TESTO DAL SITO :
http://www.carmelitanescalzeparma.it
FOTO ED ELABORAZIONE
DI MARIA ROSA NEGRI
Santo
Profeta Elìa
Vive il Signore, alla cui presenza io sto!
1 Re 18,15
Vetrata dal sito
Santo Profeta
Elìa
Chi è stato in San Pietro certamente avrà visto - magari senza saperlo - l'imponente serie dei
fondatori: grandi statue, che raffigurano gli iniziatori delle principali famiglie religiose della Chiesa.
Arrivati ai Carmelitani, si fa un balzo di quasi tremila anni: a rappresentarli infatti è il profeta Elia, che
visse nel IX secolo avanti Cristo e che, specialmente nel mondo orientale, rappresenta il profeta per
eccellenza, l'uomo della preghiera, il grande taumaturgo e, ancor più, l'amico di Dio.
Ovviamente Elia non è il
fondatore dell'Ordine in senso
giuridico; ma lo è in senso
esistenziale: la vita che condusse
sul Carmelo, consumata nella
ricerca del Dio vivo e nella difesa
del monoteismo, oltre che
punteggiata di fatti straordinari,
destò la stupefatta ammirazione
dei contemporanei e accese in
molti pii israeliti il desiderio di
seguirlo e di imitarlo. Fu così che il
monte si popolò di eremiti che,
come attesta la Bibbia, venivano
chiamati figli dei profeti e che
costituirono una specie di
comunità, molto simile - almeno
nella sostanza - agli ordini religiosi
così come li intendiamo oggi.
IL PARTICOLARE …
Spesso la tradizione
rappresenta il Profeta Elia
affiancato da un corvo!
Perché ?
Nella Sacra Scrittura si racconta che il
grande profeta, che si era ritirato a vivere
nel deserto, fu nutrito da un corvo che gli
portava ogni giorno una porzione di cibo,
simbolo della Provvidenza e
anticipazione del "Pane del Cielo",
l'Eucaristia!
Eliseo
Profeta
Elia incontrò Eliseo, figlio di Safat.Passandogli vicino gli gettò
addosso il suo mantello. Quegli lasciò i buoi e corse dietro a Elia
dicendogli: “Andrò a baciare mio padre e mia madre, poi ti
seguirò”. Elia disse: “Va’ e torna, perché sai bene che cosa ho
fatto di te”.Eliseo si alzò e seguì Elia, entrando al suo servizio.
1 Re 19,19-21
Vetrata dal sito
Dalla Sacra Scrittura risulta chiaro che
Eliseo, uno dei discepolidi Elia, ne fu
anche il successore alla guida dei
cosiddetti figli dei profeti che
vivevano sul Carmelo. La
“designazione” avviene quando Elia, in
procinto di essere rapito in cielo su un
carro di fuoco, ancora una volta lascia
cadere il suo mantello su Eliseo, come
pegno della trasmissione del suo
carisma.
Da allora in poi, secondo
la tradizione, il
Carmelo fu sempre
abitato dalla preghiera
Quando poi nel mondo
giudaico si diffuse il Vangelo, la
nuova preghiera cristiana si
innestò con naturalezza nella
tradizionale preghiera ebraica e
il Carmelo divenne il monte
dell'incontro con Dio anche per
i discepoli di Gesù. E in questa
ininterrotta serie di eremiti
troveremo, nel secolo XII, quei
pii pellegrini che giunti
dall’Europa presero dimora
presso la cosiddetta Fonte di
Elia e costituirono il primo
nucleo “ufficiale” del nostro
Ordine.
IL PARTICOLARE ...
e fiamme che escono dal carro di fuoco (che nella vetrata è sinteticamente
rappresentato da una ruota) ricordano il momento in cui Eliseo vede Elia salire
verso il cielo. Degno discepolo del suo grande e amato maestro, anche Eliseo
ebbe, presso il popolo ebraico, fama di spettacolare taumaturgo... e questa
fama è ripresa da un testimone d'eccezione. Chi? Gesù stesso! Egli infatti
ricorda volentieri la guarigione del siro Namaan e la moltiplicazione miracolosa
dell'olio e della farina di una povera vedova.
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Santo Profeta Elia Eliseo