso che si ripresenta. In tal
caso, questa categoria di fatti paurosi
verrebbe a costituire il perturbante […]
questo elemento perturbante non è in realtà
nulla di nuovo o estraneo, ma un elemento
ben noto e impiantato da lungo tempo nella
psiche, che solo il processo di rimozione
poteva rendere estraneo. (Il perturbante,
p.1062, passim)
7
In altri termini, il perturbante è un
riaffiorare alla parte cosciente della nostra
mente di qualcosa che avrebbe dovuto
rimanere nascosto nelle profondità
psichiche e che, perciò, ci fa sentire
spaesati;
il perturbante è generato da un segreto
violato: l’unheimlich è stato in passato
qualcosa di familiare (primo significato del
termine heimlich), poi è stato nascosto
dalla rimozione (secondo significato del
termine heimlich); la sua ricomparsa
genera l’effetto perturbante.
8
Sigmund Freud
(1856-1939)
Questo testo teorico di
Freud (più che il libro di
King) è il vero referente
di Shining. Come dire che
- se si vuole parlare di film
dell’orrore - Kubrick ha
preso come modello
stesso del suo film il
discorso più avanzato
fatto dalla cultura
occidentale a proposito
dello spavento,
dell’orrore, del terrore.
(E.Ghezzi, S.B.
9 )
Sul piano narrativo l’Overlook hotel, si lascia “sfuggire”
la propria storia, fatta di omicidi dell’America
malavitosa (si veda l’album dei ritagli nel libro di
King) e sacrilegio (l’hotel è stato edificato sopra un
vecchio cimitero indiano):
la fondazione di una civiltà su un assassinio è
ancora una volta l’origine rimossa e ripetuta: le
forze dell’Overlook sono l’inconscio di un intero
paese, dell’intera umanità a partire da Caino e
Abele.
10
To overlook (Oxford dictionary):
 Guardare
dall’alto, dominare;
 Trascurare, lasciarsi sfuggire;
 Chiudere gli occhi (nel senso di
tollerare, lasciar correre);
 Sorvegliare;
 Stregare, lanciare il malocchio.
11
Freud (Il perturbante)
The Shining
Il dubbio che un essere apparentemente L’Overlook hotel sembra essere un essere
inanimato sia vivo davvero…
vivente.
L’angoscia di perdere la vista (paura della Le continue torture cui sono sottoposti gli
cecità).
occhi di Danny a causa delle visioni che ha
nell’hotel.
Il sosia e il doppio: il soggetto si identifica Le due gemelline di Grady; Tony, l’amico
con qualcun altro, tanto che si trova nel immaginario di Danny; Grady stesso, doppio
dubbio sulla propria identità o sostituisce al di Jack; “l’ospite”nella 237
proprio Io quello dell’altro. In altri termini, le
personalità si duplicano, si dividono e si
scambiano…
Telepatia e presentimenti: il perturbante è
dato dall’impressione che un estraneo sia
compartecipe delle nostre conoscenze,
sentimenti e esperienze.
Lo shining (tradotto in italiano con
luccicanza) dà il titolo allo stesso film; Danny
e Halloran sono in contatto telepatico e
distanza.
Il ritorno dell’uguale: la ripetizione di una
stessa cosa […] suscita un senso di
perturbamento che, per di più, richiama alla
mente quel senso di impotenza che si prova in
taluni sogni […] l’elemento della reiterazione
involontaria […] conferisce un’atmosfera
perturbante a ciò che, altrimenti, apparirebbe
abbastanza naturale, e ci inculca l’idea di
qualcosa di fatale e inevitabile, laddove di
dovrebbe parlare solo di “caso”.
E’ l’esperienza di Danny attraverso i corridoi
dell’hotel con il triciclo: pareti, tappeti,
quadri, porte delle stanze sono sempre gli
stessi; il labirinto di piante nel giardino
dell’hotel, costruzione che intenzionalmente
mira a fare perdere l’orientamento e che
nasconde traccia dei percorsi già compiuti.
12
L’animismo, la concezione del mondo che
attribuisce vita e poteri anche a cose,
animali, etc. E’ perturbante perché
residuo di credenze primitive che […]
rappresentano un ritorno a stadi
particolari dell’evoluzione del sentimento
dell’Io, una regressione al tempo in cui
esso non aveva tracciato una netta linea di
demarcazione tra sé e il mondo esterno e
gli altri individui.
Oltre allo shining, la porta della dispensa
che si apre da sola liberando Jack; in
generale, tutto l’Overlook hotel sembra
produrre dal proprio interno fenomeni
inspiegabili. E’ un esempio di haunted
house, di casa stregata.
Il ritorno dei morti, gli spiriti e i Grady, le gemelline, «l’ospite» nella stanza
fantasmi: la paura è tuttora legata 237, i partecipanti al ballo nella Gold
all’antica credenza che il morto divenga Room…
nemico del sopravvissuto e cerchi di
trascinarlo a dividere con lui la sua nuova
vita…
13
14
15
16
L’Overlook, con i suo corridoi lunghissimi che
Danny percorre in triciclo, è come un enorme
e labirintico «archivio» della memoria
contenente le tracce e i «documenti» di una
Storia contrassegnata dalla violenza: Halloran
(il cuoco di colore che condivide con Danny il
dono dello shining) dice al bambino che le
cose brutte lasciano tracce…: l’hotel ha un
suo passato (fotografie ai muri, album, ritagli
di giornale, etc.) ma le tracce di cui parla
Halloran NON sono scritte ma piuttosto
sotterrate, rimosse, inconsce.
L’Albergo/Storia si lascia decifrare solo da chi
riesce a gettare luce sulla sua «realtà vera»…
17
18
19
20
21
22
Kubrick e il genere horror.

Il filone classico del cinema dell’orrore
americano si basa su una serie di
contrasti che hanno lo scopo di creare
tensione nello spettatore e provocare un
turbamento emotivo: ad esempio,
interno-esterno (la casa infestata), vivomorto (gli zombie), visibile-invisibile (i
fantasmi, il paranormale); nel caso di
Shining è il contrasto buio-luce quello su
cui lavora Kubrick rovesciandone il
senso: nel film tutto avviene in piena
luce…
23
Alcuni esempi:
 l’ingresso di Jack nella 237 avviene in piena
luce e “l’ospite” è illuminato da subito, fin da
quando esce dalla vasca da bagno: un regista
horror avrebbe girato il tutto nella penombra,
con cardini che scricchiolano e la comparsa
improvvisa del fantasma;
 è Jack ad accendere le luci del labirinto nelle
scene finali;
 le gemelline appaiono nei corridoi illuminati a
giorno;
 i dialoghi tra Jack e il cameriere Grady nel
bagno avvengono sotto forti luci artificiali…
24
In altri termini, Kubrick usa il
perturbante freudiano non solo al
livello del contenuto del film ma anche
al livello formale: se è vero, come
abbiamo chiarito, che unheimlich si
dice di ciò che era sicuro e che è
divenuto fattore ansiogeno, allora
Kubrick gioca con lo spettatore al gioco
del perturbante: ciò che lo spettatore
considera tranquillizzante e sicuro (la
luce, la figura paterna, il nucleo
familiare) diventa improvvisamente
minaccioso e portatore di male.
25
E’ allora possibile
parlare di doppio
perturbante in
Shining:
quello delle
situazioni
perturbanti
vissute dai
personaggi della
storia, che
vivono un
costante senso di
spaesamento
perché ciò che
dovrebbe essere
familiare e
innocuo è invece
malvagio e
imprevedibile;
26
27
 quello
vissuto dallo spettatore che in
anni di fruizione di altri film o racconti
horror viene continuamente disatteso
nelle aspettative a causa delle scelte
formali di Kubrick, le quali
impediscono allo spettatore stesso di
fare affidamento sulle proprie
competenze: di nuovo, ciò che è
familiare si trasforma in unheimlich…
28
Il perturbante in letteratura.
Ne deriva una conseguenza, piuttosto
paradossale, cioè che, innanzi tutto,
molto di ciò che non è perturbante
nell’opera di fantasia, lo sarebbe se si
attuasse nella vita e, in secondo luogo,
la letteratura fantastica dispone di
molti più mezzi, che non la vita, per
creare effetti perturbanti.
(Il perturbante, p.1068)
29
L’artista, nel perseguire il fine
perturbante, ci getta nelle braccia di
superstizioni e fantasie che avevamo
superato solo apparentemente ma che
sono pronte a riemergere dal fondo del
rimosso:
30
La favola:
Vi sono nel film due riferimenti ad altrettante
favole: quella di Barbablu’ e dei Tre porcellini.
La narrazione della favola rappresenta il
perturbante per eccellenza: è un rito
rassicurante, è il modo con cui il genitore dà la
buonanotte al figlio ma è allo stesso tempo il
racconto di vicende a volte terribili (genitori
che vogliono liberarsi dei figli, orchi
antropofagi, lupi che sbranano vecchie
indifese…)
In questo senso, il perturbante aiuta a cogliere
l’ambiguità del reale, a non lasciarsi
ingannare dalle molteplici apparenze con cui il
male tenta di sedurci…

31
Sono il lupo cattivo…!!!
32
Credo che l’unica legge valida per
questo genere [l’horror] sia che non
si debba cercare di spiegare o
trovare spiegazioni chiare per
quello che succede, e che l’obiettivo
fondamentale sia di produrre nel
pubblico una sensazione di mistero.
La sensazione di mistero è l’unica
che si vive con maggior intensità
nell’arte che nella vita. (S.Kubrick,
intervista rilasciata a V-M.Foix)
33
34
Scarica

Freud (Il perturbante)