La
Casa
delle
Guardie
fu
acquistata dall’Austria all’inizio del
1900
con
l’obiettivo
di
salvaguardarne gli affreschi; dopo
la prima guerra mondiale passò al
governo italiano e poi fu ceduta
alla Provincia di Trento, che è
tuttora proprietaria.
Gli affreschi sono un’importante
fonte iconografica del Trecento
(sono databili tra il 1350 e il 1360)
e sono uno dei cicli cavallereschi
più significativi d’Italia e sono
quello più antico in Trentino.
Sembrano un “grande catalogo”
dei tipi di armi, corazze e
decorazioni del 1300.
Nella prima sala, su un fondo bianco, ci sono
decorazioni geometriche a scacchi nel colore delle
terre naturali del Baldo (bianco, rosso, verde e giallo
ocra) e con nel mezzo una lettera in caratteri gotici.
La leggenda dice si trattasse di un enigma posto ai
condannati: chi lo avesse risolto avrebbe avuto salva
la vita. Nella parte bassa, sotto una doppia linea verde
e rossa, c’è un tendaggio di vaio.
La seconda stanza ha le pareti suddivise in due parti,
delimitati da una strisciolina di terreno, dove sono
illustrate scene di battaglia e di lotta fra soldati che si
fronteggiano.
Nella parte inferiore della stanza è dipinto un tendaggio di
vaio.
In queste raffigurazioni convivono la pittura veronese e
quella nordica, quest’ultima nel modo particolare di
allungare le figure.
Mentre le pareti nord, est e
ovest raffigurano scene di
guerra,
quella
a
sud
raffigura momenti e prove
della vita del cavaliere.
Particolare di un affresco della parete sud.
Parete nord
Parete ovest
Parete est
Parete sud
Le figure, che celebrano le glorie
militari dei Castelbarco, hanno
volti molto definiti e sono
presentate quasi tutte di profilo,
disposte in doppia fila.
Colorate e pittoresche sono le
armature dei personaggi, che
hanno copricapo particolari.
Armi e vesti hanno un rilevante
valore documentario.
Sulla parete est v’invitiamo ad osservare una
raffigurazione minuziosa del castello di Avio, con un
gruppo di soldati che portano le insegne dei
Castelbarco sugli scudi e nei vessilli, e si preparano a
combattere l'esercito dei nemici. Ci sono alberi simili a
colonne da cui escono contorti ramoscelli.
Sopra: particolare dell’affresco della parete est.
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Che cos`è un affresco