Dall’accesso ai risultati:
Costruire una e-cittadinanza
inclusiva
Le politiche di e-government ed il
digital divide
Daniela Battisti
Segreteria Tecnica del Ministro per
l’Innovazione e le Tecnologie
L’attuazione dell’eGovernment nel sistema regionale toscano
Alghero 11 febbraio 2003
1
Retorica VS Realtà

Technology push
– Poiché la tecnologia
rende possibili certi
mutamenti, questi
diventano inevitabili


Technology pull
La tecnologia si
diffonde solo
quando la maggior
parte dei cittadini
ne percepisce il
valore in termini di
utilità: Mobile
versus Internet
2
Digital Divide? E’ solo un divario tecnologico o è
un divario sociale

Espandere l’accesso
alla tecnologia
– Diffondere la
tecnologia
– Diffondere la
connessione ad
Internet
– Diffondere i
computers

La tecnologia non è un fine
in sé stesso
– La tecnologia è un
mezzo per miglioramenti
tangibili e significativi
nelle aree della sanità,
scuola, istruzione,
lavoro, pubblica
amministrazione, ecc.
– Condizione per veicolare
il potenziale della
tecnologia a tutta la
società
3
eCitizen


L’e-citizen non può essere una minoranza o un
gruppo selezionato di early adopters ma una massa
critica di utenti
– Il social network effect (più sono numerosi i miei
concittadini che utilizzano la rete più io stesso
sento il bisogno di utilizzarla) è quello che rende
l’e-government un caso di successo
– L’e-citizen è quello che comprende l’utilità di un PC
e sceglie in favore di questo invece di una TV
nuova
Ma l’ e-citizen non è solo un e-consumer anche se
rispetto alle istituzioni pubbliche, ha lo stesso livello
di aspettative, in termini di soddisfazione e velocità di
risposta alle loro richieste, che riceve dai siti
4
commerciali o informativi
Il Digital Divide è un problema sociale non solo
un problema tecnologico


La retorica nei documenti
ufficiali
La realtà che emerge dai
dati è diversa





Il digital divide è persistente
perché riflette un divide
sociale
Navigatori attivi:
Italia: + 10%/12%
navigatori attivi rispetto fine
2001
Francia +41%; +21%
Regno Unito; +16%
Germania
Italia: Siti governativi +
25%; Siti universitari +
16%
5
Penetrazione % di PC e Internet nelle famiglie
italiane, 1995 -2002
50
PC
%
Internet
46
45
41
40
37
35
30
25
25
24
21
20
15
29
27
18
17
14
10
5
0,3
0
1995
0,8
1996
2
1997
3
5
1998
1999
2000
2001
2002
Nota: I dati sono calcolati come percentuale su totale delle famiglie telefoniche 18.800.000 Fonte e-
6
Utilizzatori di PC in casa* per fascia di età e sesso,
Giugno 2002
UOMINI
%
DONNE
%
TOTALE
%
FINO A 10 ANNI
11,7
7,3
9,6
11-14 ANNI
44,7
39,9
42,5
15-17 ANNI
57,2
53,8
55,5
18-24 ANNI
52,9
47,1
50,2
25-34 ANNI
47,2
31,5
39,0
35-44 ANNI
37,9
21,6
29,6
45-54 ANNI
25,2
11,7
18,4
55-64 ANNI
17,5
6,0
11,9
9.8
2,2
5,9
31,0
20,1
25,6
OLTRE 64 ANNI
MEDIA
7
*In % sull’universo delle persone
Fonte e-Family- Federcomin
Utilizzatori di internet per fascia di età e
sesso, Giugno 2002
UOMINI
%
FINO A 10 ANNI
DONNE
%
TOTALE
%
2,2
1,6
1,9
11-14 ANNI
17,4
15,2
16,4
15-17 ANNI
35,5
32,8
34,1
18-24 ANNI
35,4
31,1
33,4
25-34 ANNI
39,0
25,7
32,0
35-44 ANNI
35,1
17,5
26,1
45-54 ANNI
20,7
8,1
14,4
55-64 ANNI
12,1
4,2
8,3
3,7
1,1
2,4
22,5
13,8
18,1
OLTRE 64 ANNI
MEDIA
8
* Utilizzatori da casa e fuori casa in % sull’universo delle persone Fonte e-FamilyFedercomin
Prime tre motivazioni d’uso di internet, 1999-2002
1999
%
2000
%
2001
%
NAVIGARE/CURIOSARE
96,7
89,2
84,3
81,4
POSTA ELETTRONICA
63,3
51,5
58,9
60,1
LAVORO E STUDIO
41,6
53,2
51,1
41,7
ATTUALITA’, QUOTIDIANI, RIVISTE
16,8
20,0
16,2
11,0
INFORMAZIONI PER TEMPO LIBERO
11,8
13,9
15,3
14,8
GRUPPI DI DISCUSSIONE
5,0
4,7
2,9
3,1
HOME BANKING
0,6
3,4
2,9
2,7
n.a.
3,2
5,0
5,6
3,1
2,4
2,8
1,7
SCARICARE SOFTWARE
ACQUISTI/CATALOGHI
2002
%
9
Fonte e-Family- Federcomin
Condizioni per l’e-citizen




Infrastruttura di accesso
Sicurezza e competenza nell’utilizzo della rete:
alfabetizzazione digitale
Contenuto: informazione e servizi / transazioni e sviluppo dei
contenuti
Motivazione
10
Ostacoli all’accesso

Mancanza di formazione e ”paura del computer”

Mancanza di accesso fisico al computer o alla rete

Difficoltà di utilizzo dell’interfaccia grafica

Opportunità di uso insufficienti o distribuite in maniera
ineguale

Alta percentuale della popolazione esclusa per ragioni legate
alla formazione e al proprio status sociale
11
Costruire l’ e-Citizen



Aumentare la dimensione
sociale delle politiche
dell’ICT
Sviluppare nuove attività
volte a promuovere
consapevolezza



non è sufficiente offrire i servizi ma
bisogna pensare il numero dei
cittadini che li utilizzano.
i servizi vanno dunque ripensati in
vista dei bisogni degli utenti e
occorre coinvolgere maggiormente
i cittadini nel design dei servizi
offerti in rete
le aspettative dei cittadini devono
essere dunque la priorità assoluta
nello sviluppo dei servizi e questo
è l’obiettivo dell’investimento nei
prossimi tre anni
Promuovere analisi
qualitative che
coinvolgano anche paesi
diversi
12
Costruire l’ e-Citizen: Tecnologia e disabilità

La Commissione

Interministeriale Ministero del Welfare,
Ministero della Salute ed il
Ministero per
l’Innovazione e le
Tecnologie- intende:
–
promuovere un approccio
diverso alla risoluzione
dei problemi delle
categorie deboli
(principalmente disabili
ed anziani) che si fonda
sulle tecnologie
dell’informazione
Obiettivi:
– Promuovere l’uso e
diffusione delle
tecnologie
dell’informazione per
ridurre ed abbattere le
barriere all’integrazione
sociale delle categorie
più svantaggiate
– Promuovere lo sviluppo
e diffusione di
tecnologie accessibili e
facilmente utilizzabili
da tutti
13
Costruire l’ e-Citizen: Tecnologia e disabilità

Azioni:
– Un censimento a livello Nazionale di tutte le iniziative
locali di sviluppo di tecnologie ICT a favore di categorie
disagiate, effettuato mediante un questionario on-line
(www.sanita.it)
– Stesura di un Libro Bianco: linee guida e l’indirizzo
politico per la promozione dell’ICT per le categorie
svantaggiate
– La promozione di un pacchetto di norme
14
Costruire l’ e-Citizen: Comitato tecnico
interministeriale per l’uso consapevole di
Internet

Perché un Comitato per l’Uso consapevole di Internet?

Perché la conoscenza è fondamentale per rafforzare la fiducia
dei cittadini nel nuovo mezzo e per promuoverne l’uso.

La competenza nell’uso di Internet sta diventando un fattore
cruciale per lo sviluppo economico della nostra società

I governi non possono proteggere i cittadini nell’Età di Internet
con le stesse modalità dell’Età industriale.


Superamento del contrasto tra semplice protezionismo e un un
più corretto e complesso apprendimento dei meccanismi della
rete
Consapevolezza = Alfabetizzazione ai nuovi media = alternativa
alla censura e alla demonizzazione
15
Costruire l’ e-Citizen: Comitato tecnico
interministeriale per l’uso consapevole di
Internet




Azioni:
Aumentare l’alfabetizzazione Internet intesa come
competenze e capacità nell’utilizzare i nuovi servizi di
comunicazione e informazione in maniera critica, sicura e
vantaggiosa;
Sviluppare una strategia comune di misure di protezione
e di azioni positive che garantiscano alle categorie più
vulnerabili una corretta e produttiva fruizione della rete;
Aumentare e diffondere un uso consapevole della rete.
16
Conclusioni






Infrastruttura: essenziale ma non è la cura
Miglioramento degli skills
Servizi e contenuto realmente utili per i cittadini
Miglioramento della produzione di contenuto di
qualità per scuola, università, intrattenimento
Nuovo modello di business per la diffusione del
contenuto digitale
Intervento dei governi per la produzione di
contenuto di qualità e per garantire il pluralismo
17
Scarica

Daniela Battisti