Alessandra Antonio Antonio Maurizio Fabiana Lorenzo Nicolino Bruno Marta Cristina Nicoletta Anna Daniele Mame I bambini della quarta C di San Donato raccontano la cucina sassarese Mohammad Anno scolastico 2005-2006 La cucina sassarese è ricca di piatti tipici, ormai ricercati dai buongustai. I piatti sassaresi sono prevalentemente di origine popolare e possono considerarsi senz'altro poveri. Si tratta infatti di piatti che hanno come ingredienti base le verdure, i legumi o le carni non eccessivamente ricercate. Tra i piatti più caratteristici vi è la Favata o Fabata o Caulada; è un piatto unico a base di cotenna e polpa di maiale, fave secche e cavolo a foglia. La favata è un tipico piatto "zappatorino" solitamente invernale, si può servire fraddo, caldo e riscaldato. La Minesthra e fasgioru viene preparata con fagioli da sgranare, olio (lardo), cipolla, prezzemolo, basilico, pomodori secchi, patate e sale. Tra i secondi piatti occupano un posto importante le lumache ma i più caratteristici sono i lumaconi ripieni o "coccoi a pienu", il cui ripieno consiste in uova sbattute, formaggio, pane grattugiato e sugo di pomodoro. E' un piatto prelibato che viene preparato in occasione delle festività. Oltre ai lumaconi, sono apprezzate le lumachine o "ciogga minuta" e le "monzette". E' tipicamente sassarese lo zimino o "ziminu". Si tratta delle interiora di vitello: cuore, fegato, diaframma, intestino e milza che vengono cucinate alla brace. Nelle altre località della Sardegna lo zimino è preparato con il pesce. Lo zimino va servito caldo. Secondo i sassaresi lo zimino non va lavato ma pulito con la carta straccia e viene mangiato con le mani. Altre specialità sono: l‘ agnello con le olive e il porcetto allo spiedo. Sono decisamente particolari le "cordule" con i piselli, le interiora in agrodolce o "tatareu" e i piedini d'agnello o "pedi d'agnoni". Sono tutti piatti poveri, i primi due preparati con le interiora d'agnello e l'ultimo utilizza uno scarto cioè i piedini che si cucinano con il sugo di pomodoro, peperoncino e odori vari o in verde. Tra i piatti a base di pesce ricordiamo le sardine arrosto o "sadhina in grabiglia" e la zuppa di pesce o "casora di pesciu" preparata con i vari tipi di pesce. Tra i contorni ricorrono spesso le fave lessate o "faba a ribisari" che vengono servite fredde e i carciofi o "ischazzoffa" cotti in vari modi. Tra i dolci ricordiamo le formagelle, i papassini ma soprattutto le caratteristiche frittelle lunghe o "frisgiori" che si ottengono versando l'impasto in un imbuto dal manico lungo. Nella cucina sassarese esiste un piatto caratteristico di origine genovese che può sostituire la pizza: la fainè. Spesso gli amici, i gruppi di ragazzi si ritrovano per mangiare una teglia di fainè che consiste principalmente di farina di ceci impastata con la latte, poi cotta in forno in grandi teglie circolari e insaporita con il pepe. E' un tipico piatto invernale; lasciamo a voi la scoperta di tutti i tipi di fainè esistenti. Su coccoidu Ajò, mì lu coccoidu Filu ponini ì lu moju U dugnunu lu soiu Candu l’eba è buddendi Fi lu lampa acchì è vinendi Propiu l’ora di gusthà Tutti accudini a magnà Mamma a bagna e casgiu Fazi boni che lu basgiu Che lu basgiu fazi boni Coccoidu e ciggioni! Su pesciu Mi l’antigghi sassaresi Gusthàri senza pratesi La sadhina, lu zarrettu, Di pani più di un ettu, Un litru di vinu nieddu Di sari un pagareddu Fazioni la cantadda La sadhina è appruntadda La fabadda La fabadda è sauridda puru pa chi è cumpridda no soru a lardhaggiaru è megliu di lu fasgioru mamma chizzu lu manzanu l’introba pianu pianu: cun una giunta di faba tutti noi si magiaba, un fondu di caura creppa finocciu di zia Peppa lardhu un pogareddu, pani e vinu nieddu dui ciobbi di sarthizza e t’impippi di la pizza. Lu pesciu Mi l’antigghi sassaresi gusthàri senza pratesi la sadhina, lu zarrettu, di pani più di un ettu, un litru di vinu nieddu di sari un pogareddu fazioni la cantadda la sadhina è appruntadda