RACCOLTA
DIFFERENZIATA
Martedì 11/03/2014
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PERCHE’ FARE LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA?
Abituiamoci a fare una raccolta differenziata dei rifiuti per:
- poter riutilizzare le materie prime e risparmiare le risorse
naturali;
- diminuire i rifiuti che vanno nelle discariche e negli
inceneritori;
- ridurre l'inquinamento causato da discariche e da
inceneritori;
- risparmiare l'energia necessaria alla produzione della
materia prima;
- risparmiare soldi.
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UN ESEMPIO PER CAPIRE QUANTO SI PUO’
RISPARMIARE
Per produrre una tonnellata di carta ci vogliono:
15 alberi
440.000 litri di acqua
76 Mw di elettricità
Per produrre una tonnellata di carta riciclata ci
vogliono:
0 alberi
1800 litri di acqua
2.7 Mw di elettricità
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SISTEMA DI RACCOLTA PORTA A
PORTA a GIULIANOVA
Il sistema di raccolta “porta a porta” è un sistema di
raccolta dei rifiuti effettuata direttamente presso la tua abitazione
COME ?
I mastelli devono essere depositati all’esterno della
propria abitazione, in corrispondenza del proprio numero
civico, sulla strada comunale, la sera precedente il giorno del ritiro e, comunque,
prima delle ore 2 del giorno del ritiro stesso.
QUANDO ?
In giorni prestabiliti dal calendario di raccolta vengono
ritirati i rifiuti conferiti all’interno di mastelli, differenti a
seconda delle diverse tipologie di rifiuto.
I rifiuti conferiti in giorno diversi da quelli stabiliti dal
calendario di raccolta o non conformi non verranno ritirati.
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IL CALENDARIO
utenze
domestiche
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IL CALENDARIO
utenze non domestiche
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FLUSSI DEI RIFIUTI URBANI COMUNE
DI GIULIANOVA
RIFIUTI ED IMPIANTI DI CONFERIMENTO GIULIANOVA
RESIDUO
INDIFFERENZIATO
Selezione (TMB di Chieti)
scarti.
metalli
ORGANICO
INGOMBRANTI
RIGENERA
MONTESILAVANO
RAEE
AMBIENTE 2000
(ROSETO - TE)
IMPIANTI DI COMPOSTAGGIO:
CIVETA CUPELLO (CH)
C.D.R.
R.D. SECCO
discarica
recupero
recupero
Piattaforme di recupero
vetro
carta
Plastica
e
metallo
RUP
MINCIONI AMBIENTE
TORTORETO – (TE)
AM CONSORZIO SOCIALE
PINETO (TE)
PAVIND SULMONA (AQ)
SEAB CHIETI
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In cosa si trasformano i
materiali riciclati
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CARTA E
CARTONE
COME SEPARARE CORRETTAMENTE LE
DIVERSE FRAZIONI DI RIFIUTO
PLASTICA
E
VETRO
METALLO
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Ricorda che la raccolta differenziata della plastica riguarda
SOLO GLI IMBALLAGGI,
(bottiglie, barattoli, flaconi, sacchetti, buste, pellicole trasparenti, e, da
maggio di quest’anno, anche piatti e bicchieri monouso, purché ben
svuotati dai residui di cibo e bevande).
UN PO’ DI NUMERI:
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Flacone
ketchup
Film polietilene
Flacone
detersivo
Sacchetto
patatine
spruzzino
Vaschetta
pomodori
Blister trasparenti
preformati
Sacchetto
merendina
Flacone
shampoo
Vaschetta gelato
sfuso polistirolo
shopper
Bottiglia
acqua
Flacone sapone
liquido
Piatti bicchieri
in plastica
Bottiglia bibita
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Vaschetta
affettati
Vaschetta
portauova
Sacchetto
pasta
Vaschetta in
polistirolo
Barattolo
yogurt
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Con plastiche miste eterogenee
derivanti dalla selezione della
raccolta differenziata dei rifiuti di
imballaggi in plastica si producono
articoli per l’igiene della casa come
palette e scope.
Il tessuto "pile" serve per
confezionare coperte, felpe,
cappelli e guanti. Le moderne
tecnologie di riciclo permettono di
trasformare in fibra di poliestere di
qualità le comuni bottiglie in PET
dell'acqua minerale.
Con la plastica che copre i
cavi elettrici (PVC) riciclata,
si ottengono i tubi utilizzati
per i sistemi fissi di
irrigazione, interrati o meno,
di giardini, orti, serre.
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LA PLASTICA TROPPO PREZIOSA PER
DIVENTARE UN RIFIUTO
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COSA SI RICAVA DAL
RICICLO DELL’ALLUMINIO?
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COSA SI RICAVA DAL
RICICLO DELL’ALLUMINIO?
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Non preoccuparti di eliminare etichette o altri accessori che non vengono via…
Togli tutto quello che è facilmente asportabile: tappi, collarini, sleaves, etc. Le
operazioni di trattamento del ‘rottame’ assolvono anche ad una ulteriore separazione
del vetro da ciò che vetro non è. Questa fase assicura che l’obiettivo del riciclo in
vetreria venga centrato senza intoppi e che i nuovi contenitori prodotti presentino
caratteristiche chimico-fisiche sempre perfette
OCCHIO ALLA CERAMICA, IL NEMICO GIURATO DEL
VETRO
Ci sono materiali che sembrano vetro, ma vetro non sono… Il
caso più insidioso è quello della vetroceramica (pirex), la cui
assoluta trasparenza trae in inganno l’occhio più esperto. È
però importante ricordarsi di tenere il pirex – così come i
piatti, le tazzine… - ‘alla larga’ dal vetro: a causa delle diverse
temperature di fusione, è sufficiente un solo frammento di
ceramica – mescolato al rottame di vetro pronto al forno– per
vanificare il processo di riciclo, dando origine a contenitori
destinati irrimediabilmente ad infrangersi!
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CARTA E CARTONE
Cosa conferire:
biglietti, buste,carta da regalo,calendari
(privi di parti in plastica o alluminio), cartoni della pizza non unti, confezioni in cartoncino,
contenitori Tetra Pak,
(lavati, pressati e privi di parti in plastica,
polistirolo o alluminio) imballaggi in cartone ondulato,giornali, libri,sacchetti di
carta,scatole,pacchetti,quaderni
Cosa non conferire:
carta sporca o umida, carta chimica (fax) o copiativa,carta oleata, stagnola o plastificata,
copertine plastificate, scontrini, vassoi sporchi
I cartoni voluminosi dovranno essere posti
accanto al relativo mastello adeguatamente
appiattiti
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IMBALLAGGI IN CARTA E CARTONE
In Abruzzo nel 2012 sono state raccolte oltre 57 mila tonnellate di carta e cartone, pari a
43,2 kg di media pro capite, in linea con il dato dello scorso anno. Un dato di poco
inferiore alla media nazionale (48,9 kg/abitante) che colloca
l’Abruzzo al primo posto tra le Regioni del Sud per la raccolta. E’ quanto emerge dal
XVIII Rapporto sulla raccolta differenziata di carta e cartone presentato da Comieco, il
Consorzio Nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici.
Chieti la Provincia più virtuosa.
La Provincia di Chieti si conferma la più virtuosa a livello regionale con 48,7 kg/ab di carta e
cartone raccolti. Seguono Teramo (43,5 kg/ab) e Pescara (42,2 kg/ab), in flessione rispetto
allo scorso anno. Chiude la classifica la provincia de L’Aquila, con 36,8 kg/abitante, che
registra tuttavia una crescita (+ 3,5%) rispetto allo scorso anno.
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Piattaforme di selezione
Nei quali si eliminano le impurità, si effettua la cernita dei materiali
e tramite pressatura si ottengono balle in cartone.
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Spappolamento:
In cartiera i maceri vengono gettati nella vasca piena d’acqua di un apposito
macchinario, chiamato in inglese “pulper” (letteralmente “spappolatore”), che
ha la funzione di separare fra loro le fibre.
Sul fondo dalla vasca del pulper potenti pale rotanti creano un moto vorticoso
che provoca lo sfaldamento del materiale cartaceo introdotto, riducendolo in
fibre elementari.
Il prodotto finale è denominato “sospensione” e consiste in una poltiglia di
fibre in sospensione acquosa al 4% circa.
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Il trattamento specifico
dei maceri
La pasta così ottenuta deve essere sottoposta ad alcuni trattamenti
specifici finalizzati a eliminare tutti gli eventuali materiali estranei ancora
presenti (chiamati “contaminanti”) come plastica, vetro, ferro, colle,
paraffina, ecc., la
cui presenza può creare problemi produttivi e condizionare gravemente la
qualità del prodotto finito.
Se si intende produrre carta con un buon grado di bianco si deve anche
ricorrere anche a un trattamento di “disinchiostrazione”, vale a dire
all'eliminazione di inchiostri, vernici e smalti.
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La raffinazione
Un foglio di carta prodotto con fibre non raffinate si romperebbe
facilmente e sarebbe anche piuttosto voluminoso e con una superficie
irregolare.
Lo scopo principale della raffinazione è quindi quello di aumentare i
legami tra le fibre per sviluppare solidità e resistenza del foglio.
Durante la fase di raffinazione le fibre subiscono un’azione di frusta e
una successiva azione di taglio, per renderle più elastiche e più
flessibili; inoltre sulle loro pareti cellulari compaiono sottili filamenti che
prendono il nome di
“fibrille”.
In tal modo, dato che aumentano i punti di contatto tra fibra e fibra,
nella
successiva fase di formazione del foglio le caratteristiche di resistenza
meccanica verranno esaltate.
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La miscelazione
La “miscelazione” è la prima parte del processo di trasformazione vero
e
proprio e consiste nell'omogeneizzare in maniera ottimale le materie
prime
fibrose tra di loro e con le altre materie di natura non fibrosa (additivi e
ausiliari di processo, come coloranti o pigmenti)
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La macchina continua
La sospensione fibrosa, molto diluita (oltre il 99% di acqua), arriva in un
contenitore metallico opportunamente sagomato chiamato cassa di
afflusso che ha la funzione di distribuire con la massima uniformità e
regolarità la sospensione sulla tela formatrice, evitando la formazione di
vortici e schiume.
La cassa di afflusso costituisce il cuore della macchina continua, dove
in pratica nasce il foglio di carta. Essa ha in sostanza il difficile compito
di distribuire un flusso di pasta ed acqua, in un sottile foglio, con
caratteristiche uniformi su tutta la larghezza.
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ORGANICO
Cosa conferire:
• alimenti avariati o scaduti, avanzi di cibo in genere, camomilla e tisane, fiori recisi,
capelli,cenere spenta, fibre naturali (cotone, canapa, lino), fondi di caffè e filtri di thé, paglia,
piante domestiche e piccole potature in genere, piccole lettiere di animali domestici se in
materiale organico, tappi in sughero, piccoli scarti in legno non trattato piccoli tessuti in fibre
naturali (cotone e lino), stuzzicadenti
Cosa non conferire:
• Tutto ciò che non è biodegradabile
l'intera superficie forata garantisce una perfetta
aerazione che permette una sensibile
diminuzione del peso del rifiuto, riduce
considerevolmente gli odori sgradevoli causati
dalla fermentazione e rende minima la presenza
di percolati.
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Il processo di compostaggio
E’ una tecnica attraverso la quale viene controllato, accelerato e migliorato il
processo naturale a cui va incontro qualsiasi sostanza organica per effetto
della flora microbica naturalmente presente nell'ambiente. Si tratta di un
"processo aerobico di decomposizione biologica della sostanza organica
che avviene in condizioni controllate (Keener et al., 1993) che permette di
ottenere un prodotto biologicamente stabile in cui la componente organica
presenta un elevato grado di evoluzione"; la ricchezza in humus, in flora
microbica attiva e in microelementi fa del compost un ottimo prodotto,
adatto ai più svariati impieghi agronomici, dal florovivaismo alle colture
praticate in pieno campo.
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Il processo di compostaggio
Il processo di compostaggio si compone essenzialmente in due fasi:
bio-ossidazione, nella quale si ha l'igienizzazione della massa: è questa la
fase attiva (nota anche come high rate, active composting time),
caratterizzata da intensi processi di degradazione delle componenti
organiche più facilmente degradabili
maturazione, durante la quale il prodotto si stabilizza arricchendosi di
molecole umiche: si tratta della fase di cura (nota come curing phase),
caratterizzata da processi di trasformazione della sostanza organica la cui
massima espressione è la formazione di sostanze umiche.
Il processo di compostaggio può riguardare matrici organiche di rifiuti
preselezionati (quali la frazione organica raccolta dei rifiuti urbani raccolta in
maniera differenziata o i residui organici delle attività agro-industriali) per la
produzione di un ammendante compostato da impiegare in agricoltura o
nelle attività di florovivaismo, noto come "Compost di qualità".
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SECCO INDIFFERENZIATO
Cosa conferire:
Accendini,bigiotteria, bilancia pesa persona non elettrica, candele, cards plastificate (bancomat, spesa,
ecc…), carta per affettati, carta adesiva, carta carbone, carta forno, carta plastificata, carta
vetrata,CD,cerotti, cialde in plastica per caffè espresso,cicche di sigarette, collant, cotton-fioc, colori a
olio,colori acrilici, cosmetici, cotone idrofilo, cover di cellulari,creta, crosta in cera dei formaggi,
cuoio,elastici,evidenziatori, fiori finti,forbici, fotografie,garze, giocattoli non elettrici, gomma, gomma da
masticare, gommapiuma e guanti di gomma,lamette, nastri per regali,occhiali, ombrelli, orologi, palloni da
gioco, pannolini e pannoloni, pellicole fotografiche, peluches, penne, pennarelli e matite,piastrine anti
zanzare, piccole ceramiche, piccoli oggetti in legno verniciato, polvere dei pavimentI, pongo,
profilattici,radiografie,sacchetti dell’aspirapolvere,salviette umidificate,saponette, scontrini, spazzole,
spazzolini da denti,stracci,tempera, tubetti del dentifricio,videocassette, zerbini…….
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SMALTIMENTO
Discarica controllata
Rifiuto
indifferenziato
Spazio
occupato in discarica
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ADESSO TOCCA A VOI
Aiutate i vostri rifiuti a trovare la strada giusta!!
Senza la vostra collaborazione il nostro impegno
servirà a poco!!
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Scarica

Raccolta Differenziata