L’enciclopedia delle scienze
filosofiche in compendio:
LA LOGICA HEGELIANA
sua articolazione, sue
dinamiche
Lavoro realizzato da:
Marta Lanzanova

1.
2.
3.
La logica si articola in tre momenti:
DIALETTICA DELL’ESSERE
LOGICA DELL’ESSENZA
LOGICA DEL CONCETTO.
IL PRIMO MOMENTO: DALLA DIALETTICA
DELL’ESSERE ALLA DEDUZIONE DELLE
PRIME CATEGORIE
Le categorie della Logica vengono dedotte attraverso un
procedimento dialettico che trae origine dalla tesi più
astratta, cioè dall’ESSERE IN GENERALE( detto anche
“pensiero”o “Idea”)
Momento della tesi…l’Essere si presenta nella sua forma
più generale

Secondo momento(o antitesi):
la seconda categoria
Corrisponde alla sintesi dell’Essere
e del Non-Essere, che conduce al
Divenire. Attraverso il divenir e
l’essere diventa determinato,
raggiungendo la propria
individualità
Corrisponde al Non
essere o al Niente, cioè
all’essere privo di
determinazioni, che per la
coscienza è il nulla.
Terzo ed ultimo
momento (o sintesi)
Le prime categorie, generando l’Essere determinato, sono
definite come categorie della qualità, poiché portano
l’essere a distinguersi dagli altri essere attraverso il
Divenire, definito, a sua volta, come sintesi, che unisce e
separa due opposti, superando i momenti precedenti
 La
sintesi: Dal determinarsi dell’Essere si
genera il suo relazionarsi con altri essere,
differenziandosi in maniera qualitativa nel
rapporto uno-molti. Dal differenziarsi della
qualità ha così origine la categoria della
quantità. Il legame uno-molti, basato sulla
reciprocità, non sul distacco, produce la
Misura, in cui il singolo ed il molteplice
trovano unione.
IL SECONDO MOMENTO:
LA LOGICA DELL’ESSENZA
 LA
LOGICA DELL’ESSENZA HA COME
OBBIETTIVO IL RAGGIUNGIMENTO
DELLE Radici dell’Essere, in cui L’Essere
si ripiega e riflette su di sé. Essa si articola
secondo l’impostazione triadica, con
l’obiettivo di trovare nella relazione qualitàquantità quello che non varia.
1- Il momento della riflessione e della forma
In cui si applica la Categoria della Sostanzialità e
l ’essenza si pone come Ragione dell’Esistenza.
Si ha il momento astratto dell’Intellettualismo, in cui
l’Essenza si impone come identica a sé stessa e
staccata dall’Essere(cioè dal fenomeno). ATTRAVERSO
LA SCOPERTA DELLA SUA RAGION D’ESSERE
L’ESSENZA DIVENTA FENOMENO, CIOE’ ESISTENZA
2- IL MOMENTO DEL FENOMENO O CONTENUTO
In cui si applica la Categoria della Causalità. Ora la
materia appare, il contenuto si manifesta, l’essenza si
concretizza

Ma cos’è la materia?
È l’apparire dell’esistenza, è l’idea che, riflettendo su se stessa, si fa
materia.
3- il momento della realtà in atto(sintesi)
Momento dell’unità:
FENOMENO ESSENZA; o ancora FORMA CONTENUTO
Risulta applicata la categoria dell’azione reciproca
LO SPIRITO TORNA IN Sé STESSO
LA PROVA ONTOLOGICA DI ANSELMO D’AOSTA VIENE DIFESA: IL
PENSATO GENERA IL REALE, CONTENENDOLO; IL FINITO NON ESISTE
INDIPENDENTEMENTE, ESISTE SOLO COME MANIFESTAZIONE PARZIALE
DELL’INFINITO.
IL TERZO MOMENTO: LA LOGICA DEL
CONCETTO
realizza l’unità di sapere e di essenza,
la realtà si scopre oggetto.
 L’essere, divenuto realtà,ora si evolve
nello stadio finale del concetto(o idea, o
ragione)
 Si
Non elemento astratto, bensì spirito che
anima la realtà concreta, rappresentazione
dell’Universale
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