[email protected] L’Aquila è dal 1860 il capoluogo dell’Abruzzo. Nacque verso la metà del XIII secolo con il nome di Aquila; la trasformazione nell’attuale nome di L’Aquila avvenne solo agli inizi del XX secolo. Secondo la leggenda fu fondata dagli abitanti di novantanove castelli posti tra le montagne circostanti, che si unirono per creare una città capace di difendersi dai nemici. Tuttavia essi vollero conservare la memoria della loro origine: la città nacque perciò articolata in novantanove rioni, i cui nomi ricordavano, ciascuno, il castello di provenienza. Inoltre ognuno dei rioni fu dotato di una piazza, di una fontana e di una chiesa intitolata al Santo protettore del castello originario. Molte di queste chiese sono scomparse nel corso dei secoli a causa di guerre o calamità naturali. La storia invece vuole che a fondare L’Aquila sia stato l’imperatore Federico II di Svevia. Nel 1349 la città fu devastata da un violento terremoto, ma fu prontamente ricostruita. Nel XV secolo fu assoggettata al potere degli Aragonesi (popolo proveniente della Spagna nord-orientale). Nel 1703 un violentissimo terremoto la rase al suolo, e anche questa volta fu celermente ricostruita. Un altro spaventoso sisma si verificò il 13 gennaio 1915, che fece sentire i suoi effetti dannosi anche a L’Aquila, ma che interessò maggiormente la Marsica (la zona abruzzese nei pressi della città di Avezzano). ACCENDI LE CASSE Maggio 1992 - Piazza Duomo - Il duomo, ben visibile in questa foto, è dedicato a s. Massimo (protettore della città). Fu costruito nel XIII secolo, ma nel tempo ha subìto vari restauri e modifiche, anche a causa dei terremoti. Sulla sinistra si può vedere una delle due fontane gemelle situate nella piazza; l’altra fontana si intravede in lontananza, proprio davanti al duomo; le statue bronzee di tali fontane sono opera di Nicola D’Antino (Caramanico Terme, 1880 – Roma, 1966). Maggio 1992 - Fontana Luminosa - Anche queste statue, come quelle delle fontane di piazza Duomo, sono state scolpite da Nicola D’Antino. Maggio 1992 - Forte Spagnolo - Fu fatto costruire dagli occupanti Spagnoli tra il 1530 e il 1567. Il loro vero scopo era quello di realizzare una fortezza che facesse parte di un più ampio programma di rafforzamento militare in tutte le sedi del Regno d’Aragona, ma prendendo a pretesto un tentativo di rivolta degli Aquilani avvenuto nel 1527, gli Spagnoli dichiararono che esso serviva ad assicurare una maggiore obbedienza nella popolazione locale, e su questa fecero interamente ricadere le spese della costruzione. Maggio 1992 - Basilica di s. Bernardino - Fu costruita nel XV secolo e contiene il mausoleo con le spoglie del Santo. La facciata fu realizzata nel secolo successivo ed è suddivisa in tre piani, ciascuno caratterizzato da un ordine architettonico (dorico, ionico e corinzio). 22 luglio 1994 - Piazzale di s. Maria in Collemaggio - La Basilica fu fatta costruire nel 1287 dall’eremita Pietro di Morrone, che il 29 agosto 1294 vi fu incoronato papa col nome di Celestino V, ma dopo meno di sei mesi di pontificato egli preferì tornare all’umiltà della sua originaria vita eremitica tra le montagne abruzzesi. Il 29 settembre 1294 egli emanò la Bolla del Perdono, che concedeva la remissione dei peccati a tutti coloro che, sinceramente pentiti e confessati, visitassero questa Basilica tra la sera del 28 e quella del 29 agosto di ogni anno. Dal nome della bolla è derivato quello di Perdonanza Celestiana, una festa che ha luogo ogni anno a L’Aquila nell’ultima settimana di agosto, durante la quale al rito religioso del perdono dei peccati deciso da Celestino V si uniscono un corteo storico in costumi d’epoca (il 28 agosto) e numerosi spettacoli, concerti, mostre ed altri eventi culturali. Celestino V morì a Fumone (FR) il 19 maggio 1296; nel 1313 fu canonizzato da papa Clemente V. 22 luglio 1994 - Basilica di s. Maria in Collemaggio - I suoi bellissimi rosoni sono di stile gotico. A destra si può vedere una torre a pianta ottagonale, che era la base dell’originario campanile, demolito nel 1880. 22 luglio 1994 - Portale centrale di s. Maria in Collemaggio - Il suo archivolto, a tutto sesto, è di stile romanico. Nella lunetta è un affresco della Madonna col Bambino. 22 luglio 1994 - Fontana delle 99 Cannelle - Ha pianta trapezoidale e la sua costruzione risale al 1272. Sin dall’inizio fu destinata a pubblico lavatoio, rimasto in esercizio fino ai primi decenni del ’900. 22 luglio 1994 - Foto ravvicinata della Fontana delle 99 Cannelle I mascheroni da cui fuoriesce l’acqua sono uno diverso dall’altro, e rappresentano i 99 castelli che fondarono la città. Il 6 aprile 2009 un terremoto, l’ennesimo della sua storia, ha colpito duramente L’Aquila, oltre a numerosi comuni nei dintorni (soprattutto a sud-est della città), provocando, oltre ai danni al loro patrimonio architettonico, anche la perdita di tante vite umane. Questa presentazione vuole essere un piccolo omaggio alle popolazioni interessate dal sisma, nella speranza che la loro proverbiale tenacia abruzzese (già dimostrata nei precedenti eventi tellurici e in altre occasioni), unita agli aiuti delle Istituzioni, restituisca al più presto a tutta la zona la serenità d’animo e l’originario splendore dei suoi monumenti. Questa presentazione è stata realizzata da Sebastiano Inturri nel mese di dicembre 2010