L’INIZIO DELLA CIVILTA’ OCCIDENTALE
1100 A.C.
→ INIZIO DELL’INVASIONE DEI DORI NEL PELOPONNESO
1100-700 A.C. →
1000-900 A.C. →
760-750 A.C. →
725-700 A.C. →
PERIODO DI FORMAZIONE O GEOMETRICO
NASCITA DELLA POLIS
ANFORA DEL LAMENTO FUNEBRE
PRIME TIPOLOGIE DI TEMPLI
700-490 A.C. → PERIODO ARCAICO
600-590 A.C. → HERAION DI OLIMPIA - KLEOBI E BITONE
490-323 A.C.
460 A.C.
450 A.C.
447 A. C.
334-330 A.C.
IV SEC. A.C.
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PERIODO CLASSICO
MIRONE- DISCOBOLO
POLICLETO – DORIFORO
RICOSTRUZIONE DELL’ACROPOLI DI ATENE
CAMPAGNA DI ALESSANDRO MAGNO IN PERSIA
IL TEATRO GRECO
323 A.C.
220 A. C.
I SEC. A.C.
→ MORTE DI ALESSANDRO MAGNO E INIZIO DEL PERIODO ELLENISTICO
→ EPIGONO- GALATA MORENTE
→ LAOCOONTE
INSEDIAMENTI DELLE PRIME POPOLAZIONI GRECHE DURANTE IL MEDIOEVO ELLENICO. Fra il
XII-VIII SEC. A.C. i Dori abitarono il Peloponneso sudorientale, gli Eoli quello nordoccidentale e
parte della Grecia continentale, gli Ioni l’Attica, l’Eubea e parte delle coste dell’Asia Minore.
Tra l’XI e il IX sec. a.C.
nascono le prime POLEIS
che rappresentano un
modello urbanistico, ma
anche un modello di
convivenza civile. Esse si
compongono di più parti:
l'ACROPOLI posta
generalmente alla sommità
di un colle, rappresenta il
centro ideale della città ed
è circondata da mura con
all’interno templi e
santuari (cuore simbolico e
religioso).
ASTY o città bassa:
rappresenta la vera città
con case di abitazione,
botteghe, edifici pubblici e,
al centro, l’agorà o piazza
principale della polis.
CHORA,cioè campagna, è il
territorio circostante alla
polis, suddivisa in KOMAI
(villaggi agricoli) dove
vivono i contadini
ANFORA FUNERARIA DETTA DEL “LAMENTO
FUNEBRE”, DALLA NECROPOLI DEL DYPILON
DI ATENE, CA 760-750 A.C.
TERRACOTTA DIPINTA A FIGURE NERE,
ALTEZZA 155CM.
ATENE, MUSEO NAZIONALE.
Anfora a collo distinto (la lunga
imboccatura si connette alle spalle senza
raccordi curvi), aveva la funzione delle
odierne lapidi e cioè di segnalare la tomba.
É decorata da 65 fasce sovrapposte di
spessore diverso con motivi geometrici
(greche,losanghe,triangoli) e il colore
predominante è il nero lucido su rossoterracotta.
Nella parta centrale e nel collo vi sono delle
figure stilizzate.
PRINCIPALI
TIPOLOGIE DEI
TEMPLI GRECI.
Il primo ad averci
tramandato l’esatta
descrizione delle
varie tipologie del
tempio greco è stato
l’architetto e
trattatista romano
Vitruvio Pollione,
vissuto a cavallo del
primo sec. A.C.
naos
SCHEMA RICOSTRUTTIVO DI TEMPIO DORICO. SPACCATO PROSPETTICO
L’ORDINE DORICO è caratterizzato da un’armonia
intrinseca che gli deriva in larga misura dalla
dimensione dei suoi elementi e dal rapporto
esistente fra le diverse parti architettoniche. Vi è una
ricerca di proporzionato equilibrio fra verticali e
orizzontali, fra pieni e vuoti. Per questo motivo gli
spazi vuoti acquistano un valore pari a quelli pieni.
Il tempio dorico viene costruito interamente sul
modulo. Il modulo è la misura del diametro della
colonna a terra. Ma il modulo può anche essere la
misura dell’ intercolumnio (spazio esistente fra due
colonne sul fronte del tempio).
Di questa ricerca ossessiva di armonia fanno parte
anche: la rastremazione delle colonne(progressivo
assottigliarsi verso l’alto);
la presenza lungo tutto il fusto di scanalature con
spigoli acuti che, creando giochi di luci e ombre,
danno corporeità alla colonna;
l’entasi(lieve rigonfiamento della colonna a circa 1/3
della sua altezza) che dà “umanità” alla colonna,
come se essa avesse un piccolo cedimento sotto il
peso della struttura.
DEFORMAZIONI OTTICHE DELL’ORDINE DORICO (IN SCALA
AMPLIATA) AL FINE DI FARLO APPARIRE PERFETTAMENTE
SIMMETRICO E REGOLARE.
AGRIGENTO. TEMPIO DELLA CONCORDIA (V sec. A.C.)
ELEMENTI COSTITUTIVI DELLA FACCIATA DI UN TEMPIO DORICO.
ORDINE IONICO
Vitruvio paragonò la colonna dorica alla
massiccia potenza del corpo maschile,
mentre quella ionica la ritenne più simile
alla slanciatezza della figura femminile.
A differenza di quella dorica ha una
propria base e le scanalature, più
numerose e quindi più strette, sono
intervallate da crinali divisori arrotondati.
Nel capitello l’echino è ornato con
decorazioni ovoidali (ovoli) e, fra esso e
l’abaco quadrato, un elemento intermedio
(pulvino) si curva lateralmente formando
due ampie volute.
L’architrave divisa in tre fasce è
sormontata da un fregio continuo
decorato da esseri viventi (zooforo).
Queste differenze dall’ordine dorico
esprimono una concezione d’insieme più
elegante e raffinata.
ERETTEO DELL’ACROPOLI DI ATENE. APPLICAZIONE DELL’ORDINE IONICO
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1100-700 ac → periodo di formazione o geometrico