BRONCOPNEUMOPATIE CRONICHE BRONCOPNEUMOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE Condizioni morbose caratterizzate da un ostacolo cronico o ricorrente al passaggio dell’aria nei polmoni, identificabili con tosse cronica e catarro con o senza dispnea. • BRONCHITE CRONICA • ASMA BRONCHIALE • ENFISEMA POLMONARE Le BPCO hanno subito negli ultimi decenni un notevole incremento. In Italia sono circa 4 milioni le persone affette. Sono malattie associate all’invecchiamento, più frequenti nel sesso maschile. Le BPCO si colloca al 4° posto come numeri di ricovero. BRONCOPNEUMOPATIE Sono caratterizzate dal decorso cronico,dalla ostruzione dei bronchi e dalla eccessiva produzione di muco da parte della mucosa bronchiale; come conseguenza del processo infiammatorio e del restringimento dei bronchi di grosso,medio e piccolo calibro si ha riduzione del flusso d’aria proprio della bronchite cronica e la progressiva distruzione del tessuto polmonare che conduce all’enfisema. Il progredire delle alterazioni determina una sempre maggiore limitazione dell’attività fisica e il peggioramento della qualità della vita fino all’insufficienza respiratoria, all’invalidità e alla morte. BRONCHITE CRONICA Aumento persistente delle secrezioni bronchiali con tosse ed espettorazione per più giorni al mese ,per almeno 3 mesi all’anno, per almeno 2 anni consecutivi. Frequente nei maschi adulti, tende ad aggravarsi se non si rimuovono i fattori causali. Negli stadi più avanzati è gravemente invalidante e può condurre a morte. In Italia i decessi attribuibili ad essa sono: Maschi -11.000 /anno Femmine-6.000/anno FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI ( modificabili) modificabili) 1) Fumo di sigaretta attivo, passivo, materno 2) Inquinamento outdoor, indoor 3) Esposizione professionale (polveri organiche/inorganiche) 4) Stato socioeconomico/povertà 5 ) Nutrizione 6 ) Infezioni INDIVIDUALI ( non Deficienza alfa1-antitripsina Altri fattori genetici Età Comorbosità Sesso Femminile ? Basso peso alla nascita FATTORI DI RISCHIO - FATTORI ESOGENI 1. 2. 3. 4. 5. Condizioni socio-economiche Fattori occupazionali Infezioni ricorrenti Fattori meteo – climatici FUMO DI TABACCO : il fumo di sigaretta è il più importante fattore causale. Nel 75% dei casi è l’unico fattore responsabile dell’insorgenza e dell’evoluzione delle BPCO. La prevalenza delle BPCO è notevolmente superiore nei fumatori ed è proporzionale al numero di sigarette fumate, la prevalenza è maggiore anche fra gli esposti al fumo passivo. FUMO DI SIGARETTA Il fumo di sigaretta è la principale causa della BPCO In Italia 12.2 milioni di persone fumano (28.6% dei maschi e 20.3% delle femmine) Negli USA 47 milioni di persone fumano L’OMS stima nel mondo oltre 1 miliardo di fumatori, con un aumento fino ad oltre 1.6 miliardi nel 2025. Nei Paesi a basso-medio tenore di vita la percentuale di fumatori sta crescendo in modo allarmante 6. Inquinamento atmosferico : le sostanze implicate sono anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono; le polveri sottili (PM 10, 5, 2,5) svolgono un ruolo di primo piano nell’etiopatogenesi delle BPCO. Gli abitanti delle città presentano una mortalità per BPCO superiore a quella degli abitanti delle zone rurali. L’esposizione all’inquinamento potenzia l’effetto del fumo di sigaretta ALTRI FATTORI DI RISCHIO FUMO PASSIVO Anche l`esposizione al fumo passivo può contribuire all`insorgenza di sintomi respiratori e della malattia, aumentando il carico globale di particelle e gas inalati. •Inquinamento outdoor Ogni incremento di 10 µg/m3 di particelle fini è associato a circa il 4% di aumento del rischio di mortalità per qualsiasi causa, il 6% per cause cardiopolmonari, l’8% per cancro al polmone Inquinamento indoor Nei Paesi a basso livello di sviluppo economico, l’utilizzo di combustibili biologici in ambienti con scarsa ventilazione è un fattore causale di BPCO Basso livello di stato socioeconomico E’ dimostrata una relazione significativa tra basso livello di istruzione ed aumento della mortalità per BPCO, indipendentemente dall’abitudine al fumo de Marco at al Thorax 2004; 59:120-125 Fattori di rischio non fumo correlati associati con BPCO Inquinamento indoor -Fumo da combustibili vegetali,animali, carbone Esposizione Lavorativa Agricoltura ed allevamento Esposizione professionale a polveri, sostanze chimiche,inquinanti da autoveicoli Esiti di Tubercolosi Infezioni Respiratorie in eta’ infantile Asma cronica Inquinamento outdoor da materiale particolato,biossido d’azoto,monossido di carbonio Basso livello socioeconomico Basso livello d’istruzione scolastica Basso livello di nutrizione Salvi e Barnes Lancet 2009; 374: 733–43 ESPOSIZIONI PROFESSIONALI Il 15-19% delle BPCO che insorgono nei fumatori può essere riconducibile ad esposizioni professionali, questa percentuale sale al 30% nei soggetti non fumatori che sviluppano BPCO. Fattori Professionali di rischio x BPCO ( Salvi e Barnes Lancet 2009; 374: 733–43) Lavoratori industrie: Materie Plastiche,Tessili,Gomma,Pelli -Autotrasporti pesanti -Attivita’ edile ed estrattiva -Industria Alimentare, -Attivita’ agricola di allevamento animali PREVALENZA DEI FUMATORI SECONDO LE INDAGINI DOXA CONDOTTE TRA IL 1957 ED IL 2007 70,0 65,0 60,0 60,0 53,2 50,0 40,0 % 38,3 35,4 32,9 34,0 30,0 32,0 27,9 25,9 23,5 23,6 20,0 16,3 10,0 0,0 34,8 28,9 6,2 1957 19,3 7,7 1965 1975 1990 2001 2002 2003 2004 2005 2006 Anni maschi femmine totale 2007 PROBABILITÀ DI CONTRARRE LA MALATTIA NEI 10 ANNI SUCCESSIVI ALL’ETÀ DEL SOGGETTO, IN FUNZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO (ISS, 2004) BRONCOPNEUMOPATIE CRONICHE E D U C A Z I O N E S A N I T A R I A •INFORMAZIONE SULLA MALATTIA •AZIONE EDUCATIVA NEI RIGUARDI DEL FUMO DI SIGARETTA •SVILUPPARE ATTENZIONE PER UN AMBIENTE PIU’ SANO (BAMBINI) •ATTENZIONE VERSO LA DELL’AMBIENTE DI LAVORO SALUBRITA’ •EDUCAZIONE DEI SOGGETTI A RISCHIO