PRESENTA LA FATTURA ELETTRONICA Cos’è la Fattura elettronica? E’ un documento che non necessita della materializzazione (stampa) su supporto cartaceo sul quale cui sono apposti: - la firma elettronica del soggetto emittente - La marca temporale attestante la data e l’ora di formazione della fattura Nota: Le caratteristiche sopra esposte garantiscono che il documento sia inalterabile. Senza anche solo una di tali caratteristiche il documento non può considerarsi fattura elettronica. Da quando è in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica nei confronti delle P.A.? DECRETO M.E.F. del 03/04/2013, n. 55 Dal 6 giugno 2014 • i Ministeri, • le agenzie fiscali, • gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale devono accettare solo fatture elettroniche. Sono quelli individuati come tali nell’elenco delle P.A. ed inserite nel conto economico consolidato, pubblicato dall’Istat entro il 31 luglio di ogni anno Fattura elettronica verso le pubbliche amministrazioni Dal 31/3/2015 anche tutte le altre amministrazioni pubbliche e gli enti locali dovranno accettare solo fatture elettroniche Inizialmente la decorrenza per le pubbliche amministrazioni era fissata al 06/06/2015. Con D.L. n° 66/2014 il termine è stato anticipato al 31/03/2015. Come si individua la P.A. a cui inviare la fattura elettronica? Sito: www.indicepa.gov.it Come si trasmette e qual’è il formato della FatturaPA? La fatturazione nei confronti delle amministrazioni pubbliche deve avvenire esclusivamente in forma elettronica attraverso il Sistema Di Interscambio (SDI) I dati della fattura elettronica da trasmettere attraverso il SDI devono essere rappresentati in formato XML (eXtensible Markup Language), secondo le specifiche tecniche del formato della FatturaPA pubblicate sul sito www.fatturapa.gov.it Cos’è e come funziona il Sistema di Interscambio (SDI)? E’ un sistema informatico in grado di: ricevere le fatture sotto forma di file .xml con le caratteristiche della FatturaPA effettuare controlli sui file ricevuti, inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie. Il Sistema di Interscambio non provvede né ad archiviare né a conservare le fatture… svolge semplicemente una funzione di “filtro” tra mittente e destinatario Requisiti minimi per interagire con il Sistema Di Interscambio L’emittente la fattura elettronica per interagire validamente con il SDI deve soddisfare i requisiti minimi indispensabili alla sua identificazione. - Adesione e sottoscrizione di un accordo di servizio con il SDI; - Dispositivo di firma digitale; - Casella PEC (Posta Elettronica Certificata); Nel caso di utilizzo del servizio di invio telematico messo a disposizione sul sito “www.fatturapa.gov.it”, l’identificazione avviene attraverso l’indicazione di codice fiscale e password rilasciate dai servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate “Fisconline” o “Entratel”. Come registrarsi al Sistema di Interscambio Cercare su Google la parola: Cliccare sul link: Registrarsi a Fisconline – Servizi telematici – Agenzia delle Entrate Nota: Attualmente per ottenere il codice PIN che consente l'accesso ai servizi di Fisconline, è necessario fornire i dati relativi alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2013 (redditi 2012) e precisamente il Modello utilizzato ed il reddito complessivo dichiarato Una volta registrato allo SDI ed ottenuto a mezzo posta la seconda parte del PIN, cosa deve fare il soggetto che vuole emettere fattura elettronica verso la PA? Le successive operazioni che il mittente deve svolgere sono: predisporre la FatturaPA controllare la FatturPA firmare e marcare temporalmente la FatturaPA inviare la FatturaPA Metodo di predisposizione ufficiale Sito: http://www.fatturapa.gov.it Nota: Questo metodo è particolarmente articolato e richiede competenze tecniche che, in linea di massima, non rientrano nel know-how dell’avvocato o del CTU Sito: www.fatturapa.gov.it E’ un sito di informazioni, strumenti e controlli. Consente di predisporre verificare, visualizzare la Fattura Pa Come si predispone la FatturaPA? Sito: www.fatturapa.gov.it Sito: www.fatturapa.gov.it Sito: www.fatturapa.gov.it Contenuto obbligatorio della FaturaPA Cedente/prestatore (partita Iva; denominazione o nome/cognome) Dati cedente Regime fiscale (regime ordinario / contribuente minimo, etc.) Sede (indirizzo, n.civico, CAP, Comune, Nazione) Dati cessionario Cessionario/committente (codice del Paese che ha assegnato l’identificativo fiscale, codice fiscale, denominazione della struttura della PA destinataria o nome/cognome, codice IPA) Sede (indirizzo, n.civico, CAP, Comune, Nazione) Segue… Contenuto obbligatorio della FaturaPA… segue Dati emittente Dati generali Soggetto emittente (se la fattura è emessa da soggetto diverso dal cedente/prestatore) Tipo documento (fattura, acconto/anticipo su fattura, nota di credito, parcella) Divisa (esempio EURO, DOLLARO, STERLINA, etc.) Data del documento Numero progressivo attribuito dal cedente/prestatore Dati ritenuta, se si applica (tipo ritenuta – persona fisica o giuridica, importo ritenuta, aliquota ritenuta) Contenuto obbligatorio della FaturaPA Dati generali Dati beni e servizi Contributo cassa previdenziale, se previsto (tipo cassa di previdenza, aliquota contributiva, importo del contributo, aliquota Iva applicata al contributo) Tipo cessione/prestazione (descrizione, quantità, unità di misura, data inizio e data fine periodo per eventuali servizi prestati, prezzo unitario, prezzo totale al netto di eventuali sconti, aliquota Iva) Aliquota Iva Natura operazioni diverse da quelle imponibili * Spese accessorie, se presenti Imposta Esigibilità Iva (differita o immediata) Riferimento normativo Dati obbligatori che emergono dalla normativa fiscale Modalità di pagamento (Es. IBAN) Segue… Metodo di predisposizione alternativo http://fpa.dirittopratico.it (UTILIZZABILE ANCHE CON SMARTPHONE) Nota: Questo metodo è particolarmente semplice e non richiede specifiche competenze tecniche. Dopo la generazione, che tipo di file otterremo? ITBNMCMN77H13B963S_01.xml Questo file va necessariamente salvato sul proprio PC in un’apposita cartella Cosa deve fare il soggetto una volta che ha generato il file xml? Le operazioni che l’operatore economico deve svolgere sono: predisporre la FatturaPA controllare la FatturPA firmare e marcare temporalmente la FatturaPA inviare la FatturaPA Controllare la FatturaPA Il Sistema di Interscambio effettua, su ogni file FatturaPA ricevuta, una serie di controlli formali che, se non superati, porteranno allo scarto del file e all'invio al mittente di una notifica di scarto. Quindi prima dell’invio è possibile (ed è consigliabile) effettuare il controllo formale della fattura. L'eventuale presenza di errori viene segnalata indicando il tipo di anomalia e suggerendo l'intervento correttivo da effettuare. Controllare la FatturaPA Controllare la FatturaPA Controllare la FatturaPA Elenco non esaustivo dei controlli sulla FatturaPA Cosa deve fare il soggetto dopo aver predisposto e controllato la FatturaPA? Le operazioni che l’operatore economico deve svolgere sono: predisporre la FatturaPA controllare la FatturPA firmare e marcare temporalmente la FatturaPA inviare la FatturaPA Firma e marca temporale della FatturaPA Ogni file FatturaPA trasmesso al Sistema di Interscambio deve essere firmato e marcato temporalmente dal soggetto che emette la fattura tramite un dispositivo di firma digitale. La firma e la marca temporale sono necessarie in quanto garantiscono: - l’integrità delle informazioni contenute nella fattura; - l’autenticità dell’emittente. Firma della FatturaPA Qualora ci si avvalga di un Intermediario per il servizio di fatturazione elettronica, chi deve firmare digitalmente il documento? Il quesito trova risposta nel cosiddetto 'Decreto IVA' (art. 21, comma 1, DPR 633/72): “Per ciascuna operazione imponibile il soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio emette fattura, anche sotto forma di nota, conto, parcella e simili, e, ferma restando la sua responsabilità, assicura che la stessa sia emessa, per suo conto, dal cessionario o dal committente ovvero da un terzo”. Pertanto se ci si avvale di un intermediario per l'emissione della fattura (emissione e non semplice trasmissione), sarà costui, in quanto soggetto emittente, a firmare digitalmente il documento, ma la responsabilità fiscale resta in capo al cedente prestatore. Cosa deve fare il soggetto dopo aver predisposto, controllato e firmato la FatturaPA? Le operazioni che l’operatore economico deve svolgere sono: predisporre la FatturaPA controllare la FatturPA firmare e marcare temporalmente la FatturaPA inviare la FatturaPA Trasmissione della FatturaPA A questo punto il file preparato, firmato e nominato nel rispetto delle regole previste, può essere inviato al Sistema di Interscambio. Sono previsti cinque diversi canali di trasmissione per l’invio dei file della FatturaPa: • Posta Elettronica Certificata (PEC) • Invio via web • Altri servizi tecnici (SDICoop / SDIFTP / SPCoop) Come va inviata la Fattura Elettronica alla PA? Inoltro via WEB Inoltro via Web … segue Inoltro tramite PEC Conservazione dela FatturaPA Per le fatture elettroniche deve essere adottata la conservazione elettronica la fattura elettronica deve quindi essere conservata secondo le linee guida e le regole tecniche predisposte dall’agenzia per l’Italia digitale (D.Lgs 82 7/3/2005, DM 23/1/2004) Le fatture diverse da quelle elettroniche possono essere conservate in modo «tradizionale» purchè siano numerate progressivamente con una diversa serie numerica Conservazione della FatturaPA 1) CREARE IL FILE PDF DELLA FATTURA Perchè creare il pdf? Perchè la normativa prevede che, a richiesta, la fattura deve essere resa leggibile e stampabile. Come si visualizza la fatturaPA? Conservazione della FatturaPA Una volta visualizzata la fattura è possibile creare il relativo PDF utilizzando il pulsante «stampa» e inviando il file ad una stampante PDF virtuale (con programmi freeware come PDF Creator). 2) INDICIZZARE IL PDF Indicizzare il PDF significa inserire un indice per favorirne la ricerca. I file XML sono già indicizzati e quindi non bisogna far nulla Come si indicizza un file pdf? Inserendo nel nome del file i seguenti dati: 1) numero fattura 2) Nome dell’ente ricevente 3) codice fiscale o partita IVA dell’ente ricevente (la Vs. fattura, ad esempio, si potrebbe chiamare: “1/2014 Comune di Napoli C.F. 800800800”). In tal modo si rispetteranno i requisiti della norma (autenticità, integrità, affidabilità, leggibilità, reperibilità). 3) ARCHIVIARE (PER 10 ANNI) Inserite sia il file XML che il file PDF in una cartella denominata: Numero fattura, ente destinatario, c.f. o p.iva dell’ente. (la Vs. cartella, ad esempio, si potrebbe chiamare: “1/2014 Comune di Napoli C.F. 800800800”). Eseguite la stessa operazione per ogni fattura che volete inserire nel pacchetto di archiviazione. Il pacchetto di archiviazione deve contenere fatture relative ad un determinato periodo ma non essendo specificato quale periodo, potrete farlo mensile, trimestrale o per il periodo che più vi aggrada. Zippate la cartella e firmate con la marca temporale. FINE DELLA PRESENTAZIONE