Ceretta araba fai da
te: riciclo del miele
scaduto
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Da tempo immemorabile si combatte una strenua lotta contro
gli odiati peli superflui e, ultimamente, è piuttosto in voga la
ceretta depilatoria detta “all’araba”, a base di zucchero,
miele e limone: questi ingredienti sono talmente facili da
reperire che ho voluto provare a realizzarla in casa.
L’occasione è ottima anche per “riciclare” il miele scaduto o
di un aroma che non ci piace, sebbene si dica che questo prodotto non scada mai; ma preferisco non rischiare e ne propongo, perciò, un riutilizzo esclusivamente esterno: ceretta
depilatoria fai da te; vediamo cosa occorre.
Ingredienti:
100 gr. zucchero (bianco o di canna è indifferente);
50 gr. di acqua;
1 cucchiaio (da minestra) di miele, anche scaduto;
succo di mezzo limone.
Utensili occorrenti:
Un pentolino, una bilancia, un contenitore
leggero, una bacchetta o un cucchiaio di
legno.
Peso 100 grammi di zucchero
e qui 50 grammi di acqua
Assieme all’acqua aggiungo il
succo di mezzo limone (ha una
funzione antibatterica).
e lo pongo su un fornello
a fiamma media
Metto acqua, zucchero
e limone nel pentolino
mescolando continuamente con
una bacchetta, o un cucchiaio.
Qui comincia a bollire.
N.B.: non posso indicare il tempo di cottura dello zucchero perché i
fornelli variano ma, indicativamente, occorrono meno di 10 minuti.
Bisogna lasciar cuocere il caramello, mescolando continuamente e
facendo attenzione che non bruci; abbassate il fuoco se vedete che
scurisce troppo. Il colore deve essere più o meno ambrato come il
miele ma, arrivati a questo punto, è utile fare “la prova della goccia”.
Prova della goccia
si mette un pochino d’acqua fredda in un piattino, poi si immerge la
bacchetta nel caramello e si lascia cadere la goccia nell’acqua: se si
rapprende a pallina, senza sfaldarsi nell’acqua, è pronto.
Spengo il fuoco e aggiungo il cucchiaio di miele amalgamandolo
bene: la “prova della goccia” ha prodotto una pallina dura, perciò ammorbidisco con una presa abbondante di miele; se la pallina, presa tra due dita, risultasse malleabile al tatto, basterebbe solo un cucchiaino di miele (funzione antisettica).
Il caramello così lavorato, con le dita umide, assume una
forma traslucida e il sapore è ottimo, proprio come le
caramelle al miele!
Non dovendolo utilizzare subito, lo
metto in un vasetto di vetro ben
pulito, lo chiudo e lo conservo: dal
web ho letto che si può tenere per
6 mesi.
Quando lo si voglia utilizzare, si lascia ammorbidire leggermente immergendo il vasetto a bagnomaria, a fuoco
basso.
Se ne preleva un po’ e si mette in un piattino.
Non preoccupatevi dell’incrostamento degli
utensili: basta tenerli immersi in acqua tiepida
e la ceretta si scioglierà.
Evito di maneggiarlo finché è caldo perché il caramello
(o ceretta, a questo punto) è “ustionante”, preferisco
usare una spatolina, con cui rimesto fino a sbiancarlo un
po’: quando il composto, preso fra le dita “appiccica”, è
pronto per l’uso.
Come vedete, ha assunto il
colore e la consistenza
delle altre cerette ma
questa è tiepida e maneggevole;
poi si strappa, invece, dal
basso verso l’alto; si rimaneggia la stessa pallina e si
continua, finché attacca.Finita la depilazione si butta.
ci si inumidiscono le
dita e si stende una
noce di composto: dall’alto verso il basso, il
contrario delle altre
cerette;
L’uso di questa ceretta ha notevoli
vantaggi:
si usa tiepida, perciò non si rischia di
ustionarsi;
non servono strisce;
la ricrescita avviene dopo due settimane, senza peli incarniti;
L’eccesso si lava via con acqua tiepida e lascia la pelle morbida e liscia.
Spero che le spiegazioni vi siano utili, perché, sono certa,
proverete a farvela in casa: questo è un prodotto tutto
naturale e molto, molto economico!
Realizzazione, foto e testo: “zia Gina”
e-mail: [email protected] - Grafica: Zafulla
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