Disegno a cura di Rita Minco La vita è come un fiume che incontra tanti ostacoli, la vita è come un fiore che prima o poi appassisce, la vita è come un filo che poi viene spezzato, la vita è come un sogno che hai solo immaginato, la vita è come una pagina che può essere voltata, la vita è come una faccia che può essere cambiata, la vita è un dono prezioso che non può essere riavuto. L’uomo cammina sulla spiaggia non sapendo cosa fare, è assorto nei suoi pensieri e guarda il mare: le onde si muovono arrivando da lontano, e s’imbattono sulla spiaggia in modo invano. Arriva la neve come un fiocco bianco e lieve, cade anche sulla spiaggia come un leggero granello di sabbia, si posa sulle case come grandine che cade e infine vola al vento come un bambino tutto contento. La notte ha preso il posto del giorno la luna il posto del sole. Il cielo è ricoperto di stelle infuocate, splendenti e belle; la luna è coperta d’oro, quando piove su di lei nuvole grigie si estendono; se ne va ai primi raggi del sole che trasmettono caldo e buongiorno alle persone. Il mare inquieto sugli scogli s’infrange. Nessuno lo ferma. Ha sommerso la spiaggia dorata e ora il calore gli manca. Ha portato le conchiglie nel suo fondo blu. I pesciolini si sono nascosti nelle loro tane per paura della Furia del Mare. Mi manca il tuo sorriso spensierato, che in ogni angolo ho cercato ma che mai ho ritrovato. Tu sorridevi al sole, che ti regalava gioia e buonumore tu sorridevi al vento, che soffiava con fragore argenteo tu sorridevi al cielo, dove vedevi volare a volte un aereo tu sorridevi alla gente, che contraccambiava con una faccia divertente. Hai colmato il mio cuore di gioia e di amore, ma ti dico e ti ripeto che, il tuo sorriso spensierato pur avendolo in ogni angolo cercato ancor oggi non l’ho trovato. Noi: io e la gente, siamo impazienti, di rivedere il tuo sorriso spensierato che via disperatamente ci hai portato. Quando sali sulla sella e ti mangi una caramella, quando vai al trotto è meglio di quando vinci al lotto, quando fai il primo posto è maggiore il costo, quando vai in prateria e il mantello ti vola via, quando giochi a pallavolo e un pallone ti arriva al volo, tu lo prendi con un palleggio e poi corri al maneggio; quando scrivi una poesia, con tanta fantasia o, quando canti una canzone, sei sempre di buonumore. A dicembre viene il Natale e c’è da festeggiare, là fuori gli alberelli sono spogli poverelli, ma qualcuno li va ad addobbare, perché il giorno di Natale. Ritorniamo tutti a casa, con la mamma già arrivata con un albero acceso che ha un fiocco rosso appeso; è tutto colorato e assai decorato, con anche lo zio da Babbo Natale mascherato. Alla casa del Signore brillante di un bagliore, la cometa è già arrivata quanti amici si è portata!!! Alla fine, tutti insieme Aspettiamo che Babbo Natale viene. L’arcobaleno compare in un giorno sereno, è pieno di colori che ti regalano tante emozioni, ti tira su il morale dandoti la voglia di giocare, anche ai più grandi e ai più piccini, l’arcobaleno è un ricordo di quando si era piccolini. Il cuore è il simbolo dell’amore, è una forma arrotondata e un po’ curvata, esprime sentimenti,emozioni e affetto ed è rosso come un confetto, è un cuore speciale da non regalare perché il cuore è qualcosa di unico che solo una volta si può conquistare. A scuola io vorrei: più ore di educazione fisica perché è una materia mitica, allungare la ricreazione per poter giocare con un pallone, due ore di matematica e tre di informatica; vorrei imparare lo spagnolo e cantar come un usignolo, un parco con una piscina da buttarci una bambina, una scuola colorata, bella e profumata, incontrarmi con gli amici e stare insieme felici; vorrei correre per i corridoi con in mano dolci vassoi, il sabato non andare a scuola per bere con gli amici una coca cola; compiti in classe non ne vorrei così al settimo celo sarei e, i giudizi saranno così alti che per arrivarci bisognerà fare salti; questa è la scuola che vorrei, per voi è OK?