FIGLIO DI PLASTICA
Desideravo il figlio perfetto,
ed io ti pensavo
ma tu
haicome
rottoa un figlio di plastica,
il mio vetro,
e sol dopo, accarezzandoti,
mio caro amore imperfetto.
ho capito che ci sei
ma che importa!
Ho capito
Sono
io
che
devo
che sei diverso da me,
amarti e capirti,
e potremo unirci
come
pezzi
per formare una VITA
di un grandepreziosa
puzzle e bella.
Sei diverso
da me,
Sei
tu l’unico
Chi
è
uguale?
ma
che
importa!
uomo da amare!
PROGETTO POHA
poesia di Marco Pellacani,
il primo club virtuale
disabile
dalla nascita
di scrittori con handicap
http://www.partecipiamo.it/poha/1.htm
PRAYER: SECRET GARDEN
elaborazione: [email protected]
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Figlio di Plastica