Quaresima Tempo di condivisione In cammino verso la Pasqua 40 giorni per ricevere in sorte la sua vita che trionfa sul baratro e per entrare nel giardino aperto della sua pienezza zampillante! Se la terra inaridisce per le ingiustizie e le povertà ed è tanto sfigurata dai conflitti e dalle invasioni dell'odio, non è forse perché, sotto la pressione delle economie redditizie e degli egoismi nazionali, dimentichiamo di impegnarci nella condivisone equa e gratuita? Rifiutare di condividere è come rifiutare l'umanità che è in noi e negare la parte divina con cui Dio ci ha segnati dall'aurora dell'universo. Ma chi, però, ha il coraggio della condivisione senza paura di essere ferito? Condividere vuol dire sottrarre dalla parte che ci appartiene, dalla parte che ci spetta, dalla parte che ci è riservata per la nostra felicità e il nostro appagamento, per frammentarla, diminuirla, romperla, dividerla, per ridurla e separarla in più parti da distribuire a chi non ne ha ricevuto alcuna parte da nessuno, e in questo modo conservare per noi solo una parte diminuita della stessa grandezza di quella consegnata a chi non ha nulla! Condividere è un atteggiamento di rispetto perché l'altro è considerato come un fratello di uguale umanità. Condividere è scegliere di dare piuttosto che conservare, di soccorrere piuttosto che voltarsi dall'altra parte. Condividere è un gesto di amore perché solo l'amore è capace di servire l'altro come se stessi e di abbandonarsi alla compassione. Condividere è una presenza perché l'essenziale non è forse stare vicino a coloro che non ne possono più e alleggerire i pesi che li schiacciano nella polvere? Condividere è una dilatazione perché dare e consolare oltrepassano tutte le frontiere e non si limitano a pochi privilegiati. Condividere è una trasfusione di vita perché dalle mani tese per offrire e guarire è comunicata la potenza vitale per sollevare il prossimo ed è reso manifesto il segno di una umanità risorta nella fraternità. Ora, non ieri, non domani. La Quaresima è un momento favorevole per te, per me e per tutti. Il momento in cui tornando a Dio torniamo alla giustizia e alla condivisione per entrare nel regno di libertà: nel Regno di Dio. Segnati Perché, anche se essa ci conduce su strade impervie, la nostra condivisione sarà gioiosa perché generata dalla nostra misericordia e dalla nostra Ilcompassione, nostro sarànostra certamente gioioso e trasmetterà ai nostri fratelli Concondividere le ceneri sulla fronte, attraverso dicalda noi, sei tu,diSignore, lapoiché gioia della presenza prima viene tracciato ilnostra segno, Signore, coloro che, ti prendi ancora didelicatamente trasmettere pane ogioiosamente vinocura o denaro alla che tua chiamata, partono degli abitanti della terra! o altri beni materiali! per condividere. Eccomi, Signore! Disposto a praticare una nuova solidarietà, capace di cambiare questa terra in una casa di fratelli. Amen Buona Quaresima, nel Signore. Elaborato da Antonio Barone