Università di Pavia I PROBLEMI DERIVANTI DALLA COESISTENZA TRA SISTEMA CEDU E SISTEMA UE (1) CORTE DI GIUSTIZIA ≠ CORTE EUROPEA NECESSITA’ DI CONCILIARE TUTELA DEI DIRITTI DELL’UOMO ED ESIGENZE DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (ES. LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE) SENTENZE SCHMIDBERGER E OMEGA Università di Pavia LA SENTENZA SCHMIDBERGER “neppure i diritti alla liberta’ di espressione e alla liberta’ di riunione pacifica garantiti dalla CEDU … appaiono come prerogative assolute. Ne consegue che possono essere apportate restrizioni all’esercizio di tali diritti, a condizione che tali restrizioni rispondano effettivamente ad obiettivi di interesse generale e non costituiscano … un intervento sproporzionato e inaccettabile” OCCORRE EFFETTUARE UN BILANCIAMENTO TRA GLI INTERESSI DI CUI SI TRATTA NEL CASO DI SPECIE LA CORTE RITIENE LEGITTIMO CHE LE AUTORITA’ DELLO STATO NON ABBIANO VIETATO LA MANIFESTAZIONE Università di Pavia LA SENTENZA OMEGA POICHÉ IL RISPETTO DEI DIRITTI FONDAMENTALI SI IMPONE SIA ALLA COMUNITA’ SIA AI SUOI STATI MEMBRI, LA TUTELA DI TALI DIRITTI RAPPRESENTA UN LEGITTIMO INTERESSE CHE GIUSTIFICA, IN LINEA DI PRINCIPIO, UNA LIMITAZIONE DEGLI OBBLIGHI IMPOSTI DAL DIRITO COMUNITARIO, ANCORCHÉ DERIVANTI DA UNA LIBERTA’ FONDAMENTALE GARANTITA DAL TRATTATO QUALE LA LIBERA PRESTAZIONE DEI SERVIZI DIGNITA’ UMANA COME DIRITTO ASSOLUTO Università di Pavia I PROBLEMI DERIVANTI DALLA COESISTENZA TRA I DUE SISTEMI (2) CORTE DI GIUSTIZIA ≠ CORTE EUROPEA CONTROLLO SOLO SULLE MISURE CHE RICADONO NELL’AMBITO DEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (SENTENZA GROGAN) SENTENZA OPEN DOOR Università di Pavia I PROBLEMI DERIVANTI DALLA COESISTENZA DEI DUE SISTEMI (3) IL PROBLEMA DELL’INCOMPATIBILITA’ TRA GLI OBBLIGHI DERIVANTI DAL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E GLI OBBLIGHI DERIVANTI DALLA CEDU SENTENZA MATTHEWS (CORTE EUROPEA, 1999) SENTENZA BOSPHORUS (CORTE EUROPEA, 2005) Università di Pavia L’ADESIONE DELL’UE ALLA CEDU 1979: PRIMA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE 1990: RINNOVO DELLA PROPOSTA. PARERE NEGATIVO DELLA CORTE SITUAZIONE ATTUALE PROTOCOLLO N. 14 CEDU + BASE GIURIDICA PER L’ADESIONE NEL TRATTATO DI LISBONA (ART. 6 TUE) Università di Pavia I PROBLEMI LEGATI ALL’ADESIONE L’AUTONOMIA DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO DELL’UNIONE NEI PARERI DELLA CORTE DI GIUSTIZIA LE SOLUZIONI PROPOSTE DAL GRUPPO DI LAVORO SULL’ADESIONE DELL’UE ALLA CEDU (IL PROBLEMA DELLA RIPARTIZIONE DI COMPETENZE TRA UE E STATI MEMBRI – IL PREVIO ESAURIMENTO DEI RICORSI INTERNI – LA RAPPRESENTANZA DELL’UE NEGLI ORGANI CEDU – UE E PROTOCOLLI CEDU) Università di Pavia ADESIONE ALLA CEDU E RIPARTIZIONE DI COMPETENZE TRA STATI MEMBRI E UE IL MECCANISMO DEL CO-RESPONDENT POSSIBILITÀ PER L’UNIONE O PER GLI STATI MEMBRI DI DIVENIRE PARTI DEL PROCEDIMENTO DI FRONTE ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO. IL MECCANISMO EVITA CHE LA SENTENZA DELLA CORTE ABBIA INCIDENZA SULLA RIPARTIZIONE DI COMPETENZE TRA STATI MEMBRI E UNIONE Università di Pavia ADESIONE ALLA CEDU E PREVIO ESAURIMENTO DEI RICORSI INTERNI PER RICORSO INTERNO SI INTENDE UN RICORSO POSSIBILE E DISPONIBILE IL RINVIO PREGIUDIZIALE È UN RICORSO INTERNO? IL PROBLEMA DELL’IMPOSSIBILITÀ PER LE PARTI DI COSTRINGERE IL GIUDICE INTERNO AD OPERARE IL RINVIO PREGIUDIZIALE PROGETTO DI ACCORDO: IL DIRITTO UE DOVRÀ PREVEDERE UN MECCANISMO CHE CONSENTA ALLA CORTE DI PRONUNCIARSI Università di Pavia LA DISTINZIONE TRA DIRITTI E PRINCIPI LE DISPOSIZIONI DELLA CARTA CHE CONTENGONO DEI PRINCIPI POSSONO ESSERE ATTUATE DA ATTI LEGISLATIVI E ESECUTIVI ADOTTATI DA ISTITUZIONI, ORGANI E ORGANISMI DELL’UNIONE E DA ATTI DI STATI MEMBRI ALLORCHÉ ESSI DANNO ATTUAZIONE AL DIRITTO DELL’UNIONE. ESSE POSSONO ESSERE INVOCATE DINANZIA A UN GIUDICE SOLO AI FINI DELL’INTERPRETAZIONE E DEL CONTROLLO DELLA LEGALITÀ DI DETTI ATTI (ART. 52, PAR. 5 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI UE) Università di Pavia DIRITTI DELL’UOMO E CONCORRENZA DIRITTO DI NON AUTOACCUSARSI (ART. 6 CEDU) Corte di giustizia: Corte europea: SENTENZA ORKEM (374/87) SENTENZA FUNKE TUTELA DEL DOMICILIO (ART. 8 CEDU) CORTE DI GIUSTIZIA: SENTENZA HOECHST (46/87) SENTENZA ROQUETTE FRERES (C-94/00) CORTE EUROPEA: SENTENZE NIEMIETZ E COLAS EST Università di Pavia LA SENTENZA ORKEM (CORTE DI GIUSTIZIA) IL DIRITTO A NON TESTIMONIARE CONTRO SE’ STESSI NON E’ SANCITO DAL REG. 17/62, NE’ SI PUO’ DEDURRE DAGLI ORDINAMENTI DEGLI STATI MEMBRI (SOLO PROCEDIMENTI PENALI) O DALLA CEDU. E’ PERO’ IMPLICITO NELLA NECESSITA’ DI GARANTIRE I DIRITTI DELLA DIFESA, CONSIDERATI DALLA CORTE UN PRINCIPIO FONDAMENTALE DELL’ORDINAMENTO DELL’UNIONE LA COMMISSIONE PUO’ OBBLIGARE L’IMPRESA A FORNIRLE TUTTE LE INFORMAZIONI NECESSARIE PER ACCERTARE CHE L’IMPRESA STESSA O UN’ALTRA HANNO TENUTO UN COMPORTAMENTO ANTICONCORRENZIALE. NON PUO’ PERO’ IMPORRE ALL’IMPRESA L’OBBLIGO DI FORNIRE RISPOSTE ATTRAVERSO LE QUALI QUESTA SAREBBE INDOTTA AD AMMETTERE L’ESISTENZA DELLA TRASGRESSIONE, CHE DEVE INVECE ESSERE PROVATA DALLA COMMISSIONE Università di Pavia LA SENTENZA HOECHST (CORTE DI GIUSTIZIA) SEBBENE IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALL’INVIOLABILITA’ DEL DOMICILIO SI IMPONGA NELL’ORDINAMENTO GIURIDICO COMUNITARIO IN QUANTO PRINCIPIO COMUNE AI DIRITTI DEGLI STATI MEMBRI PER QUANTO ATTIENE AL DOMICILIO PRIVATO DELLE PERSONE FISICHE, LO STESSO NON PUO’ DIRSI PER QUANTO RIGUARDA LE IMPRESE, POICHE’ I SISTEMI GIURIDICI DEGLI STATI MEMBRI PRESENTANO DIFFERENZE NON TRASCURABILI QUANTO ALLA NATURA E ALLA MISURA DELLA TUTELA DEI LOCALI COMMERCIALI NEI CONFRONTI DEGLI INTERVENTI DELLE PUBBLICHE AUTORITA’. NON SI PUO’ GIUNGERE A UNA CONCLUSIONE DIVERSA IN BASE ALL’ART. 8 DELLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO… QUESTO ARTICOLO MIRA A TUTELARE LA SFERA DI ESPLICAZIONE DELLA LIBERTA’ PERSONALE DELL’UOMO E NON PUO’ QUINDI ESSERE ESTESO AI LOCALI COMMERCIALI. Università di Pavia LA SENTENZA ROQUETTE FRÈRES (CORTE DI GIUSTIZIA) NEL DETERMINARE LA PORTATA DEL PRINCIPIO DELLA TUTELA DEI LOCALI AZIENDALI DELLE SOCIETA’ SI DEVE TENER CONTO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO POSTERIORE ALLA SENTENZA HOECHST/COMMISSIONE, GIURISPRUDENZA DALLA QUALE EMERGE DA UN LATO CHE LA TUTELA DEL DOMICILIO DI CUI ALL’ART. 8 CEDU PUO’ ESSERE IN ALCUNE CIRCOSTANZE ESTESA AI LOCALI CITATI, E DALL’ALTRO CHE IL DIRITTO DI INGERENZA AUTORIZZATO DALL’ART. 8, N. 2, DELLA CEDU POTREBBE PIU’ FACILMENTE ESTENDERSI A LOCALI O ATTIVITA’ AZIENDALI O COMMERCIALI PIUTTOSTO CHE AD ALTRI CASI. Università di Pavia CONSIDERANDO N. 23 REG. 1/2003 NEL CONFORMARSI A UNA DECISIONE DELLA COMMISSIONE LE IMPRESE NON POSSONO ESSERE COSTRETTE AD AMMETTERE DI AVER COMMESSO UN’INFRAZIONE, MA SONO IN OGNI CASO TENUTE A RISPONDERE A QUESITI CONCRETI E A FORNIRE DOCUMENTI, ANCHE SE TALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE UTILIZZATE PER ACCERTARE CONTRO DI ESSE O CONTRO UN’ALTRA IMPRESA L’ESISTENZA DI UN’INFRAZIONE Università di Pavia ART. 23 REG. 1/2003 SE VI SONO RAGIONI DI SOSPETTARE CHE LIBRI O ALTRI DOCUMENTI CONNESSI ALL’AZIENDA E ALL’OGGETTO DEGLI ACCERTAMENTI, CHE POSSONO ESSERE PERTINENTI PER PROVARE UN’INFRAZIONE GRAVE ALL’ART. 81 (101) O ALL’ART. 82 (102) DEL TRATTATO SONO CONSERVATI IN ALTRI LOCALI, TERRENI E MEZZI DI TRASPORTO, COMPRESO IL DOMICILIO DI AMMINISTRATORI, DIRETTORI E ALTRI MEMBRI DEL PERSONALE DELLE IMPRESE O ASSOCIAZIONI DI IMPRESE INTERESSATE, LA COMMISSIONE PUO’, MEDIANTE DECISIONE, ORDINARE CHE SIANO EFFETTUATI ACCERTAMENTI IN SIFFATTI LOCALI, TERRENI E MEZZI DI TRASPORTO.