Rischi e danni
dell’esposizione a
polveri
Dr.ssa Loredana Bedini
ERGOLAB - UNITUS, 25/10/2012
Prevenire per ridurre...
...i fattori nocivi di un ambiente di lavoro
• comuni (temperatura, umidità relativa, ventosità, intensità
luminosa, ecc.),
• specifici (rumore, vibrazioni, polverosità, gas tossici)
• di fatica (fisica e psichica)
Diminuzione del benessere lavorativo e della salute, in modo temporaneo
oppure per i casi più gravi, permanente.
Le polveri sono il fattore nocivo più frequente in
ambiente di lavoro, non solo quello agricolo.
 Cos’è la polvere?
Polvere è un insieme (sospensione) di particelle
solide, di dimensioni molto variabili, proiettate e
disperse nell’aria da processi naturali o processi
di frantumazione naturale o artificiale, abrasione,
comminuzione.
Le polveri possono essere:
• di natura organica (derivanti da animali o vegetali)
• di natura inorganica suddivise in
- insolubili e solubili
- polveri inerti o fastidiose.
La malattia è determinata anche dalla predisposizione e
dall’ ipersuscettibilità del soggetto.
Polveri minerali e vegetali
 polveri inorganiche lavori meccanici della terra
 polveri organiche animali (forfora, peli, crini, escrementi, ecc.)
 ricoveri zootecnici
 (strigliatura, pulizia locali)
 polveri organiche vegetali (cereali, foraggi, pollini, ecc.)
 silos (movimentazione insilato,macinazione e preparazione mangimi)
 ricoveri zootecnici (alimentazione bestiame)
 lavorazioni fiori recisi
 miceti
 ricoveri zootecnici (alimentazione bestiame)
 silos (movimentazione insilato)
 operazioni di vasetteria per le confetture
 endotossine batteriche e aflatossine
 ricoveri zootecnici (pulizia lettiera e animali)
Classificazione
- INALABILI da 30 μ a 10 μ si depositano
nelle prime vie aeree (polveri di legno)
- TORACICHE da 10 μ a 5 μ nelle vie fino alla
trachea
- RESPIRABILI < a 5 μ (silice e polvere
contenente fibre di amianto)
Penetrazione delle polveri nelle vie
respiratorie
Extra
toracica
Trachea
Alveoli
POLVERI
- PNEUMOCONIOGENE
- NON PNEUMOCONIOGENE
Polveri pneumoconiogene
„fastidiose, quali gesso, marmo, silicio
POLVERE TOTALE AERODISPERSA (Inalabile)
„fibrogene, che alterano permanentemente la struttura alveolare.
Esse contengono, in percentuale variabile, silice cristallina nelle
sue forme polimorfe e/o amianto.
FRAZIONE RESPIRABILE
Polveri non pneumoconiogene
„ tossiche
Contengono un principio attivo che ha azione elettiva tossica su un
organo umano specifico, oltre che sull’apparato respiratorio.
In questa categoria si possono includere:
„Metalli
„Sostanze organiche
„Polveri inerti sulle quali sono state adsorbite sostanze
Effetti polveri
Dipendono da:
 massa di polvere totale e respirabile
 tempo di esposizione
 tossicità
 capacità di assorbimento degli individui
Il rischio può dipendere da...
fattori climatici sfavorevoli
 sistemi di protezione da polveri
 effetti di sensibilizzazione cutanea o
respiratoria
 affaticamento fisico con aumentato carico
respiratorio (in condizioni normali 12 atti
respiratori al minuto).

Misure per il miglioramento
 adeguamento o sostituzione dei mezzi meccanici sprovvisti





di protezioni adeguate;
procedure di lavoro sicure
uso e manutenzione dei dispositivi di protezione individuali;
organizzare il lavoro per ridurre le fasi critiche;
areazione nei locali con possibile sviluppo di polveri
formare ed informare i lavoratori (es. addestramento all’uso
dei dispositivi di protezione individuali)
Non solo polvere .. (Silice)
Che cosa è la silice?
La silice è il quarzo
- Il quarzo o silice è presente
in natura in quasi tutte le rocce e nel
suolo (28%)
- E’ presente praticamente
in tutti i terreni
Rischi per la salute (Silice)
Le polveri respirabili contenenti silice
danneggiano i polmoni
• Una grave malattia polmonare,
la SILICOSI, è causata dall’inalazione
di polveri contenenti silice
• La polvere inalata provoca una
“fibrosi”, un grave danno ai polmoni
• Questo riduce la capacità respiratoria
…sono danni alla salute non curabili
…più si fatica, più si respira...
Rischi per la salute (Silice)
Quali sono i primi sintomi ?
• i primi danni non si avvertono
• in seguito inizia a mancare il
respiro durante le attività
• se continua l’esposizione a polveri,
si hanno dolori al petto, sino a
gravi complicazioni respiratorie
Agricoltura: mietitrebbiatura
Mietitrebbiatura
(AUSL VT)
N.
Campioni
personali
Range
Media Aritmetica
Polveri Respirabili
(mg/m3)
Media Aritmetica
SiO2
(mg/m3)
Media Aritmetica
SiO2
% Terreni
84
6.00 – 21.8
0.02 - 0.035
4,0  1,5
Agricoltura: raccolta nocciole
(AUSL VT)
TABACCO
12 aziende dell’alta Tuscia, a nord della Provincia di
Viterbo durante la raccolta e pulitura delle nocciole.
• 49 campionamenti personali polveri
• 16 campionamenti ambientali
Determinazione
diffrattometrica SLC
Prelievi personali: determinazione gravimetrica
dopo filtrazione dell’aria su superficie filtrante in
esteri di cellulosa. La frazione respirabile
con preselettori del tipo “Dorr-Oliver” in nylon
con camera da 10 mm. di diametro
Prelievi ambientali: analizzatore portatile a
lettura diretta “DustTrak Aerosol Monitor” TSI,
strumento rileva e registra i dati in continuo sulle
concentrazioni delle polveri,
mediante la
dispersione di raggi luminosi (Scattering)
RISULTATI (1)
3
polvere respirabile (mg/m )
PERSONALI
n.
campioni
totali
49
3
quarzo respirabile (mg/m )
AM
(min-max)
GM
(GSD)
AM
(min-max)
GM
(GSD)
9,51
5,55
(2.86)
0,55
0,24
(4,91)
(0,8 - 51,2)
(0,01 - 2,04)
•Alta quantità polvere respirabile nei campionamenti personali
•Alte concentrazioni di SLC
•Rilevante dispersione polveri in ambiente
AM 2,1 mg/m3
(0,11 - 20,4)
RISULTATI
3
polvere respirabile (mg/m )
PERSONALI
n.
campioni
raccolta
macchina 1
3
raccolta
macchina 2
20
raccolta
macchina 3
11
raccolta
macchina 4
6
raccolta
macchina 5
2
(2)
3
quarzo respirabile (mg/m )
AM
(min-max)
GM
(GSD)
AM
(min-max)
GM
(GSD)
4,9
3,03
(3,2)
0,41
0,23
(3,61)
(1,5 - 11,6)
6,7
(1,2 - 16,7)
10,02
(0,9 - 51,2)
20,18
(2,7 - 32,7)
7,65
(6,1 - 9,2)
4,8
(2,40)
5,92
(2,73)
15,66
(2,5)
7,5
(1,33)
(0,1 - 1,01)
0,4
(0,01 - 1,15)
0,58
(0,01 - 2,04)
1,15
(0,01 - 1,9)
0,32
(0,44 - 0,19)
0,21
(4,2)
0,24
(5,9)
0,57
(7,5)
0,29
(1,81)
In tutte le lavorazioni che comportano
il rischio di esposizione a SLC
la prima regola è:
attuare tutte le misure adeguate a ridurre al
livello minimo la liberazione/diffusione della
polvere nell’ambiente di lavoro e a ridurre
l’esposizione dei lavoratori il massimo
possibile, compreso l’uso dei DPI
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
Si conferma la presenza di un
rischio da polveri inorganiche
nei
lavoratori
agricoli
in
particolare
nelle
attività
connesse alla corilicoltura con
alti livelli di esposizione a SLC
 Uso di DPI adeguati
 Corsi di in/formazione per gli addetti
Necessità di tecnologie di sicurezza
(cabine chiuse, aria filtrata e
umidificazione con nebulizzatori)
Problemi aperti
 Prevenire l’esposizione a polveri in altre
attività agricole
(preparazione terreni, attività di raccolta
meccanizzate a terra come la mietitrebbiatura,
raccolta tabacco)
 Sostanze pericolose nei terreni
“Se l'uomo vuole vivere in ambiente privo di
silice deve trasferirsi in un altro pianeta"
...MA NON SU MARTE
« LA SONDA “PHOENIX” ATTERRA SU MARTE:»
 TROVATA SILICE SU MARTE: FORTI INDIZI DI VITA FOSSILIZZATA
 I risultati della missione confermano la presenza di silice quasi pura in
depositi situati nel Cratere di Gusev.
 Tali depositi, si troverebbero intorno a bocche idrotermali simili a
quelle presenti nel parco di Yellowstone. La loro origine sarebbe
dovuta all’acqua, in forma di vapore prodotto da un antico vulcano o
liquida ad alta temperatura, percolata attraverso il terreno.
 La presenza della silice è ritenuta importante soprattutto perché
potrebbe conservare tracce di antiche forme di vita
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Rischi e danni dell`esposizione a polveri – Dott.ssa