Concorso Confindustria Fermo
RIPENSIAMO IL FUTURO
2^ edizione
Gli elaborati dei ragazzi
Stefano Mezzabotta 3^ G
concentrazione eD impegno:
senza il lavoro non si può
chiamare così.
Secondo me l'essenza del lavoro è l'unione ovvero la collaborazione, come nella foto le due mucche
collaborano per trainare il carro, due persone nel lavoro dovrebbero aiutarsi a vicenda per raggiungere
insieme un obbiettivo comune.
Matteo Santini IIIE
Il lavoro è come scalare una montagna, ci vogliono dedizione, impegno e attenzione.
Quando si arriva sulla vetta (quando si porta a termine un lavoro) si è stanchi e nello
stesso tempo orgogliosi per aver raggiunto un traguardo importante.
CLARA D’AMORE 3^E
Il lavoro è un progetto
che inizia fin da
piccoli. Noi sogniamo
di fare ciò che
amiamo di più
Alice Cinti
Alessia Sobrini
Nausica D’Andrea
3^g
G
Per me l’essenza del lavoro è la passione. Qualunque cosa, se fatta con passione, ti rende la persona piu’ felice
del mondo. Come gli artisti, che svolgono la loro passione davanti a centinaia di persone. Loro lo fanno con
passione, sentendosi fieri del proprio lavoro. Ecco, per me l’essenza del lavoro è la Passione.
RICCARDO DI ROSA 3^E
Il pane è sempre stato il frutto del lavoro, guadagnarsi il pane è un espressione che unisce questo alimento con il lavoro
e con la vita di ogni uomo. Lavorare la terra, seminare, mietere, trebbiare, macinare al mulino, impastare e cuocere,
lavori che si ripetono da sempre in tutto il mondo. Per questo considero il pane l’essenza del lavoro.
Lidia Frollà IIIE
Secondo me questa foto rappresenta l’essenza del lavoro perché il lavoro è costruire: un edificio, un’idea, un obiettivo,
e per arrivare a tutto questo bisogna lavorare, bisogna sudare. La costruzione è frutto di un lavoro, spesso di squadra, o
anche individuale, che serve nella vita di tutti i giorni. Nella nostra quotidianità noi costruiamo tutto, dalle idee ad un
edificio, dalla preparazione per uno sport ad un telefono. Tutto intorno a noi è frutto di una costruzione, dietro alla
quale sono presenti tante persone che lavorano per un obiettivo comune.
Teresa Grandoni IIIE
Per noi questa è l’essenza del lavoro, perché è il più praticato tra le donne, il più faticoso e il meno retribuito. Ma è
anche sicuramente il più bello perché non viene fatto per i soldi ma spesso per amore.
Il lavoro è a nostro avviso, quindi, più importante, anche perché facendo la casalinga si lavora per la propria famiglia
che sicuramente è quanto di più importante abbiamo.
Leonardo Intorbida & Giorgio Valentini 2^ E
Dietro i sogni e il divertimento ci sono tantissimi sacrifici e tanto lavoro che la gente non può vedere...ma soltanto chi
veramente lo prova lo potrà capire.
I miei pattini né sono la dimostrazione, sono la dimostrazione dell'impegno, della passione che io metto in questo sport
e di tutto il lavoro che questo mi comporta, ma che io faccio felice senza mai rimpianti o ripensamenti perché so che
questo fa parte di me, è il mio lavoro.
Perché il lavoro per me è vita e non si può ridurre a un oggetto:il denaro.....infatti è questo che secondo me le persone
sbagliano.
BENEDETTA MONTANINI 3^E
Per me il lavoro è un mondo,dove,tutti sono importanti e dove tutti svolgono il proprio dovere
a partire dalle mansioni più semplici a quelle più complicate ma tutti hanno molta importanza.
Nella foto sottostante sono stati inquadrati due fiori una rosa e un tulipano e alla loro sinistra
una torre di carte per me questa immagine racchiude l'essenza del lavoro perché come ho
detto nel mondo del lavoro tutti si devono aiutare perché basta che anche una sola persona
non svolga il proprio lavoro nel modo giusto che tutto potrebbe cadere come nella torre di
carte, anche nei fiori è la straordinaria unione dei petali che rende ogni fiore magnifico, unico e
bellissimo.
Gianmarco Panfili IIIE
Ho scattato questa foto perché per me, il lavoro più bello è dedicarsi agli altri. Volevo fotografare una persona che lavora al Ponte
di Fermo; ma non potendo fotografarla ho deciso di immortalare in uno scatto Anna, la signora che aiuta mia nonna ad assistere
nonno ora purtroppo ammalato. Secondo me è lei l’essenza del lavoro, aiutare una persona malata oramai ferma a letto, una
persona che altrimenti non sarebbe andata avanti. Anna si prende cura di nonno ogni giorno, e gli fa cose indispensabili, quelle
che un tempo l’autonomo Basilio faceva da solo. Gli fa la barba, lo lava, lo veste, lo imbocca come se fosse tornato indietro di 87
anni. Se oggi nonno si trova a letto pulito, cambiato e trattato con affetto è solo merito di Anna. Ce ne dovrebbero essere di più di
persone come lei perché sono proprio loro che riportano la felicità alle famiglie.
Filippo Pasquini IIIE
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