Santa Pasqua 2005 Grazie Gesù per quest’amore. Il gesto, le parole alla cena del giovedì… “Questo è il mio Corpo, offerto in sacrificio per voi” …li capiamo contemplando, come Giovanni, il sacrificio della Croce Gesù in questo gesto, ci dice: "Il tuo cuore è indurito, non hai capito che ti voglio bene, l'unico modo per farti capire quanto mi sei prezioso, è che il mio amore diventi sangue versato“ E io dove sono? Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati Le mie mani saranno inchiodate al legno per te. Morirò sulla croce e la lancia mi trafiggerà il costato. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno L’incontro tra Gesù e Maria, è vissuto con estrema velocità, uno sguardo, poche parole… forse nessuna Maria è rimasta in silenzio ai piedi della croce nell’immenso dolore per la morte del Figlio e resta in silenzio dell’attesa senza perdere la fede nel Dio della vita, mentre il corpo di Gesù giace nel sepolcro In questo tempo che sta tra l’oscurità “si fece buio su tutta la terra” e l’aurora del giorno di Pasqua “di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato… al levar del sole”, Maria rivive le grandi coordinate della sua vita, caratterizzate dal suo pellegrinaggio nella FEDE Maria, vergine fedele, madre dell’amore, sosta sotto la Croce e contempla nelle lacrime ma insieme nella forza della fede, il Figlio morente Maria sostiene la fragile speranza dei discepoli, ora che stanno sperimentando il silenzio di Dio, la pesantezza della sua apparente sconfitta, la dispersione dovuta all’assenza del Maestro: “Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse” Eccolo Dio: Gesù di Nazareth, un uomo appeso ad una croce, donato, vulnerabile e fragile come noi Ma la Croce non è la fine… Gesù ha sconfitto la morte… Eccolo Dio: Gesù il Risorto!!! La Luce che vince la notte, La Vita che vince la morte! Vieni Signore Gesù e liberaci dal peso del peccato e della morte. Con la tua Risurrezione facci dono della FEDE, perché possiamo credere che sei Tu quel pezzo di pane che si fa presente tutti i giorni sui nostri altari